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Autore: Brenda_    20/10/2011    4 recensioni
ciao a tutti !!
questa è una ff che mi ha fulminata, basata sul seguito della one-shot di miamchan_ "the warm spring and the cold wind".
parla di un certo tulipano che ormai si è sposato con la sua migliore amica, che ama alla follia e hanno creato una vita (ma come parlo O.o) ... ok, credo ne succederanno di tutti i colori, perchè sono completamente sclerata XD
prevedo che non riuscirò a resistere e ci sarà anche una gouegaze ^^
 -Reina?-
-si, Fuu_chan, dimmi-
-cos’è l’amore?-
-lo devi sentire dentro di te,
per alcuni può essere ridere assieme, per altri osservare la luna,
 oppure tenersi per mano-
-e per te?-
-guardare entrambi nella stessa direzione-
 
tratto dal capitolo 11
 
 
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Axel/Shuuya, Jordan/Ryuuji, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piove. A dirotto. E lui non c’è.
Tante piccole lacrime scendono dal cielo cupo, che sembra stia per scoppiare.
Alcune mi bagnano il viso.
Non riesco a stare senza il freddo, e ho aperto la finestra.
Alcune note di un pianoforte solitario riempiono l’aria densa di tensione e tristezza.
E lui non c’è.
Sarà stronzo.
Ma mi manca.
Sarò stupida.
Ma mi manca. Mi manca. Mi manca. Immensamente.
Non avrei mai detto che lui avrebbe potuto lasciare un vuoto simile in me.
Nella mia mente. Nel mio corpo. Nella mia testa. Nei miei occhi. E in tutta la mia vita.
Che adesso non esiste più. Non senza di lui.
-cambio la bambina.
asp.. no!! Aspetta! Burn! Che inganfito sei! Devi girarlo!
No. Molla la gamba di Kori. Ma cosa fai?? Non ho detto gira LA bambina. Ho detto gira IL pannolino!
Ahaha.. mollalo! Vieni qui! E per fortuna che sei padre adesso! Dimostri un’età di poco superiore a quella di tua figlia...e molla quel pannolino!”
-le do da mangiare-
ehi bry, che fai?
Non lo vedi?? Si ma… sai sicura di doverla mettere così?
Si… ahia! Kori!
Te l’avevo detto… guarda, ti faccio vedere. Devi guidare la sua bocca lì.. senti? Adesso va bene.
?? e tu come facevi a saperlo?
*u.u* semplice, l’ho letto.”
-la guardo negli occhi. Gli occhi di Claude.
Perfettamente replicati nel suo viso.
Non ce la faccio più.
.. le cose più belle si fanno in due.. e questa è una di quelle.”
È  vero  ciò che Claude mi disse quasi un anno fa.
E forse è anche per questo che non riesco a dimenticarlo.
Io sono parte di lui, e lui è parte di me. Kori ne è la prova.
Non posso dimenticarlo. Anche se lo volessi.
Almeno finchè continuerò a crescere NOSTRA figlia.
Gli assomiglia troppo.
Le mie guance si rigano di qualcosa di salato che mi scende dagli occhi.
Quanto tempo è passato da quando ho pianto per l’ultima volta? Troppo.
L’unico modo per fare davvero male ad una persona-mi disse una volta Jordan- è darle tutto e poi toglierglielo all’improvviso.
Io non meritavo  tutta quella felicità. E qualcuno ha fatto bene a togliermela.
Quel qualcuno.. non mi sarei mai aspettata fosse proprio la mia migliore amica.
No. Da Maqui non mi sarei mai immaginata un tradimento simile. Mai.
Però non è del tutto colpa sua.
Quell’infame..
E aveva ancora il coraggio di dormire nel mio letto e di chiamarmi amore..
Quando li ho visti… ho capito che non c’era mai stato posto per me nel suo cuore. I loro visi  vicini.. che si toccavano. Erano felici. Erano nel loro angolo felice. E io non ci ritornerò mai più.
Amare è orribile.
È per questo che ho confinato tutte le emozioni nell’angolo più buio e lontano della mia mente.
Sono tornata la Gazelle di una volta. Come se non fosse cambiato niente.
O forse si.
Adesso c’è Kori. E non ho più nessuno da amare.
Da quel giorno al parco io e Claude non ci siamo più parlati.
Vivevamo sotto lo stesso tetto.
Siamo rimasti così per un mese.
Senza guardarci in faccia.
Fino a stamattina.
C’era un biglietto sul mio comodino
non possiamo più andare avanti così. Me ne vado.
Non so dove. Non so per quanto. Ma so il perché: non possiamo crescere una figlia in queste condizioni.
Appena avrò trovato una sistemazione ti farò sapere e ci metteremo d’accordo per Kori.
Ciao.
Claude.”
Il mio viso non fece una piega.
Semplicemente, presi la bambina e uscii per l’ultima volta da quel maledetto posto.
 
