Fanfic su attori > Cast Glee
Segui la storia  |       
Autore: Whatshername    23/10/2011    9 recensioni
ONE SHOT 62:
Erano al supermercato da un quarto d'ora e già rimpiangeva di non essere rimasto a casa a guardarsi la maratona “Lo Hobbit” più “Il signore degli anelli” per un totale di diciotto ore non-stop di film.
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il gusto dell'orrido

Angolino di Sara
Mmh.Nella mia testa l'avevo immaginata migliore,scrivendola l'ho un po' persa,ma spero possa piacere minimamente!
Stavolta si tratta un'esperienza traumatica per la coppia: shopping.




« Dimmi di nuovo come hai fatto a trascinarmi qui. »Fece Chris disperato,ormai vicino alle lacrime.
Darren alzò gli occhi al cielo. « Io non ho fatto proprio niente!Hai perso la scommessa,ora paghi! »Rispose dandogli un'allegra pacca sulla schiena.
Giusto per infierire anche fisicamente.
Chris non avrebbe mai,mai più in tutta la sua vita scommesso con Darren,nemmeno una cicca.Mai più.
Perchè quel ragazzo non aveva una morale,nè la benchè minima decenza o una parvenza di serietà da salvaguardare e questo gli dava un netto vantaggio per qualsiasi cosa,permettendogli addirittura di andare da un povero spaurito vecchietto con la barba,abbracciarlo praticamente il lacrime e mettersi a urlare per tutta la piazza "SILENTE!Sei vivo!"
Quindi ora Chris non poteva prendersela con nessuno se non con sè stesso per trovarsi in un centro commerciale con Darren e il dovere di provare tutto quello che volesse il ventiquatrenne.
Una tortura. Una lenta,umiliante tortura.
Chris aveva già passato le precedenti due ore e mezza a indossare,ringhiare e togliersi il più velocemente possibile di dosso una quantità spropositata di magliette improponibili e pantaloni dai colori tanto brillanti che il soprano aveva rischiato di perdere la vista solo guardandoli.
E tutta la sua autostima,indossandoli.
Nemmeno guardare Darren saltellare gioiosamente tra uno scaffale e l'altro agguantando il più possibile dava molto sollievo al soprano,che tentava in ogni modo di non far capire alla gente che lui e quel pazzoide schizzato che stava mettendo a soqquadro il negozio si conoscessero.Anche perchè era piuttosto imbarazzante vedere Darren fermarsi di botto con uno squittio emozionato e scoprire che il tutto era dovuto ad un'orrenda giacca a fiori lilla o delle scarpe di vernice arancioni.
Insomma,Chris poteva adorare tutte quelle cose e trovarle addirittura -nemmeno lui riusciva a capacitarsi del come,in effetti- addirittura sexy quando ad indossarle era Darren.Insomma,non esisteva cosa al mondo riguardante Darren che Chris non adorava.
Ma essere lui stesso il manichino di quelle assurdità era tutto un altro discorso.
« Ma proprio no. »Sbottò quando Darren arrivò al camerino -dove lui aveva tentato di nascondersi- con in mano un qualcosa di indefinito dai colori decisamente sconvenienti. Giallo,rosso e rosa. Tutto assieme in un mix altamente improbabile.
« Ma direi di sì,invece. E' bellissima!Non so bene come si metta,ha un po' troppe maniche...  »
« Darren,sai che ti amo,vero? »
Il ventiquatrenne sorrise. « Sì,ti amo anche io. Ma la cosa non ti darà il diritto di dartela a gambe e non riuscirai a farmi sentire in colpa per tutto questo. »
« Taci,non è quello il punto. Sai che qualunque problema lo afronteremmo assieme,no? »
Darren si fece un po' perplesso. « Sì,certo.  »
« E allora dimmi,in tutta onestà...  »Chris si era avvicinato posandogli le mani sulle spalle e guardandolo negli occhi. « Sei daltonico? »
Darren si tirò indietro scuotendo la testa e roteando gli occhi. « Vai a quel paese. Anzi,vai lì dentro e provati questo affare. »
Chris gli rivolse un'occhiata velenosa e afferrò quel caledoscopio di colori trascinandosi nel camerino.
Maledetto leprecauno irlandese.
« Sembro un camaleonte schizofrenico.Il Donnie Darko dei camaleonti. »Mugugnò esasperato il soprano,guardandosi allo specchio e desiderando scomparire.
Chris non aveva ancora capito nemmeno se Darren lo facesse apposta a proporgli certi obrobri o se fosse sinceramente in buona fede e avesse bisogno di sostegno psichiatrico.
