CAPITOLO
12
Ma niente
è per sempre… e anche quel momento così perfetto,
così magico, così tremendamente meraviglioso, terminò con
le ultime note del valzer.
Ma se ne
stava per aprire un altro ancora migliore. Quello che nessuno dei due si
sarebbe mai aspettato. Quello che era il compimento dei loro desideri
più profondi e reconditi. Quello che in un amore come il loro, con tanto
affiatamento, affetto e amore non poteva mancare.
Finito di
ballare Harry chiese alla sua incantevole dama, se le faceva l’immenso e
graditissimo onore di seguirlo. Verso quello che definì il suo
più grande desiderio.
Lei disse
si, con un sorriso, puro e semplice, senza malizia alcuna, e senza alcun
pregiudizio particolare.
Stava così
bene quella sera che nulla al mondo avrebbe potuto turbare la sua
felicità, e tanto meno avrebbe potuto farlo, la fonte principale della
sua gioia, il suo Harry.
Si
congedarono dagli altri, cercando di non essere notati. Dissero il minimo
indispensabile a Ron, perché nessuno andasse a cercarli. E questo
è il breve colloquio con Ron…
-
Allora
ragazzi come va??- chiese Ron sorridendo.
-
Noi
usciamo per un po’ d’aria.- disse Harry alludendo. Ma Ron non colse
affatto l’allusione.
-
Bene!
Allora credo che vi seguirò!- disse più allegro che mai.- ho
bisogno di un po’ d’aria anche io.
-
Ehm!!!
Rooon … vedi… io non so proprio come dirtelo, ma ad aver bisogno
d’aria siamo io e Harry… solo…io e Harry.- disse Hermione in
tono inequivocabile. Che tuttavia Ron non recepì.
-
Ma
dai… non è giusto solo voi!… anche io ne ho diritto o no?
-
No
Ron!
-
Davvero!
Mi sembri esausto… perché non vai a letto?
-
Ma…
-
vai tranquillo…
-
Ma…
-
Ron!
Vaaiii! – fece Hermione esasperata, lanciando a Ron un occhiata molto più che
eloquente.
-
Ah…-
disse lui arrossendo.- e…ok….io vi..vi lascio soli.- disse tornando
verso la sala grande.
-
Graaaziieeeeeeee
Ron!- poi Ron si voltò.
-
Buona
notte! – disse ammiccando… ora ad arrossire fu Hermione.
-
Notte!
-
Già
notte Ron!- disse lei in tono più scherzoso. Ron poi li fisso per un
momento, riprese a camminare poi si voltò nuovamente.
-
Ah!
Ragazzi? – disse facendo una voce vagamente simile a quella della
McGrannit .- voglio tutti i dettagli!
-
Si
come no! – fece Harry ad Hermione che lo guardò incerta. –
non ci badare, non saprà nulla da me che tu non voglia!
-
Per
me puoi dire tutto quello che vuoi a Ron!- fece Hermione indifferente. Harry la
guardò sconcertato. Allora lei…- non guardarmi così!
È il nostro migliore amico!
Con lui non ho segreti! – Harry la guardava ancora molto scioccato dalla
tranquillità della sua ragazza, la quale decise di dare una scossa alla
cosa, o rischiavano di restare sotto l’architrave del portone
d’ingresso alla sala grande per tutto il tempo.- se però non ci
spostiamo da qui… credo che non avrai nulla da raccontare a Ron!- Harry
si riscosse un momento.
-
Stavi
scherzando un momento fa vero?
-
Pensala
come vuoi, ma credo di non voler tener nascosto a Ron quello faremo…
-
Perché?
-
Perché
lo farò con le dovute omissioni e gran parte di fantasia!- disse ridendo
di averla data a bere al suo ragazzo.
Il quale si
senti un vero idiota a non averla capita al volo! E decise che per vendicarsi
della sua impeccabile performance, iniziò a rincorrerla lungo i giardini
di Hogwarts, e una volta raggiunta si buttarono a terra e iniziarono a farsi i dispetti, da li gli scherzi, gli
sguardi intensi, i baci e quello che la natura porta di seguito.
