28/06/2006
1 recensionicapitolo 11
_Senti, che ne dici se dopo il lavoro andiamo a mangiare qualcosa insieme?_Dico che sono stanca e che dovresti fare economia, dato che non si è ancora vista l'ombra di un cliente.
_Ma io ho completa fiducia nelle tue capacità, sono sicuro che domani avremo un incarico, e io non sbaglio mai, da piccolo mi chiamavano "Rick il mago".
_Che stupidaggini dici. Comunque se tutto va bene domani potrebbe essere una buona giornata.
_Allora che ne dici del mio invito?
_Dico che non devi fare il passo più lungo della gamba, ti risponderò quando avremo un cliente.
_Come farei senza i tuoi saggi consigli?
_Semplice: saresti in bancarotta.
Era attraente Kaori, aveva grande inventiva e una mente brillante, Richard prendeva sempre tutto sul ridere ed era sempre stato bravo a conquistarsi la gente grazie alle sue battute. Ma con Kaori era diverso, aveva come l'impressione che lei sapesse leggere dietro la sua maschera di buffone e capire cosa si celava dietro. Era una ragazza speciale, era giovane ma il suo sguardo e il tono della sua voce mostravano un grado di maturità indice che aveva affrontato situazioni difficili, eppure sapeva sempre essere allegra, aveva una tempra forte, davvero invidiabile. Non sapeva per quale motivo City Hunter se l'era fatta sfuggire ma se l'aveva fatto era davvero uno sciocco, lui non avrebbe commesso lo stesso errore…
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Il giorno seguente Kaori era decisa a mettere in atto le sue strategie, questa volta non doveva sottostare all'etica di Ryo e poteva agire come meglio le pareva. Quella mattina prima di uscire aveva pregato intensamente "Fa che trovi un cliente", una qualche divinità doveva averla ascoltata perché un cliente c'era davvero, era un uomo e dalle notizie che aveva racimolato su di lui doveva essere un playboy, "Possibile che io sia una calamita per i pervertiti?". Non doveva farselo sfuggire, per andare all'appuntamento si vestì in maniera più femminile del solito, si truccò leggermente, voleva ottenere un aspetto affascinante non seducente, solo quel poco per attirare il cliente nella rete ed essere sicura di avere l'incarico.
La missione andò a buon fine anche se era stata più volte tentata di usare il suo fido martello per calmare i bollenti spiriti di quell'uomo, eppure non capiva come potesse aver attratto così il suo interesse, lei che non era per nulla attraente, doveva trattarsi di un pervertito che ci provava con tutte. Ma l'importante era che aveva ottenuto l'ingaggio, chiamò Richard e gli diede appuntamento in un bar, non vedeva l'ora di comunicargli la buona notizia.
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Quando la vide Richard non poteva credere ai suoi occhi, Kaori era davvero bellissima, di solito era carina e anche in abiti da maschiaccio non poteva fare a meno di essere attraente, ma in quella veste era irresistibile.
_Allora quali notizie?
_Ottime! Ci ha contattato un cliente.
_Cosa ti avevo detto.
_Già, complimenti "Rick il mago", la previsione era azzeccata. Ora è meglio che ti esponga il caso, sarai ansioso di conoscere i dettagli.
Ma mentre Kaori le descriveva il cliente con cui avevano a che fare si accorse che la collega non aveva la minima idea di quale fosse il suo aspetto:
_Pensa che mi sono trattenuta dal calmare i suoi bollenti spiriti, doveva proprio essere un pervertito.
Non aveva idea di quanto fosse attraente, possibile che non glielo avesse mai detto nessuno, come era ingenua
_Spero che ora si sia calmato, non vorrei dover ricorre a dei mezzi fisicamente persuasivi per farlo desistere.
_No..meglio di no…anzi, facciamo così, mi occuperò io di svolgere il caso. Il tuo lavoro è quello di trattare coi clienti, al resto ci penso io.
_Si…ma…
_Che c'è? Non ti fidi?
Disse con una faccia serio-comica.
_Si, d'accordo. Allora conto su di te, mi raccomando fai un buon lavoro.
_Sissignore.
Già, troppo ingenua, non l'avrebbe lasciata in balia di un uomo di pochi scrupoli, anche se probabilmente Kaori non era tipo da farsi abbindolare -"Che intendeva con martello?" - non gli piaceva l'idea che qualcuno ci provasse con lei, che qualcun altro ci provasse con lei…