Anime & Manga > My HiME - My Otome
Segui la storia  |       
Autore: hb84    19/10/2011    2 recensioni
Un piccolo viaggio nel tempo, tra Otome e Shinigami.Natsuki improvvisamente si trova catapultata in una vita che non é la sua, malgrado la sia stata molto tempo prima, Shizuru sará sempre al suo fianco.Nella guerra infinita tra bene e male, tra dei e mortali, chi avrá la meglio?
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Natsuki Kuga, Shizuru Fujino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Axel, inizió a camminare verso l´accademia, il taglio al collo doveva essere profondo, ogni passo che faceva le toglieva le forze, si sentiva sempre piú pesante.
Arrivó al secondo piano, dietro di lei una scia di sangue, si appoggió al muro, fece un respiro profondo afferó la maniglia e cercó d´attirare l´attanzione di chi era dietro quella porta, sperando che la sentisse.
 
Nao, si diresse verso la porta, chi diavolo era a quell´ora, perché dovevano rompere le scatole proprio a lei. Aprí la porta pronta ad inveire, ma la ragazza dai capelli blu fini con la testa tra i suoi piedi, era ricoperta di sangue.
 
 
 
“Possibile che sia sempre in mezzo ai guai”, disse Maria-sama, “ Shizuru-sama, voi siete l´ultima persona ad averla vista, a che ora è stato? E dove?” il dove lo sapeva giá, l’era bastato seguire le tracce di sangue, li aveva trovato un coltello ma nessun segno di lotta. “ Saranno state le nove e mezza, quando l´ho lasciata all´arena, credevo fosse tornata nella sua stanza”, “ Nao-sama, a che ora l´avete trovata?”, “ credo fossero le dieci e un quarto”, “ ció significa che ha incontrato qualcuno subito dopo che voi l´avete lasciata li, e che quel qualcuno le ha ferito il collo, ma non l´ha uccisa, per quale motivo?”, “ forse era solo un rapinatore”, disse Nao, “ no”, ribatte Shizuru, “ quel coltello non è un´arma qualsiasi, appartiene ai Shinigami”, “ ha ragione, ma perché un dio della morte dovrebbe attaccare un’otome per poi non ucciderla?”, “ credo che l´unica che puó spiegarci com´è andata è Axel”, disse Himeko dopo essere stata tutto il tempo seduta in silenzio ad occhi chiusi, “ voi ancora non avete capito nulla, Axel è speciale, chiunque l´abbia dalla sua parte puó vincere la guerra tra il bene e il male, per questo Tokhia-san l´ha allevata come se fosse sua figlia, ha cercato di farla crescere nel migliore dei modi”, “ ma perché un dio della morte dovrebbe attaccare un’otome? siamo dalla stessa parte” ribatte Maria-sama, “ non tutti sfortunatamente, alcuni di loro combattendo per anni contro gli Hollow alla fine non riescono piú a distinguere il male dal bene, e l´oscuritá dentro di loro prende il sopravvento”, disse Nao, “ il nostro servizio segreto sta indagando su di loro da un paio di anni, a capo c´è un Dio dell´oltretomba chiamato Heiji, suo figlio è il suo braccio destro Zaraki, non sappiamo dove si nascondano, probabilmente, tra questo e l´altro mondo”, “ quindi secondo te, questo Dio vuole portare dalla sua parte Axel?”, chiese Maria, “ se quello che Himeko-sama dice è vero, potrebbero volerla per impadronirsi del nostro mondo”.
 
 
Shizuru la guardava dormire, il taglio sul collo era profondo, Yoko aveva dovuto farle dei punti di sutura.
Possibile che fosse quella la nuova trappola che il clan Kuga aveva inventato per riportare Natsuki dalla loro parte? Il loro obbiettivo era veramente la conquista del loro mondo o aveva a che fare con le capacitá della ragazza di aprire la porta dell´oracolo? E se fossero state entrambe?
Sicuramente al suo risveglio Axel le avrebbe parlato di quello che Zaraki le aveva detto, era sicura che fosse stato lui a colpirla, quello era il tipo di coltelli che usava spesso per uccidere gli Hollow, forse doveva dirle la veritá, ma aveva paura di perdere la sua fiducia, che ancora faceva fatica a darle, lei l´amava, profondamente, avrebbe fatto qualsiasi cosa per quella ragazza, anche mentire, se fosse servito a salvarle la vita.
L´aveva giá persa, ma questa volta sarebbe stato diverso, ora c´erano le otome, ora potevano combattere ad armi pari.
La ragazza aprí gli occhi e li richiuse, “ perché ogni volta che ci vediamo una delle due sta male?”, Shizuru le prese la mano, “ieri ci siamo viste e se non mi sbaglio stavamo bene entrambe, anzi il tuo cuore batteva forte”, Axel arrossí, tutto sommato non le dispiaceva la compagnia di quella donna, si stava affezionando,
“cosa è successo?” chiese Shizuru, “ un uomo, Zaraki, mi ha lanciato un coltello dopo alcuni minuti che ….” Ripensó alla sera prima quando la sua sempai l´aveva stretta tra le sua braccia e l´aveva chiamata con il suo vero nome, forse doveva farle lei delle domande, ma non era nella posizione adatta, poi forse era stata Himeko a dirglielo. “ cosa ti ha detto”, “ qualcosa del tipo, non rinascerai, perderai tutto, questa volta vincerá chi ti ha creato….. Shiz…” le si fermarono le parole in gola, si mise a piangere,
“ cosa...sta…succedendo…io io”, “ shhh, calmati, andrá tutto bene”, si sedette sul letto e la prese tra le braccia, Axel inizió a piangere sul suo petto, lei le bació la testa, “ io saró sempre con te, qualsiasi cosa accada, io ci saró”, “lei sa niente dell´oracolo?”, fu una doccia fredda, possibile che quel demone di Zaraki le avesse parlato dell´oracolo?
 “ no mi dispiace” mentí, “ Zaraki ha detto che servo per ucciderlo”.
 