-
Harry
aspetta!- disse ad un tratto Hermione. Harry si fermò temendo di aver
sbagliato qualcosa. Ma non era affatto così Hermione prese la bacchetta
e fece apparire una coperta imbottita su cui si ritrovarono sdraiati come un
istante prima sull’erba.- scusa! Ma stavo scomoda! – Harry scosse
la testa sorridendo, si rese conto che non sarebbe mai cambiata! Che avrebbe
sempre cercato la perfezione. Che sarebbe sempre stata prima di tutto, la sua
migliore amica! La sua ragazza, la sua confidente. Quella incredibilmente
fragile, determinata, testarda, saputella che lo aveva fatto innamorare. Che
sarebbe sempre stata semplicemente la sua imprevedibile Hermione. Quella in
grado di stupirlo con ogni suo gesto. Con ogni sua semplice espressione. Con un
sorriso, uno sguardo, o come in quel momento, con un bacio, improvviso, mentre
era assorto nei suoi pensieri. Che fu ricambiato da lui immediatamente, con la
stessa passione di lei.
-
Ti
amo Herm! – gli sussurrò lui all’orecchio, dopo averlo
fatto. Lei si voltò abbracciandolo.
-
Anche
io Harry!- poi guardando il suo orologio da polso.- forse è meglio
tornare alla festa.
-
Perché?
Non ti è piaciuto?- disse lui tra il preoccupato e l’allarmato.
-
Oh
si! – si affrettò a dire lei.- è stata la cosa più
bella della mia vita!
-
Anche
della mia… - disse lui ammusandosi leggermente.
-
solo che vedi Harry…- disse lei
prendendogli il viso tra le mani, come la mamma al suo bambino quando cerca di
spiegargli che non è giusto prendersela per una sgridata dopo un
capriccio.-dobbiamo proprio, ma proprio proprio proprio rientrare.
-
Ma..?
-
Credimi!
Non ne ho voglia neanche io…sto così bene che non desidero altro…
-
E
allora….
-
Ma
non è giusto che sia egoista…
-
Che
vuoi dire?
-
Che
dobbiamo farlo per gli altri! Vuoi mandare in fumo tutto il nostro lavoro?-
disse Hermione alzandosi in cerca dei suoi vestiti.- forza! C’è
ancora una cosa che manca… e poi ti giuro… sarò tutta tua!-
convinto da quest’ultima allettante prospettiva anche Harry si
rivestì, e tutti e due dopo una risistemata si diressero verso la sala
grande.
Quando
entrarono era l’una meno un quarto, e tutti danzavano senza essersi
accorti del loro rientro. Fu allora che Hermione, dopo aver lasciato un momento
Harry in compagnia di Semus, andò a cercare Ron e gli altri per la
sorpresa finale.
-
oh!
Herm! – si voltò di scatto sentendosi chiamare da Ronald.- avevo
paura che te ne fossi dimenticata e stavo per venire a cercarvi.
-
È
tutto pronto?- chiese lei in fretta.
-
Si
Ginny e le altre sono pronte.
-
E
Neville?
-
Neville
è già in postazione che aspetta un mio cenno.
-
Bene
allora che aspettiamo? Vado a prendere Harry. Ci vediamo qui tra due minuti
esatti. Tanto tutto è ok giusto?
-
Si
Herm! Tranquilla! È tutto perfetto… - disse vedendola
allontanandosi.- non potrebbe non esserlo con te…- aggiunse quando era
certo di non poter essere sentito da lei.
Hermione tornò da Harry lo prese per mano…
-
dai
seguimi! – disse baciandolo.
-
Ok!
Non posso rifiutare una richiesta così dolce…- disse lui da
perfetto “ latin lover”
-
Smettila
amore! Fai il serio trenta secondi ti prego!- disse in tono secco e asciutto,
quasi acido, ma non intenzionale.
-
Che
c’è piccola?- disse lui bloccandola e tirandola a se, per
guardarla negli occhi.
-
Assolutamente
nulla!- disse lei sforzandosi di
sorridere, pur essendo stanca morta.
-
Se
lo dici tu.
Finalmente riuscirono ad arrivare nel punto convenuto. Ron
fece cenno a Neville che abbasso la musica.
Allo stesso
tempo Calì spense le luci colorate, stile disco, e riaccese quelle
grandi.
Tutti i ragazzi della scuola, stavano aspettando quel
momento. Si fermarono tutti e si voltarono verso di loro.
A quel punto Ron iniziò a parlare.
- un momento di attenzione per favore. – fece in
tono plateale rivolto a tutti.- come di certo saprete, siamo qui questa sera
per festeggiare tutti insieme un nostro compagno. E che compagno! Aggiungerei
io… si parliamo di te…- rivolto a Harry.-Non ti nascondere dietro
alla tua ragazza e Sali qui sopra!- Harry imbarazzato esitò. Poi con un
energica spinta di Hermione salì. Ron continuò.- lui ha sconfitto
il male supremo, lui, il prescelto, il miglior cercatore di grifondoro, lui il
mio migliore amico.- Harry si stava sotterrando.- ragazzi facciamo sentire il
nostro calore, a Harry Potter!
