Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Bellafifi1986    25/06/2006    1 recensioni
Questa ff mi è venuta fuori vedendo il quarto film "Harry Potter e Il Calice di Fuoco". Che sarebbe successo se i campioni non fossero quattro ma cinque? E se il quinto campione diventerebbe amico di Harry e si innamorasse di Ginny? Questa ff è mixer di avventura, amicizia, amore e gelosia.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Cedric Diggory, Cho Chang, Draco Malfoy, Fleur Delacour, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Luna Lovegood, Neville Paciock, Pansy Parkinson, Ron Weasley, Tom Riddle/Voldermort, Viktor Krum
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
TORNEO

TORNEO, AMORE E AMICIZIA

LITIGI E CHIARIMENTI

Quella sera Draco si diede appuntamento con Violet in Guferia, era un po' preoccupato perché era in ritardo e se Gazza la avesse beccata sarebbe finita nei guai ad un certo punto sentì il rumore di alcuni passi che si avvicinavano e attese che fosse vicino prima di uscire ma si tranquillizzò era sua sorella che butto le braccia al collo per abbracciarlo.

-Ciao, fratellone-

-Ciao, Violet- la salutò Draco abbracciandola.

-Di cosa volevi parlarmi?- gli chiese Violet estremamente curiosa, sciogliendo il tenero abbraccio.

-Ho un cosa per te- le rispose Draco sorridendogli.

-E che cosa?- domandò Violet impaziente.

-L'autografo di Harry Potter- le rispose Draco

-Davvero?-

-Davvero, te lo promesso o no-

Draco lo uscì dal tasca e subito Violet impaziente lo prese per leggere la dedica -A Violet con affetto Harry Potter- e si mise a saltare per la gioia.

-Sei felice?-

-Super-Felice- lo corresse Violet come se avesse toccato il cielo con un dito.-WOW! Ho l'autografo di Harry Potter-

Continuando a saltellare nella guferia e i gufi si spaventati salirono sopra e Violet si fermò dicendo -Grazie, Draco-

-Per te questo è altro-

-Secondo te, posso piacere a Harry?- gli domandò Violet con quei occhietti brillanti e speranzosi.

Lui non sapeva che dire, non sapeva se a Harry già gli piaceva qualcuno e non voleva illudere Violet ma quei occhietti brillanti e speranzosi gli negarono di rovinargli la sua felicità.

-Si, credo che tu possa piacere a Harry-

-Ne sono contenta-

Violet lo abbracciò ancora felice, Draco sperò che non soffrisse mai per amore anche se era impossibile. Dopo averla riaccompagnata fino alla carrozza con lo stemma della scuola, due bacchette d'oro incrociate da cui spuntavano tre stelle ciascuna e le diede la buonanotte, fece ritornò al castello.

 Stava per svoltare nel corridoio che portava ai Sotterranei quando sbatte contro qualcuno quando apri gli occhi e si massaggiò la fronte guardò la persona seduta per terra e con sua sorpresa era Ginny, però non si spiegava perché  venisse dai Sotterranei a quell'ora, non poteva essere per una punizione di Piton, non era cosi crudele.

-Dammi la tua mano, ti aiuto a rialzarti- disse Draco gentilmente porgendole la sua mano.

-Grazie- disse Ginny arrossendo, dandogli la mano.

Draco la sollevò in piedi e si guardarono non sapendo che dire o fare.

-Sarà meglio che vada- disse Ginny distogliendo lo sguardo dagli occhi di Draco.

-Si, sarà meglio che vada anch'io-

I due si danno un ultima occhiata e presero strade diverse.

Quando Draco fu in camera, si tolse le scarpe e si lasciò cadere sul letto pesantemente all'improvviso notò un pacchetto accanto a sé con un biglietto, subito lo lesse curioso -Buon Compleanno, anche se in ritardo. sperò che ti piaccia- era la stessa calligrafia dell'altra volta e senza indugiare prese il pacchetto e lo aprì, ci trovò dentro un ciondolo con un simbolo celtico che voleva dire felicità.

