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Autore: Key_    20/10/2011    2 recensioni
Salve!Mi chiamo Yuriko,tutto quello che mi è successo,avevo voglia di raccontarlo a qualcuno,spero che mi ascoltiate durante questo viaggio.E chissà,forse mi accadrà qualcosa che mi stravolgerà la vita e che mi farà sentire davvero viva?
Avvertimenti:Storia di Genere Introspettivo,Sentimentale con un linguaggio "abbastanza forte".
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quello fu solo il primo di migliaia di biglietti o postit che ritrovai fuori la porta di casa.
Sapevo di chi era quella calligrafia,il che mi aveva lasciata senza parole,era passato molto tempo,mi sembrava di non ricordare più il suo viso,la sua voce e i suoi calorosi abbracci.
La relazione conclusa con Mike non mi aveva nemmeno sfiorata,d'altraparte io,senza rendermene conto,lo stavo solo usando,e,senza alcun dubbio,lui usava me.
 
 
Due mesi dopo
 
Continuavo a trovare,bigliettini e i postit,ma decisa a fare mente locale,abbandonai tutto e tutti e partì.
Decisi di andare a far visita ad alcuni parenti in Giappone,la sorella e il fratello di mia madre,mettendoli così al corrente dell'incidente.
Visto che ci furono molti problemi non riuscii a rintracciarli,e tutt'oggi sono allo scuro di tutto.
Quando si tennero i funerali,quella mattina,c'eravamo solo io e la mia assistente sociale.
 
Lasciai tutto nelle mani di Amber,e dopo circa dieci ore di viaggio,la mattina del 12 Aprile ero a Tokyo,alla ricerca dell'appartamento in cui abitava Saeko,mia zia,la sorella maggiore di mia madre.
 
Nell'interno 33 di una palazzina nel centro di Tokyo abitava Saeko.
Cercai il cognome e bussai. Grazie a mia madre conoscevo molto bene la lingua locale e quindi non fu difficile trovarla.
Mi fece davvero uno strano effetto leggerlo dopo tutti questi anni.
Sentii una voce,molto familiare,sembrava quella di mia madre.

"Konnichiwa?"

"Konnichiwa,Sono Yuriko Jackson,non so se ti ricordi di me? Sono tua nipote..." - dissi,

"Yuriko? figlia di Rin-chan?" 

"Sì,sono io."

Si sentii la serratura del palazzo scattare.
Salii le 187 scale,e arrivai all'interno 33 dove una donna,alta,bionda,identica a mia madre,aprii la porta e mi avvolse in un caloroso abbraccio.
Era da molto che qualcuno non mi abbracciava così.
 
"Dio,sono passati anni.Come sei cresciuta!" - disse con un brillante sorriso stampato sul viso.

"Eh,dimmi mia sorella,tuo padre,e il piccolo dove sono?" - aggiunse,volgendo la vista a quello che poteva esserci dietro di me.

"Bé,sono venuta per metterti al corrente di una cosa.Posso entrare?" - dissi.

Dopodichè mi ritrovai in un fantastico appartamento di sette stanze,tutto in stile giapponese,ne rimasi estasiata.

"Gradisci qualcosa da bere?" - aveva ancora quel brillante sorriso stampato sul viso.

"Uhm...sì,grazie un tè,se è possibile"

"Ma certo,lo stavo giusto preparando."

"Dimmi tutto,mia cara Yuri-chan"

"Sarà meglio che ti metti comoda" - le indicai il divano.
 
Le raccontai tutto,non tralasciai nulla,o almeno credo.
Scoppiò in lacrime.
L'unica cosa che riuscii a fare,fu abbracciarla,stringerla forte a me,mentre le mie lacrime non riuscivano a cadere.
Ormai ero diventata gelida,quel ricordo mi faceva provare solo grande dolore,ma non riuscivo più a piangere.
 
