L’indomani mattina il professore rivelò alla classe i voti ottenuti con la preparazione della pozione del giorno prima.
- Lupin-Minus, Eccellente -!
- House-Daygum, discreto…
- Ti prego, ti prego un accettabile! – sussurrò Steffy
sottovoce, mentre il professore continuava a comunicare i voti.
-…Black-Victorine…accettabile…
- Sììììì! – scattarono sia Sirius che Steffy all’unisono.
- …meno meno! – concluse il professore.
- Come?
- Accettabile meno meno?
- Già! Meno meno dovuto alla brillante idea di uno di voi
due di aggiungere del colorante rosso…vero Black?
I due si guardarono un po’ delusi.
- E infine Potter-Evans…dopo aver ripreparato la pozione
ieri sera, il risultato raggiunto è “Oltre ogni previsione”…visto il disastro
che avevate combinato…
I due si guardarono, sorridenti e soddisfatti per il lavoro
fatto.
- Lily che ne dici se dopo pranzo andiamo a studiare fuori?
Oggi è caldo e non è l’ideale restare chiusi dentro al castello…
- Uhm…sì perché no?
- Perfetto! Dai sbrighiamoci, dobbiamo andare ad Erbologia!
- Aspetta! Oggi è il grande giorno!
- Grande giorno?
- Sì…il lavoro nella serra…dobbiamo portare i pacchi d’acqua
distillata…
- Oh no! È vero! Questa volta tocca a noi la sfacchinata più
pesante…uff…
Le due ragazze si precipitarono nei sotterranei, dirigendosi
nei magazzini della scuola.
- Forza che siamo in ritardo! – la incitò Lily, camminando
lentamente e con fatica, a causa dei due pacchi che doveva trasportare.
- Ma quante scale mancano?
- Ancora una rampa…
- Sì ma una rampa da settanta gradini!
- Non me lo ricordare!
Le due ragazze erano davvero sfinite.
- Serve una mano?
Erano James e Sirius.
- Magari! – disse debolmente Lily, appoggiando i pacchi per
terra e asciugandosi la fronte di sudore, cosa che fece altrettanto Steffy.
- Anche tutte e due! Voi che avete da portare?
- Scope e secchielli…
- Hai capito? A loro le cose leggere! Pfiù…non c’è più
giustizia!! Ma non potevate portarli voi i pacchi d’acqua?
- Infatti sarebbe toccato a noi ma…
- …abbiamo cambiato la lista…
- L’avete truccata?
- Già…non credevamo sarebbe toccato a voi! Dai per farci
perdonare noi portiamo i pacchi!
Lily ebbe come la netta sensazione che era stato tutto
progettato per bene, ma tutto ciò non le dispiaceva e ne approfittò. James
trasportò i suoi pacchi, mentre lei secchi e scope.
- Oltre ogni previsione! I soliti secchioni! – punzecchiò
Sirius.
- Già! Ma è tutto merito nostro! – chiarì Steffy.
- Forza, ringraziateci è il minimo!
Lily e James si guardarono, scotendo la testa.
- Siete la coppia da “Accettabile meno meno” non siete
contenti? Passerete alla storia! – li stuzzicò la rossa.
- Bè…è un bel titolo, non dovreste lamentarvi!
I due non erano altrettanto entusiasti.
- Non pesano tanto questi pacchi, vero James?
- No perché?
- Scommetti che potrei portare in braccio Steffy, riuscendo
a trasportare tutto?
- Ma non ti stanchi mai di fare il superiore? Va bè…vediamo
un po’ caro il mio forzuto!
La bionda saltò in groppa a Sirius, restandogli appiccicata
come un koala.
All’inizio il ragazzo riuscì a fare due-tre gradini ma al
quarto si sbilanciò all’indietro e tutte e due caddero all’indietro.
James e Lily non poterono fare a meno di scoppiare a ridere
come matti.
- Ragazzi forza tornate su! Dovremmo già essere in classe! –
gli incitò il Cercatore tra un attacco di risata e l’altro.
- Ehm…dai intanto andiamo noi…- lo convinse la rossa,
prendendolo sottobraccio.
- Ti sei fatta male? – chiese Sirius a Steffy.