Chi era la ragazza dei quei biglietti? Perché gli aveva fatto quel regalo? Ma non trovò rispose. All'improvviso si ricordo che prima si era scontrato con Ginny che non aveva motivi di stare nei Sotterranei e se era scesa per mettergli il regalo su letto ma che cosa stava pensato? Quella ragazzina lo aveva stregato tanto che pensava solo a lei. 

Quella stessa notte Harry usci dalla sua stanza e si sedete sul divano davanti a un tavolino della Sala Comune e intingendo la punta della piuma dentro al calamaio iniziò a scrivere sul foglio di pergamena mentre dalla scala a chiocciola scese Hermione per prendere una brocca d'acqua e lo vide sveglio.

-Harry, che cosa ci fai sveglio?- gli chiese Hermione confusa.

-Sto scrivendo a Sirius, informando di come sto o come sta andando- gli spiegò Harry vagamente e mentendo un po'. -Vuole che lo tengo informato-

-Capisco- disse Hermione sedendosi acconto a lui.

-e tu?-

-io cosa?-

-perché sei sveglia?-

-Avevo sete e sono scesa a prendere un brocca d'acqua- gli rispose Hermione alzando si sedendosi davanti al fuoco.

Harry la seguì e si mise accanto a lei.

-Con Ron come va?- chiese Hermione un po' incerta.

-Oh, a meraviglia- rispose Harry sarcasticamente.

-Harry!-

-Non è colpa mia se è uno stupido- disse Harry arrabbiato.

-Ma certo io sono Ronald Weasley l'amico stupido di Potter- disse una voce alle loro spalla. 

Quando Hermione e Harry si girano videro Ron vicino al divano.

-Sei tu il vero stupido- gli disse Ron deluso da Harry e se ne andò.

-Harry, corri da lui-

-Non ho intenzione di corrergli dietro per dirgli di crescere!- rispose Harry forte.

-Sei solo orgoglioso-

-Non sono orgoglioso-

-Io me ne vado a letto, tanto con te e Ron non si può ragione-

-Non paragonare a lui-

-Anche tu devi crescere, sai-

Dopo di che Hermione girò i tacchi e prendendo la brocca sali la scala e Harry continuò a scrivere a Sirius informandolo che sua cugina Narcissa credeva nella sua innocenza.  

Il giorno dopo Harry come sempre si preparò e andò nella Sala Grande per fare la colazione ma quando entrò senti che c'era qualcosa di strano e si sedette al suo posto, lo stesso molti studenti lo fissavano.

-Hermione, perché mi fissano tutti?- le chiese Harry sottovoce confuso.

-Guarda qui, Harry- disse Hermione porgendogli la Gazzetta del Profeta.

Harry la prese e vide il titolo in prima pagina -Harry Potter, il migliore amico segreto di Draco Malfoy- e c'era una foto che li ritraeva insieme mentre Draco gli passa il toast e lui lo prendeva, come aveva fatto Rita a fotografarli eppure oltre loro due non c'era nessuno. Si arrabbio quando lesse frasi come -forse è cosi che Harry Potter a messo il nome nel Calice, grazie all'aiuto di Draco- e - e' incredibile che Potter abbia fatto il doppio gioco con il suo caro amico Weasley mentre lui si divertiva alle sue spalle con Draco- non c'è la faceva più a leggerlo e lo restituì a Hermione.

-Ron, la letto?- le chiese Harry speranzoso di no.

Hermione non ebbe il tempo di rispondere, lo fece Ron in persona -Certo che lo letto e non posso credere che tu abbia fatto il doppio gioco con me mentre ti divertivi con quello lì-

-Sei stupido che pensi questo, credi a tutto quello che scrive Rita Skeeter- si arrabbiò Harry, come poteva essere cosi ottuso.

- C'è un foto che lo testimonia -

- Ora non si può fare neanche uno spuntino insieme a qualcuno che tutti saltano alle conclusioni sbagliate-

- No, se quel qualcuno è un nemico ma sopratutto un Malfoy-

- Con te è come parlare al vento-

- Allora perché stai ancora a parlare con me?-

-Hai ragione, me ne vado- gli disse Harry arrabbiato alzandosi.

