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CAPITOLO
Quando arrivarono a casa
di Elena, John si raccomandò subito con Briony di non dire nulla a Jenna,
la quale non sapeva niente di tutta questa storia.
“Non è giusto che lei
sia all’oscuro di tutto. Prima o poi lo verrà a sapere!” esclamò Briony sconcertata, anche se il buon senso le diceva
di tenere lontano l’amica da tutti questi guai. Eppure le bugie venivano sempre
a galla.. anche se cerchi in tutti i modi di nasconderlo dietro false maschere.
Purtroppo lei ne sapeva qualcosa.
“Io l’ho sempre detto
ad Alaric che è ora di dirle la verità ma
tutti pensano che dalla mia bocca esca solo veleno.”
“Chi è Alaric?”
“L’insegnante di storia
di Elena e Jeremy ma quella è solo una copertura, in realtà lui è uno pseudo
cacciatore di vampiri, venuto in questa città per vendicarsi della morte di sua
moglie”
Briony sbattè le
palpebre, completamente allibita da ciò che era successo in sua assenza:
“Accidenti…non lo
sapevo. Bè ci serve sempre uno che uccida i
vampiri nel peggiore dei casi…non si
sa mai…si è scoperto chi ha ucciso sua
moglie?”
Quando però incrociò le
braccia, sentì una morsa interiore nel petto. Uccidere vampiri… forse
era giusto… in fondo quello era il mestiere
di suo padre e lei aveva assaporato i loro effimeri artigli tempo prima… di certo non meritavano chissà quale compassione… ma il pensiero dell’ospite che aveva in
casa le fece stringere di più quella morsa… nel
ricordarsi la conversazione che avevano avuto, quella stretta si intensificò,
originata dalla paura.
Di certo quel sussulto
improvviso non aveva nulla di positivo, solo dettato dall’auto sopravvivenza.
Che altro doveva esserci? Nulla. In fondo lo conosceva a malapena, ma ne aveva
già assaporato la paura. Anche se in certi occasioni Elijah si era comportato
in maniera stranamente gentile, come un uomo d’altri tempi, Briony non poteva comunque abbassare la guardia né
concedergli la sua piena fiducia. Sarebbe stato da sciocchi.
“Sì. Credo che tu abbia
avuto il “non-onore” di fare la sua conoscenza..”
La risposta di John la
fece ritornare alla realtà.
Briony lo guardò allora sorpresa e ci
arrivò subito. “Fammi indovinare…Damon Salvatore” disse con
un ghigno.
“Sempre lui!”
“Ma perché respira
ancora mi chiedo?? Se ha ucciso tutte quelle persone a sangue freddo e stava
per far fuori pure me, perché gira per la città come se niente fosse??” domandò
sconcertata, mentre una sua vena pulsava per l’odio a causa di ciò che il
vampiro le aveva combinato.
“E’ complicato Briony…. Adesso il periodo buio di Damon sembra sia finito
almeno da quanto dice Elena…”
“E bisogna credere a
tutto quello che dice Elena? Lei è troppo buona e compassionevole, sicuramente
l’avrà soggiogata o robe del genere perché non mi sembrava che il suo periodo
buio fosse finito quando ha tentato di strangolarmi!!”
John si mise a ridere.
“Probabilmente gli hai dato del filo da torcere!”
“Ti giuro non ho fatto
niente per attaccare briga con lui…Damon mi
ha tirato fuori di casa con l’inganno”
“Se tieni alla tua vita, stai lontana da Damon Salvatore.
Avrà sicuramente intortato mezza città con il suo bel faccino e le sue belle parole
convincenti ma con me non attacca. Non mi sono mai fidato di lui e mai lo farò.
Per questo ho tentato di tendergli una trappola...”
“Sì Caroline me l’ha
detto. Ma la tua trappola ti si è rivoltata contro vero? E ora sei tu il
cattivo. Dio, il mondo gira alla rovescia! Dovrebbe essere lui quello
emarginato da tutti, non tu John!” affermò lei guardandolo sincera e
appoggiandogli una mano sulla spalla.
“Ho commesso molti
errori anche io… tentare di uccidere il
fidanzato di Elena non mi ha fatto molta pubblicità” rispose lui con un filo di
amarezza.
“Ma pensavi di
proteggerla John… Stefan da
quanto mi è stato detto è una brava persona, a differenza del fratello non è
violento come lui e ha un animo buono...ma io non lo so con certezza, non lo
conosco. Però tu hai agito a fin di bene, quale zio vorrebbe che la propria
nipote frequentasse dei vampiri pericolosi?”