- Un po’ – disse la bionda dolorante, massaggiandosi il
fianco.
- Non volevo.
E i due cominciarono a baciarsi, dimenticandosi di tutti i
dolori provocati dalla caduta e della lezione di Erbologia, già iniziata.
Lily non se lo sarebbe mai perdonato se avesse interrotto il
momento magico tra Steffy e Sirius, così trascinò via James. Dopotutto doveva
un favore alla sua amica e una cosa così era il minimo.
- Sicuro che non ti pesano? – chiese Lily riferendosi ai
pacchi.
- Evans! Sono il miglior cercatore…
- …della scuola! Sì lo so!
- Noto del sarcasmo nelle tue parole!
I due entrarono nella serra, sperando che nessuno, tanto
meno l’insegnante si fosse accorta della loro mancanza.
A ognuno era stato affidato un compito: chi rastrellava il
terreno, chi aggiungeva terra nei vasi, chi piantava.
Appena la professoressa vide Lily e James si alterò.
- Finalmente ragazzi! Dov’eravate finiti? Se non sbaglio
mancano anche il signor Black e la signorina Victorine!
- Non saprei professoressa…
- Signorina Evans, lei che portava l’acqua distillata
sarebbe dovuta essere la prima ad entrare! Non l’ultima! Come lo spiega?
- Le chiedo scusa professoressa…soltanto che i pacchi sono
veramente pesanti e allora ho chiesto a Ja…ehm…a Potter se poteva portarli al
mio posto…
- Prof lo solo aiutata durante il tragitto!
- Lo vedo! Con la lingua?
Lily allargò gli occhi e i due imbarazzati, arrossirono
senza rispondere. La professoressa di Erbologia non aveva peli sulla lingua e
rispondeva a tono a chiunque gli capitava sotto tiro, spesso imbarazzando i
suoi scolari.
- Bene, visto che vi siete degnati entrambi di partecipare
comunque alla mia lezione, nonostante i vostri affari, mettetevi subito al
lavoro! Potter tu innaffierai le piante, mentre lei signorina Evans venga con
me, le farò fare un bel lavoretto!
Lily guardò James preoccupata.
- Aiuto! Se non mi vedi tornare a fine lezione…bè…vienimi a
cercare!
- Promesso!
- È stato bello conoscerti, addio!
James sorrise, mentre la rossa seguì l’insegnante.
Il ragazzo cominciò a innaffiare tutte le piante dei vasi
accuratamente. Fare questo lavoretto gli ricordava tanto sua madre, adorava il
giardinaggio.
A fine lezione tutti si affrettarono ad abbandonare la
serra.
James non vedendo Lily, cominciò a preoccuparsi e andò a
cercarla come promesso. La trovò seduta a terra, nel giardino ancora incolto,
stanca morta.
- S-o-n-o-s-f-i-n-i-t-a! – furono le sole parole che riuscì
a dire, sdraiandosi completamente sulla terra.
James la raggiunse, divertito dalla sua faccia buffa, ma
sconvolta nello stesso momento.
- Dai! Su! Alzati che dobbiamo andare a pranzo!
- Io non mi muovo! – disse irremovibile Lily – resto qui!
- Testarda!
- Non riesco a muovermi! A fare un passo! – esclamò,
tornando a sedere – se voleva distruggermi poteva anche dirlo chiaramente! Ho
zappato e concimato tutto il terreno! Tu che hai fatto di faticoso?
- Ho innaffiato i vasi tutto il tempo…
- COSAAA?? – urlò la rossa, deprimendosi ancora di più –
Basta, ho capito! Quella prof vuole farci diventare delle schiave! Forse è un
ex maresciallo di militari nel reparto femminile!
James la guardò un po’ diffidente.
- Hai visto Steffy e Sirius? – chiese, scrollandosi la terra
dai capelli e dalla maglia.
- No, non si sono presentati per niente quei due!
Lily fece un sorriso che James ricambiò.
- Dai che ti do una mano! – disse il ragazzo, allungandole
una mano.
- Ahi! Piano! Ho doloretti dappertutto!