-Vai a farti consolare da Malfoy?-

-Ora basta! Vedi quanto tu sia stupido-

-No sono io che dico basta, mi sono stanco di essere escluso da tutti perché ci sei sempre tu... il grande Harry Potter... lo so perché hai sconfitto Tu- Sai -Chi per quattro volte, ti sei montato troppo la testa con questa storia- disse Ron perdendo  le staffe.

- Vuoi la gloria, la fama, il mio posto... avanti prenditelo te lo cedo con piacere... sono stanco di tutto questo... non lo chiesto io... se vuoi ti do anche la mia cicatrice... sai come sarà bello vedere la gente che sbircia la tua cicatrice ovunque- disse Harry perdendo anche le staffe e si allontano dicendo a tutti - Lo show è finito... continuate a mangiare -

Harry stava male per quello che aveva detto Ron e si fermò sotto la quercia per sbollire la rabbia che aveva dentro di sé ad un certo punto senti dei passi venire verso di lui ed era sicuro che era Ron.

- Vuoi ancora discutere, non ti è bastato lo show in Sala Grande- disse Harry arrabbiato girandosi ma si trovò un'altra persona davanti.- Scusami, credevo che era Ron -

- No, sono io che mi scuso- disse Draco dispiaciuto.- E' colpa mia-

-Draco, non è colpa tua se Ron è uno stupido-

-Si, però è nato tutta per quella foto-

-E neanche questo è colpa tua se no di Rita Skeeter-

-Ma...-

-Che c'è? Anche tu vuoi litigare. Dillo subito cosi mi preparo- disse Harry arrabbiato impulsivamente, poi vedendo la faccia triste di Draco si resse di aver sbagliato ma lui si era già voltato e se n'era andato via.

Possibile che non che ne combinava una giusta, doveva rimediare. Con Ron non c'era niente da fare, sapeva come era ottuso ma con Draco, era diverso, il loro rapporto era agli inizi e non voleva che tutto si rovinasse.

Draco stava camminando nei corridoi con la borsa a tracolla, con la testa chinata e pensando a quello che era successo, Harry era arrabbiato con Weasley però se l'era presa con lui, forse tra loro non c'è poteva essere amicizia e forse era lui che non era capace di dimostrare affetto.

Ad un certo punto spunto fuori Violet tutta felice. -E vero che Harry Potter è il tuo migliore amico?-  

-No, l'articolo hai letto era tutto un muschio di bugie- le rispose Draco triste.

-Perché sei triste?-

-Non sono triste-

-Non puoi ingannami-

-Violet, non è giornata-

Draco lascio sola la sorella, aveva bisogno di stare da solo cosi raggiunse la parte del lago dove vide Ginny che stava per cadere in acqua per afferrare un fazzoletto e corse più veloce per afferrarla in tempo, per fortuna c'è l'hai fece però si accorse di averla presa all'altezza del seno.

-Scusami- le disse Draco arrossendo, lasciando la presa.

-Non... fa niente- gli disse Ginny altrettanto imbarazzata. -Ti ringrazio-

-Lo fatto con piacere-

-Non ti ho ancora ringraziato per avermi salvata-

-Salvata? Non capisco?- le chiese Draco confuso.

-Quando c'è stata la Coppa del Mondo di Quidditch, non ricordi-

Come poteva non ricordarselo era stata l'azione più coraggiosa che avesse fatto da quando era nato e riportò la mente a quel momento.

***************************************FLASH BACK*********************************************

Era appoggiato a un albero con binocolo magico in mano, suo padre gli aveva detto di restare lì a godersi lo spettacolo, spostava la visuale in tutte le direzioni finché la sua attenzione non fu catturata da una piccola figura, infatti Ginny Weasley era tra i suoi fratelli mentre si stavano mettendo in salvo ma le cose non andarono bene infatti furono divisi dalla folla e la piccola di casa Weasley si ritrovò spinta a terra dalla gente che pensava solo mettersi in salvo.

