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Autore: LittleBo_    18/10/2011    3 recensioni
Non ho mai riflettuto su come sarei morto... meritavo una fine lenta e dolorosa... mai avrei creduto di sacrificarmi per amore... questa è stata la mia scelta ma anche la mia condanna... adesso anch'io ho imparato ad amare... troppo tardi ormai...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Light/Raito, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La prima prova. Il dolore causato.

 

Al mio risveglio mi sento le ossa frantumate: il letto, se così davvero si può definire, era scomodissimo, anzi diciamo che definirlo scomodo è un eufemismo. Mi sistemo un po', giusto per presentarmi in ordine al cospetto del re. Ryuk ancora non si sveglia, lui deve esserci abituato a dormire in quel modo. Mi siedo da una parte, aspettando che si alzi. Mezz'ora dopo siamo pronti entrambi.
Ryuk: "Sei pronto per la prima prova?"
Light: "Diciamo di sì. Piuttosto... sai di che cosa si tratta?"
Ryuk: "No, ogni volta cambia, a seconda di colui che l'affronta. Sarà il re a decidere."
Sospiro ancora più preoccupato ed esco. Mi ritrovo davanti lo stesso shinigami di ieri, che fa cenno di seguirlo. Se il re ogni volta cambia prova, significa che è in base al carattere, e quindi picchierà sul mio punto debole. Dove andrà a parare?
Mi ritrovo di nuovo dinnanzi alla sala da trono. Tutto si ripete come ieri: veniamo annunciati e saliamo fino al cospetto del mostro, per poi inchinarci, diciamo umilmente. Sinceramente per quanto sia contrariato mi limito a farlo anch'io, giusto per evitare di perdere la possibilità di salvare Juliet. Mi rialzo subito e guardo quell'essere orribile nell'unico occhio.
Light: "Potrei sapere quale prova dovrò affrontare oggi?"
Il re in tutta risposta scoppia in una risata agghiacciante. Quando si riprende mi guarda con aria superiore.
Re: "Se davvero hai così tanta fretta di morire, beh... ti accontento subito. La prima prova, cioè quella di oggi, consiste nell'affrontare le conseguenze di ciò che hai fatto. In poche parole devi affrontare il dolore che hai causato. Se riuscirai a non impazzire sarai ammesso alla seconda. Generalmente, Light, chi l' ha affrontata non ha resistito e si è ucciso. Quindi staremo a vedere come te la cavi. BUAHAHAHAH"
Light: "Iniziamo subito."
Rispondo senza tradire la mia preoccupazione, perchè questo bastardo comincia a darmi sui nervi. Gli dimostrerò che ha a che fare con il grande Kira. 
Il sovrano mi indica un'antro tetro e quando entro mi si chiude la porta alle spalle. Juliet... lo faccio per te. La mia decisione riuscirà a vincere questa scarica di emozioni. Sì ce la farò.
Mi guardo intorno e aspetto. Intorno a me c'è solo buio. Sto cominciando a innervosirmi quando una voce mi fa sobbalzare.
???: "Alla fine lo sapevo che eri tu, traditore. Ne ero certo al 99% che eri solo un bastardo. Kira..."
Questa voce. Non può essere proprio lui. Cosa ci fa lui qui?
Light: "L?? Non è possibile! Tu non sei morto."
L: "Alla fine il potere ti ha dato alla testa Light. Non hai guardato in faccia a nessuno, vero?"
Mi giro più volte ma non lo vedo. Solo tenebre. Ma la sua voce penetra nella mia testa come lame affilate. E' insopportabile.
Light: "Che cosa vuoi L?"
Sono solo illusioni... sono solo illusioni. Tieni duro Light...
L: "Sei un idiota Light. Che cosa hai ottenuto? Una morte certa. Te lo meriti dopo ciò che hai fatto. Sei solo un moccioso insignificante."
Tremo di rabbia. Sento le vene pulsare freneticamente. Io moccioso?
Light: "L bastardo vieni fuori. Io un moccioso? AHAHAH Ho fatto fuori più criminali io di te con la tua stupida giustizia. Sei un vigliacco L."
L: "Tu sei un criminale alla stregua di quelli che hai eliminato. Anzi sei una razza ben peggiore. E Juliet? Hai ucciso anche lei o mi sbaglio? Lei non se lo meritava giusto?"
