capitolo 10
Kaori era eccitata all'idea del nuovo lavoro, la testa le brulicava di idee, era alla fermata dell'autobus dove Richard e lei si erano dati appuntamento il giorno prima, era in ritardo come al solito, davvero incorreggibile. Era così strano, sembrava quasi un ragazzo con quel modo di fare così spensierato, eppure c'era qualcosa nel suo sguardo che le dava l'idea di una persona capace di grande sangue freddo quando era necessario. Era abituata a leggere gli sguardi, Ryo era così misterioso, diceva o faceva una cosa ma ne voleva significare un'altra, era il suo modo di fare, non voleva che cambiasse, se fosse stata una persona più espansiva, più brava a esprimere i suoi sentimenti, non sarebbe stato lo stesso Ryo che aveva imparato ad amare. Chissà cosa stava facendo ora? "Si sarà ricordato di mettere gli avanzi della cena nel frigo?" Chissà perché lo sentiva vicino, aveva l'impressione, o forse era il desiderio, di avere il suo sguardo su di sé…ma le sue riflessioni furono interrotte dall'arrivo di Richard:_Sei in ritardo!
_Sei sempre così fiscale?
_Si, quando si tratta di lavoro. Ricorda poi che sei in prova.
_Sissignore!
_Stupido. Comunque non perdiamoci in chiacchere, dimmi come lavori di solito, io ho pronte delle idee che potrebbero essere vincenti ma devo adattarle al tuo modo di lavorare…
_Sai una cosa…
_Che c'è?
_Sarà stupendo lavorare con te.
_E allora lavoriamo.
Disse per ricondurlo al suo discorso, ma non poteva nascondere che quell'osservazione le aveva fatto molto piacere.