Lui mise via in binocolo e corse verso di lei, se non avrebbe fatto qualcosa i Mangiamorte la avrebbero presa o torturata e per una strana ragione lui non voleva che accadesse.

Ormai tutti erano andati via, lei era l'unica ancora lì. Avanzando verso di lei, la vide raggomitolata a terra con gli occhi chiusi che tremava, capì subito che era impaurita e fece ancora un passo verso di lei, aveva cambiato posizione era sdraiata a terra e i capelli si era sporcati con il fango ma non le importava visto che la sua vita era in pericolo.

Draco era arrivato nel punto in cui lei era stesa e la vide tremare come una foglia.

-Vi prego, non fatemi del male-  disse Ginny supplicante con voce bassa e tremante.

-Calmati, non voglio farti del male- le rispose lui con voce gentile -Apri gli occhi-

Lei apri gli occhi sorpresa di trovare lui a soccorrerla, glielo si leggeva chiaramente negli occhi.

-Riesci a camminare?-

Lei scosse la testa da destra a sinistra e lui si chinò e prese il suo fragile corpo tra le braccia, la sistemo bene per evitare che le cadesse e vide che lei appoggiava la sua piccola testolina morbidamente sul suo petto e avanzava verso la passaporta che gli aveva indicato e alcune volte si nascondeva dietro le tende quando vedeva i Mangiamorte che vagavano tra le tende, per evitare che suo padre lo potesse vedere e se sarebbe successo non avrebbe più potuto portarla in salvo.

Scrutava con lo sguardo destra e sinistra e poi si mosse verso il luogo dove avrebbe trovato la passaporta a forma di vecchio stivale mentre si soffermò a guardarla, si era rilassata tra le sue braccia e anche se era sporca di fango, era lo stesso carina. Lei alzò la testa e lo stava guardando con quei dolcissimi occhietti azzurri che lo avevano incantato e all'improvviso si trovò di fronte i gemelli Weasley.

-Che cosa stai facendo con nostra sorella in braccio, Malfoy?- gli chiesero i gemelli Weasley insospettiti.

-Lo solo tratta in salvo, se non fosse stato per me vostra sorella sarebbe nelle mani dei Mangiamorte-

-Sta dicendo la verità, mi ha salvata- confermò Ginny tossendo.

-Beh, allora grazie- dissero i due prendendo Ginny dalle braccia di Draco. 

-La prossima volta, state più attenti a lei- disse Draco in un tono di rimprovero prima di andarsene.

Non prima di aver dato l'ultimo sguardo a Ginny che stava accoccolata tra le braccia protettive di uno dei gemelli. Non lo sapeva ancora ma presto l'amore gli sarebbe entrato nel cuore. 

*****************************************************************************************************************

E ora di fronte a lui c'era una bellissima creatura che lo aveva ringraziato per averla salvata quel giorno, non sapeva cosa dire e si limitò a sorridergli mentre lei si sedeva su prato e guardava il cielo.

-Ho letto l'articolo di Rita Skeeter, naturalmente non credo a una sola parola di ciò che ha scritto-

Ne era contento di ciò.

Ginny vide qualcosa sotto il colletto di lui. -Che hai appeso al collo?-

-Questo è un regalo, che mi ha una persona- rispose Draco tirando fuori il ciondolo -E'...

-E un portafortuna della felicità, lo so perché l'ho regalato uno a Ron però il suo era quello dell'intelligenza-

Draco rise, era azzeccato per Weasley vista la sua stupidità e che forse c'era una possibilità che lei era la ragazza del regalo. Nel frattempo in biblioteca Violet sta cercando un libro e passeggiava tra i vari reparti arrivando allo scaffale dov'era ma c'era un piccolissimo problema, era troppo in alto e lei non era molto alta.

-Quale libro devi prendere?- le domandò una voce familiare alle sue spalle.

Girandosi si trovò di fronte niente di meno che Harry Potter, aveva voglia di svenire per essere stretta dalle sue braccia. Il cuore batteva a mille alla vicinanza di Harry, il ragazzo che amava si era avvicinato e gli aveva parlato.

