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Autore: PULLA68    21/10/2011    3 recensioni
Che cosa ha allontanto Edward da casa? Che cosa gli è successo ? Riuscirà la famiglia Cullen a trovarlo e salvarlo dal destino che lo attende??
In una FF ambientata dopo BD, soltanto leggendo troverete le risposte alle domande e soltanto l'amore sarà la soluzione a questa storia dove il giallo del mistero si mescola al rosa dell'amore e al nero del thriller.
Posso solo aggiungere che il racconto è già finito e completo e che quindi se vorrete ne vedrete la fine.
Vi aspetto emozionatissima di poter condividere con voi la mia storia e aspetto i vostri commenti. Luisa
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Trilogia delle Nuvole'
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Ciao a tutte eccomi con il capitolo nuovo come promesso.  E' un pò lunghetto ma sono tante le cose che vanno dette e le decisioni da prendere. Spero che vi piaccia e che vi emozioni un pochetto perchè è il momento di ritornare in famiglia...anche se...
Buona lettura

Capitolo 34 - In famiglia


Edward


Ancora un ultima domanda. Ma perché secondo te mi dà così fastidio il piccolo armadio della mia stanza.? Non riesco a capire, ma ogni volta che lo guardo mi sembra ...inadeguato” Bella aveva risposto a tutte le mie domande con una pazienza esemplare, sbloccando e liberando la mia memoria. Ad alcune aveva risposto imbarazzata ad altre felice. Solo quando le avevo chiesto la connessione con il libro di Giulietta e Romeo, mi aveva risposto dispiaciuta nel dover rievocare ricordi assai tristi per entrambi. Ma adesso invece di rispondermi scoppiò a ridere. La guardai stupito non capivo il perché di tanta ilarità. Continuando a sghignazzare mi rispose “Alice... E' tutta colpa di Alice. Ha la mania dei vestiti. E perseguita tutta la famiglia fornendoci armadi immensi strapieni di vestiti che non mettiamo. Probabilmente ti mancava la scelta...” e continuò a ridere.

La guardai stupito e imbarazzato mentre nelle mia mente affioravano ricordi di discussioni immense con la mia cara sorella. Iniziai a sorridere immaginandomi i volturi vestiti da Alice. Poi guardai Bella ridere e non potei fare a meno di baciarla di nuovo. Era così stupenda quando rideva! Lei mi restituì il bacio e non ci saremmo fermati lì se il suo cellulare non avesse iniziato a squillare. Con un sospiro si stacco da me e guardò chi aveva osato disturbarci.

Ma guarda un po', parli del gatto e ne spunta la coda. E' Alice” con un sospiro e un sorriso rispose al telefono “Ciao Alice, cosa c'è?”

E me lo chiedi? Nessuno aveva il coraggio di chiamarvi, ma il tempo passa e vorremmo tutti salutare Edward. Inoltre ci sono un po' di cose su cui discutere e … vi stiamo aspettando” 
Abbracciato a Bella sentì la voce squillante di mia sorella e mi misi a sghignazzare mentre prendevo il cellulare dalle sue mani “Alice, sono Edward. Volevo dirti che sei proprio terribile come mi ricordavo.” 
Rimase un attimo interdetta poi ridendo mi rispose “Edward, sei sempre il solito. Che ne diresti di smetterla di dedicarti solo a Bella e di venire a salutarci?”

Ok, arriviamo. A dopo Alice” e con un sospiro chiusi il cellulare. “Temo che abbiano proprio ragione Bella. E' ora di andare, il tempo scorre ed io non ne ho più tanto”

La guardai e per un attimo mi persi nuovamente nei suoi occhi. Era pensierosa ma non riuscivo a capire cosa le stesse girando per la testa “Dimmi Bella a cosa stai pensando?” Non mi ero ancora abituato all'idea di non poterle leggere nella mente come a tutti gli altri.

Mi sorrise e si alzò in piedi ripulendosi i vestiti dalla terra e dalle foglie.

Che vorrei strozzare Alice!!”  rispose.

Stava mentendo, era sempre stata una pessima bugiarda, ma non ebbi il coraggio d'indagare ulteriormente, per cui feci finta di niente e alzandomi la presi per mano “Portami a casa Bella. Andiamo ad accontentare quel folletto appiccicoso”


Quando varcai la soglia dell'appartamento dei miei, vi trovai tutti radunati, ma non feci neanche in tempo a fare due passi che mi trovai Alice fra le braccia.

