Fanfic su attori > Cast Glee
Segui la storia  |       
Autore: bbacktodecember    17/10/2011    1 recensioni
"Graduation's a year away. Got any plans until then?"
Una FF su Cory e Lea.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cory Monteith
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco il quarto capitolo. Sono stata presa dall'uni questa settimana. Comunque spero vi piaccia. Ah ho cambiato alcune cose. Tipo il titolo di tutta la FF (che ricambierò xD) e i titoli dei capitoli =) 

***



I giorni passavano, Lea e Cory stavano sempre insieme anche se era quasi impossibile tra le prove, le interviste, ma trovavano il modo di ritagliarsi qualche minuto per loro.
I loro manager gli avevano vietato di rendere pubblica la loro relazione per qualche stupida motivazione. Lea e Cory non riuscivano ad accettare quel fatto ma dovevano adattarsi.
Il tour finì e tutti quanti tornarono a Los Angeles.
 
Lea era a casa con Dianna a guardare un film quando suonò il campanello. Non si aspettavano di ricevere visite quel giorno, Lea guardò l’amica e la convinse ad alzarsi per andare ad aprire.
Suonarono ancora. “Arrivo” urlò Dianna. Quando aprì la porta di casa si ritrovò Cory sorridente.
“Hey ciao frankenteen. Entra.” gli disse mentre si metteva in punta di piedi per dargli un bacio sulla guancia. “Grazie” rispose lui “Cerchi Lea?” gli chiese sapendo già la risposta. “Si è in casa vero?” “Sisi.” rispose sorridendo “LEA E’ PER TE” urlò D. facendo prendere un colpo a Cory e scoppiarono a ridere. Lea si alzò e andò nell’ingresso. “Hey che ci fai qui?” gli disse appena lo vide e gli diede un bacio veloce e dolce. 
“Devo dirti una cosa importante.” gli disse Cory, Dianna capì che dovevano stare soli così “io vado a finire di vedere quel film” e se ne tornò in camera da pranzo.
“Che c’è?” chiese Lea preoccupata. “Vieni qui.” Cory la prese per mano e la portò su un piccolo divano che avevano nell’ingresso, si misero seduti.
“Mi stai facendo preoccupare, che succede?” chiese lei. “Stamattina ero andato a trovare i ragazzi e abbiamo ricevuto una chiamata.” “Cioè?” “Il nostro manager ci ha procurato un piccolo tour per l’America e se tutto va bene, i Bonnie Dune andranno a Londra.”
“Oddio non posso crederci.” disse Lea super eccitata per lui e il suo gruppo e gli saltò letteralmente addosso e lo abbracciò. “E’ fantastico.” “Vero? Non vedo l’ora.” “Immagino.” E gli sorrise. Poi decise di fargli la domanda che Cory aspettava “Quanto dura?” “Due mesi. E l’ultima tappa, Londra o non Londra, è qui a Los Angeles.” “ah. Due mesi.” “Lo so, sono tanti.” “Non fa niente. Te lo meriti e voglio che tutti i tuoi sogni si realizzano quindi vai e fai vedere a tutti quanto sei bravo.” “Sei sicura che non ci sono problemi per te?” “Certo. Cory te lo meriti. Sono solo due mesi. Ce la faremo, lo sai perfettamente.” Gli disse per confortarlo. “Fra quanto parti?” “la prossima settimana.” Gli disse “Perfetto. Abbiamo ancora una settimana tutta per noi.” E gli sorrise.
“Anche se non possiamo farci vedere insieme?” “Certo. Stiamo a casa.”
Quando Cory se ne andò, Lea aggiornò Dianna. “Sai che ho una strana voglia di andare a trovare i miei?” disse D, di punto in bianco. “Cioè?” chiese Lea confusa “ti sto lasciando casa libera, idiota.”
“No D, non ti chiederei mai una cosa del genere.” “E tu non me lo stai chiedendo. Ho voglia di andare a trovare i miei genitori posso? O me lo vieti?” disse Dianna cercando di non scoppiare a ridere. “Sei la migliore” disse Lea e abbracciò l’amica. “E almeno ora potrai fare il primo passo, capisci?” disse D maliziosamente. “Altro che migliore, sei pessima.” Rispose Lea e le tirò un cuscino e la prese in faccia, scoppiarono a ridere.
Quando andò a dormire Lea ripensò alle parole dell’amica. Si ci aveva pensato a fare l’amore con Cory, ma in tour era impossibile non riuscivano a stare da soli per più di 10 minuti.  Si addormentò continuando a pensare a Cory, come faceva ormai da mesi, ancor prima di lasciarsi con Theo.
Il giorno dopo Dianna prese il primo treno e raggiunse i suoi. Mentre Lea chiamò Cory e gli chiese se la sera poteva andare da lei, lui disse di si e si misero d’accordo per l’orario.
Lea comprò qualcosa prima di tornare a casa poi decise di mettere apposto un po’ di cose e si fece un bel bagno caldo.
Riuscì a preparare tutto in tempo. Cory suonò alla porta. Lea super nervosa andò ad aprirgli e lo salutò con un sorriso e lo fece entrare.
“Dianna non c’è?” chiese curioso “No è partita, è andata a trovare i suoi” rispose Lea cercando di non balbettare dal nervoso. “Ah. Che pensiero carino.” Rispose lui e diventò subito super teso.
Erano davvero da soli questa volta e nessuno li avrebbe interrotti.
Lea lo portò in sala da pranzo dove aveva preparato un tavolo tutto apparecchiato perfettamente. Con due candele piccole al centro accese.
“Che bello. Hai fatto tutto tu da sola?” “Si. Ti piace?” “Tantissimo.” Si avvicinò e le diede un bacio dolce. Poi si misero seduti, l’uno di fronte all’altra.
Durante la cena parlarono di tutto e Cory continuava a guardare Lea come se non l’avesse mai vista. L’amava e questo lo sapeva da tanto. Ma non gliel’aveva mai detto. Non voleva metterle fretta.
Finita la cena, Lea portò tutto in cucina da sola anche se Cory le aveva chiesto almeno dieci volte se poteva aiutarla. Ma lei gli aveva detto no almeno venti volte.
Poi si misero sul divano e Lea decise un film a caso, non aveva molta voglia di vedere un film voleva semplicemente stare lì abbracciata a Cory fino a quando era possibile.
Lui non si accorse che il film era iniziato perché continuava a guardarla e quando lei si accorse che Cory continuava a fissarla, alzò lo sguardo “Che c’è?” e rise “Niente.” Rispose lui imbarazzato per il fatto che se ne era accorta. Lea si mise in ginocchio sul divano e lo guardò “Daii dimmi perché mi fissavi.” “Nie—“ “Niente non è una risposta. O me lo dici oppure dovrò minacciarti” “E con cosa?” “Non lo so. Ma troverò qualcosa.” E scoppiarono a ridere. “Dio quanto ti amo.” Disse Cory spontaneamente. Lea fu presa alla sprovvista, lasciando lui imbarazzatissimo “Scu-sa. E’..” Cory non sapeva che dire. “No no. Tranquillo. E’ che..” Lea lo guardò bene negli occhi, lo baciò dolcemente e poi si staccò e rimase vicino a lui “Ti amo anche io.”
Lui non si aspettava che lei gli rispondesse, così la prese e la baciò. Questa volta il baciò fu più intenso, passionale. Lea poi lo portò nella sua camera e lo fissò dritto negli occhi mentre si avvicinavano al letto “Sei sicura?” gli chiese Cory, lei fece cenno di si e continuò a baciarlo.
 