- E' là sopra... Difesa contro le Arti Oscure, livello avanzato- gli rispose Violet indicandoglielo con la mano.

Harry allungò la mano e lo prese.- Ecco qui-

- Grazie, mi serviva proprio. Sai, volevo imparare come combattere i Dissennatori- gli confessò lei timida.

- Io l'ho imparato al mio terzo anno, non è difficile ma devi aver un buon insegnante - le disse Harry e poi gli venne un idea - se vuoi ti posso insegnare io? L'anno scorso ho evocato un Patronus corporeo-

-Un che?-

-Un Patronus, tu non puoi sapere cos é. Vedi, è una specie di Anti-Dissennatore, fa da schermo fra te e il Dissennatore-

Violet ascoltava incantata, era cosi intelligente e sapeva molte cose. E gli racconto dell'anno scorso.

-Forse ti sto annoiando con tutti questi racconti-

-Oh, no... mi piace starti a sentire... cioè volevo dire che mi interressa l'argomento- gli disse Violet impacciata e arrossendo.

Harry pensò che quella ragazzina fosse unica e poi vide a Cho alzansi dal tavolo e prendere la borsa per andarsene.

- Bene, io dovrei proprio andare-

- Ok, allora quando ci vediamo per le lezioni-

- Ti mando un messaggio-

- Per me, va bene-

Violet fece un sguardo sognante, avrebbe avuto Harry come insegnante e trascorso con lui molte ore, non veda l'ora e tutta felice raggiunse l'uscita canticchiando e si volto un attimo per vederlo un'altra volta ma ebbe una brutta sorpresa, lo vide che si baciava con una ragazza e con il cuore spezzato scappo via a piangendo.

Si era rifugiata sotto un salice piangente che si trovava dietro la scuola, si sentiva triste per quello che era successo e per il fatto che suo fratello Draco non gli aveva detto niente.

-Violet? Che ci fai qui?- domandò Draco assopito dal sonno.

Ma non ebbe risposta.

Lui si avvicinò a lei e vedendola in lacrime, si allarmò -Perché piangi?-

-Vuoi sapere perché piango? Lo vuoi sapere davvero- gli disse Violet piagnucolando alzandosi. 

-Certo, mi fa star male vederti cosi-

-E' colpa tua-

-Mia? Che cosa ho fatto?- le chiese Draco confuso e stranito.

-Perché non mi hai detto che Harry aveva una ragazza? Invece di illudermi inutilmente- gli urlò contro Violet.

-aspetta, non ci sto capendo niente-

-prima in biblioteca ho visto Harry che si baciava con un ragazza-

-io non lo sapevo-

-se non lo sapevi allora non mi dovevi rispondere, ora ho il cuore spezzato in due-

-mi dispiace, Violet-

-lasciami sola-

-Violet, io...-

-vattene, Draco! Non voglio più vederti e parlarti!-

Draco se ne andò ferito, non era mai successo che lui e Violet litigavano e ora era successo e la colpa era tutta di Harry. Prima voleva parlargli ora lo voleva strozzare con le sue mani per aver ridotto in quello stato a Violet.

Nel pomeriggio nella Sala Comune di Grifondoro, Ron aveva aspettato che Ginny ritornasse e appena ebbe varcato la soglia, subito lui si avvicinò arrabbiato.

-Che ci facevi insieme a lui?-

-Lui chi?-

-Lo sai perfettamente, come hai potuto?

