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Autore: Miley chan    23/10/2011    3 recensioni
Questa è una storia basata sul rapporto Ron-Hermione, ma non solo!
è un tuffo in un mondo magico nel quale tutto diventa possibile e credere in qualcosa diventa più facile che mai.
In fondo tutti noi abbiamo bisogno di rifugiarci nello straordinario mondo della fantasia quando la realtà diventa troppo "pesante".
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
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«Avis» mormorò , e due uccellini le spuntarono dalla bacchetta e iniziarono i cinguettare volteggiando intorno a lei.
Si guardò attorno. Era sola. Completamente sola. Beh, che si aspettava? In fondo era andata in quella stanza proprio per quel motivo: stare un po’ lontana dalla confusione.
Grifondoro aveva appena vinto la partita di Quidditch contro Corvonero, quindi tutta la Sala Grande era in subbuglio. Poteva sentire le voci della festa anche attraverso i muri, ovviamente si sentivano molto meno.
Harry e Ron non l’avevano vista sgattaiolare fuori dal ritratto della Signora Grassa, quindi non poteva sperare che venissero a vedere come stava. Ed era proprio quello il punto.
Come stava, veramente? Non lo sapeva.
Strano a dirsi. Hermione Granger, la strega più brillante e intelligente del suo anno non sapeva cosa le stava succedendo. Questa volta era ben diverso da sapere un libro o qualche frase di un mago famoso a memoria.
Qui si trattava di lei. Qui entravano in gioco i suoi sentimenti.
Non poteva studiarli, doveva solo provare a capirli.
Persa nei suoi pensieri non si accorse nemmeno che i suoi uccellini erano spariti, né che c’era qualcuno a osservarla da dietro la porta.
Senza alcuna ragione precisa andò in un angolo della stanza e si accovacciò a terra, le braccia strette intorno alle ginocchia.
All’improvviso sentì di aver sbagliato tutto.
Si sentiva incatenata a Ron da qualcosa d’invisibile, ed era una stretta talmente forte che le faceva quasi mancare il respiro.


*

«Hermione» si sentì chiamare dolcemente.
Era Harry. Si era addormentata nell’angolo senza accorgersene.
«Harry!!»  esclamò lei e balzò in piedi all’istante quasi travolgendolo.
«Harry, oh, Harry! È tardi. Abbiamo lezione, devo andare nella Sala Comune a prendere i miei lib…»
«Hermione, Hermione!! Calmati! Oggi non abbiamo lezione! » la tranquillizzò Harry. «Perché eri qui? Perché non eri a festeggiare Grifondoro, e perché hai gli occhi rossi? » le chiese Harry, i suoi occhi verdi fissi in quelli di Hermione.
Lei boccheggiò per un attimo, poi alzò la testa e lo superò in fretta dirigendosi nella Sala Grande. Le faceva male il collo per la strana posizione in cui aveva dormito. Quando girò l’angolo per poco non si scontrò con Draco Malfoy.
«Scusa»
«Hey, guarda dove metti i piedi, sporca mezzosa-»
Hermione lo aveva superato senza degnarlo neanche di uno sguardo.
Passando davanti ad una finestra notò che stava piovendo. Si bloccò e fissò la pioggia che ticchettava con ritmo sulla soffice erbetta.  Chiuse gli occhi e pensò a Ron. A come avrebbe reagito se avesse saputo che la sua migliore amica non era poi tanto “amica”. Quel pensiero la assillava da molto tempo. Continuò a camminare fino a rendersi conto che aveva dimenticato cosa doveva fare e girando sui tacchi puntò in direzione biblioteca. Sì, ci voleva proprio un bel libro per farla distrarre.
«Firma qui» le aveva detto bruscamente Madama Prince quando si presentò con quattro libri da portare via.
Hermione firmò con la sua scrittura piccola e senza neppure una sbavatura d’inchiostro riconsegnò il modulo compilato alla bibliotecaria.
Si avviò nella Sala Comune dei Grifondoro e, quando la Signora Grassa la fece passare, vide Harry e Ron seduti a terra vicino il camino, intenti a giocare agli Scacchi dei Maghi.
Avvicinò una poltrona e vi sprofondò dentro con i libri in grembo.«Dove sei stata ieri sera? Non ti abbiamo più visto! » esclamò Ron guardando di sottecchi Hermione che arrossì violentemente.
«Io… Sono andata a letto prima perché stavo crollando» mentì.
Harry la guardò sbalordito e lei gli lanciò un’occhiata da dì-una-parola-e-considerati-seriamente-nei-guai.
Probabilmente Harry la capì e fece finta di niente.
Dopo circa venti minuti Ron aveva vinto per ben cinque volte Harry, mentre Hermione era arrivata solo a pagina due del capitolo uno del primo libro.
Di tanto in tanto lanciava occhiate a Ron senza farsi scorgere, e poi tornava a fissare le pagine del libro senza in realtà vederle.

  
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