Cosmos guardò Kaku negli occhi, erano entrambi nella sala di lei, che sospirò e abbassò lo sguardo :"C'è una cosa che devo dirti Kaku, anzi a dirla tutta dovrei dirla a tutti voi" Kaku notò il tono serio della dea e si voltò a guardarla preoccupato :"Io non ci sarò nella battaglia finale" Kaku sgranò gli occhi :"C-come scusa? Perchè?" :"Qualcuno di voi dovrà prendere i miei poteri, altrimenti Chaos non sarà mai sconfitto, cederò i miei poteri e il mio essere ad una persona, ma non ho ancora idea di chi scegliere, sappi solo che mi dispiace non potervi essere accanto fisicamente durante la battaglia finale" Kaku chinò la testa e annuì avendo compreso la situazione. Drake si recò da Chaos, quest'ultimo lo fissava :"Sembra che il tuo potere non abbia ancora raggiunto lo sviluppo massimo, angelo decaduto" il tono di Chaos possente come sempre sembrava spazientito mentre Drake lo guardò perplesso :"Angelo decaduto?" :"Sembra che dovrò aiutarti a risvegliarlo, ma preparati, ti farà male!" distese uno dei suoi bracci verso Drake con il palmo della mano aperto per poi chiuderlo improvvisamente, Drake si sentì messo in una morsa, quasi gli sembrava di venir stritolato mentre nella sua testa rivedeva le immagini del guerriero che reincarnava, gli scorrevano davanti come un film accelerato, si portò le mani alla testa, quest'ultima rimbombava, sembrava pronta a scoppiare da un momento all'altro, poi tutto finì, dalla sua spalla sinistra fuoriuscì un'ala angelica, solo dalle piume nere, cadde a terra con quello che per lui fu un rimbombo assordante mentre al di fuori non era nulla di che e senza rendersene conto chiuse gli occhi disfatto, nel frattempo si avvicino loro uno strano tizio in armatura, dietro portava un mantello blu e l'elmo era dotato di possenti corna, sulla schiena, infoderato, portava un grosso spadone tagliato in più punti di modo che potesse dividersi, il guerriero guadò Chaos :"Non avrai esagerato?" Chaos guardò male il tizio di fronte a se :"Silenzio! Non sono cose che ti riguardano, Krauser, o forse dovrei chiamarti Garland?" Krauser distolse lo sguardò e sospirò per poi annuire :"Ha ragione, mi scusi" si voltò e se ne andò lasciando li a terra il corpo di Drake con quella strana ala. Tsuri era in camera con Hikari, entrambi aspettavano il ritorno di Yuki :"Mi domando perchè ritardi a questo modo" disse preoccupata l'amica, Tsuri la guardò e sorrise :"Andiamo guerriera, non starai in pensiero vero? La ragazza sa badare a se stessa e poi sono sicuro di sapere dov'è" Hikari lo guardò avendo capito a cosa si riferisse e annuì :"Già è probabile che sia con lui, dovevano parlare di così tante cose, o forse più che parlare è meglio dire che dovevano fare una cosa rimasta in sospeso tra loro" i due erano in piedi e Tsuri le se avvicinò spingendola delicatamente sul letto, Hikari lo guardò perplessa :" Ts-Tsuri?" era imbarazzata e arrossita vistosamente, Tsuri si sdraio lentamente su di lei sussurrandole all'orecchio :"Credo che sia il caso di terminare le cose che abbiamo sospeso causa attacco anche noi non credi?" Hikari annuì debolmente e lo baciò mentre lui cominciò lentamente a spogliarla :"A-aspetta! Aspetta un attimo Tsuri!" Hikari si allungò verso l'interruttore e spense la luce per poi coprire entrambi con le coperte e distogliere lo sguardo da lui imbarazzata :"Mi vergogno se mi vedi" Tsuri sorrise dolcemente e la baciò riprendendo a spogliarla. Yuki nel frattempo stava dormendo, Kagayaku la guardò sorridendo, non era successo nulla tra loro, ma finalmente avva potuto sentire nuovamente il sapore delle labbra di lei sulle sue come quando stavano assieme, il pensiero che Reo se ne fosse approfittato e che pure lui avesse sentito quel sapore lo irritava, ma cercava di evitare di pensarci per non andare ad ucciderlo, cominciò ad accarezzare i capelli di lei, quei lunghi e soffici capelli neri annusandoli e assaporandone il profumo per lui inebriante, lei finalmente era di nuovo sua, e stavolta sarebbe rimasta tale, non avrebbe permesso a nessuno di portargliela via, ne a Reo, ne a Chaos e Drake e neppure a quei dannati cloni. Ora era più disposto che mai a dare la vita per un sorriso di lei, poco dopo aver pensato a quelle cose Kagayaku si addormentò mentre l'abbracciò stringendola delicatamente a se.