Capitolo 4
- Perché sei in ritardo?- le chiese una fredda Quistis, da insegnante era molto più severa.
I ragazzi in classe scoppiarono a ridere.
- Che avete da ridere?- disse l’insegnante, furente – Spiegati- riprese poi rivolta a Selphie.
- Beh… io…- cominciò lei.
Gli altri cominciarono ad ululare dalle risate. Zell cadette per terra carponi.
- Sono caduta e non riesco a camminare…- concluse la ragazza abbassando la mano che stringeva l’arma.
- Sei caduta…- ripeté Quistis – Potevi venire prima-
- Professoressa, è dalle sei che sono sveglia, ho avuto solo questo problema col livido che mi sono procurata!-
- Vatti a sedere. Prenderemo provvedimenti dopo-
Ma la ragazza rimase in piedi.
Squall emise uno sbuffo verso l’insegnante, così come anche Seifer, che disse – Dai Quistis, hai combattuto al suo fianco per mesi, ed ora fai la dittatrice?-
- Almasy, dal preside. Prima di tutto devi darmi del “lei”, e secondo, non rivolgerti più ad un docente con quel tono!-
Seifer si alzò dalla sedia e andò accanto a Quistis – Va bene, “professoressa”… mi accompagni lei dal preside, non avrò mai la memoria di un’insegnante così prestigiosa…- disse, alzando le sopracciglia.
Quistis andò al computer della cattedra e scrisse un’e-mail a Cid, dove diceva di dargli una punizione doppia, a lui e alla sua sfacciataggine.
Seifer non era minimamente preoccupato, pareva averne ricevute molte di punizioni, così si limitò a fissare la professoressa, esortandola ad alzarsi per accompagnarlo in presidenza, anche se conosceva la strada a memoria.
- Ora è contenta??- le disse, a braccia incrociate.
- Almasy, ti avverto… non peggiorare la situazione!-
Quistis si alzò e ordinò – Tu, Tilmitt, ho detto di sederti, e a voi- disse guardando gli altri – Vedete di stare buoni, altrimenti la punizione di Almasy non sarà nulla al confronto di quella collettiva che vi assegnerò…- e detto questo girò sui tacchi, prendendo Seifer per la manica, e trascinandolo.
Il ragazzo si girò e fece l’occhiolino rivolto a tutti.
Appena chiuse la porta, Zell scoppiò a ridere. Irvine lo imitò, in bilico sulle gambe posteriori della sedia.
Selphie, un po’ scioccata dal comportamento dell’amica nei confronti dei compagni di avventure dello scorso anno, chiese – Ma… è sempre così?!-
Irvine alzò le spalle, poi disse – Oggi pomeriggio c’è la prova alla caverna marina, dicono che c’è un nuovo G.F. !! Chi viene?-
Ci fu un “IO!!” collettivo.
Dopo aver terminato le solite quattro ore di lezione, i ragazzi andarono a mensa. Zell si nascose dietro gli amici, mentre “casualmente” indossava il basco della divisa tirato fino agli occhi.
Andrea, però, andando al tavolo dei SeeD per togliere i loro avanzi, sorrise, solare.
- Ciao ragazzi! Ciao Zell! Sai che il basco ti sta bene?-
Il ragazzo arrossì e se lo alzò fino alla fronte – Grazie…- borbottò, incrociando le braccia come i bambini offesi.
Poi la ragazza si allontanò, salutando con la mano libera.
Quistis si allontanò dal suo, di tavolo, per dare dei bigliettini ai SeeD.
- Allora… avete tempo fino alle sedici e trenta per riposarvi, poi, appuntamento davanti l’entrata del garage. Chiaro?-
Seifer gettò la testa all’indietro e fece l’occhiolino mentre faceva finta di dare un colpo con un’immaginaria pistola – Chiarissima!- le disse.
- …e chi ti ha detto che ci sarai anche tu?- chiese Quistis, le braccia incrociate sul petto prorompente.
Le pupille del ragazzo si strinsero all’istante – Che… che vuol dire?-.
L’insegnante mise una mano sul fianco, mentre con l’altra gesticolava, come al suo solito.
- Vuol dire quello che hai capito anche tu. La punizione di stamattina deve farti capire questo… e il G.F. che i tuoi compagni prenderanno, se saranno all’altezza, naturalmente, non cadrà mai tra le tue mani… Mi sono spiegata?-
Seifer abbassò la testa - …va bene…-
- Certo che va bene!- esclamò Quistis alzando le mani – Pensi per caso che sono scema?-
- …-
- Dillo: “Sei scema”-
- Sei scema- disse sfacciato Seifer.
Quistis arrossì – Non dovevi dirlo veramente!-.
- Ma me l’hai detto tu! Cioè… lei!-
- Arrogante… ti scordi anche il prossimo G.F. … e il prossimo ancora!-
Seifer si alzò – Starai scherzando, spero…-
Quistis gettò la faccia indietro e rise – Ahahahahah! Era uno scherzo!-
Il ragazzo si risedette – Cribbio che scherzo…-
Zell aggrottò le sopracciglia – Avete finito lo spettacolino?? “Corrado e Maria” lo fanno molto meglio…-
Squall sorrise – Ma che diavolo state dicendo?-
Selphie alzò le spalle – Sono quelli di “Mai dire lunedì”… un programma televisivo…-
- Ah, ok, ora capisco…- disse Irvine dondolandosi sulla sedia – Solo una domanda… Quistis, Seifer, fate sul serio?-
Quistis sospirò – Prima si, ora non più… non ce la faccio a fare la cattiva… si, Seifer, che puoi andare a prendere il G.F., perché non dovresti?-