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Autore: lilyrose    29/06/2006    5 recensioni
è una fan-fiction al tempo di James e Lily e le loro avventure; the adventure begins! Volete sapere come se la spassavano il papà e la mamma di Harry?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’indomani mattina il professore rivelò alla classe i voti ottenuti con la preparazione della pozione del giorno prima

L’indomani mattina il professore rivelò alla classe i voti ottenuti con la preparazione della pozione del giorno prima.

- Lupin-Minus, Eccellente -!

- House-Daygum, discreto…

- Ti prego, ti prego un accettabile! – sussurrò Steffy sottovoce, mentre il professore continuava a comunicare i voti.

-…Black-Victorine…accettabile…

- Sììììì! – scattarono sia Sirius che Steffy all’unisono.

- …meno meno! – concluse il professore.

- Come?

- Accettabile meno meno?

- Già! Meno meno dovuto alla brillante idea di uno di voi due di aggiungere del colorante rosso…vero Black?

I due si guardarono un po’ delusi.

- E infine Potter-Evans…dopo aver ripreparato la pozione ieri sera, il risultato raggiunto è “Oltre ogni previsione”…visto il disastro che avevate combinato…

I due si guardarono, sorridenti e soddisfatti per il lavoro fatto.

 

 

- Lily che ne dici se dopo pranzo andiamo a studiare fuori? Oggi è caldo e non è l’ideale restare chiusi dentro al castello…

- Uhm…sì perché no?

- Perfetto! Dai sbrighiamoci, dobbiamo andare ad Erbologia!

- Aspetta! Oggi è il grande giorno!

- Grande giorno?

- Sì…il lavoro nella serra…dobbiamo portare i pacchi d’acqua distillata…

- Oh no! È vero! Questa volta tocca a noi la sfacchinata più pesante…uff…

Le due ragazze si precipitarono nei sotterranei, dirigendosi nei magazzini della scuola.

- Forza che siamo in ritardo! – la incitò Lily, camminando lentamente e con fatica, a causa dei due pacchi che doveva trasportare.

- Ma quante scale mancano?

- Ancora una rampa…

- Sì ma una rampa da settanta gradini!

- Non me lo ricordare!

Le due ragazze erano davvero sfinite.

- Serve una mano?

Erano James e Sirius.

- Magari! – disse debolmente Lily, appoggiando i pacchi per terra e asciugandosi la fronte di sudore, cosa che fece altrettanto Steffy.

- Anche tutte e due! Voi che avete da portare?

- Scope e secchielli…

- Hai capito? A loro le cose leggere! Pfiù…non c’è più giustizia!! Ma non potevate portarli voi i pacchi d’acqua?

- Infatti sarebbe toccato a noi ma…

- …abbiamo cambiato la lista…

- L’avete truccata?

- Già…non credevamo sarebbe toccato a voi! Dai per farci perdonare noi portiamo i pacchi!

Lily ebbe come la netta sensazione che era stato tutto progettato per bene, ma tutto ciò non le dispiaceva e ne approfittò. James trasportò i suoi pacchi, mentre lei secchi e scope.

- Oltre ogni previsione! I soliti secchioni! – punzecchiò Sirius.

- Già! Ma è tutto merito nostro! – chiarì Steffy.

- Forza, ringraziateci è il minimo!

Lily e James si guardarono, scotendo la testa.

- Siete la coppia da “Accettabile meno meno” non siete contenti? Passerete alla storia! – li stuzzicò la rossa.

- Bè…è un bel titolo, non dovreste lamentarvi!

I due non erano altrettanto entusiasti.

- Non pesano tanto questi pacchi, vero James?

- No perché?

- Scommetti che potrei portare in braccio Steffy, riuscendo a trasportare tutto?

- Ma non ti stanchi mai di fare il superiore? Va bè…vediamo un po’ caro il mio forzuto!

La bionda saltò in groppa a Sirius, restandogli appiccicata come un koala.

All’inizio il ragazzo riuscì a fare due-tre gradini ma al quarto si sbilanciò all’indietro e tutte e due caddero all’indietro.

James e Lily non poterono fare a meno di scoppiare a ridere come matti.