La settimana passò velocemente, rimasero in quella casa tutto il tempo.
Lea chiamò il manager e gli chiese se poteva accompagnare Cory all’aeroporto il giorno dopo, lui rispose che doveva restare in macchina e che non si doveva far vedere. Lei accettò, se quello era l’unico modo per poterlo salutare.
La mattina dopo arrivò una macchina davanti casa che li avrebbe portati all’aeroporto.
Non facevano altro che tenersi per mano, non volevano allontanarsi.
La macchina si fermò davanti all’aeroporto, l’autista scese e prese la valigia. Da dentro la macchina si sentivano i paparazzi pronti a scattare foto. A volte questa popolarità era odiosa. E in quel momento Lea non la sopportava.
Cory la guardò, vide che era sul punto di piangere. “Ti chiamerò tutti i giorni, te lo prometto.” Lea cercò di mandare giù il groppo in gola che si era formato. “Anche io.” e gli strinse ancora di più la mano. “Lea.” disse semplicemente Cory. Lei lo abbracciò e scoppiò. “non do-dovrei comportarmi così. Ma, ma mi mancherai.” “Hey.” Disse lui dandole un bacio dolce in testa e abbracciandola più stretto che poteva “Saranno i due mesi più veloci della tua vita. Te lo prometto.” Lea annuì e si asciugò le lacrime. Poi lo guardò, gli sorrise e lo baciò. “Ora devo andare.” Disse Cory. “Vai frankenteen. E fai vedere chi sei.” Disse lei sorridendo. Lui ricambiò il sorriso, si avvicinò e la baciò ancora. Poi decise di scendere.
Lea rimase ferma in quella macchina, l’autista salì. “E’ pronta signorina Michele?” Lea stava per rispondere di ‘si’ ma presa da una qualche strana sensazione, forse adrenalina? Data da cosa? Non era importante. Aprì la portiera e scese. Ignorò i paparazzi intorno a lei che non facevano che ripetere “Lea?Lea?” entrò di corsa nell’aeroporto. Sperando che Cory non avesse già passato il check in. Corse più veloce che poteva, come nei film, ma la corsa non era così semplice come sembrava. Sapeva di essere rincorsa dai paparazzi. Lea non sapeva dove andare, quando sentì che veniva chiamata da una voce che avrebbe riconosciuto anche fra tutto quel frastuono e da mille voci che la chiamavano in continuazione. Si girò e vide la band e un ragazzo altissimo che spuntava e che la guardava come solo lui sapeva fare. Lei gli corse incontro e si fece spazio tra la gente che faceva la fila per poi saltargli addosso. E lo abbracciò. “Ma che fai?” chiese Cory. “Non mi importa.” rispose Lea. “Non mi importa di quello che diranno i nostri manager. Non mi importa di quello che dirà la gente.” Disse Lea mentre cercava di riprendere fiato, “Sai quella canzone..I can't fight this feeling? Ecco non posso più nascondere questi sentimenti” Lui sorrise poi le prese il viso e la baciò. Lei si mise in punta di piedi e si aggrappò a lui. E lo tenne stretto a sé fino a quando non sentirono entrambi una voce metallica che diceva che il volo per New York stava per partire.
Cory la guardò e gli asciugò un’unica lacrima che stava scendendo. “Ti amo, ricordatelo.” “Ti amo anche io, ricordatelo.” gli rispose poi si allontanò. Si rigirò dopo aver fatto pochi passi, si sorrisero e Lea lo vide sparire dietro la porta prima di dover affrontare tutti quegli avvoltoi.
Per fortuna che l’autista l’aveva seguita, ed era pure bello grosso. Così riuscì ad arrivare alla macchina sana e salva. Almeno per ora.



[Sono mooolto sdolcinata in questi giorni.]
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Glee / Vai alla pagina dell'autore: bbacktodecember