In quella stessa giornata conobbi anche "mio zio",il fratello minore di mia madre.
E come Saeko,scoppiò in lacrime.
Il dolore era sempre più forte,eppure fortunatamente,durante il mio soggiorno in Giappone,lo assaporai per l'ultima volta.
 
La giornata si conluse in fretta.Restai con Saeko fino a notte fonda.In seguito,andai ad alloggiare in un'albergo che mi aveva consigliato Amber,e stanca,crollai.
 
La mattina seguente Saeko e Kim si offrirono di accompagnarmi in giro per la città,per poi accompagnarmi nelle regioni più famose del Giappone.
 
Grazie a Saeko e Kim,infatti,riuscii a visitare Tokyo e la maggior parte del Giappone in meno di due settimane,ma il 30 Aprile del 2009,mentre ero a Shibuya per un pò di shooping,ricevetti una telefonata.
 
"Konnichiwa,qui è Yuriko Jackson che vi parla."

"Ehm...Yuriko,sono Hannah" - rispose una voce al quanto imbarazzata,

"Hannah? Sei proprio tu? Dio,che piacere sentirti! Come stai? Come state tutti?" - ero troppo presa dalla sorpresa di sentire il tono della sua voce,da non capire che c'era qualcosa che
non andava.

"Ehm...Yuriko,non penso sia il momento adatto per parlare di me,o degli altri.Dovrei solo metterti al corrente che Shane è in ospedale,non so ancora se è grave,ma Alex mi ha detto solo di avvisarti.Io ora li sto raggiungendo,tu dove sei?"

Mentre lei mi stava parlando,io stavo camminando con l'intenzione di entrare in un negozio che mi aveva colpita,ma mi fermai,mi pietrificai,sentii i clacson delle auto gridarmi contro,dovevo muovermi,spostarmi e chiedere ad Hannah tutto quello che sapeva.

"Yuriko,ci sei?"

"Hannah,sì,scusami.Io sono in Giappone,a Shibuya,non arriverò prima della settimana prossima al massimo verso la metà del mese prossimo,ma..."

"Io il mio compito l'ho svolto,ci sentiamo."-non mi diede nemmeno il tempo di finire la frase.

"Hannah,aspetta!"

"Che c'è?"

"Potresti dirmi cosa sai? Cosa gli è successo? Ti prego devo saperlo!"

"Solo ora ti interessi a lui? Sta soffrendo.E quando Amber è venuta al sottoscala e ci ha detto che eri partita per il Giappone e che forse non avevi intenzione di tornare,come credi che l'abbiamo affrontata? Come credi si possa essere sentito Shane in quel momento? Spiegamelo,perchè io non riesco proprio a capirti! Smettila di pensare a te stessa! Ti siamo sempre stati accanto,ma ora basta,se solo un'egoista!"-nelle sue parole non c'era cattiveria,c'era solo tanta tristezza,tanta delusione,il che mi stava facendo sentir male.Una sola promessa le avevo fatto:Non l'avrei mai delusa.E,come sempre,ho pensato a me stessa e l'ho delusa,ho deluso tutti,ho abbandonato la mia famiglia,per cosa? Per far finta di essere felice,per illudermi di essere innamorata,per sentirmi accettata e mai più sola,infine non ho guadagnato niente di tutto questo e sono finita per perdere anche la mia famiglia.

"Mi dispiace.Non mi sono resa conto di quello che stavo facendo,in quel momento mi sono sentita persa,non sentivo di aver accanto a me qualcuno,avevo bisogno di affetto,o almeno credo,non so di cosa avevo bisogno,so solo che ho fatto una cazzata,e me ne pento."

"Penso che non sia il momento di parlare di questo,ora l'importante è sapere come sta Shane,non credi?"

"Sì,sono d'accordo.Sai per caso cosa è successo?"