- Ragazzi forza tornate su! Dovremmo già essere in classe! – gli incitò il Cercatore tra un attacco di risata e l’altro.

- Ehm…dai intanto andiamo noi…- lo convinse la rossa, prendendolo sottobraccio.

- Ti sei fatta male? – chiese Sirius a Steffy.

- Un po’ – disse la bionda dolorante, massaggiandosi il fianco.

- Non volevo.

E i due cominciarono a baciarsi, dimenticandosi di tutti i dolori provocati dalla caduta e della lezione di Erbologia, già iniziata.

Lily non se lo sarebbe mai perdonato se avesse interrotto il momento magico tra Steffy e Sirius, così trascinò via James. Dopotutto doveva un favore alla sua amica e una cosa così era il minimo.

- Sicuro che non ti pesano? – chiese Lily riferendosi ai pacchi.

- Evans! Sono il miglior cercatore…

- …della scuola! Sì lo so!

- Noto del sarcasmo nelle tue parole!

I due entrarono nella serra, sperando che nessuno, tanto meno l’insegnante si fosse accorta della loro mancanza.

A ognuno era stato affidato un compito: chi rastrellava il terreno, chi aggiungeva terra nei vasi, chi piantava.

Appena la professoressa vide Lily e James si alterò.

- Finalmente ragazzi! Dov’eravate finiti? Se non sbaglio mancano anche il signor Black e la signorina Victorine!

- Non saprei professoressa…

- Signorina Evans, lei che portava l’acqua distillata sarebbe dovuta essere la prima ad entrare! Non l’ultima! Come lo spiega?

- Le chiedo scusa professoressa…soltanto che i pacchi sono veramente pesanti e allora ho chiesto a Ja…ehm…a Potter se poteva portarli al mio posto…

- Prof lo solo aiutata durante il tragitto!

- Lo vedo! Con la lingua?

Lily allargò gli occhi e i due imbarazzati, arrossirono senza rispondere. La professoressa di Erbologia non aveva peli sulla lingua e rispondeva a tono a chiunque gli capitava sotto tiro, spesso imbarazzando i suoi scolari.

- Bene, visto che vi siete degnati entrambi di partecipare comunque alla mia lezione, nonostante i vostri affari, mettetevi subito al lavoro! Potter tu innaffierai le piante, mentre lei signorina Evans venga con me, le farò fare un bel lavoretto!

Lily guardò James preoccupata.

- Aiuto! Se non mi vedi tornare a fine lezione…bè…vienimi a cercare!

- Promesso!

- È stato bello conoscerti, addio!

James sorrise, mentre la rossa seguì l’insegnante.

Il ragazzo cominciò a innaffiare tutte le piante dei vasi accuratamente. Fare questo lavoretto gli ricordava tanto sua madre, adorava il giardinaggio.

A fine lezione tutti si affrettarono ad abbandonare la serra.

James non vedendo Lily, cominciò a preoccuparsi e andò a cercarla come promesso. La trovò seduta a terra, nel giardino ancora incolto, stanca morta.

- S-o-n-o-s-f-i-n-i-t-a! – furono le sole parole che riuscì a dire, sdraiandosi completamente sulla terra.

James la raggiunse, divertito dalla sua faccia buffa, ma sconvolta nello stesso momento.

- Dai! Su! Alzati che dobbiamo andare a pranzo!

- Io non mi muovo! – disse irremovibile Lily – resto qui!

- Testarda!

- Non riesco a muovermi! A fare un passo! – esclamò, tornando a sedere – se voleva distruggermi poteva anche dirlo chiaramente! Ho zappato e concimato tutto il terreno! Tu che hai fatto di faticoso?

- Ho innaffiato i vasi tutto il tempo…

- COSAAA?? – urlò la rossa, deprimendosi ancora di più – Basta, ho capito! Quella prof vuole farci diventare delle schiave! Forse è un ex maresciallo di militari nel reparto femminile!

James la guardò un po’ diffidente.

- Hai visto Steffy e Sirius? – chiese, scrollandosi la terra dai capelli e dalla maglia.

- No, non si sono presentati per niente quei due!

Lily fece un sorriso che James ricambiò.

- Dai che ti do una mano! – disse il ragazzo, allungandole una mano.

