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Autore: lia    28/06/2006    1 recensioni
La storia si basa sulla serie tv, perchè non ho mai letto il manga. Se vogliamo periodare vi dirò che si trova più o meno a metà, quando Miki lavora già al Cat's Eye.
La vita per Ryo e Kaori scorre come al solito quando...
Coming soon
Questa storia era stata scritta di getto, per acchiappare le idee che mi ronzavano nella testa, infatti ad una rilettura a distanza di tempo mi accorgo che è più simile a una serie di appunti che ad una fanfiction. Con un po'di tempo e ispirazione intendo riscriverla.
Un nuovo incarico: prossimamente su efp
Genere: Generale, Suspence, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 12

Kaori si trovava di fronte allo specchio, si doveva preparare per quella sera. Stava attraversando un periodo lavorativamente fortunato. Richard aveva risolto il caso velocemente, con grande professionalità, e a lei non era rimasto che ritirare il compenso. Ora si trovava ad affrontare un nuovo caso: questa volta la situazione era più complessa, bisognava pedinare un ricco uomo d'affari sospettato di essere coinvolto nel traffico di droga. Era stata una giornalista a proporgli il caso e per la prima volta non aveva dovuto tenere d'occhio gli ormoni sbizzarriti di Ryo. Aveva esposto il caso a Richard:
_…quindi ci infiltreremo al party e il nostro compito sarà di seguire tutte le sue mosse. Il problema sarà entrare inosservati…
_E perché dovremmo passare dal retro quando possiamo fare un ingresso trionfale dalla porta principale?
_Che intendi dire?
_Intendo dire che "Rick il mago" saprà procurarsi gli inviti.
_E come farai? Li tirari fuori da un cilindro? È più sicuro mescolarci fra la servitù.
_Il tuo problema, cara Kaori, è che non hai stile, lascia fare a me.
_Temo che me ne pentirò…
_Ti preoccupi troppo. Vedrai ci divertiremo, passo a prenderti alle otto. Scommetto che sarai la più bella delle invitate…
_E io scommetto che sarai in ritardo.
Ora si stava truccando davanti allo specchio. I complimenti di Richard l'avevano fatta riflettere, non le capitava spesso, in tutta franchezza quasi mai, di essere elogiata, e meno che mai che qualcuno lodasse la sua bellezza. Pensava se le sarebbe piaciuto che Ryo le rivolgesse quel tipo di complimenti, e al solo pensiero arrossì pensando all'imbarazzo che avrebbe provato. Ryo non le aveva mai fatto quel tipo di osservazioni ma sapeva come farla sentire apprezzata con un solo sguardo, certo erano eventi rari e spesso si domandava se li avesse solo immaginati; ma un solo sguardo di Ryo riusciva a insinuarsi in lei più di mille complimenti.
Si scosse da questi pensieri e diede un'occhiata alla sua immagine riflessa nello specchio, non si riconosceva, sembrava un'altra persona; ora che era pronta non se la sentiva di uscire in quel modo. Maledì Richard e i suoi dannati scherzi. Le aveva detto che avrebbe pensato lui a nolleggiare l'abito da sera e con un tempismo, a suo parere studiato, glielo consegnò in modo tale da non lasciarle eventualmente il tempo di portarlo indietro. E un motivo per portarlo indietro c'era eccome, lei avrebbe sicuramente preso un abito molto semplice, probabilmente ciò che più assomigliava a un tallieur, ma Richard le aveva fatto un bello scherzo affittando un abito nero, troppo attillato per i suoi gusti e dallo spacco esagerato. E aveva anche cercato di giustificarsi quel furfante:
_La commessa mi ha detto che era all'ultima moda, l'ho fatto per fini puramente funzionali, così ti mischierai meglio tra gli invitati e poi con quello spacco avrai più libertà di movimento.
_È inutile che inventi storie, questa è una scusa bella e buona! Maledizione a te e ai tuoi scherzi! Non puoi proprio portarlo indietro?
_No, cherì. E mi raccomando a essere pronta per le otto. Io sarò puntuale.
E si era defilato non lasciandole altra alternativa che indossare quell'abito, ma ora si sentiva tremendamente a disagio "Coraggio Kaori, ricordati che si tratta di lavoro". Ma non poteva fare a meno di pesare che con Ryo non sarebbe andata certamente in quel modo…
.
Richard si era vestito di tutto punto. Era stata una buona pensata quella del vestito, per la fretta di vedere Kaori in abito da sera quella volta sarebbe stato addirittura puntuale. Arrivò alle otto precise e suonò al campanello
_Oh ciao, Kaori deve essere pronta, vado a chiamarla.
Urumi percorese il corridoio e bussò alla porta. Quando l'aprì Richard rimase senza fiato, era davvero Kaori la donna che si avvicinava con passo deciso verso di lui?
_Ecco, sarai soddisfatto, non sono mai stata così nervosa.
_E io non sono mai stato più meravigliato.
_Piantala e muoviamoci, non vedo l'ora che questa serata abbia fine.



  
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