Oh Edward. Finalmente, sono così felice di rivederti. Posso abbracciarti vero?”

Scoppiai a ridere “Direi di sì, visto che l'hai già fatto” e con una mano le scompigliai i capelli corti e neri.

 Bentornato fratellino” Jasper si avvicinò e mi mise un braccio sulla spalla mentre staccava Alice da me “Dai, Alice lascialo respirare”

Sorrisi “Grazie ragazzi.” ero commosso e non sapevo come esprimere la gioia di essere di nuovo con loro.

Ehi Edward, mi riconosci adesso?” mi chiese ridendo Emmett. “Lo sai che mi hai fatto perdere la scommessa con Jasper?”

Lo guardai stupito, a che scommessa si riferiva?

Scuotendo la testa Jasper mi spiegò “Emmett sosteneva che tu non avevi riconosciuto me e Alice, perché non ci sapevamo fare ma che sarebbe andata diversamente con lui e Rose”

E dai, non dirmi che dalla fontana non ci hai riconosciuti. Hai fatto la faccia stupita solo per ingannare le tue guardie vero?” Emmett non si dava per vinto.

Veramente, Emmett. Mi sono fermato a guardarvi solo perché......” non volevo dirgli la verità, così decisi di far felice Rosalie “Ti stavo invidiando la ragazza. Mi spiace ammetterlo... ma stavo ammirando Rose.” Scoppiarono tutti a ridere, mentre Rosalie si avvicinò e mi fece una carezza sulla testa “Finalmente. Sono ottant'anni che aspetto che tu l'ammetta.”. L'abbracciai “Non ti vantare troppo sorellina. E non farci l'abitudine.” Mi restituì l'abbraccio e si scostò per lasciare il posto ad Emmett che mi stritolò fra le sue braccia. “ Peccato. Speravo proprio di aver fregato Jasper” . 
Quando si scostò ebbi la possibilità di vederli tutti e il mio sguardo cadde su un ragazzino giovane che non ricordavo di aver mai visto. Lui mi sorrise “Ciao Edward.”.

Poi capii, era un altro licantropo. Assomigliava troppo a Jacob come odore e il suo cuore batteva caldo. Ma quanti licantropi frequentava la mia famiglia? Jacob doveva aver notato la mia espressione incerta perché si affannò a chiamarmi mentalmente per non offenderlo “Edward. E' Seth. Appartiene al mio branco e ti ha aiutato contro Victoria nella radura. Ti ricordi?”

Ma certo... adesso ricordavo...quasi. “Ciao Seth. Non mi aspettavo di vederti qui” mi giustificai.
Figurati, non potevo certo lasciare un amico nelle mani dei cattivoni.” mi rispose disinvolto.

Mi guardai intorno e vidi tutta la mia famiglia e i miei amici che mi guardavano sorridenti e felici. La tensione e l'emozione della nottata mi crollarono addosso tutte assieme e mi sentii girare la testa. Probabilmente sarei caduto per terra se Jasper a fianco a me non si fosse accorto del mio stato d'animo e non avesse allungato le braccia per prendermi al volo.

Edward. Va tutto bene. Vieni siediti, devi essere stanco” Jasper mi afferrò per un braccio e mi fece sedere sul divano lì vicino, mentre con il suo potere cercava di tranquillizzarmi. Quando abbassai gli occhi prendendo un respiro profondo per cercare di calmarmi e rimanere lucido, il mio sguardo cadde sul suo polso. Portava un bracciale di cuoio su cui era fissato uno strano stemma in argento, riportante un leone, una mano e un trifoglio. “Cos'è questo bracciale Jasper?” gli chiesi tremando, ricordavo di averne posseduto uno anch'io che Aro mi aveva strappato subito dopo il giuramento. Jasper sembrava imbarazzato e si voltò a guardare Carlisle “E' il simbolo della nostra famiglia Edward. Tutti noi ne portiamo uno addosso.” mi spiegò mio padre. Alzai la testa a guardarlo “Anch'io ne avevo uno come Jasper?” chiesi emozionato. “Si Edward.” mi rispose Esme “Voi ragazzi avete tutti lo stesso bracciale.” poi si frugò in tasca e mi porse un bracciale identico a quello di Jasper ed Emmett “Questo è il tuo. Aro c'è l'ha mandato qualche tempo fa”

L'osservai di nuovo emozionatissimo mentre mi dimenticavo di respirare. “Adesso ricordo, mamma. Ma vorrei che lo tenessi ancora tu. Fra poco devo rientrare e non vorrei aggiungere altri motivi di punizione a quelli che già mi aspettano” e gli allungai di nuovo il braccialetto.