"Alex mi ha detto:dopo che Amber è venuta al sottoscala e ha detto che Yuriko era partita senza una data stabilita per il ritorno,Shane ha cambiato espressione,si è incupito,e questo spiegherebbe tutte le birre e i bicchieri di Jack Daniel's che si è bevuto.Bé,sai com'è andata dopo.Poi però quando te ne sei andata,Shane è sparito.Ho provato a chiamarlo al cellulare,ma niente.Allora sono uscito a cercarlo,e girato l'angolo,l'ho trovato steso in terra in mezzo alla strada."

"Shane..."-fu l'unica cosa che riuscii a dire.

"Bé,io ti saluto,sono arrivata in ospedale,ciao."

 E così terminò la telefonata.

 
Mi sembrava una maledizione.
Ma solo una cosa voglio chiederti Destino,perchè alle persone a cui tengo deve accadere qualcosa? Perchè non posso avere una vita normale?
Destino smettila di distruggermi la vita.
 
 
Dopo la telefonata di Hannah decisi di cercare il primo volo per il ritorno a Jacksonville.
In quelle ultime settimane avevo fatto tutto forchè pensare alla situazione che si era creata,stavo solo pensando a me stessa,a quanto avessi sbagliato ad affrontare un'altra volta quel dolore,e quando avessi voluto venire a conoscenza molto tempo prima del desiderio di mia madre.
Mia madre avrebbe voluta essere "seppellita" qui in Giappone,accanto a tutti gli altri parenti.
E sicuramente l'avrei accontentata.
 
 
Infine,prenotai l'unico volo diretto per il giorno 1 Maggio delle otto p.m.Dovevo fermarmi purtroppo a New York,e,quindi,da lì in poi,prendere un taxi che mi avrebbe portato finalmente a Jacksonville.
Salutati e ringraziati Saeko e Kim,partì.
 
 
3 Maggio 2009-Sei del mattino.
Arrivata a casa,le prime cose che feci furono: buttare i bagagli in giro per casa,farmi una doccia e crollare nel mio letto.
E come sempre attaccati alla porta d'ingresso c'erano dei bigliettini,ne aveva messo uno ogni giorno,erano datati.In tutto erano 23,ero sicura al cento per cento che pur essendo in ospedale,li abbia fatti attaccare da Alex o da Tom.
Durante il viaggio avevo ricevuto un'altra telefonata da parte di Hannah dove mi aveva messo al corrente degli orari di ricevimento,affinchè io lo potessi andare a trovare appena atterrata.Purtroppo però atterrai a New York durante la notte quindi non riuscii ad andare in ospedale.
 
Tre del pomeriggio.
 
Dopo una bella dormita,una doccia e aver sistemato le valigie,chiamai Hannah.
 
"Hannah,ciao,sono Yuriko,volevo dirti che sono a Jacksonville."

"Ah,bene.Allora andrai a trovare Shane?"

"Sì,sono tornata per questo"

"Allora per una volta non hai pensato a te stessa,grandioso"-disse sarcastica.Aveva un tono molto acido,era comprensibile dopo il suo sfogo.

"C'è altro?" - aggiunse.

"Ehm...no"

"Okkey,ciao."
 
 
Mi faceva male,tanto male.Ma purtroppo aveva ragione,tutto quello che aveva detto era vero,sono stata egoista e continuo ad esserlo.Sono tornata qui solo perchè mi sono sentita in dovere.Quei bigliettini sono la prova di quello che sente per me.Sono la prova di quanto abbia sofferto tutto questo tempo e di quanto ora abbia bisogno di me.

 
Conclusa la breve conversazione con Hannah,presi l'auto e mi diressi all'ospedale.Dalle 16.00 iniziava l'orario di visite.
 
"Jacksonville's Ospital"
Parcheggiata l'auto,mi diressi nell'hall del ospedale per chiedere informazioni.
Stanza 23,terzo piano.
 
Esitai.Non avevo la forza di affrontarli,e di vedere dopo molto tempo i loro volti,che ad essere sincera,mi sono mancati tanto.