 
Axel si alzó dal letto, le girava la testa, e un pó le mancava Shizuru, quando era crollata tra le sue braccia la donna l´aveva semplicemente lasciata fare, forse doveva ringraziarla per tutto quello che aveva fatto, per le lezioni di geometria, per averla salvata quando era svenuta per tutto insomma. Ma come poteva fare? Forse la cosa migliore era portarle qualcosa ma cosa?
 
 
Nella sua stanza Shizuru ripensava a quello che Axel le aveva detto, mentre si preparava per farsi una lunga doccia. Spogliatasi di tutto sentí l´acqua scorrere lungo la sua schiena, e si rilassó per un istante, ma il suo cervello non voleva darle pace.
Gli shinigami erano dei della morte, uccidevano le anime che rimanevano intrappolate tra il mondo dei vivi e quello degli dei, anime che non trovavano pace, e che dopo poco tempo si trasformavano in hollow, mettendo in pericolo le anime dei vivi, risucchiando energia vitale che li faceva crescere in forza. Se quello che Nao aveva detto era vero forse questa volta il clan Kuga si era reincarnato in shinigami, se fosse stato cosí erano giá vicini alla porta dell´oracolo, ma avevano bisogno di Axel per aprirla, lei era l´unica che poteva farlo.
Uscí dalla doccia e si avvolse in un asciugamano, qualcuno busso alla sua porta, “ un attimo arrivo”.
 
Forse era stata l´idea piú stupida della sua vita, quando Shizuru aprí la porta quasi le venne un infarto.
L´unica cosa che nascondeva la sua nuditá era un asciugamano che a malapena le arrivava al ginocchio.
“Axel che bella sorpresa, entra”, rimase immobile per alcuni secondi, “ Axel non vorrai che tutti mi vedano cosí?”, “no” disse subito, entró e chiuse la porta alle sue spalle, se qualcuno l´avesse vista come la stava vedendo lei in quel momento ...era gelosa? No non poteva essere gelosa, o forse si?
 
Shizuru rise tra se, era imbarazzata da morire lo si leggeva chiaramente nella sua faccia, rossa come un pomodoro, decise di divertirsi, “ hai caldo? Sei tutta rossa”, la risposta che arrivó la fece tremare, “vi prego Shizuru-sama vestitevi, io non .... bé non ho mai visto nessuno nudo tranne me”, la ragazza chiuse gli occhi, in mano teneva una scatola, qualcosa da mangiare? “aspettami qui un secondo”.
 
