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Autore: Apple gold    28/06/2006    3 recensioni
(...) al buio,perchè era una maga oscura. senza versare una lacrima, perchè era a drumstrang. sola, perchè lui era rimasto a hogwarts. (...)
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pansy Parkinson, Ron Weasley
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Hogwarts

-Hogwarts.- commentò Draco schiacciando sotto il tacco dell'anfibio il mozzicone di sigaretta. -Non è cambiata di un elfo.-

Blaise alzò le spalle -Poco mi frega...l'importante è che ci ridiano le vecchie camere. Mi manca. A te Pan? Pan?-

Pansy non si voltò. Aveva lo sguardo incollato all'immenso castello. Era tornata, e ancora non ci credeva. Ma più di tutto, non voleva riandarsene. Se l'avesse reincontrato, tanto peggio. Un giorno sarebbe successo. Quel giorno era probabilmente oggi.

-La bella principessa si è incantata sperando di veder una testa rossa alla finestra, Zabini..lasciala nelle se fantasie...-

-Vaffanculo Malfoy.- ribattè lei più per istinto che per autodifesa.

-Ehi, sentitela! fanculo pure a te.-

-Ok, fanculizzatevi entrambi!- proruppe Blaise -però se non entriamo ci perdiamo la cena.-

-Giusto- concordò Draco -Voglio un entrata trionfale, mi raccomando.-

-Questo era scontato.- ribattè Zabini ghignando e aprendo il pesante portone in quercia massiccia.

 

-Dietro questa c'è la sala Grande?- domandò Malfoy. -Ho già dimenticato tutto...-

-Si, è qui.- rispose Pansy alzando gli occhi al cielo. -Ora apri quella dannata porta, lo zaino mi pesa.-

-Ai tuoi ordini...- rise Draco calciando la porta. Questa si aprì davanti a loro, avanzarono illuminati dalla luce delle candele che galleggiavano pigre sopra di loro. Tutti cessarono di parlare. Draco avanzò sorridendo, Blaise alla sua sinistra e Pansy alla sua destra, così com'era sempre stato. -Buonasera Hogwarts!- gridò, sollevando i boati dei Serpeverde.

Silente scattò in piedi, più stupito che mai.

Nel tavolo dei Grifondoro era calato un silenzio surreale.

-Ma sono loro...?- domandò in un sussurro Hermione Granger. -Insomma...sono...diversi....-

Harry Potter, al suo fianco, rispose -Bè..sono diversi parecchio...guarda Malfoy...sembra una ragazza...-

-Solo perchè ha i capelli lunghi non somiglia a una ragazza, Harry...- ribattè Hermione seccata.

-E allora guarda Zabini...-

-Anche lui si è fatto solo più bello.-

-Anche lui coi capelli lunghi...- Harry scosse la testa - Ma cos'avranno di bello! Guarda la Parkinson! Lei si che si è fatta bella! Finalmente ha capito che i capelli vanno bene oltre le spalle, che quelli lisci sopratutto fanno impazzire, che gli occhi trucca...-

Hermione gli sferrò una gomitata. Poi gli indicò il suo migliore amico con un cenno del capo. -Parla prima di riflettere.- sentenziò.

-Come siete stati senza di noi?- gridò ancora Draco estrendo la bacchetta e facendo comparire da essa un filo di luce nera, che a contatto con una candela esplose in mille piccole luci. Poi reclinò la testa e scoppiò in una argentea risata. Metà delle ragazze della Sala sospirarono: il bellissimo era tornato, potevano stare tranquille.

Blaise sorrise passando un braccio attorno alle spalle di Pansy, la quale sorpresa sollevò lo sguardo . -Sorridi, siamo a Hogwarts- fece il moro vedendo Silente arrivare accompagnato dal guardiaboschi Hagrid.

-Signor Malfoy, Zabini , e anche lei signorina Parkinson...a quale gioia dobbiamo il vostro ritorno?- domandò cortese come sempre.

-Drumstrang ci ha insegnato ogni singolo incantesimo di necromanzia che conosceva...- spiegò Draco con un sorriso ironico -Ora la palla ripassa a Hogwarts.-

-Ne sono felice, e parlo a nome del comitato dei professori...- rispose Silente. -Hagrid, puoi cortesemente portare le valige dei nostri alunni nelle loro camere?-

-Certo certo...- borbottò il gigante, caricandosi fra le braccia come se nulla fosse i tre bauli.

-Ora potete accomodarvi. E mi raccomando..mangiate molto e dormite altrettanto. - concluse Silente tornando al tavolo degli insegnanti.

Malfoy non se lo fece ripetere due volte. Andò a passo spedito verso la tavolata dei Serpeverde, e si sedette sulla sedia che aveva sempre occupato. Blaise e Pansy lo seguirono lasciandosi cadere nei soliti posti. -Come se non fossimo mai andati via.- commentò Zabini mentre i loro vecchi compagni vociferavano intorno al loro lider induscusso, ora tornato.

Pansy scrollò la testa -E chi se ne frega?- rispose soffocando l'istinto di volgere lo sguardo verso la tavolata dei Grifondoro.

-Ma...quello è Weasley?- domandò Blaise.

Non ce la fece. Sollevò di scatto la testa. Era lui.E la guardava, altrettanto incredulo. Era bastato un anno,a cambiarli tanto? Non riuscì a distogliere gli occhi scurida quelli verdi di lui,i capelli lunghi scomposti un ciocche rosse...per un attimo ricordò l'estate, gli attimi passati sulla riva del lago, il profumo dell'acqua , il mormorio delle onde piatte...e poi quel giorno. Le immagini le sfrecciavano davanti agli occhi in un lungo flashback.

 

* L'estate...la lunga passeggiata nel bosco. "dove siamo?" aveva domandato ridendo. Una benda scura le copriva gli occhi. "Un posto che mi ha sempre affascinato.Ecco,siamo arrivati".La benda le fu sfilata, la luce ritornò.

"E'...bellissimo...Ron..."

"Volevo condividerlo con te...solo,con te." aveva risposto il ragazzo ,cingendole la vita con le braccia e arrossendo vagamente.

Pansy aveva posato il volto sulla sua spalla "Non pensavo esistessero posti simili..."

Lui non rispose, assorto a guardare il panorama. Il sole ormai tramontato , inondava il cielo con i suoi ultimi raggi, rendendo il mare una superficie piatta dai riflessi arancioni...

"cosa vuoi fare, ora?" domandò Pansy carezzandogli i capelli alla base del collo.

"Rendere questo momento indimenticabile..." *

  
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