«Ricordami perché ho accettato...» mi disse mentre finiva di allacciarsi la camicia.
«Eddai Joe... pensa che lo facciamo per tuo fratello... poi solo andiamo a bere qualcosa e io ho voglia di uscire un po'» ero seduta sul suo letto.
«Non potevano andarci Nicholas e Taylor?»
«No, perché Taylor non ha la mia stessa confidenza con Kevin e poi lo sai come sono no? Dopo mezz'ora sparirebbero da parte a sbaciucchiarsi...»
«Anche io vorrei sparire con qualche ragazza a “sbaciucchiarmi”» scoppiò a ridere, scossi la testa.
«Scemo... guarda non commento neanche» lo guardai, «poi non dobbiamo mica stare lì per forza tutta la sera. Una volta rotto il ghiaccio puoi portarmi a ballare in qualche locale» risi.
«Oh certo, mi hai preso per il tuo babysitter per caso?» lo guardai, sapevo benissimo che stava scherzando, ma decisi di restare al gioco. Gli piantai un broncio e continuai a guardarlo. Si avvicinò, mi strizzò una guancia e gli tirai una sberletta sulla mano.
«Ahi scemo, mi hai fatto male» mi allontanai un po'.
«Eh va bene... ti farò da babysitter...»
«Non mi serve un babysitter, solo un'autista...» scoppiai a ridere. Subito dopo bussarono alla porta.
«Hei siete pronti?» chiese Kevin.
«Si» risposi e andai ad aprire. Joe mi scostò per passare.
«Katie ci raggiunge a piedi».
«Hei non è vero!»
«E perché mai dovrebbe Joseph?»
«Perché è solo un'antipatica?»
«Non è vero! Digli qualcosa Kev...» mi guardò e poi mi strinse a lui.
«Come puoi essere così insensibile con questo angioletto Joe?» guardò la faccia del fratello e si mise a ridere. Mi stringi a Kevin e feci una linguaccia a Joe, «se il mio fratello cattivo ti fa qualcosa me lo vieni a dire, ok?» lo guardai annuendo.
«Ma come siete simpatici!»
«Mai quanto te, comunque ora muoviamoci perché alle ragazze non piace per niente aspettare» mi staccai dall'abbraccio e scesi velocemente le scale. Una volta recuperata la volta uscimmo.

«La vedete?» mi guardai intorno.
«E' là Kevin!» Joe guardò verso la ragazza e fece una faccia da approvazione.
«Mamma mia Kev! Te la sei scelta proprio bene! Sicuro di essere all'altezza?» lo prese in giro.
«Joseph» lo fulminai con lo sguardo, «che ne dici di tapparti la bocca per il resto della serata eh?»
«Ci pensi tu?» mi guardò ammiccando.
«Farò finta di non aver sentito» sorrisi a Lucy e feci un segno di saluto con la mano, «ciao» le diedi un bacio sulla guancia quando le fummo vicini.
«Ciao Katie! Kevin...» sorrise, «....e Joe».
«Ciao» la salutò Kev, «vi conoscete già?»
Joe annuì, «è nella mia classe di letteratura...»
«Sì, non sapevo foste fratelli» disse lei, con una strana espressione sul viso.
Notai lo sguardo sul viso di Kevin e cercai subito di cambiare argomento, «forza, entriamo che voglio qualcosa da bere» presi Joe per il braccio per trascinarlo dentro e allontanarlo dagli altri due. Quando fummo abbastanza lontani lo strattonai un attimo e lo guardai, «ci sei uscito insieme?»
«Hei, ahi, no che non ci sono uscito insieme...»
«E allora cos'erano quelle facce?»
Alzò le spalle, «forse conosce la mia cattiva reputazione».
«Non credo proprio sia per quello sai? Tutti la conoscono, ma io so riconoscere lo sguardo di una ragazza quando è imbarazzata per qualcosa sai?»
«Ok... potrebbe... avermi chiesto di andare al ballo con lei, ma solo potrebbe e in ogni caso io le ho risposto di no».
«Joseph!» lo guardai contrariata.
«Cosa?»
«Piace a tuo fratello, quindi ora vedi di starle lontana e farle passare qualsiasi cosa abbia nei tuoi confronti!»