Nell'incertezza,per sfogarsi,si dava al sarcasmo più sfrenato.
« Stai scherzando. »Sbottò Chris alla vista del completo che gli stava mostrando Darren.
« Ma... Ma come?E' bellissimo. Insomma,ha un suo perchè... »
« Già,il perchè no. »Ribattè il soprano,reprimendo l'istinto di buttarsi a terra e fingere una crisi di qualche tipo.
In tutta risposta il ventiquatrenne assatanato lo costrinse a provare un paio di leggins leopardati fucsia,quindi Chris decise di tenere per sè i suoi commenti. In realtà li scrisse sul cellulare per ricordarseli,perchè alcuni erano davvero geniali,modestia a parte.
Quando,dopo averlo trascinato nell'ennesimo negozio in cui Chris in condizioni normali non sarebbe entrato mai e poi mai,Darren gli porse una maglietta verde mela e un golfino giallo,il ragazzo si chiese perchè non fosse rimasto a Clovis ad allevare capre.
« Dulcis in fundo... »Borbottò il soprano,il cui cervello aveva cominciato a elaborare un piano per evadere. Per il momento il suddetto piano prevedeva l'arrivo di tre elefanti,una clessidra,un paio di maracas e un monopattino.
Darren gli rivolse un'occhiata perplessa. « ...Stupeficium? »
Chris non si prese nemmeno la briga di informarlo che il suo era latino,limitandosi ad afferrare mesto quello che gli veniva passato infilandosi nel camerino.
Okay,urgeva un piano d'emergenza.
Aveva già provato a impietosire Darren con gli occhi dolci,tentato di corromperlo offrendogli un caffè e supplicato in nome del loro amore di andare da qualsiasi altra parte,anche in Alaska,pur di sfuggire a quello strazio;ma niente,Darren era irremovibile. Preso com'era dalla frenesia dello shopping continuava a saltellare qua e la per i negozi prendendo bracciate di vestiti e lanciandoli praticamente addosso al soprano rischiando di ammazzarlo.
Se a trent'anni gli fosse venuta la gobba avrebbe fatto sentire Darren in colpa tutta la vita.
Quando però il ragazzo riccioluto gli porse l'ennesimo scarto di produzione Chris si limitò a lanciargli un'occhiata sconcertata.
Il ventiquatrenne sbuffò« Eddai!La commessa mi ha detto che ho gusto! »
Al che il soprano sbuffò sonoramente.« Darren,non so come dirtelo,si riferiva al pessimo gusto. Anzi,al gusto dell'orrido. »
Darren non gli rispose nemmeno e Chris si ritirò di nuovo in camerino.
Poi però successe qualcosa di strano.
Darren gli passò una camicia apparentemente normalissima,azzurra,quasi decente.
Chris la fissò per un momento.
Poi sentì una specie di morsa allo stomaco.
Quella camicia poteva significare solo una cosa:Darren si era offeso.
Grandioso.
Il soprano appoggiò la testa al muro bianco e chiuse gli occhi.D'accordo,forse aveva un pochino esagerato con le battute sarcastiche,ma era il suo modo di sfogarsi,ormai Darren avrebbe dovuto saperlo!Come poteva ancora prendersela?
« Che ne dici se ci abbino i leggins di prima? »Domandò uscendo con la testa dalla stanzetta per farsi guardare dal ventiquatrenne e assicurarsi che andasse tutto bene.
« Mmh. »Fu la laconica risposta di Darren,apparentemente impegnatissimo nell'osservare un manichino.Un manichino senza vestiti,tral'altro.
Chiedendosi se fosse il caso di ingelosirsi,Chris decise che a mali estremi occorrevano estremi rimedi.
O meglio.
A Darren estremo,estremo rimedio.
Sgusciò via dal camerino approfittando del fatto che il ventiquatrenne fosse stato distratto da una felpa con le orecchie e vi rientrò poco dopo.
« Allora,come va? »Domandò Darren dopo un po',visto che il soprano non accennava ad uscire.
« Mmh,non riesco ad infilare questi pantaloni...  »Rispose Chris. Poi aggiunse. « Perchè non vieni a darmi una mano? »
Già,perchè non vado a dargli una mano?
Lanciando un'occhiata al lungo e deserto corridoio dei camerini,Darren si infilò in quello di Chris.
Quindi sgranò gli occhi,perse qualche anno di vita,morì un paio di volte e finì all'Inferno per i pensieri appena avuti.