- Povera piccola Evans! Dai ho capito: il tuo cavaliere ti
offre un servizio completo – dicendo ciò, la prese in braccio e si diresse
verso la Sala Grande.
- Ma…
- Hai detto che non riuscivi a camminare? Eccoti servita!
Lily restò sorpresa e ammutolita dal suo gesto.
- E le tue fan? – chiese la rossa con una punta di amarezza.
- Per me conti solo tu!
Lily lo guardò imbarazzata, ma contenta di ciò che James le
aveva appena detto.
- Allora non hai una grande fan, visto che non ti viene
nemmeno a vedere quando giochi a Quidditch…
James la guardò sorridendo.
- Questo vuol dire che la prossima settimana, alla partita
contro i Serpeverde, sarai in prima fila e avrai occhi solo per me…va bene
l’accordo?
- Sì – rispose teneramente Lily, mentre gli occhi le
brillavano di felicità.
La rossa riaprì gli occhi. Lentamente.
Dopo una prima vista appannata, cominciò a vedere bene.
Era sdraiata su un letto sconosciuto.
In una stanza che non conosceva.
- Oddio! Dove sono? – si chiese, rizzandosi a sedere.
Guardò l’orologio.
Quasi le quattro.
Ma dov’era? Dove si trovava?
Di chi era questa stanza?
- Finalmente ti sei svegliata! – disse una voce.
Lily si voltò. Era James.
Lei era nella sua camera.
Sul suo letto.
- Cos-cos’è successo? – domandò la rossa imbarazzata.
- Niente…- riferì Potter, innocentemente – ti sei
addormentata mentre t portavo in braccio…dovevi essere veramente stanca…
- Ma…questa…è…la…tua…stanza? – chiese, abbassando di due
toni la voce sull’ultima parola che s’incrinò..
- Sì Evans.
- Ah.
Riflettè un attimo.
- Ma…ti ha visto qualcuno? Mentre mi portavi qui?
- NO! Erano tutti a pranzo…
- Ah…perché…mi hai portato qui? – domandò, cercando di
essere il più delicata possibile e cercando di restare calma.
James si mise a braccia conserte, abbassando un angolo della
bocca.
- E dove ti dovevo portare? Lo sai che non posso salire su
nei vostri dormitori…non c’era nessuno in quel momento, te lo detto tutti a
pranzo…
- Ah, capito.
- Guarda che non ti ho toccata. Non sono mica un
maniaco-pervertito!
Lily lo osservò e si sciolse in un sorriso.
- Sì lo so…è il tuo letto questo? – chiese, tornando
normale.
- Yes!
- Oddio! – esclamò la ragazza, scrutando meglio la stanza e
notando cose che inizialmente non aveva intravisto quando era un po’ smarrita.
- Che c’è?
- Che disordine!! Come fate a trovare i vestiti e gli
oggetti? È peggio che in un campo da battaglia!
- Le solite donne ordinate!
- I soliti uomini disordinati!
- Ok ok, ci sarà un po’ di casino, ma ci si vive!
- Di chi è quel letto vicino alla finestra?
James alzò gli occhi al cielo.
- Di Remus…
- Lui sì che è ordinato!
- Certo, beato chi lo sposa!
- Già…
I due si guardarono, incrociandosi.
- Dovresti prendere esempio da lui, James!
- Ma guarda te! Parli come se fossi mia moglie!
- Bè…lei un giorno ti dirà le stesse cose che ti sto dicendo
io! – disse Lily, annuendo con il capo.
- Ma figurati!
Ad un tratto si sentì un brontolio di stomaco. Era quello di
Lily.
- Bè…- cercò di dire, un po’ imbarazzata – non ho mangiato…
James scosse la testa.
- Vieni con me.
- Dove?
- Nelle cucine.
- Sai dove si trovano?
- Certamente! Dove credi che sgraffigniamo il cibo io e
Sirius?
Lily era incredula, James la stupiva proprio.
Dopo essere scesi nei sotterranei e superato il passaggio,
si ritrovarono nelle cucine di Hogwarts: tanti piccoli elfi domestici che
lavoravano qua e là, indaffarati. Appena notarono i due ospiti una decina di loro
smisero le loro faccende e fecero loro la riverenza.