-Ron, non ci sto capendo niente. Mi vuoi spiegare che ti prende-

-Ti ho visto al lago mentre parlavi con Malfoy-

-e allora?-

-tu mi dici solo questo-

-non vedo che ci sia di strano, se due persone si incontrano e si parlano-

-invece c'è di strano che se un Malfoy e una Weasley si parlano-

-non vedo dove stia il problema-

-Perché non capisci è Draco Malfoy, ti poteva fare qualcosa-

-Ma non la fatto, Ronald-

-Non chiamarmi Ronald con quel tono seccato-

-Senti, io sono libera di parlare con chi voglio e se voglio parlare con Malfoy, sono affari miei-

-Ci ti metti anche tu, non bastava solo Harry-

-Ron, mi hai stancato. Me ne vado-

-Vai anche tu da Malfoy-

-Sei insopportabile, lo sai? Quando ti è passata fai un fischio-

Detto questo girò i tacchi e se ne andò mentre Harry cercava Draco per chiedergli scusa ma quando lo trovò, sembrava arrabbiato sperava che non era per il fatto di come lo aveva trattato. Si fece coraggio e si avvicinò.

-Ciao, Draco. Volevo...-

-Ciao Draco, un corno. Per colpa tua mia sorella non mi parla più- gli urlò Draco arrabbiato -e un altra cosa, stai lontano da me-

-Ma Draco...-

-forse non hai capito Potter, noi due non potremo essere mai amici dimentica quello che è successo ieri- specificò meglio Draco e poi se ne andò, lasciandolo solo.

Harry era confuso, per qual è motivo Draco c'è la aveva con lui? Cosa centrava Violet in tutto questo? Erano domande alle quali non trovata risposta.

La situazione nei giorni seguenti non cambiò: Violet era litigata con Draco, quest'ultimo con Harry e Ginny con Ron. Hermione era preoccupata per le continue liti tra Harry e Ron e ora quest'ultimo litigava con Ginny e non sapeva cosa fare per farli fare pace. Harry cercava di parlare con Draco ma quest'ultimo si negava sempre, l'unico modo per parlargli era usare la Mappa del Malandrino e intrappolarlo nella sua stanza a quel punto dovrà parlargli. Mise in atto il suo piano appena Draco stava tornando nella sua stanza. Si mise a curiosare un po' intanto che aspettava e si sorprese di trovare sotto il suo cuscino una fotografia di Ginny e si chiese perché Draco c'è l'aveva? Forse Draco aveva una cotta per Ginny o se no, non se lo spiegava. Appena senti un rumore la rimise a posto, si mise sotto il Mantello. Come pensava era Draco che ritornava in stanza, si mise acconto alla porta e attese che centrasse e si sdraiasse sul letto per agire. Draco entrò nella sua stanza e si distese sul letto come aveva previsto Harry e subito bisbigliò l'incantesimo Sigillum e Draco si accorse che la porta era stata chiusa da qualcuno ma non vedeva nessuno o forse quel qualcuno usava ho un Mantello dell'Invisibilità o un incantesimo che rende in visibile e forse era Blaise che gli voleva fare un scherzo ma era cascato male se pensava che lo avrebbe sorpreso cosi decise di stare al suo gioco.

-Chi c'è?-

Harry usci da sotto al Mantello e subito disse -Ti prego, lasciami parlare-

-Vattene, Potter!- urlò Draco appena lo vide.

-No, io voglio solo sapere perché c'è l'hai con me-

-Te lo già detto perché c'è lo con te-

-Ma che centra tua sorella?-

-Non mi parla perché ti ha visto che ti baciavi con una ragazza e tu non puoi neanche immaginare quanta grande e profonda la sua adorazione per te, tu sei il suo idolo e vederti baciare con una ragazza, la distrutta- gli confessò Draco triste per Violet.

-Che cosa questa storia? Io non ho baciato nessuno-

-Potter, non inventare scuse-

-Non me le sto inventando-

-Violet ti ha visto in biblioteca che ti baciavi con una ragazza-

Harry inizio a capire cosa Violet aveva visto e voleva chiarire.

-Draco, ciò che ha visto Violet è stato un equivoco-

-Come un equivoco?- esclamò Draco confuso.

-Dopo che ho finito di parlare con lei, sono corso verso Cho e non mi sono fermato in tempo che siamo andati a sbattere l'uno contro l'altra e in quel frangente le nostre labbra si sono unite ma subito ci siamo staccati perché eravamo imbarazzati e questo ciò che ha visto-

Draco rimase stupito dal racconto di Harry e stava morendo d'imbarazzo per tutto ciò che era successo.

