Il mattino seguente Niall si svegliò come fosse in un sogno, tra le braccia di Liam, lo stesso per Zayn, ubriaco perso e con due ragazze nel suo letto, di cui non ricordava nemmeno più il nome, ma molto divertito, non fu lo stesso per Louis però, il quale non riuscì a chiudere occhio tutta la notte, continuava a guardare l’orologio e la porta della stanza, sperando di vedere Harry passarci attraverso. Alla fine si addormentò, ma per poco. Si svegliò di soprassalto, sentendo bussare alla porta, tutti si crogiolavano ancora nei loro letti, Louis si precipitò alla porta e aprendola si trovò davanti un Harry Styles che non riconosceva, aveva gli occhi rossi, le occhiaie, le sue parole erano senza senso e si reggeva a malapena, con una bottiglia che sventolava gesticolando. Harry inciampò e Louis si affrettò a sorreggerlo, ma Harry si divincolò e insultandolo, lo spinse via. -Una mora e una bionda! Tutta la notte!- urlò Harry, -Shh, fa silenzio stupido, gli altri dormono, ma che hai combinato?- rispose Louis, indicando i vestiti malconci. -Mi sono divertito..con due ragazze.. Ahahah… sono andato a casa loro!- -Ma sei ubriaco!?- rispose un Louis un po’ disgustato e ferito. Louis lo afferrò anche al suo secondo svenimento, e lo strinse fra le sue braccia. -Lasciami! Levati!- Harry si avviò verso la stanza ma fu bloccato dalle parole di Louis. -Harry ma.. Ma dove sei stato tutta la notte!?- disse Louis preoccupato. -Non ti scomodare a fare i bagagli Lou! Ho trovato un altro compagno per la stanza all’università- nel momento stesso in cui pronunciava ogni singola parola Harry se ne pentiva, ma cercava ogni pretesto per allontanarsi da Louis, questa storia gli faceva troppo male, non poteva più sopportare di vedere Lou con altre ragazze. -perché dici così?- rispose Louis, con voce tremolante. -Vattene Lou!- Harry sì buttò nel letto e si addormento nel giro di pochi minuti. Louis si era preoccupato tanto per lui tutta la notte, e lui si era presentato a casa alle 6 del mattino, ubriaco come mai lo aveva visto, e inoltre lo aveva insultato e tratto in malo modo senza motivo, riuscì a stento a trattene le lacrime, ci era rimasto veramente male. Si appoggiò sul tavolo della cucina, perso nei suoi pensieri, finchè non si ritrovò davanti Niall e Liam che ridacchiavano avvolti in una coperta, si pietrificarono all’istante vedendolo, convinti che stessero ancora tutti dormendo. Ma Louis quasi non ci fece caso, era fin troppo preoccupato, e i ragazzi se ne accorsero immediatamente. ............ Harry stava ancora dormendo profondamente nel letto, mentre Louis tentava di mangiare il pranzo che Liam e Niall gli avevano preparato, era appoggiato al tavolo, seduto storto sulla sedia, il braccio sinistro sorreggeva la testa e con il coltello continuava ad incidere una H nel purè. -Oi Lou, le vuoi le carote?- disse scherzosamente Niall, tentando, senza risultati, di tirarlo un po’ su. Voleva andare da Harry e distendersi vicino a lui nel letto, abbracciarlo e scompigliarli i capelli, ma allo stesso tempo non lo voleva vedere, era ancora arrabbiato per come lo aveva trattato. Ma gli mancava troppo, e silenzioso, come lo era già da un’ora, si alzò dalla tavola e andò verso la camera da letto. Zayn, che nel frattempo si era svegliato e aveva, anche lui, tentato di consolarlo, scoccò uno sguardo a Niall e Liam, quando si trattava di Louis e Harry sembravano potersi leggere nel pensiero. -Ma quando si decidono quei due a dirsi la verità?- pensarono tutti e tre. Louis aprì lentamente la porta, gli dispiaceva svegliare Harry di soprassalto, quindi gli si avvicinò dolcemente, dormiva a pancia sotto, con i vestiti ancora addosso, il viso rivolto verso il muro e il braccio destro sotto il cuscino. Louis si abbassò, al livello del letto,-Harry! Harry!- gli sussurrò Louis all’orecchio, posò una mano sul suo fianco e lo scosse leggermente. Harry era nel dormiveglia, non si accorse di chi lo stesse scuotendo e scacciò bruscamente quella mano, così Louis ritrasse la sua quasi immediatamente, poi rimase qualche secondo a guardare esterrefatto quell’Harry che non riconosceva più e guardando le sue stesse scarpe uscì dalla stanza, chiudendosi dietro la porta con la stessa dolcezza di prima, ma con uno sguardo molto più triste. Nell’altra stanza Liam stava dietro Niall, che lavava una padella, tenendolo per i fianchi. -Allora!? Avete fatto pace!?- urlò Niall posando la padella nel lavandino e volgendo lo sguardo a Louis, ma capì subito che non era così. -A me non me ne frega niente di quello stupido!- mugugnò Louis sbattendo la porta di casa e uscendo. Niall, Zayn e Liam si scambiarono ancora sguardi sconvolti per qualche secondo prima di parlare.