“Quindi…tu non
sai tutta la verità?” domandò lui sbattendo le palpebre.
“Cosa? Caroline cosa mi
ha taciuto?” Gli occhi di Briony si
sgranarono dalla preoccupazione.
John pensò allora di non
dir niente a Briony che Caroline fosse un
vampiro, è una cosa che dovevano risolvere loro due.
“Io sono il padre
biologico di Elena”
Briony lo guardò stupefatta: “Cosa?? Ma
stai scherzando spero!”
“No affatto. Elena è
stata data in adozione. Miranda e mio fratello volevano da tempo un figlio e
allora gliel’ho affidata sapendo che era in buone mani”
Briony continuava a guardarlo sorpresa. Non
avrebbe mai immaginato che John avesse avuto una figlia… lo
guardò poi con disapprovazione. Abbandonare un figlio anche se si è giovani è
una cosa spregevole. E lei ne sapeva qualcosa… Di
nuovo quella stretta al petto.
“Non guardarmi
così Briony! Sai benissimo che tipo ero da
giovane! Non mi prendevo nessuna responsabilità, figuriamoci un figlio! Mio
fratello poi se l’è cavata benissimo”
“Adesso si spiega come
mai tutti ce l’abbiano con te” disse Briony scuotendo
la testa e guardandolo torva.
“Ma ora sono tornato
perché voglio prendermi cura sia di lei…sia di
Jeremy. Voglio proteggere la mia famiglia”
“Ma non puoi pretendere
da Elena la tua piena fiducia visto che sei spuntato all’improvviso! Devi darle
un po’ di tempo… ma chi è la madre
scusami?”
“Secondo te?”
Briony ci penso sù.
Arrivare a Damon prima era stato facile ma adesso non aveva nessuna idea. John
era stato con molte donne da giovane e non si era mai fatto alcun problema.
Scosse la testa in segno di diniego.
“Isobel.” rispose John
con un filo di voce.
Briony pensò che due colpi come quelli in
una sola mezz’ora avrebbero fatto venire un infarto a chiunque. Insomma
considerava Mystic Falls la
città più deprimente d’America, invece ora scopriva che era invasa da vampiri,
che nel giro di poco tempo moriranno tutti e che John ha fatto una figlia… con Isobel!! C’era da spararsi.
“Briony?
Ci sei ancora?” John la scosse facendosi turbato.
“S-si!
Sono solo….insomma so che tu amavi molto
Isobel, eccome! Ma non pensavo che lei fosse così stupida da farsi mettere
incinta! E tu ovviamente le hai dato corda sul fatto di abbandonare Elena.” Di
nuovo la disapprovazione nel suo viso.
“Non l’ho abbandonata…l’ho solo affidata a uno più esperto”
“Se se…John non cambierai mai!”
“E non è tutto…Isobel è la moglie di Alaric”
“Come? Caroline mi ha
raccontato metà della storia allora!! Con Isobel non sono mai andata d’accordo
tu lo sai, ma non le avrei mai augurato la morte…”
mormorò incupendosi.
“Tecnicamente non è
morta..”
Briony lo guardò come se non capisse…ma poi ci arrivò: “Damon l’ha trasformata non
è vero?”
“Sì…è stato
un suo desiderio. Ormai la vita da umana non le interessava più e voleva diventare
a tutti i costi una vampira…”
“Ho sempre pensato che
Isobel fosse una poco di buona ma non così stupida e incosciente! Si è rovinata
la vita con le sue stesse mani, e non solo la sua…anche quella di
Elena! Dio mio…”
Briony mise la testa tra le mani: tutte quelle
informazione travolgenti la stavano facendo impazzire. Si domandò se sapesse
davvero tutto di quella storia allucinante.
Quando alzò il viso e
guardò John, lesse nel suo volto un pizzico di rabbia. “John...mi dispiace
averlo detto…ma sai Isobel non mi era mai
piaciuta. Posso pensare come abbia convinto Damon a trasformarla. Questo è
il mio punto di vista e non puoi cambiarlo.. e non dire che non ti avevo
avvertito sul suo conto!”
“Sì! Mi ricordo che tu
non sopportavi Isobel…ma credevo che il tuo
giudizio fosse offuscato dalla gelosia” E John la guardò con un sorrisetto
furbo.