 
L´appartamento era in completo ordine, solo qualche foglio sopra un tavolo davanti alla tv, non sapeva bene come comportarsi, decise di rimanere in piedi li, le avrebbe dato quello che le aveva preso le avrebbe detto grazie e sarebbe tornata nella sua stanza, forse doveva farsi anche una doccia fredda. Perché quella donna aveva il potere di farla sentire cosí? Era la prima volta che sentiva il suo cuore battere cosí forte quando era accanto a qualcuno, anche la mattina quando piangeva tra le sua braccia .... si rese conto solo allora che la sua faccia era proprio...proprio... “ eccomi qui”, indossava un paio di jeans stretti, una maglietta bianca a maniche lunghe che aveva tirato su fino all´altezza dei gomiti, era scollata, troppo scollata, arrossí di nuovo, “ma hai veramente cosí caldo? forse dovresti toglierti il giubbotto”, andó verso di lei.. “ no, sono solo di passaggio, volevo solo darle questo per ringraziarla per tutto quello che ha fatto per me”, allungó la scatola davanti a se e fece un inchino, Shizuru si mise a ridere, “ non essere cosí agitata”, prese la scatola dalle sua mani, era fredda, gelato pensó, una della cose che piú amava al mondo, forse era solo una coincidenza.
“Scommetto che i gusti sono yogurt, nocciola, bacio e..... menta”, la ragazza rialzó la testa, aveva un espressione sbalordita, “ direi che ho indovinato, sono i miei gusti preferiti”, forse non era una coincidenza, forse ricordava qualcosa, magari inconsciamente.
Come c´era riuscita? Aveva qualche potere speciale? “non vorrai mica che lo mangi tutto io vero? Hai cenato tu?”, “ ....no...io dovrei..”, “ tu dovresti cenare, vieni, siediti qui, prepareró qualcosa per tutte e due, e poi ci mangiamo il gelato”, non poté rifiutare, non le aveva dato modo.
Si tolse la giacca e l´appese, sedette sul divano con le mani in mano, “ accendi la tv, dovrebbero fare un bel film sulla settima rete”, Axel si allungó sul tavolino e prese il telecomando, quando vide che film era ne rimase sorpresa, era un thriller mozzafiato, uno dei suoi preferiti.
 
In cucina la donna mise il gelato in congelatore, era felice che lei fosse li, non avrebbe desiderato di meglio, passare un pó di tempo con la persona che amava, anche se lei non lo sapeva.
Decise di preparare qualcosa di veloce, voleva godersi quella serata, i suoi bellissimi occhi verdi e quelle strane espressioni che faceva quando si sentiva in imbarazzo.
La cena era pronta, mise tutto in un vassoio e andó verso il salotto, “ mi dispiace non ho molto in frigo, spero ti vada bene”, la ragazza spalancó gli occhi, gamberi in tempura? e quello lei lo chiamava poco?, “ va benissimo”, Shizuru appoggio tutto sul tavolino davanti al divano e si sedette per terra, Axel la guardó perplessa, ma alla fine si arrese, “ buon appetito”, disse infilando un pezzo del cibo in bocca, rimase li, ad osservarla, quanto era bella, “ qualcosa non va?”, “no no”, disse imitandola.
 
Era tutto delizioso i gamberi la salsa, e lei, Shizuru si alzó spreparó velocemente e tornó con il gelato, la scatola era ancora chiusa, in mano teneva due cucchiaini, “ mi piace di piú mangiato cosi”, le sorrise, Axel si sentiva strana, era agitata, ma allo stesso tempo si sentiva al sicuro, si poteva fidare, piú la guardava piú la trovava bella, il modo di muoversi, la sua camminata, le sue mani, le sua labbra ... , scosse la testa per un secondo, “ secondo me il tuo gusto preferito é lo yogurt”, disse porgendole un cucchiaino, “ ma come lo sa?”, le parole le fuggirono dalla bocca, “ te l´ho detto, ti conosco meglio di quanto pensi”.
 
 
Mangiarono per un attimo in silenzio, “ me lo fai assaggiare?”, Axel stava per aprire la bocca quando Shizuru, le prese la mano e giró il cucchiaino verso la sua, lo mangió, “ vuoi assaggiare la nocciola?”, senza che lei le rispondesse raccolse il gelato con la sua posata e andó verso la sua bocca, “ di aaa Axel”, lei aprí la bocca e la lasció fare, la donna le sfiló il cucchiaino dalla bocca e lo appoggió sulla scatola, prese il suo volto con le mani, “ sei molto bella lo sai?”, il suo cuore .... TUM TUM TUM, cosa stava per succedere?
Shizuru avvicino le sue labbra, ma all´ultimo le diede un bacio sulla guancia, e l´abbracció, non sapeva perché si stava comportando cosí, non riusciva piú a controllare le sua emozioni stava per crollare, i suoi occhi si riempirono di lacrime.
Axel si rese conto che stava piangendo, non sapeva bene cosa fare, ma lasció decidere al suo istinto.
Allontanó da lei Shizuru quel tanto che bastava per guardala in faccia, senza rendersene nemmeno conto le asciugó le lacrime con le dita, scese lungo la sua guancia e le posó sulle sue labbra, la guardó dritta negli occhi e poi senza nemmeno accorgersene appoggió le labbra sulle sue.
 
 
Aprí gli occhi di scatto, tutto le passo davanti in un millisecondo, lei era la fenice, la donna che stava baciando era la donna che amava da sempre, il bastardo che le aveva lanciato il coltello era suo cugino.
“ Shi...”, la donna le mise una mano sulle labbra, “ ben tornata a casa, amore mio”, stava ancora piangendo, Axel la strinse forte tra le braccia, lo aveva promesso ora ricordava, sarebbe tornata da lei a qualunque costo.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > My HiME - My Otome / Vai alla pagina dell'autore: hb84