-Mi dispiace di averti urlato e aggredito in quel modo- disse Draco scusandosi.

-Non fa niente, non sapevi cosa era successo-

-Possiamo essere ancora amici, vero?- gli chiese Draco speranzoso.

-Ma certo, sciocchino- lo rassicurò Harry contento di aver di nuovo l'amicizia di Draco. -Mi daresti un foglio di pergamena e una piuma?-

-Sono sopra la scrivania- gli rispose Draco indicandoglieli.

Harry si sedette alla scrivania di Draco, prese la piuma, la boccetta d'inchiostro e il foglio di pergamena e aveva iniziato a scrivere a Violet.

-Tieni, darlo a Violet- gli disse Harry dandoglielo dopo che lo aveva piegato.

-Sarà felice di sapere che era tutto un equivoco-

-Però devo dirti una cosa-

-Di che cosa si tratta?-

-A me piace Cho- gli confessò Harry arrossendo.

-Capisco-

-Mi dispiace-

-Non devi, Violet capirà-

-Sicuro?-

-Si, vai senza problemi-

-Grazie, Draco-

-Grazie a te, Harry-

Si mise sotto il Mantello e dopo aver tolto il Sigillum alla porta, usci per far ritorno alla Sala Comune. Intanto le cose tra Ginny e Ron andavano sempre peggio e Hermione non c'è la faceva più a respirare quell'aria di pesante tensione tra i due e decise di prendere in un mano la situazione e di porre rimedio.

-Adesso basta! Dovete chiarirvi, non c'è la faccio di fare l'intermediaria tra voi due- urlò Hermione ai due.

-E' colpa di Ron- disse Ginny ad Hermione.

-Invece è colpa di tua, Ginny- disse Ron guardandola in faccia.

-Colpa di che cosa? Non ho fatto niente, Ron-

-Lo hai fatto-

-Non dirmi che è ancora per quella storia di MAlfoy-

-Esatto-

-Ci ho solo parlato, quante volte te lo dovrò spiegare-

-Tu devi stare lontano da lui-

-Io faccio ciò che voglio, Ron-

-Allora non capisci che ho paura-

-Ma di che cosa hai paura?-

-Che Malfoy mi porti via tutto, prima Harry, il mio migliore amico e poi te, la mia adorata sorellina-

-Ron, lui non mi porterà mai via da te-

-Si che lo farà, stai crescendo e stai diventando sempre più graziosa-

-Grazie, per il complimento-

-Prego-

-Ron, non devi aver paura, io ci sarò sempre anche se mi farò una vita tutta mia, sono tua sorella e non ti preoccupare sono sicure che le cose con Harry si sistemeranno presto, ne sono sicura- gli disse Ginny rassicurandolo.

-Grazie, Ginny-

-Di niente-

I due si abbracciarono come due bravi fratelli e Hermione fu felice che si erano chiariti, ora sperava solo che le cose tra Harry e Ron si sistemassero presto cosi sarebbero ritornati ad essere inseparabili. Ora rimanevano solo Draco e Violet che dovevano chiarire e tutto sarebbe tornato come prima.    

Draco camminava verso la carrozza di Beauxbatons, era l'unico posto in cui poteva trovarla visto che da quando avevano litigato, passava tutto il tempo lì tranne quando aveva lezione ma riusciva sempre a evitarlo appena si stavano per incrociare. Era arrivato alla carrozza e adesso non sapeva come fare per parlarle, sapeva che si sarebbe negata, per fortuna ci avvicino a lui, Fleur.

-Bonjour, Draco- lo salutò Fleur con il suo accetto francese.

-Bonjour, Fleur- la salutò Draco un po' triste.

-Perché hai quel viso triste?-

-Devo parlare con Violet ma lei non mi vuole vedere- le spiegò Draco triste.