Cosa vuoi dire Edward? Non hai ricevuto il permesso di uscire?” la preoccupazione era evidente nella voce di Carlisle.

No. Per la verità sono scappato. Loro non sanno che sono qui. O almeno lo spero.”

Come scappato? Non potevi aspettare di uscire di nuovo per Volterra, come l'altra volta?” adesso erano chiaramente tutti agitati.

Scossi la testa dispiaciuto. Dovevo spiegargli come stavano le cose, anche se ne avrei fatto volentieri a meno. Non avevo il coraggio di guardarli, e così tenendo la testa bassa iniziai a raccontare

Dopo il guaio che ho combinato nella libreria, mi hanno messo in punizione. Ma soprattutto Aro mi ha proibito di uscire per Volterra per altri sei mesi. Io non potevo resistere tanto tempo senza vedervi di nuovo così ho approfittato che stasera è arrivato un gruppo di turisti e... sono particolarmente distratti quando accade.”

Sei impazzito Edward? Adesso se torni, ti metteranno in punizione!” la voce di Esme era terrorizzata.

Dovevo calmarla “Non ti preoccupare mamma. Mi hanno già messo in punizione altre volte. Basta che mi faccia trovare prima dell'alba e non mi succederà nulla di troppo grave”

Devi proprio rientrare?” Bella aveva la voce rotta dall'ansia.

Avrei voluto dirle che potevo restare, che sarei restato con lei per l'eternità, ma il medaglione brillante che pendeva dal mio collo, era la testimonianza del mio odioso destino.

Ho fatto un giuramento Bella. Mi odio per questo, ma ormai la mia vita è segnata per sempre.

Vorrei restare con te... con voi... ma... sono legato a Volterra per l'eternità” Mi nascosi il volto fra le mani, e se avessi potuto mi sarei messo a piangere.

Silenzio, nessuno parlava, erano rimasti impietriti.

Lo sapevamo Edward. E nessuno te ne fa una colpa. Sappiamo che il giuramento è infrangibile. Siamo solo preoccupati per te. Non vogliamo che ti facciano del male. Ma c'è una speranza figlio mio” A parlare era stato Carlisle che si era messo in ginocchio davanti a me e mi aveva levato le mani dal viso costringendomi a guardarlo negli occhi.

Edward, figliolo, non ti scoraggiare. Sappiamo che vorresti rimanere con noi. Sappiamo tutti quanto ami Bella e Renesmee, ed è per questo che abbiamo un piano. Ma devi essere tu a realizzarlo. Non sarà facile e anzi sarà assai pericoloso per te! Ma la scelta è tua. Se non te la senti, noi spariremo da qua e tu potrai continuare nella Guardia, e magari venirci a trovare quando Aro te lo permetterà. Nessuno te ne farà una colpa, e noi ci adegueremo e capiremo. Te lo prometto Edward.”

Lo stavo guardando negli occhi incredulo, come poteva pensare che rifiutassi una possibilità di spezzare il giuramento? Avrei fatto qualsiasi cosa per tornare da loro, sarei morto piuttosto che servire i Signori di Volterra per l'eternità. Se c'era una strada l'avrei seguita, non importava se fosse stata dolorosa o pericolosa.

Dimmi padre. Cosa posso fare per avere la mia libertà?”

No Carlisle. Non dirglielo. Gli faranno del male. Non voglio che soffra, ti prego. Io e Nessie possiamo farcela... No Edward ti prego è troppo pericoloso” Bella mi aveva abbracciato stringendomi stretto a lei come per impedire che mi allontanassi.

La guardai incredulo. “Bella, se c'è una possibilità, io devo seguirla. Io impazzisco a stare là. Non è la mia vita, non è la vita che voglio. Anche se tu fossi forte e coraggiosa, anche se rinunciassi al mio amore, io lotterei lo stesso per tornare libero. Ti prego, se mi ami, lascia almeno che io possa sapere e tentare.”