E adesso sono qui.
A Inazuma-cho. Dove tutto è iniziato.
Sorrisi caldi e visi amici.
Hiroto e Jordan fanno di tutto per aiutarmi.
Fingono di non sentire i miei pianti notturni.
Sanno che non è il caso di consolarmi.
Devo uscirne da sola.
Soprattutto evitano di parlare di Lui.
Sono i migliori amici che una come me possa mai desiderare.
Mi dispiaccio molto di essere così distaccata nei loro confronti, ma continuo a pensare a Kori.
Al suo futuro.
Senza un padre.
Guardo le sue iridi. I suoi capelli aranciati che stanno prendendo la forma dei miei.
Il suo sorriso.
Quello di Claude,
e piango.
Piango sempre.
Mi rimprovero di essere stata così ingenua  a credere alle parole vuote di cui lui mi riempiva ogni giorno.
Ai ti amo. Ai baci che mi dava. Alle frasi che mi regalava.
Tutto finto.
Le mie risate spensierate.
Le sue canzoni che riempivano l’aria.
Il suono del pianoforte. Che piaceva tanto a Kori.
Tutto finito. Cessato. Senza più ritorno.
Qui sto bene.
Ma non posso rifugiarmi nel rincuorante mondo della mia musica.
Nessuno qui suona il painoforte.
Tranne uno.
Abita in fondo alla via. Sento sempre le dolci melodie che si diletta a suonare.
Mi metto alla finestra e lo ascolto.
Mi annullo nella musica, come ho sempre fatto quando non riuscivo a trovare una via d’uscita.
Darei tutto per poter ritornare a far scorrere le mie dita su una tastiera.
Ma non ne faccio parola con Hiroto e Mido, fanno già così tanto per me…
-bryce.-
Ero totalmente persa nei miei pensieri, tanto da non accorgermi di Jordan che era entrato nella mia stanza e che mi guardava preoccupato.
-..che fai?-
-niente. Allatto Kori.-
-sei sicura? Perché hai la finestra aperta? Non vorrai scappare?-
.no! ma cosa pensi!...-
-e allora perché?-
-non so se sarai felice dopo che te l’avrò detto…-
La guardò con uno sguardo carico di affetto e comprensione e quel qualcosa che la faceva sciogliere ogni volta che fissava quegli occhi.
-ehi.. ci conosciamo da una vita. Ti puoi fidare di me-
-…. E va bene .. io… vorreitornareasuonare-
Parlai talmente velocemente che temetti lui non riuscisse a capire.
Invece comprese benissimo.
Sorrise e mi abbracciò, dicendo che avrebbe chiesto il parere al vicino.
-grazie Jojo, non immagini neppure quanto bene io ti voglia.  Grazie. Sinceramente. Per tutto quello che fai per me.
-gli amici servono a questo no?-
Midorikawa accese lo stereo.
“eppure, sentire, nei sogni in fondo ad un pianto.. nei giorni di silenzio c’è… un senso… di te…”
Guardai Jordan con gli occhi sgranati e carichi di terrore.
Ma non fece in tempo a spegnarla.
La radio era già stata distrutta
 
 
Occhei. Occhei.
Mi sa che fa schifo.
L’ho scritto tutto d’un colpo.
E non ho il coraggio di rileggerlo.
Ditemi come vi è sembrato.. ^^
Grazie.
Marts.
 
 
   
 
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