Mi tremano le mani e sbarro gli occhi. Mi porto le mani alla testa scuotendola.
Light: "Stai zitto..."
L: "E siccome eri innamorato di lei? Non meriti nemmeno di stare qui a cercare di salvarla. Sta meglio qui che nelle tue mani. Lei non aveva fatto niente di male e tu l'hai comunque uccisa. Solo per un dubbio. E ti definisci un giustiziere?"
Light: "Stai zitto L..."
L: "E tutte le altre persone che hai ucciso solo per dubbi? Loro non erano pericolosi eppure tu li hai uccisi. Hai strappato mogli ai mariti e figli alle madri. Non ti senti un essere spregevole Light?"
Light: "STAI ZITTOOOOOO"
Bastardo... L sei solo un verme. 
Ma intorno a me sento altre voci lamentose e accusatorie. Sono sempre di più e mi perforano il cervello come spilli. Urla disperate, pianti e voci spezzate. La voce di L si mischia alle altre.
"E' lui, è Kira!"
"Bastardo hai ucciso la mia adorata figlia! Solo perchè aveva rubato. Tutti nella vita si può sbagliare e tu l'hai eliminata crudelmente. Era così giovane."
"VERME SCHIFOSO! HAI UCCISO MIO MARITO E SONO RIMASTA SOLA, SENZA PIU' NESSUNO!"
"Altro che giustizia, sei tu che devi essere giustiziato."
Light: "STATE ZITTI! BASTAAAAAAA! IO HO PULITO LA TERRA, DOVRESTE ESSERMI DEBITORI."
Di colpo le voci svaniscono e dinnanzi a me si materializza la figura di una bambina spaurita e con le lacrime agli occhi.
"Mamma, mamma... dove l'hai portata? Io ho solo la mia mamma!"
Light: "Tua madre era sicuramente una criminale da eliminare, crescerai meglio senza la sua influenza."
"ORA NON HO PIU' NEMMENO LEI! MALEDETTO! E ADESSO CHE COSA NE SARA' DI ME?"
Light: "BASTAAAAAAAA"
Non ne posso più, basta. Smettetela quello che ho fatto è giusto. Il mio errore è stato uccidere Juliet, solo quello. 
"JULIEEET!"
Sto impazzendo. Corro ma non c'è via di fuga. Sono in trappola. Improvvisamente vedo davanti a me un patibolo. E' tutto pronto per un esecuzione.
Le voci riappaiono puntuali.
"A MORTE! A MORTE!"
Avanzo in trance verso la corda. Le gambe non ascoltano più i miei comandi. Vorrei scappare ma qualcosa mi spinge alla morte. Queste emozioni sono troppo forti. Sono stanco voglio riposare. Ma sugli scalini mi balena negli occhi il volto di Juliet. Non posso arrendermi, io devo salvarla. Non mi lascerò sconfiggere così. Nelle orecchie riecheggia la risata del re. Non può vincere lui. No. 
Devo trovare un modo per placarli. Ci deve essere. E devo fare alla svelta, la corda si avvicina. Sì, ci sono. Ma infondo la mia arte non è quella dell'inganno? Posso anche abbassarmi a questo livello, pazienza. A me adesso importa solo il mio scopo, non contano i mezzi per raggiungerlo.
Con uno sforzo immane mi volto verso l'origine delle voci.
Light: "Scusate. Possiate perdonarmi."
Il frastuono si placa e le voci scompaiono, insieme al patibolo. Il vortice delle emozioni si arresta e mi ritrovo alla situazione di partenza. Una luce sollevante mi inonda. Chiudo gli occhi sperando che la prova sia terminata.
Quando li riapro, lo sguardo contrariato del re mi scruta attentamente.
Light: "Come avevo detto, ho vinto io."
Re: "Questo lo vedremo, hai ancora due prove da affrontare, e saranno ben peggiori. E adesso sparite."
Posso notare, con molto piacere, che è molto irritato. Il volto mi si contorce in un ghigno soddisfatto. Me ne vado con Ryuk al seguito, e ci riportano nella solita stanza.
Ryuk: "E così ce l'hai fatta Light. Ma adesso ti aspettano prove peggiori di questa. Ma come hai fatto?"
Light: "Mi è bastato fare qualche scusa e loro si sono calmati. Non pensavo bastasse una frottola così ridicola per cavarmela. Che stupidi..."
Ryuk allarga gli occhi e ghigna divertito. Mi butto sul letto sfinito scoppiando in una risata perversa.

 

  
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