Briony gli diede allora un piccola spinta
per scherzare: “Non te la tirare troppo Gilbert! La nostra storia è
incominciata molto dopo che tu avevi mollato la povera Jenna e quando tu ti sei
messo con Isobel la nostra relazione era già finita da tempo quindi perché
dovrei avere dei rimpianti? Siamo andati avanti tutti e due”
“Sì ho visto come sei
andata avanti…con Ivan. Pensavo che ti eri
messa con lui solo per ripicca”
Briony lo guardò in malo modo: “John il
mondo non gira attorno a te, credimi non penso più a te in quel senso da tanti
anni! Inoltre ti potrei sopportare solo come amico…ma come
fidanzato” scosse la testa “Sei irrecuperabile!”
“Bè ora
mi odi anche tu?”
“No John. Siamo amici. E
penso che magari potresti aiutarmi…. Non mi
piace che Caroline sia coinvolta in tutto questo e non sopporto neanche l’idea
che quel Damon la faccia franca!”
“Non sai quante volte ho
provato ad avvertire Elena…ma quando ho
cercato di dar fuoco ai preziosi Salvatore, le mie idee psicotiche sono tabù in
questa famiglia.”
“Nonostante tutto io
penso che tu abbia ragione John… Posso
credere che ci sono alcuni vampiri che combattono la propria natura ma da quel
che ho visto…non riesco a fidarmi
completamente, mi capisci?” Il suo sguardo era terribilmente serio, senza
tentennamenti. Di nuovo il pensiero dell’ospite che aveva in casa la bloccò. E
di nuovo quello sconvolgimento la turbò… forse
perché non ne conosceva la natura e la inquietava saperlo. Si stava
facendo coinvolgere troppo in quella storia e ci sarebbero stato solo
trafitture sanguinarie per lei se non sarebbe stata attenta.
“Ti capisco eccome. Ho
cercato di proteggere Elena dai vampiri per tutta la vita e non sopporto l’idea
che lei li frequenti o addirittura li protegga!” disse John all’improvviso.
Briony assentì con la testa…stava per intraprendere un cammino pericoloso in
cui doveva scegliere se stare dalla parte dei vampiri o combatterli. Se suo
padre lo avesse saputo…
“Briony non
dirmi che lascerai passare quello che ti ha fatto Damon?”
“Neanche per sogno!
Solo che…Caroline ha detto che lui ci serve
perché è molto forte e proteggerà Elena…ma ho
dei grossi dubbi. Non possiamo farlo gironzolare per il paese e attaccare delle
persone così!”
John all’improvviso si
fece serio come se stesse macchinando qualcosa, infatti si avvicinò di più a
lei.
“Se tu stessi dalla
mia parte…”
Ma Briony si scansò subito. “John…non farmi
mettere in guai ancora peggiori”
“Non te lo sto chiedendo…ti chiedo solo di…essere alleati.
Non dico che devi tradire tua sorella o metterti in pericolo ma solo questo. Se
tu scopri qualcosa di grosso, me lo vieni a dire e io farò la stessa cosa.
Insieme proteggeremo le persone che amiamo senza che si facciano alcun male e
alla fine di tutto potremo vendicarci su quell’infido di Damon Salvatore”
Briony lo guardò pensandoci sù… era rischioso ma molto allettante l’idea.. Doveva
parlarne prima con Caroline?
O con
Elijah?
<< No meglio di
no, se scopre che mi sto dividendo dal gruppo di “socializziamo con i vampiri”
per allearmi segretamente con John Gilbert sarebbe capace di strapparmi
il cuore… >> Pensò amaramente
ripensando allo sguardo gelido dell’Originario. Le vennero improvvisamente i
brividi. Si sarebbe mai abituata alla sua presenza e alla tentazione di non
avere quell’ansia terribile quando lo aveva vicino? Un altro brivido di paura
le attraversò la schiena.
Tuttavia non disse niente…doveva pensare bene ai pro e ai contro.
“E visto che siamo
amici.. ti chiedo almeno tu di essere dalla mia parte quando uno degli
amichetti di mia figlia mi minaccia di morte” esclamò poi John.
“Ce l’hanno ancora con
te?”
“Mi odiano più che mai!
Ho solo quest’anello che mi difende ma non so fino a quanto potrò resistere ai
loro attacchi..”
“Non preoccuparti
John..” Briony gli si avvicinò con fare
convinto “Finchè ci sono io qui non permetterò
che uno dei miei amici muoia. Ti difenderò io.” e gli diede una piccola pacca
sulla spalla.
John la ringraziò e gli
disse di pensarci bene alla sua offerta, quando furono interrotti
all’improvviso.
“Bene bene! Cosa abbiamo
qui?” Damon era appena entrato in casa senza che se ne accorgessero.
