Passo la mano tra i miei capelli biondi e leggermente in disordine, sbuffo, non so darmi pace. Uscire da questa stanza implicherebbe affrontare le cose, e non sono affatto convinto di averne la forza, ma restarci significa scappare, evitare, e privarmi della sua figura. Ahimè, quasi senza pensare, spinto solo dalla voglia di vederla, mi alzo e apro di scatto la porta, la trovo lì, seduta sul divano, imbronciata e bellissima.