- Cosa potere offrire a lei, signor Potter?
- Dessert – disse il ragazzo, accomodandosi a un tavolo.
- Ma quando lo hai scovato questo posto? Potevi dirmelo
prima! Mi avresti risparmiato notti a stomaco vuoto quando avevo da studiare
sodo!
Lily era meravigliata: non era abituata a vedere tanti
piccoli elfi domestici lavorare tutti insieme con velocità e servilità.
- Ragazzi vi presento Lily Evans, da oggi credo che la
vedrete spesso farvi visita…trattatela bene, è una mia amica.
- Certamente signor Potter! – annuirono due elfi
all’unisono, facendo un inchino.
- Signorina Evans cosa…io potere chiamare lei così? – chiese
un piccolo piccolo elfo dalle orecchie a punta.
- Lily, solo Lily…
- Signorina Lily, cosa desiderare mangiare?
- Ehm…quello che è rimasto…mi basta mettere qualcosa sotto i
denti…
- Signorina Lily così mettere in difficoltà un piccolo elfo
come me…
- Perché? – chiese la rossa non capendo e così si rivolse a
James.
- Evans gli elfi sono creature abituate a servire i loro
padroni…molti ne approfittano anche…comunque non puoi chiedere loro di
scegliere…più mangerai e più saranno contenti, vedrai…!
- D’accordo…va bene una frittata con del formaggio e speck?
E della macedonia?
- Ai suoi ordini signorina Lily!
- Grazie…
-…Ross – suggerì James.
- Grazie Ross!
- Si figuri signorina Lily! Dovere mio! – disse,
indietreggiando e inchinandosi nello stesso momento, quasi inciampando.
- Che carino!
James un po’ ci rimase male: aveva sperato che lei avesse
detto che lui era carino, non un piccolo mostricciattolo con le orecchie alla
Dumbo, gli occhi fuori dalle orbite e le ossa rinsecchite. Gusti son
gusti…forse per il carnevale si sarebbe travestito da elfo domestico!
In un quel momento invece una piccola elfa portò un
candelabro e lo posò al centro del tavolo.
- Grazie Blake!
- Nulla signor Potter!
- Wow!
- Pranzo a lume di candela…ti piace?
La rossa, senza volerlo, aveva gli occhi che le brillavano.
- Certo! – esclamò, continuando ripetutamente a mettere una
ciocca di capelli dietro l’orecchio, forse un po’ nervosa – ma le porti tutte
qui le tue “amiche”?
- Mi scusi signor Potter…- squittì l’elfa Blake, tutta
eccitata per la visita del ragazzo – me servire anche UvaSpina?
- Sì, va bene…portaci due bicchieri!
L’elfa rimase un po’ delusa e fece quanto ordinato.
- Non hai visto?
- Cosa?
- Blake…
- Che ha?
- Non hai visto come ti guarda con quegli occhini da fata?
- Blake?
- Già. È innamorata del grande Cercatore dei Grinfondoro,
spero per te che contraccambi il suo folle amore! – disse Lily, divertendosi a
prenderlo in giro.
- Il ragazzo d’altro canto scosse la testa.
- Come? Vuoi fare soffrire quella poveretta? Non credi che…
Lily si bloccò.
James le aveva sfiorato le labbra con le dita, per farla
tacere.
I loro sguardi s’intrecciarono, come legati in due catene.
Piano piano James si avvicinò a Lily, delicatamente.
- L’UVASPINAAAAAAAAAAAAAAAA! – urlò Balke, con la voce più
acuta che possedeva.
I due si ritrassero subito, imbarazzati.
James si schiarì la voce, cercando di tornare composto.
- Grazie, ora puoi andare. Lo servo io.
A Lily sfuggì una lieve risata.
Dopodiché il ragazzo stappò la bottiglia, versò il liquido
nei due bicchieri e ne tese uno verso la rossa.
- A cosa brindiamo?
- SERVIRE ALTRO???????????????????
Entrambi fecero uno stozzo, allontanandosi l’uno dall’altra.
- No Blake, ho detto che puoi andare.
- Trovato…brindiamo…all’amore…in generale…sperando che lo
troveremo…
- D’accordo Evans…all’amore!