- Ahi! Piano! Ho doloretti dappertutto!

- Povera piccola Evans! Dai ho capito: il tuo cavaliere ti offre un servizio completo – dicendo ciò, la prese in braccio e si diresse verso la Sala Grande.

- Ma…

- Hai detto che non riuscivi a camminare? Eccoti servita!

Lily restò sorpresa e ammutolita dal suo gesto.

- E le tue fan? – chiese la rossa con una punta di amarezza.

- Per me conti solo tu!

Lily lo guardò imbarazzata, ma contenta di ciò che James le aveva appena detto.

- Allora non hai una grande fan, visto che non ti viene nemmeno a vedere quando giochi a Quidditch…

James la guardò sorridendo.

- Questo vuol dire che la prossima settimana, alla partita contro i Serpeverde, sarai in prima fila e avrai occhi solo per me…va bene l’accordo?

- Sì – rispose teneramente Lily, mentre gli occhi le brillavano di felicità.

 

 

La rossa riaprì gli occhi. Lentamente.

Dopo una prima vista appannata, cominciò a vedere bene.

Era sdraiata su un letto sconosciuto.

In una stanza che non conosceva.

- Oddio! Dove sono? – si chiese, rizzandosi a sedere.

Guardò l’orologio.

Quasi le quattro.

Ma dov’era? Dove si trovava?

Di chi era questa stanza?

- Finalmente ti sei svegliata! – disse una voce.

Lily si voltò. Era James.

Lei era nella sua camera.

Sul suo letto.

- Cos-cos’è successo? – domandò la rossa imbarazzata.

- Niente…- riferì Potter, innocentemente – ti sei addormentata mentre t portavo in braccio…dovevi essere veramente stanca…

- Ma…questa…è…la…tua…stanza? – chiese, abbassando di due toni la voce sull’ultima parola che s’incrinò..

- Sì Evans.

- Ah.

Riflettè un attimo.

- Ma…ti ha visto qualcuno? Mentre mi portavi qui?

- NO! Erano tutti a pranzo…

- Ah…perché…mi hai portato qui? – domandò, cercando di essere il più delicata possibile e cercando di restare calma.

James si mise a braccia conserte, abbassando un angolo della bocca.

- E dove ti dovevo portare? Lo sai che non posso salire su nei vostri dormitori…non c’era nessuno in quel momento, te lo detto tutti a pranzo…

- Ah, capito.

- Guarda che non ti ho toccata. Non sono mica un maniaco-pervertito!

Lily lo osservò e si sciolse in un sorriso.

- Sì lo so…è il tuo letto questo? – chiese, tornando normale.

- Yes!

- Oddio! – esclamò la ragazza, scrutando meglio la stanza e notando cose che inizialmente non aveva intravisto quando era un po’ smarrita.

- Che c’è?

- Che disordine!! Come fate a trovare i vestiti e gli oggetti? È peggio che in un campo da battaglia!

- Le solite donne ordinate!

- I soliti uomini disordinati!

- Ok ok, ci sarà un po’ di casino, ma ci si vive!

- Di chi è quel letto vicino alla finestra?

James alzò gli occhi al cielo.

- Di Remus…

- Lui sì che è ordinato!

- Certo, beato chi lo sposa!

- Già…

I due si guardarono, incrociandosi.

- Dovresti prendere esempio da lui, James!

- Ma guarda te! Parli come se fossi mia moglie!

- Bè…lei un giorno ti dirà le stesse cose che ti sto dicendo io! – disse Lily, annuendo con il capo.

- Ma figurati!

Ad un tratto si sentì un brontolio di stomaco. Era quello di Lily.

- Bè…- cercò di dire, un po’ imbarazzata – non ho mangiato…

James scosse la testa.

- Vieni con me.

- Dove?

- Nelle cucine.

- Sai dove si trovano?

- Certamente! Dove credi che sgraffigniamo il cibo io e Sirius?

Lily era incredula, James la stupiva proprio.

Dopo essere scesi nei sotterranei e superato il passaggio, si ritrovarono nelle cucine di Hogwarts: tanti piccoli elfi domestici che lavoravano qua e là, indaffarati. Appena notarono i due ospiti una decina di loro smisero le loro faccende e fecero loro la riverenza.