*brrr brrr brrr*
 
Mi stava vibrando la gamba,doveva essere un messaggio.
 
"Non mi interessa se sarai felice o no di questo che ti sto per dire...ma chi se ne frega!
 
Mi prenderò cura di te,perchè voglio solo te.Voglio stare al tuo fianco e guardare il tuo volto mentre ti bacio e ti stringo,stretta tra le mie braccia...
 
Shane."
 
In quel preciso istante mi paralizzai.
Ed ecco arrivare le farfalle allo stomaco,come fossi una ragazzina del liceo.
Volevo solo vederlo,abbracciarlo,baciarlo.Mio.
Non amo Shane,ma potrò farlo.
 
Salii le scale alla ricerca della stanza e una volta trovata entrai di corsa per poterlo guardare negli occhi e finalmente abbracciarlo dopo così tanto tempo.
Ma non avrei mai immaginato di trovare lei,la sua ex-ragazza,Mary,avvinghiata a lui come non mai.
Per un istante rimasi lì,a guardarli mentre si abbracciavano,e lei,in tutti i modi,stava tentando di baciarlo.
Corsi via.
Ma mentre mi dirigevo verso l'uscita una mano gelida mi prese la mia e con forza mi girò verso di sè.
Mi prese tra le sue braccia.Che bel calore.
Mi strinsi a lui sempre più forte,finchè non prese il mio viso tra le sue mani gelide e mi baciò.
Tornarono quelle farfalle allo stomaco,mi sembrava di essere tornata davvero indietro,a quando avevo quindici anni e avevo una cotta per lui.
 
"Tu sarai mia..."-mi sussurrò.
"Sono già tua."
 
 
5 Settembre 2009.
Fall in love with him.
Quattro mesi.
 
Il 5 Maggio quando Shane ha lasciato l'ospedale ed è venuto a vivere a casa mia,abbiamo deciso di metterci insieme.
 
Non sapevo se stesse capitando davvero a me,oppure era una favola o roba simile.
Avevo una cotta per lui da quando ero al liceo,circa a quindici anni,ero totalmente innamorata di lui,ma visto che era il ragazzo più popolare della scuola e sempre pieno di ragazze,non aveva mai pensato di guardarmi anche solo per una volta.
Eppure ora stiamo insieme.
 
 
"Yuriko-chan,tornerai a Tokyo?"

"Certo zia,devo portare la mamma lì,come aveva chiesto"

"Non vedo l'ora di rivederti,a presto allora,ciao"
 
"Chi era al telefono?"-mi chiese Shane,

"La sorella di mia madre.Quando sono andata a Tokyo ho messo al corrente il resto della famiglia dell'accaduto e sono uscite fuori un pò di cose che devo sistemare"

"Tipo?"

"Mia madre voleva essere seppellita lì"

"E quando hai intenzione di esaudire il suo desiderio? Su,su,a preparare le valigie.Si va a Tokyo!"-disse esaltato,

"Davvero?"

"Davvero!Non sono mai stato a Tokyo"-sembrava un bambino.

Risi.
 
Amber lo stesso giorno prenotò il volo per il fine settimana realizzando così il desiderio di mia madre.
Restammo lì per un paio di settimane,Shane voleva visitare sia Tokyo che il Giappone.
 
22 Settembre 2009-Ore 21.00.
Dopo un lunghissimo viaggio,finalmente eravamo a casa.
E purtroppo non era stato uno di quelli da ricordare.
Shane era sempre al telefono,ma essendo molto bravo a nascondere quello che faceva,non sono riuscita a capire chi lo chiamasse in continuazione.
 
La sera del nostro rientro,mentre Shane si stava rilassando facendo il bagno,quel "qualcuno" lo stava chiamando.
Risposi.
 
"Ciao Shane,sono Mary.Dove sei? Sei tornato vero?"-era lei,la sua ex.

