Dovettero passare ancora tre ore prima che Harry riuscisse a svegliarsi. Vagava per la stanza come uno zombie, con i postumi della sbornia. Harry si sentiva un peso, all’altezza del cuore, ricordava benissimo tutto quello che aveva detto a Louis quella mattina. Ma non voleva ammettere di aver sbagliato, nemmeno con se stesso, quelle parole gli facevano terribilmente male, ma gli permettevano di non soffrire più in futuro, per Louis. Harry non voleva farsi sentire, voleva uscire di casa senza farsi vedere dagli altri ragazzi, così cominciò a camminare in punta di piedi e a vestirsi il più silenziosamente possibile, ma ad’un tratto gli cadde il telefono sul pavimento, sperando che non l’avessero sentito prese a vestirsi più velocemente per uscire subito senza incontrare nessuno, era troppo giù di morale per parlare con qualcuno. ........... Liam era nella stanza affianco, sul letto con Niall, quando sentì un rumore nella camera adiacente. -Hai sentito? Credo che Harry si sia svegliato, dovrei andargli a parlare.- -Sicuro di volerti immischiare nelle faccende tra Lou e Harry?- -Dai, sono sicuro che Harry vorrà sapere che Lou se ne è andato.- -Ma da quello che ho capito, è stato proprio Harry a non volerlo più, a cacciarlo, no?- -Andiamo, credi davvero che Harry abbia voluto davvero cacciarlo via? Quello scemo si sarà ubriacato, o Louis lo avrà fatto ingelosire.- -Quei due idioti dovrebbero parlarsi- disse Niall, continuando ad accarezzare i capelli di Liam. -Si, ma l’ultima volta che lo hanno fatto, Harry ha cacciato Lou.. È meglio che vada a parlare ad Harry.- Disse Liam, alzandosi dal letto e salutando Niall con un bacio. .......... Liam non perse tempo a bussare ed entrò direttamente in camera. Harry si stava infilando gli stivali quando, alzando lo sguardo, notò Liam in piedi davanti a lui. -Cosa c’è Lì?- -Volevo sapere come stai, Lou è distrutto, e per colpa tua.- -Io non ho fatto niente, ha cominciato lui- disse Harry, non prestando nemmeno la minima attenzione a Liam e continuando ad allacciarsi gli stivali. -Andiamo Harry! Cosa ti avrà mai fatto!? Lo pensiamo tutti, voi due dovreste parlarvi una buona volta, e chiarirvi.- -Non c’è nulla da chiarire- rispose secco Harry. -Harry! Lou se ne è andato!- e i sensi di colpa cominciarono a farsi sentire, sempre più forte. Zayn e Niall si affacciarono alla porta non appena sentirono la voce di Liam, di un tono un tantino più alto del solito. -Non mi interessa, per me può fare quello che vuole, se ne può andare dalla sua ragazza! Se ne può anche andare di casa! Meglio, un peso in meno!- mentì Harry, che nello stesso momento in cui pronunciava quelle parole sì pentì. -Harry, tu non parli sul serio.- si intromise Zayn. -Tu moriresti anche solo due giorni senza sentire Lou- terminò Niall. -Harry, Lou ci sta male, molto male. Se ne è andato via a causa delle tue parole! Non dirmi che non ti manca nemmeno un po’! Non dirmi che non ti interessa! Perché sappiamo entrambi che non è vero!- esclamò Liam. Non poteva lasciarli distruggere un gruppo, e soprattutto una grande amicizia come la loro per delle sciocchezze così tirò fuori tutto, ed urlò. -Quanto è carino quando si arrabbia! Non l’avevo mai visto così- sussurrò Niall nell’orecchio di Zayn. Intanto Harry era ormai completamente sopraffatto dai sensi di colpa, -Come ho potuto? Penso, -Come ho potuto cacciarlo via?-. Harry era terrorizzato dalle sue stesse parole, se ne vergognava. -Liam, tu sai dov’è andato?- disse Harry spaventato, e distrutto come dopo una battaglia. -No Harry, è uscito di casa sbattendo la porta, non abbiamo idea di dove sia- disse Niall precedendo Liam. Harry partì a razzo, si fece strada tra Zayn e Niall, corse fuori casa e cominciò a cercare disperatamente Louis in tutte le direzioni.