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Autore: Rosss    22/10/2011    8 recensioni
...15 anni prima...
Edward lascia Bella quando sono ancora al liceo. Bella non gli dice che è rimasta incinta e fugge via dalla mamma.
Edward si rifà una vita con una donna che ama a modo suo. Tanya la compagna di Edward rimane incinta, durante il parto la donna muore.
...15 anni dopo...
Bella torna a Forks con Renesmee la figlia che ben presto diventerà amica di Allyson figlia di Edward.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Renesmee Cullen | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Buonpomeriggio! Si sono tornata u.u un po' in ritardo?? Beh però ci sono!! 
Voglio ringraziarvi tutti tutti tutti tutti tuttttttttttttti!! *-* Siete FANTASTICISSIMI (?)  
Seriamente vi adoro in modo incondizionato!! Vi avviso non ho riletto questo capitolo se no finivo per cancellarlo >.< 
Fatemi sapere in tanti u.u Così vado avanti ma ho bisogno del vostro appoggio.
 Spronatemi a continuare vi prego!! 
Vi invito a passare qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=847024&i=1
è una mia nuova storia fatemi sapere cosa ve ne pare.
 E su facebook questa è la mia pagina 
http://www.facebook.com/pages/-Lui-%C3%A8-il-mio-Edward-/118505284900361
Un bacioneee!  -Rosss.



Pov's Bella

Il sole illumina la stana, mi giro nel grande letto, oggi sono sola. Renesmee e Allyson sono da Edward e Charlie è andato a pesca. 
E' sabato mattina sono appena scoccate le sette e ormai a quest'ora sarò su un aereo diretto a Londra, con Edward, nostra figlia e la fantastica Ally.
 Questo mi rende terribilmente nervosa. Sono passati dieci giorni da quando Edward acconsentì anche per la mia partenza, e in questi dieci giorni i nostri rapporti non sono per nulla migliorati, anzi. 
Sono contenta però che abbia cominciato ad instaurare un rapporto con la figlia e non posso che gioire per il fortissimo rapporto che si è creato tra le due ragazze che ormai si considerano sorelle. 
Mi fa piacere che mia figlia stia bene e che abbia quasi raggiunto un equilibrio, la felicità. Per mia fortuna mi ha perdonata, ha capito e tutto è tornato come prima, o quasi. In questi giorni non ho praticamente fatto nulla, mi sono presa qualche giorno di festa dal lavoro. Invece di quindici ne ho chiesti venti di giorni festivi. 
E visto che da una parte non potevano bocciarmi la richiesta visto che ho sempre svolto il mio lavoro al meglio e poi per mia fortuna l'articolo che dovevo scrivere è stato posticipato a due settimane dopo al previsto. Non hanno potuto dirmi di no. 
L'unica cosa che mi ha reso nervosa è stato parlare con i genitori e fratelli di Edward. Fortunatamente mi hanno capita, compresa. L'unica cosa che mi ha ferito, profondamente è stata la scelta di Alice. Alice non ha accettato la situazione e da come Edward mi ha detto (in una delle poche conversazioni civili che abbiamo avuto) neanche con lui parla. Ammetto che siamo stati entrambi estremamente infantili, ma adesso è del tutto inutile impuntarsi per una cosa che non può cambiare, per una cosa che ormai è così. 
Mi alzo dal caldo piumone che mi avvolge, un po' mi dispiace lasciare quella postazione ma devo preparare le valigie che sono ancora sopra il mio armadio. Faccio una smorfia quando mi rendo conto che sicuramente cadrò. Prendo il mio beautycase e comincio l'opera di ristrutturazione. Faccio una doccia calda, quasi potesse aiutarmi con i pensieri negativi. 
Insapono anche i capelli con il mio shampoo preferito. E solo dopo un'ora mi decido ad uscire da quella cabina doccia. 
Afferro il mio spazolino e mi lavo i denti con forza, riesco quasi a farmi sanguinare la gengiva. Infine mi spazzolo i lunghi capelli color mogano. 
Devo tagliarli...il prima possibile, ho una profonda voglia di cambiare look, di trovare una nuova me. 
Ma per ora devo essere quella di sempre per il bene di tutti e non modificare nulla per ora... 
Con ancora l'accappatoio addosso prendo la sedia che sta fissa vicino il mio letto, svuotandola prima dei duemila indumenti che ci sono sopra e l'avvicino all'armadio. Devo prendere quella maledetta valigia penso mentre salgo sulla sedia. Primo tentativo, fallito miseramente proprio come il secondo tentativo. Perchè nessuno mi regala dieci centimetri? Ne avrei veramente bisogno al momento.
Scendo dalla sedia passandomi una mano tra i capelli ancora bagnati, un ultimo tentativo Bella! Mi dico.
Faccio un repiro profondo e salgo. Poi succede tutto molto velocemente...

Pov's Edward.
Le ragazze avevano passato la notte a casa mia, ci siamo divertiti moltissimo e mia figlia (strano chiamarla così) Renesmee mi ha rivelato molti aspetti della sua personalità, sa essere profondamente seria un minuto prima per poi diventare un uragano di allegria. 
Chi sa questo lato del carattere da chi l'ha preso, i suoi occhi sono tutti della madre mentre i capelli sono rossicci come i miei. 
Mi ha chiesto di portarla a casa questa mattina, doveva preparare le ultime cose per la partenza e ho acconsentito subito. Già la sto viziando, ho perso quindici anni della sua vita anche per colpa mia e ho paura di non riuscire a recuperare più nulla con lei. Ma mi sono ri proposto di essere positivo e di riuscire a portare avanti nel migliore dei modi questa situazione. Per una volta, anzi per la seconda, voglio prendermi questa grande responsabilità che è di fare il papà. Il miglior lavoro che si possa fare. 
Ma quando scopri che questo "mestiere" ,che viene automatico da fare, ti è stato vietato dalla persona che amavi fa male. Riesce a scaturire in te una profonda delusione. Ma sono stato il primo a causare delusioni, il primo ad essere stato stronzo e ho capito perchè Bella non mi ha voluto dire nulla. Io l'amavo ancora quando l'ho lasciata, ma ero ingenuo.
Allyson insiste nel convincermi ad entrare in casa e acconsento pur non capendo il motivo.
Renesmee fa passare le chiavi nella porta e un tonfo ci fa scattare tutti. 
Ci guardiamo senza capire cosa fare, allontano le due ragazze e corro per le scale. La scena che mi ritrovo davanti da un lato è comica anche se forse non dovrei ridere. Bella distesa sul pavimento con un grosso valigione che forse pesa più di lei a sovrastarla.
" Ci sono riuscita!" Dice massaggiandosi il braccio forse dolorante per la caduta. 
"Sei sempre la solita" Dico scuotendo vigorosamente il capo. 
   
 
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