Presa dall'ira riagganciai,e visto che le sue valigie non erano ancora state disfatte,le scaraventai fuori la porta.
Non gli lasciai nemmeno il tempo di giustificarsi.Lo cacciai,perdendo così tutto.
 
Nuovamente mi crollò il mondo addosso.
Questa era una maledizione,non ero destinata ad essere felice.
 
 
Mi tempestò di telefonate,ma non risposi.
Hannah si presentò addirittura a casa mia,ma non aprii;mentre Alex,il solito Alex,tentò invano di entrare forzando la finestra.
Preferivo stare da sola,come sono sempre stata,non avevo bisogno di soffrire ancora.
 
23 Settembre 2009-Mezzogiorno.
 
"Hey,tu! Esci subito da questa casa e vieni a guardarmi in faccia prima di trarre a conclusioni affrettate!"-una voce femminile all'esterno mi stava minacciando di uscire.

Aprii la porta.Pioveva.

"Ma...Mary?"-rimasi lì impalata

"Sì,sono proprio io! Come ti sei permessa di pensare che ci stessi riprovando con Shane? Non sono quel tipo di ragazza,e poi sono fidanzata da un anno ormai,sono innamorata di
Oliver,chi se ne frega di Shane! E' finita con lui!"

"Mi dispiace,ma perchè vieni a dirmi questo?"

"Shane sta male.Hai frainteso tutto.Sei scesa a conclusioni troppo in fretta."

"Bene,visto allora che sei qui spiegami perchè dovrei crederti!"

"Se non a me credi a questo..."

Dalla borsa prese uno scatolino blu.Lo aprii.C'era un bigliettino.

"I choose you"-lessi ad alta voce.

"Sposta il biglietto..."

C'era un anello d'oro bianco con un piccolo diamantino al centro.

"Era sempre al telefono con me,perchè mentre voi eravate via,è arrivato l'anello.Mio padre possiede una gioielleria e Shane a ben pensato di venirlo ad acquistare da lui."
Non riuscivo a muovermi,a parlare,riuscivo solo a piangere,piangere e piangere.

"Dove posso trovarlo?"

"Nel sottoscala"

In quel preciso istante presi l'auto e mi diressi da lui.
Avrei voluto baciarlo,stringerlo a me per poi non lasciarlo mai più,era solo mio,tutto mio.
Anche se pioveva,decisi di schiacciare il piede sull'accelleratore.

*brrr brrr brrr*
 
"Dove sei?"

"Sono sulla statale,sto per arrivare al sottoscala"

"E' venuta Mary vero?"

"L'anello Hannah,l'anello"

"Lo so,lo so.Corri Yuriko,corri"
 
Furono le ultime parole che riuscii a sentire.
 
In meno di un secondo,senza rendermene conto,fu scaraventata via,fuori la strada,e,poco dopo ero attaccata ad un albero con l'auto che mi trafiggeva lo stomaco.

 
Ora posso dire di essere una farfalla libera,non sono più intrappolata in quella ragnatela di dolore,di oscurità.Sono libera,posso vagare sola e spensierata nell'infinito,in quello che non c'è,rimpiangendo di averti perso.
Questo è quello che sognavo,questo è quello che volevo fare una volta libera,ma sono una farfalla dalle ali rotte,non sono capace di volare e quindi me ne resto qui,a morire.
Sai prima che si facesse buoio,prima che tutto svanisse,prima che la mia anima abbandonasse il mio corpo,a chi ho pensato?
A te.
 
Anche se non te l'ho mai detto...Shane ti amo.
 
 
 
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Note stupide dell'autrice:
Ebbene sì,ci sono riuscita,l'ho finita! Spero vi sia piaciuta e scusate se scrivo male o se ci sono vari errori. Nei prossimi giorni la rileggerò e la correggerò. Ma soprattutto scusate il mio stupido tentativo di ricreare la vibrazione del cellulare. *Ride* Bé,vorrei tanto ascoltare i vostri pareri su questa fanfic. Alla prossima,Byee.
  
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