Un applauso si levò nella sala, e un unico grido
Grande Harry! Venne sparato a gran voce dalle bocche di decine e decine di
studenti.
Poi entrarono lavanda con un mazzo di fiori e Ginny, con
una “ medaglia al valore” firmata a nome degli studenti di Hogwarts
con su inciso… “ A Harry per esprimere l’immensa gratitudine di
tutti i compagni!”
Harry l’accetto visibilmente commosso, come chi
gliela porgeva, e la sua ragazza che gliela appuntava sullo smoking.
Di nuovo si levò con un grido, commosso che
stavolta diceva, come prevedibile… Discorso! Discorso! Discorso!
Harry si asciugò le lacrime.
-
che
dire Ragazzi…Grazie… veramente Grazie a tutti, tutti, tutti! Scusatemi
ma sono veramente commosso! Non so che dire… Grazie!
-
Questo
l’hai già detto…- gridò una voce solitaria dalla
mischia… e di chi poteva essere se non di Ronald che era sceso proprio un
attimo prima per prenderlo un po’ in giro… per una volta non era
lui ad arrossire.
-
È
vero Ronald… mi avete fatto davvero una grandissima sorpresa. Vi sarò
per sempre grato per questo momento. Veramente grazie.- poi con un inchino
scese. Tra abbracci e pacche sulle spalle, incitazioni e complimenti, Ginny
prese la parola.
-
Ragazzi
mi dispiace fare la guasta feste ma avevamo assicurato alla McGrannit che
sarebbe finita per le due… perciò mi duole veramente chiedervi di
andare… colgo l’occasione per ringraziarvi di aver partecipato. E vi
auguro sinceramente una Buona Notte!
Erano
ormai quasi le due. Dopo il gentile invito di Ginny, molti studenti erano
già rientrati ai loro dormitori, e quelli che rimanevano, si accingevano
a farlo.
Nell’attesa
che l’aula si liberasse, Ginny Neville Lavanda e Calì si erano
seduti a rilassarsi sul divano. Ginny poggiava la testa sulla spalla di
Neville. Era completamente distrutta, e neanche Lavanda e Calì stavano
meglio… Ron arrivò e si accasciò sul divano.
-
sono
a pezzi! – esclamò.
-
Già…-
disse Calì
-
Concordo…-
fu il commento di Lavanda.
-
Io
appoggio e non contesto…- disse Neville!
-
E
tu Ginny?
-
…è…-
Ginny si era addormentata.- cosa?
-
Lasciamo
perdere…
-
Ma
io ho sonno!- disse Ginny rannicchiandosi di nuovo vicino al suo Neville, il
quale la baciò dolcemente…
Ron Calì e Lavanda si voltarono all’ unisono
quasi disgustati da tutto quel dolce… ma purtroppo per loro non era
finito, infatti in quel momento arrivarono Harry e Hermione mano nella mano,
che si davano un bacio di tanto in tanto avvicinandosi.
-
Ragazzi
ma che mortorio! – esclamò Hermione appena li vide…
-
Parli
tu che fino a una settimana fa, non scendevi neanche a pranzo…- disse
Calì con un tono vagamente mellifluo..
-
Ha
ragione Calì! Herm … fino al ritorno di Harry, eri una
mummia…- Disse Lavanda in tono scherzoso .Hermione arrossì, non
poteva controbattere, in effetti non era stata esattamente “ di
compagnia” in quel periodo.
-
Anche
fosse è la mia mummia!- disse Harry per difenderla.
-
Herm
fossi in te mi offenderei… non è esattamente un bel
complimento…- disse Ron giocoso,- e poi – ammiccando un po’.-
secondo me dovrebbe andare da un oculista… uno bravo però! Darti
della mummia ora che sei così terribilmente affascinante…
-
Ehi!
Non ci provare bello! Lei è mia!!!- disse Harry con fare
minaccioso…(si fa per dire!)
-
Okokok!-
disse Ron con le mani avanti- Perdonami Herm! Ma… sei la sua mummia!
-
Grazie
Ronald!
-
Si
ok… ora però diamoci da fare, che io ho sonno.- disse Lavanda, che
non aveva più voglia di ascoltarli.
-
Si
… anche io sono esausta. – aggiunse Calì.
-
Gi..ginny!-
fece Neville dolcemente per svegliarla.
-
No
lasciala dormire, ci pensiamo noi…- fece Hermione, lanciando un
occhiatina eloquente ad Harry. Il quale non colse al volo e chiese…
-
A
fare cosa?