E' giusto Bella. La scelta deve essere sua. Il nostro compito era di metterlo in grado di decidere. Adesso la decisione deve essere sua” Esme si era alzata e aveva abbracciato Bella “Lascia che Carlisle gli spieghi come possa liberarsi dal giuramento”

Bella mi guardò un attimo poi si alzò e uscì dalla porta.

Mio padre la guardò stupito poi torno a fissarmi “Ascolta, tu non puoi rompere il giuramento. Non è nelle tue possibilità. Ma loro possono... per così dire... mandarti in “congedo”. A volte capita che qualche vampiro dia troppi problemi all'interno della Guardia, e poiché non possono ucciderlo, vincolati dal loro stesso regolamento, decidano di allontanarlo, rinunciando ai suoi servigi.”

Mi stai dicendo, che se mi comporto male, Aro potrebbe stufarsi e mandarmi via?”

Più o meno. Ma c'è un grosso pericolo Edward, potrebbero invece decidere di piegarti con la forza a furia di castighi e punizioni. Otterresti così solo di renderti impossibile la vita lì dentro.”

Bhe, per questo, ci sono abituato. Diciamo che non sono una Guardia esemplare” Cercai di scherzare per alleggerire la tensione.

Alice” il grido di Jasper attirò la nostra attenzione. La mia cara sorellina era caduta in trance. Entrai d'istinto nella sua mente, esattamente come facevamo prima del mio rapimento. “Edward, guarda. Aro è arrabbiato ed ha inviato Demetri ed altri vampiri a cercarti. Fra un ora saranno qua”

Grazie Alice. Devo andare. Demetri mi sta cercando. E non voglio che vi trovi. Gli andrò incontro.”

Si voltarono a guardarmi, stavolta tristi e preoccupati.

Edward, stai attento. Se vedi che ti puniscono troppo, se non ce la fai... Desisti. Troveremo un altro modo per riportarti a casa. Promettimelo, ti prego”

Certamente mamma. Stai tranquilla.” Le sfiorai la testa con un bacio mentre accarezzavo Alice sulla testa. “Fate tutti i bravi, mi raccomando. Emmett, Jasper, niente colpi di testa. Sono tanti e pericolosi.”

Poi mi voltai verso Rosalie che si era avvicinata ad Emmett “Mi raccomando Rose, tieni a bada Emmett”

Ci puoi contare. A presto Edward. Sono sicura che con il caratteraccio che hai, Aro si stuferà presto di te”

Lo credo anch'io. Mamma, Papà, vi chiedo di prendervi cura di Bella e di Nessie. Spero che capiranno...” Mi alzai e feci per voltarmi ed uscire quando Jacob mi chiamò “Edward, io e Seth ti accompagniamo. Con il nostro odore confonderemo le tracce in modo che non ci trovino se decidessero di controllare dove sei andato.”

Sorrisi triste “Grazie Jacob. Ottima idea.” poi mi voltai verso Alice che Jasper abbracciava teneramente. “Alice un ultima cosa. C'è Jane con loro?”

No Edward. Che io conosca c'è solo Demetri.”

Sospirai di sollievo, Jane mi terrorizzava, mentre sapevo che Demetri non mi avrebbe fatto nulla se gli avessi obbedito.

Senza una parola e senza voltarmi, era troppo doloroso vederli tristi, mi allontanai seguito da Jacob e Seth.

Non andai molto lontano che mi sentii chiamare “Edward aspetta.”

Era Bella, mi voltai e la vidi correre verso di me.

Perdonami, amore. Sono sempre stata un egoista. Non pensavo a quanto devi stare male tu ...chiuso in quella fortezza. Promettimi solo di non fare scemate. Ti aspetterò, Edward, anche per tutta l'eternità se sarà necessario”

La guardai teneramente, e la baciai con dolcezza. Chissà se o fra quanto avrei potuto baciarla di nuovo “Starò attento te lo prometto. Ma non resterò al loro servizio. Ti amo Bella, e prima o poi riuscirò a tornare da te o morirò nel tentativo. Abbi cura di Nessie e dille che mi manca tanto, sii forte anche per lei”

Poi la baciai sulla testa e mi allontanai senza voltarmi conscio della presenza dei due licantropi alle mie spalle.


   
 
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