CIN CIN!
I due bicchieri si toccarono, tintinnando ed entrambi i
ragazzi bevvero.
Ad un tratto Lily cominciò a tossire e i suoi occhi a
lacrimare.
- Che c’è? – chiese preoccupato James.
- È…un po’…forte! Non l’avevo mai provato…- riuscì a dire la
rossa, mentre tossiva.
- Ahhh! Pensavo che Blake avesse avvelenato il tuo
bicchiere!
Lily spalancò gli occhi preoccupata.
- Scherzavo Evans!
- Scusate noi, signor Potter e signorina Evans. Noi avere
portato vostro pranzo. Buon appetito!
- Grazie Ross e se gentilmente non ci disturbat…ahi!
Lily con un sorriso a trentadue denti aveva dato una
gomitata nello stomaco al povero James.
- Grazie Ross, grazie a tutti! Sicuramente è tutto
squisito…forza James, è ora di mangiare…
- Mmm! Che buono! Chi è questo cuoco favoloso?
- Io essere permesso di cucinare per lei, signorina Lily.
Davvero piace lei?
- Sì Ross, davvero ottimo!
- Ross molto contento.
- Spero che tu contraccambi il suo folle amore! – esclamò
James quando tutti gli elfi furono ritornati alle loro faccende.
- Potter lei è geloso, vero?
- Gelosissimo! – confermò James, con voce profonda.
- Bè dai…almeno se nessuno ci vorrà, abbiamo pur sempre due
elfi domestici che ci amano…
- Sì, io mi sposo Blake che mi dirà di essere ordinato
quanto Remus?
NO, non credo, te l’ordinerà lei…
- E allora non è la mia futura sposa…io invece ti ci vedo
con Ross…
- Sì anch’io…mi farai da testimone di nozze Potter?
- Farò di più! Ti organizzerò l’addio al celibato!
- Oddio!
- D’accordo non te l’organizzerò io altrimenti…
- NO! Intendo che sono già le cinque e mezza!
- E allora?
- Non abbiamo studiato niente! Dai andiamo!
- Vedo che sei tornata iper-attiva…
- Certo! Dai andiamo a salutare gli elfi.
Dopo essere usciti dalle cucine, i due raggiunsero la Sala
Comune, trovandovi Remus e Peter, seduti sulle poltrone rosse.
- Ciao ragazzi! – salutò Lily, sedendosi accanto a loro.
- Non ti ho vista a pranzo Lily…
- Ehm…ti spiego meglio un’altra volta…Steffy e Sirius?
- Non si sono visti per tutto il giorno…e voi?
- Remus, ti ho detto che ti racconto un’altra volta – disse
Lily tra i denti.
- Afferrato! Lily mi fai confrontare l’esercizio di
Aritmanzia con il tuo?
La rossa spalancò gli occhi.
- Oh no! Oh no!
fuggo a fare I compiti!
- Vai che è meglio! Stasera dobbiamo parlare! – le urlò
Remus.
- Se riesco a finire tutto! – gli disse Lily, che già stava
salendo le scale per i dormitori – ah Remus?
- Sì?
- Bella la tua stanza…sei ordinato…
E dicendo questo, la rossa scomparve su per i dormitori
femminili.
Remus si voltò verso James, più curioso che mai, attendendo
spiegazioni..
- Ehm…ha detto che ti spiega lei! Non la priverò di questo
onore! Ciao, corro a fare i compiti! – si defilò il Cercatore.
Per una volta quei noiosissimi compiti l’avevano salvato da
lunghe spiegazioni.
Questo capitolo è abbastanza strano o almeno quando lo
creato mi pareva così^^!
Ringrazio le persone che hanno recensito lo scorso:
wolverine: grazie! E mi fa piacere che questa nuova coppia ti
piaccia^^ a presto! Baci!
miyu90: XDD già, l’amor che roba!XD ecco qua il seguito, un po’
strano a mio parere, che ne pensi? A presto e grazie! Baci!
lilistar: grazie ^//////^! Eccolo qui il seguito! A presto! Baci!
Aspetto le vostre recensioni!
A presto!
Baci baci
La vostra Lily-Rose