- Cosa potere offrire a lei, signor Potter?

- Dessert – disse il ragazzo, accomodandosi a un tavolo.

- Ma quando lo hai scovato questo posto? Potevi dirmelo prima! Mi avresti risparmiato notti a stomaco vuoto quando avevo da studiare sodo!

Lily era meravigliata: non era abituata a vedere tanti piccoli elfi domestici lavorare tutti insieme con velocità e servilità.

- Ragazzi vi presento Lily Evans, da oggi credo che la vedrete spesso farvi visita…trattatela bene, è una mia amica.

- Certamente signor Potter! – annuirono due elfi all’unisono, facendo un inchino.

- Signorina Evans cosa…io potere chiamare lei così? – chiese un piccolo piccolo elfo dalle orecchie a punta.

- Lily, solo Lily…

- Signorina Lily, cosa desiderare mangiare?

- Ehm…quello che è rimasto…mi basta mettere qualcosa sotto i denti…

- Signorina Lily così mettere in difficoltà un piccolo elfo come me…

- Perché? – chiese la rossa non capendo e così si rivolse a James.

- Evans gli elfi sono creature abituate a servire i loro padroni…molti ne approfittano anche…comunque non puoi chiedere loro di scegliere…più mangerai e più saranno contenti, vedrai…!

- D’accordo…va bene una frittata con del formaggio e speck? E della macedonia?

- Ai suoi ordini signorina Lily!

- Grazie…

-…Ross – suggerì James.

- Grazie Ross!

- Si figuri signorina Lily! Dovere mio! – disse, indietreggiando e inchinandosi nello stesso momento, quasi inciampando.

- Che carino!

James un po’ ci rimase male: aveva sperato che lei avesse detto che lui era carino, non un piccolo mostricciattolo con le orecchie alla Dumbo, gli occhi fuori dalle orbite e le ossa rinsecchite. Gusti son gusti…forse per il carnevale si sarebbe travestito da elfo domestico!

In un quel momento invece una piccola elfa portò un candelabro e lo posò al centro del tavolo.

- Grazie Blake!

- Nulla signor Potter!

- Wow!

- Pranzo a lume di candela…ti piace?

La rossa, senza volerlo, aveva gli occhi che le brillavano.

- Certo! – esclamò, continuando ripetutamente a mettere una ciocca di capelli dietro l’orecchio, forse un po’ nervosa – ma le porti tutte qui le tue “amiche”?

- Mi scusi signor Potter…- squittì l’elfa Blake, tutta eccitata per la visita del ragazzo – me servire anche UvaSpina?

- Sì, va bene…portaci due bicchieri!

L’elfa rimase un po’ delusa e fece quanto ordinato.

- Non hai visto?

- Cosa?

- Blake…

- Che ha?

- Non hai visto come ti guarda con quegli occhini da fata?

- Blake?

- Già. È innamorata del grande Cercatore dei Grinfondoro, spero per te che contraccambi il suo folle amore! – disse Lily, divertendosi a prenderlo in giro.

- Il ragazzo d’altro canto scosse la testa.

- Come? Vuoi fare soffrire quella poveretta? Non credi che…

Lily si bloccò.

James le aveva sfiorato le labbra con le dita, per farla tacere.

I loro sguardi s’intrecciarono, come legati in due catene. Piano piano James si avvicinò a Lily, delicatamente.

- L’UVASPINAAAAAAAAAAAAAAAA! – urlò Balke, con la voce più acuta che possedeva.

I due si ritrassero subito, imbarazzati.

James si schiarì la voce, cercando di tornare composto.

- Grazie, ora puoi andare. Lo servo io.

A Lily sfuggì una lieve risata.

Dopodiché il ragazzo stappò la bottiglia, versò il liquido nei due bicchieri e ne tese uno verso la rossa.

- A cosa brindiamo?

- SERVIRE ALTRO???????????????????

Entrambi fecero uno stozzo, allontanandosi l’uno dall’altra.

- No Blake, ho detto che puoi andare.

- Trovato…brindiamo…all’amore…in generale…sperando che lo troveremo…

- D’accordo Evans…all’amore!