-Laisse-moi  faire, tu es trés jolì avec moi et je vois faire quelques chose pour toi- 

-Merci, Fleur-

-Vieni con me-

Entrarono nella corazza, lo condusse nella sala da the, lo fece accomodare e gli offri una tazza di the mentre Fleur andava a chiamare Violet che stava con sua sorella Gabrielle, Draco era rimasto da solo ma non per molto, infatti entrarono subito delle ragazze dello stesso anno di Fleur. Quando Fleur torno trovò Draco accerchiato delle sue compagne che lo stavano imboccando con caramelle, cioccolatini e dolci e coccolando e la cosa faceva piacere a Draco. 

-Ragazze, mi dispiace interrompervi ma devo parlare in privato con lui-

-Oh, no!- esclamarono tutte tristi.

-Potete coccolarlo anche dopo-

-Va bene- dissero le ragazze. -Torniamo dopo, non andartene-

-Per nulla a mondo, ragazze- disse Draco facendo l'occhialino da vero rubacuori anche se l'unica che gli interessava era Ginny.

Le ragazze uscirono lasciando Fleur e Violet con Draco e si sederono.

-Vedo che hai ricevuto il bacio di benvenuto- disse Fleur notando il rossetto sulla guancia di lui.

-Si, sono state gentili e ospitali-

-Forse perché non sanno come sei, io ti avrei accolto con un calcio nel sedere- disse Violet con il broncio.

-Vi lascio soli- disse Fleur uscendo e bloccando la porta con un incantesimo.

Il silenzio calo nella sala da the, Violet si mise in un angolo ignorandolo e Draco si alzò dal suo posto e si sedete di fronte a sua sorella, prendendole la mano.

-Violet, ascoltami devo dirti una cosa-

-Non voglio ascoltarti, racconti solo bugie- disse Violet girando la testa verso un'altra parte

-Mi dispiace davvero, dal profondo del mio cuore- disse Draco mettendosi una mano sul cuore. -Non c'è la faccio più di questa situazione che si è creata per un equivoco-

-Equivoco? Ma di che cosa stai parlando?- gli domandò Violet confusa.

-Ora ti spiego tutto-

Gli racconto l'incontro con Harry e la storia dell'equivoco e Violet appena lui ebbe fino sospirò felice.

-Scusami, io non sapevo- disse Violet dispiaciuta.

-Non fa niente, l'importante è che abbiamo chiarito- disse Draco rassicurandola e la abbraccio, stettero cosi per un po' poi si staccarono. -Harry, mi ha detto di darti questo-

Violet prese il bigliettino e lo apri felice -Mi dispiace per il litigio che ho creato tra te e tuo fratello e sperò che risolverete presto e volevo dirti che le lezioni per imparare il Patronus inizieranno lunedì alle cinque presso la Stanza della Necessità se non sai dove dimmelo e ci vedremmo da un'altra parte. Aspetto una tua risposta con affetto, Harry-

-Evviva, inizio le lezioni con Harry- disse Violet saltellando da tutte le parti.

-Quali lezioni?- le chiese Draco confuso.

-Le lezioni per combattere i Dissennatori, Harry si è offerto da farmi da insegnate-

-Però ti avverto, a Harry piace Cho Chang-

-E' la ragazza che ho visto con lui?-

-Si-

-Beh... non fa niente, lo conquisterò, Draco. Tanto non mi arrendo, sono sempre una Malfoy e i Malfoy non si arrendono mai- disse Violet serena.

-Sei più una Black-

-Anche i Black non si arrendono mai-

Violet era decisa a conquistare Harry con le sue doti e la sua unicità, si ci sarebbe riuscita e aveva l'appoggio di suo fratello qualunque cosa succedesse e felice come mai, si mise a prendere il the con suo fratello e le compagne di Fleur che erano tornate per coccolare Draco. 

 

Fine del 3° Capitolo.

Che pensate di questo capitolo... alla fine tutti hanno fatto pace... sperò che vi sia piaciuto... secondo voi, chi è la misteriosa ragazza dei bigliettini? Scrivete coi i vostri commenti, le vostre ipotesi chi potreste essere... commentate mi raccomando... il prossimo capitolo è dedicato a Violet e a Harry...

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Bellafifi1986