Quello era probabilmente il sogno di una vita che si realizzava.
« Allora,vado bene vestito così? »Chris era certo che quell'esperienza l'avrebbe traumatizzato a vita e che una volta uscito da quel camerino non sarebbe mai più stato lo stesso. E che l'avrebbero dovuto internare.
Darren fece scorrere lo sguardo dagli strettissimi pantaloni verdi di Chris -erano i migliori che avesse mai indossato,a parer suo- alla maglia rosa che metteva in risalto il corpo del soprano sottolineandone i muscoli,fino al cardigan viola che era la ciliegina sulla torta.
Chiunque altro sarebbe stato quantomeno sconcertato o meglio disgustato,Chris stesso non era sicuro di quale risultato avrebbe ottenuto,ma Darren era semplicemente estasiato.
Chris Colfer è l'unica persona al mondo capace di indossare tutto quello e rimanere dannatamente sexy.
Il ventiquatrenne si limitò ad annuire,con la salivazione azzerata,cercando di contrastare i sintomi dell'infarto.
Il soprano sorrise con un filo di imbarazzo;in fondo la sua reputazione passava in decimo piano rispetto alla felicità di Darren.
« Sposami. »Esalò il ventiquatrenne in pura adorazione facendo ridacchiare l'altro che gli si avvicinò lento piazzandogli una mano sul petto facendolo indietreggiare fino allo sgabello in modo che vi si sedesse e lui potesse accomodarsi sulle sue gambe.
Non ancora ripresosi da quella visione Darren agì semplicemente seguendo gli impulsi,senza un minimo di razionalità,assalendo le labbra del soprano come se non ci fosse un domani,lasciandosi sfuggire un gemito quando Chris strinse le gambe attorno al suo bacino.
Mentre le labbra del soprano si spostavano a seguire il mento e scendevano incandescenti sulla sua pelle del suo collo,Darren si perse a pensare a quanto dovesse amarlo Chris per essersi infilato in quei colori appariscenti solo per lui.
Poi un paio di brividi gli attraversarono corpo e mente e lui non riuscì a pensare ad altro se non a stringere il soprano e tirarlo a sè il più possibile,perchè in realtà non importava di moda,vestiti o colori,non importava come fosse vestito,truccato o pettinato,non importava se avesse appena finito di prenderlo in giro per i suoi opinabili gusti. Insomma,chi non l'avrebbe fatto?
Importava piuttosto che Chris non fosse fuggito a gambe levate davanti alla sua collezione di cravatte ordinate per gradazione di fucsia o alla vista della giacca-portafortuna completamente verde con un quadrifoglio fosforescente sulla schiena,ricordo della sua patria irlandese.
E al momento importavano anche le mani di Chris infilate sotto la sua maglietta intente a stuzzicare la sua pelle,e le sue labbra che in cambio gli mordicchiavano appena il collo.
Chris rivolse al ventiquatrenne un sorriso,abbastanza sicuro di essersi ormai guadagnato il perdono.
Darren si concesse di far scorrere lo sguardo di nuovo su tutta la figura del soprano,ancora galvanizzato da quell'abbigliamento.
Chris ridacchiò. « Sai che questo evidenzia il tuo gusto per l'orrido,vero? »
« E tu sai che per proprietà transitiva se a me piace l'orrido e a te piaccio io...A te piace l'orrido? »Ridacchiò Darren,allegro.
Chris scosse la testa. « Oh no,io lo amo.  »



Angolino di Sara
Oh beh.Volete dirmi che Darren si veste in modo normale per un essere umano?Volete dirmi che non vorreste con ogni fibra del vostro Io assistere ad una giornata di shopping di Darren,nonostante sarebbe sicuramente l'esperienza più traumatizzante e sconcertante della vostra vita?
>.>
Okay avevo già scritto una OS sulla frenesia da compere di quello scellerato di Darren ( Questa qua! e mi sa che era venuta pure meglio di questa ._.") ma...Ma niente,ho voluto scriverne un'altra xD
Scusate,sono più sbarellata del solito (lo dimostra il fatto che abbia usato il termine "sbarellata",che non pensavo nemmeno di conoscere) 
Comunque sia,vi ho mai detto quanto infinitamente io adori leggere le vostre recensioni?*-*  Beh,TANTISSIMO.
E come sempre vi ringrazio tantissimo per seguire questa ff!*w*
Oh questa è la mia pagina su fb,se vi va di leggere qualche scemata o cose del genere potete farci un salto xD
Alla prossima!**

   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Glee / Vai alla pagina dell'autore: Whatshername