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Autore: Lully_93    24/10/2011    1 recensioni
Sara e Paolo, due ragazzi, due migliori amici, sin dall'infanzia.
Paolo come regalo per aver superato un esame all'universita porta Sara a cena fuori e le da una busta contenete...due biglietti aerei per Malta.
Questo viaggio, intensificherà il loro rapporto e farà emergere sentimenti, che entrambi ignoravano.
Bhè non vi dico tutto, leggete e conoscerete la loro storia.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ragazzi questo capitolo è un po corto rispeto al precedente, ma era l'unico modo, non sapevo dove altro fare i tagli, il capitolo successivo sarebbe stato troppo lungo ^^" Quindi eccoci qua...
Buona lettura!
E GRAZIE A TUTTI COLORO CHE MI SEGUONO!!  <3

Confessioni.


“...S-sara..i-io...scusa” era mortificato, lo si vedeva.
“...” sapevo che stava per dire qualcosa, ma non ci riusciva.
“...”
“Ok...io vado a letto, buona notte”
“Sara...aspetta...”
“Paolo non mi va di parlare, mi dispiace” 
 
Accidenti che mi stava succedendo, non se lo meritava, non lui, andai a lavarmi i denti, mi infilai sotto le coperte, poi fu il suo turno, lo aspettavo, aspettavo che si infilasse sotto le coperte e invece aveva spento la luce e si era sdraiato sul tappetino, la stanza era illuminata solamente dalla luna e dalle luci tenui della piscina, lo volevo vicino, volevo chiedergli scusa, ma non ci riuscivo,le parole mi morivano in gola e così ricominciai a piangere, sperando che Paolo non mi sentisse. E invece dopo qualche minuto lo sentii infilarsi sotto le lenzuola e abbracciarmi forte, quasi da togliermi il respiro.
“S-sara...shh-shh...mi dispiace” mi girai nel suo abbraccio ora i nostri petti erano a contatto, il mio cuore stava per esplodere, lo strinsi ancora più forte.
“Shh...sono qui...” con una mano mi cingeva i fianchi, con l’altra mi accarezzava i capelli.
“P-paolo...mi dispiace...scusa...” e ricominciai a piangere, non volevo ferirlo, lui si prendeva sempre cura di me. Non avrei dovuto...
“Non fa nulla, ho esagerato io, mi sono arrabbiato per una sciocchezza...scusami” restammo in quella posizione non so per quanto.
“S-sara...” improvvisamente la sua stretta era ancora più forte e poi potevo giurare di sentire il battito del suo cuore, che rimbombava nel mio petto...
“Si” piano piano mi ero calmata e avevo ripreso il controllo del mio corpo.
“Mi dispiace...”
“Paolo non...”
“Lasciami finire... per favore” e fece un gran respiro.
“Il fatto è che non posso fare a meno di proteggerti e preoccuparmi per te, e non è solo per quello che hai passato, ma perché so che in certe situazioni non sei in grado di difenderti da sola, hai bisogno che qualcuno ti appoggia, anche oggi quando ti ho trovata svenuta sul pavimento del bagno, e prima quando sei caduta in piscina, non sto scherzando, ma mi sono sentito morire...perché a te ci tengo. So che spesso stavi da sola, perché tuo padre lavorava dalla mattina alla sera, ma so anche che in quei momenti ti sentivi sola, molto sola e non dirmi che non è vero, perché quando venivo per farti una sorpresa avevi, per la maggior parte delle volte gli occhi rossi e lucidi, e quando te lo facevo notare ti inventavi scuse come, mi sono messa un dito nell’occhio, mi sono struccata e mi è andato il sapone negli occhi o ho preparato la cena e c’era la cipolla, io ti osservo e ti capisco, ti conosco e so quando menti, per non far preoccupare gli altri!
 E questo è ammirevole, ma ci sono io, fidati di me, lo sai che puoi farlo, perché io non ti tradirò MAI e questo tu lo sai bene, quindi quando ti dico che non puoi arrabbiarti se mi preoccupo per te, cerca di capirmi...e comunque mi dispice...p-per averti fatta piangere” mi conosceva bene e avevo ragione quando dicevo che mi conosceva meglio di me stessa, io lo ammiravo per la sua forza, era il mio mito, il mio  migliore amico, la mia colonna, il mio amore, io lo amavo, era innamorata persa ormai.
“Non devi sentirti responsabile, abbiamo sbagliato entrambi!”
“...”
“...”
“...S-sara?” e di nuovo sentii il suo cuore...
“Si?” alzai lo sguardo e i suoi occhi brillavano, in parte per la luce della luna e in parte perché erano lucidi di lacrime...
“Paolo...” non potei finire la frase, che mi baciò, ma questo fu un bacio diverso, c’era passione, desiderio, risposi al bacio, le mie mani andarono tra i suoi capelli, mi strinse a se e mi portò sopra di lui, continuammo a baciarci, l’emozione era fortissima, lo desideravo, lo amavo.
“Sara...io non ti a-voglio bene...i-io ti amo” sorridemmo, al ricordo di quella volta che stavo per dirgli ‘ti amo’ anziché ‘ ti voglio bene’ e riprese a baciarmi le nostre gambe erano intrecciate.
“Anch’io Paolo ti amo!”  e volli fare una cosa, mi staccai da lui e appoggiai il mio orecchio destro sul suo petto...tum...tum...tum...galoppava era quasi più veloce del mio, ma era un suono meraviglioso. Restai ad ascoltarlo per non so quanto.
Iniziammo a chiacchierare, parlammo dell’infanzia, dei bei momenti passati insieme, di quello che pensavamo fosse il mondo, dei progetti futuri e tutto questo abbracciati l’uno all’altra, io rimasi appoggiata al petto di Paolo, e lui con una mano mi cingeva la schiena, con l’altra mi accarezzava i capelli.
Era tardi e sentivo la stanchezza addosso, in parte per la giornata al mare e in parte perché mi faceva male la testa per la botta che avevo preso a causa dello svenimento.
“P-paolo...che...ore sono?” la mia voce era impastata dal sonno, stavo per crollare.
“Aspetta...sono le tre di notte!” wow era così tardi? Ecco perché mi si stavano per chiudere gli occhi.
“E’ così tardi?” e iniziai a sbadigliare.
“Si!”
“Paolo io sto morendo dal sonno...notte...” lo baciai e feci per sdraiarmi accanto a lui, ma me lo impedì aumentò la presa, come a dirmi che non mi dovevo spostare...e così feci.
“Notte...Sara!” e mi diede un bacio sui capelli.
E ci addormentammo così abbracciati, mi addormentai con il battito cardiaco di Paolo, e anche se era irregolare era comunque rilassante, infatti poco dopo mi addormentai profondamente.



Mi scuso ancora per il ritardo e per in fatto che il capitolo non è molto lungo ^^"
Alla prossima
Lully.



  
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