Buona lettura, Jo
Treat with a surprise
Il bambino, nascosto dietro una parete, si sporgeva di tanto in tanto per vedere sua madre.
Già rideva della scena che sarebbe avvenuta a momenti, in fondo era solo un piccolo scherzetto, nato dal sequestro delle caramelle che aveva ricevuto il giorno prima.
Per la scienziata i dolciumi erano troppi, per lui non addastanza da soddisfare la sua golosità.
Infatti, quelli che avava mangiato, prima dell’impropria, meschina e, soprattutto, inopportuna confisca, erano esigui.
Si diceva che era la tradizione “dolcetto o scherzetto?" e doveva rispettarla, in particolar modo se le delizie in questione gli erano state portate via.
Non era mai stato un bambino vendicativo, ma quell'anno non aveva ancora fatto uno scherzo e non era giusto, per questo aveva colto l'occasione anche se la festa era ormai passata.
La donna tentava inutilmente di aprire il barattolo del sale, ma questo sembrava essere chiuso ermeticamente.
Solo allora Trunks si era accorto di aver impiegato, forse, troppa forza e stava già architettando un modo per rimediare a quell’errore.
-Oh tesoro, meno male che sei qui! Puoi aprirlo per favore?- aveva chiesto Bulma al compagno, che aveva appena terminato uno dei suoi faticosi allenamenti.
Fortunatamente era intervenuto suo padre, risolvendo il suo piccolo incidente di percorso.
Era felice che anche l’altro genitore fosse presente, così poteva ridere con lui dello spavento che avrebbe provato la madre.
Trunks già pregustava la vittoria, sentendo il dolce gusto delle caramelle pervadergli la bocca.
Infatti, il saiyan senza sforzarsi aveva allentato il barattolo, porgendolo seccato alla donna che per abitudine aveva inserito la mano al suo interno.
Ma Bulma, sotto i polpastrelli, aveva avvertito una viscida sensazione.
Non era riuscita a trattenere un gridolino di orrore, mentre faceva scivolare l’oggetto.
Subito dopo un centinaio di veri, marroni e striscianti, si erano sparsi sul pavimento.
-Che schifo!- aveva esclamato la scienziata inorridita, con la faccia corrugata per la sorpresa e la vista degli animali.
Trunks dalla sua postazione stava ridendo sommessamente per non farsi sentire, ma continuando a sporgersi, aveva notato il volto del padre.
Non avrebbe mai pensato di ricevere una sorpresa così gradita e, soprattutto, succulenta.
Vegeta impallidito, era indietreggiato di almeno tre passi e la sua espressione era un misto tra disgusto e paura.
Era visibile, anche al bambino, che stesse cercando di mantenere un minimo di contegno, cosa che divertiva maggiormente il piccolo saiyan che pensava di non essere stato visto da entrambi i genitori.
Ma il volto del principe, aveva cominciato a cambiare espressione, sulla tempia aveva iniziato a pulsare una vena e il cipiglio si era inarcato, stava esplodendo di rabbia.
Trunks conosceva bene suo padre e sapeva che quello era il momento adatto per filarsela di soppiatto.
-Dove pensi di andare?- aveva domandato Vegeta che, in un batter di ciglia, si era materializzato dinanzi al figlio.
Il bambino aveva sospirato mestamente, rassegnandosi a una dura punizione, ma almeno ne era valsa la pena.