-
Ci
pensiamo io e Harry a mettere a posto…- fece lei senza curarsene.- voi
andate pure a letto, ve lo meritate.- disse sorridendo…
-
Sei
sicura Herm?- fecero Calì e Lavanda all’unisono.
-
Si
andate.- disse con ferma tranquillità.
-
Allora
buona notte…- dissero andandosene.
-
Neville,
porta Ginny a letto, poverina era distrutta!- disse Harry
-
D’ac…cordo
ma si..siete si..sicuri di far…cela da s..soli?- chiese Neville.
-
Si
-
Si!
-
Ok
allora…- i due andarono via e rimasero da soli… Harry Hermione e
Ron.
-
Allora
ragazzi che si fa?- chiese Ron pronto a fare il suo dovere.
-
Noi
risistemiamo!- disse Harry alludendo a lui e Herm. Ma Ron non colse affatto
l’allusione.
-
Bene!
Allora mettiamoci sotto!- disse più attivo di prima.
-
Ron
non preoccuparti. Vai a riposare, sarai distrutto.
-
Ma
dai… non è giusto che fatichiate solo voi…
-
Ron
sul serio vai a riposare, ci penso io!- disse Harry tranquillo.
-
Davvero!
Sarai esausto… vai tranquillo.
-
Ma
ragazzi davvero non è giusto, poi in tre ci spicceremo prima, e avrete
più tempo per voi. A proposito che mi dite di prima?- disse allusivo. Harry
lanciò un occhiata ad Hermione la quale gli fece cenno di rimettersi
nelle sue mani, e Harry la lasciò fare.
-
Assolutamente
nulla!- disse Hermione sorridendo risoluta.
-
Ma
non erano questi i patti!
-
Che
patti? Harry ti ricordi di qualche patto con Ron?- fece lei facendo la falsa
inconsapevole. E Harry dal canto suo fece lo stesso.
-
No!
Non ricordo assolutamente nulla a proposito di un patto.
-
A
bene! Questa è una congiura bella e buona…ok ok! - Fece Ron
fingendosi offeso, si diresse verso un divano sul quale si sedette ammusato. Harry
e Hermione gli si avvicinarono, cercando di scuoterlo dalla sua posizione
imbronciata. Allora sul suo viso si aprì un sorrisetto, di chi sotto
sotto ti sta fregando, un po’ stile Grinch. Prese due cuscini e li
tirò rispettivamente, uno ciascuno, ai suoi amici. Da lì
iniziò una battaglia a cucinate, all’ultimo cuscino. Che finì
però presto, un po’ per la loro stanchezza, un po’,
soprattutto, per il loro compito, di risistemare, al quale adempirono alla
svelta con un paio di incantesimi ciascuno. Poi esausti salirono alla torre di
Grfondoro. Dove si salutarono. Ron diede un bacio sulla guancia ad Hermione, e
disse ad Harry che si sarebbero ritrovati di sopra. Lasciando in tal modo i
suoi amici da soli. Harry prese le mani di Hermione.
-
Grazie
di tutto Herm.
-
Di
cosa Harry? Non ho fatto poi un gran che io!
-
Shhhh!
Non dire sciocchezze… sei stata fantastica! Sei bellissima, e grazie a te…
per la prima volta ho scoperto quale sia il vero significato della parola
felicità!
-
Ma
non è solo merito mio… e poi anche io devo ringraziarti.
-
Shhhh!
Non c’è bisogno. – Harry la baciò!- ora vai a
riposare, sei distrutta…
-
In
effetti! Non posso negarlo- disse lei ricambiando con un altro dolce bacio,
quello di lui. poi disse- Buona notte amore!- e lui altrettanto dolcemente
mentre lei si dirigeva verso il suo dormitorio.
-
Buona
notte anche a te Herm!
Eccolo qui! Devo ammetterlo, c’ho messo un po’ più
del solito, e mi scuso di questo. Spero che vi piaccia, anche se io a dire il
vero non ne sono pienamente soddisfatta… comunque…
Veniamo a noi.
desdeus: grazie per il commento, e spero che continui a piacerti.
lisepotter: grazie anche a te. Finalmente Harry ha avuto quello che
voleva. E in fondo lo voleva anche Herm… ^ _*
marco: ho seguito il tuo consiglio e questa volta è un po’
più lungo… spero di ottenere presto una versione soddisfacente
della guerra Harry Voldemort. Perché come ti ho detto al capitolo 10, sto
cercando di aggiustare la mia versione in modo che non sia patetica e scontata.
Spero di riuscire ad ottenerla e di aggiungerla al più presto…
Grazie a tutti… un mega kiss e alla prossima!