CIN CIN!

I due bicchieri si toccarono, tintinnando ed entrambi i ragazzi bevvero.

Ad un tratto Lily cominciò a tossire e i suoi occhi a lacrimare.

- Che c’è? – chiese preoccupato James.

- È…un po’…forte! Non l’avevo mai provato…- riuscì a dire la rossa, mentre tossiva.

- Ahhh! Pensavo che Blake avesse avvelenato il tuo bicchiere!

Lily spalancò gli occhi preoccupata.

- Scherzavo Evans!

- Scusate noi, signor Potter e signorina Evans. Noi avere portato vostro pranzo. Buon appetito!

- Grazie Ross e se gentilmente non ci disturbat…ahi!

Lily con un sorriso a trentadue denti aveva dato una gomitata nello stomaco al povero James.

- Grazie Ross, grazie a tutti! Sicuramente è tutto squisito…forza James, è ora di mangiare…

 

- Mmm! Che buono! Chi è questo cuoco favoloso?

- Io essere permesso di cucinare per lei, signorina Lily. Davvero piace lei?

- Sì Ross, davvero ottimo!

- Ross molto contento.

- Spero che tu contraccambi il suo folle amore! – esclamò James quando tutti gli elfi furono ritornati alle loro faccende.

- Potter lei è geloso, vero?

- Gelosissimo! – confermò James, con voce profonda.

- Bè dai…almeno se nessuno ci vorrà, abbiamo pur sempre due elfi domestici che ci amano…

- Sì, io mi sposo Blake che mi dirà di essere ordinato quanto Remus?

NO, non credo, te l’ordinerà lei…

- E allora non è la mia futura sposa…io invece ti ci vedo con Ross…

- Sì anch’io…mi farai da testimone di nozze Potter?

- Farò di più! Ti organizzerò l’addio al celibato!

- Oddio!

- D’accordo non te l’organizzerò io altrimenti…

- NO! Intendo che sono già le cinque e mezza!

- E allora?

- Non abbiamo studiato niente! Dai andiamo!

- Vedo che sei tornata iper-attiva…

- Certo! Dai andiamo a salutare gli elfi.

 

 

Dopo essere usciti dalle cucine, i due raggiunsero la Sala Comune, trovandovi Remus e Peter, seduti sulle poltrone rosse.

- Ciao ragazzi! – salutò Lily, sedendosi accanto a loro.

- Non ti ho vista a pranzo Lily…

- Ehm…ti spiego meglio un’altra volta…Steffy e Sirius?

- Non si sono visti per tutto il giorno…e voi?

- Remus, ti ho detto che ti racconto un’altra volta – disse Lily tra i denti.

- Afferrato! Lily mi fai confrontare l’esercizio di Aritmanzia con il tuo?

La rossa spalancò gli occhi.

- Oh no! Oh no! fuggo a fare I compiti!

- Vai che è meglio! Stasera dobbiamo parlare! – le urlò Remus.

- Se riesco a finire tutto! – gli disse Lily, che già stava salendo le scale per i dormitori – ah Remus?

- Sì?

- Bella la tua stanza…sei ordinato…

E dicendo questo, la rossa scomparve su per i dormitori femminili.

Remus si voltò verso James, più curioso che mai, attendendo spiegazioni..

- Ehm…ha detto che ti spiega lei! Non la priverò di questo onore! Ciao, corro a fare i compiti! – si defilò il Cercatore.

Per una volta quei noiosissimi compiti l’avevano salvato da lunghe spiegazioni.

 

 

 

 

Questo capitolo è abbastanza strano o almeno quando lo creato mi pareva così^^!

Ringrazio le persone che hanno recensito lo scorso:

 

wolverine: grazie! E mi fa piacere che questa nuova coppia ti piaccia^^ a presto! Baci!

 

miyu90: XDD già, l’amor che roba!XD ecco qua il seguito, un po’ strano a mio parere, che ne pensi? A presto e grazie! Baci!

 

lilistar: grazie ^//////^! Eccolo qui il seguito! A presto! Baci!

 

Aspetto le vostre recensioni!

A presto!

Baci baci

La vostra Lily-Rose

  
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