John sbuffò allora
incollerito:
“Damon. Vedo che non hai
perso l’abitudine di autoinvitarti in casa dove non sei gradito” gli disse John
arrabbiato.
“Mi dispiace dirtelo zio
John ma la padrona di casa mi vuole eccome qui, e ci starò tutto il tempo che
voglio!”
Poi si voltò verso Briony con un sorrisetto: “Ciao sorella di Caroline!
Quanto tempo dall’ultima volta!”
Ma lei non gli diceva
niente, lo guardava soltanto infuriata. Strinse i pugni.
“Credo che siamo partiti
col piede sbagliato, che ne dici di ricominciare? Allora io sono il primo e
unico Damon Salvatore…e tu...” esclamò
puntandole l’indice.
Ma Briony fece un passo indietro pur di non stargli
vicino:
“Non ho alcuna voglia di
rifare la tua conoscenza! Sai ho avuto dolori per tutta la notte e indovina chi
devo ringraziare!”
“Oh bè sono cose che capitano!” disse lui ridendo con
noncuranza.
<< Posso
capire perchè tutte quante gli vadano
dietro come cagnolini >> pensò Briony <<
E’ un bel ragazzo ma se dobbiamo pensare solo a quello non ci sarebbe più
ritegno. >>
“E tu John? Come mai sei
ancora qui, e soprattutto sei vivo? Non ti avevo forse detto che se ti vedevo
ancora sulla mia strada ti avrei ucciso nel sonno?”
John stava per ribattere
ma venne interrotto da Briony: “Ora le cose
sono cambiate, non puoi più fare quello che ti pare andando in giro a
minacciare la gente di morte!”
“Io non minaccio la
“gente”! Minaccio lui!” rispose Damon con un ghigno indicando John.
“Beh ora non lo
minaccerai più! John è mio amico e non permetterò che muoia per colpa tua!”
Damon ci rimase di sasso
e iniziò a guardarli con sospetto.
Poi rise tra sé e sé: “Oh-oh! E brava la nostra Briony!
Prima fa tutta la carina con mister Elijah e ora difende a spada tratta lo zio
John! Assomigli davvero a tua sorella…sempre a
difendere i disperati e quelli senza speranza!”
Briony non sopportava più la sua arroganza
e le sue battutine, se avesse avuto la forza gli avrebbe mollato un bel gancio
destro ma si limitò a dirgli:
“Stammi a sentire!” E si
avvicinò a Damon senza alcuna paura. La determinazione era palpabile negli occhi
verdi. “Non sei nella posizione di dettar legge, soprattutto in questa città
dopo tutto quello che hai combinato! Hai sparpagliato cadaveri ovunque, hai
ucciso il professore dei ragazzi, hai trasformato Vicky Donovan
e la moglie di Alaric nonché madre di Elena
in vampiri! Hai aperto una cripta piena di vampiri soltanto per liberare una
tizia pazza e psicopatica quanto te! Hai ucciso Jeremy che per fortuna è
risorto ma non per merito tuo! E inoltre…”
Questa volta il viso
di Briony si fece più pericoloso e
infuriato: “Ti sei nutrito di mia sorella, l’hai manipolata, usata soltanto per
arrivare ai tuoi infidi piani e per poco non ci rimetteva la pelle! Se
osi ancora far del male a mia sorella o anche solo farla soffrire… questa volta ti ritroverai tu morto nel
sonno!!” Briony urlò quell’ultima frase in
preda alla rabbia e se ne andò con passi decisi, chiudendo subito il discorso.
“Accidenti che
caratterino!” Sentì dire da Damon. La sua corsa fu fermata da Elena che
entrò all’improvviso in casa: “Briony! Che succede?
Come mai tutta questa fretta?”
“Niente niente…. Ho solo bisogno di un po’ d’aria” rispose lei tesa
cercando di andarsene.
“Sì falla respirare
ancora un po’… forse sarà la sua ultima boccata d’aria.” Il vampiro si fece
largo nell’atrio e rise di gusto.
“Ora smettila
Damon” intervenne John alle sue spalle.
“Chi ti ha dato il
permesso di parlare?” E Damon stizzito lo buttò per terra.
Elena sgranò gli occhi
dopo quella scena.
“Ma che sta succedendo?”
chiese confusa guardando entrambi i presenti.
“Oh niente…facevamo una chiacchieratina amichevole”
rispose Damon col suo solito ghigno.
Briony lo guardò allora arrabbiata ma se ne
andò senza dire una parola.
Anche John se ne andò
barcollante lanciando un’ultima occhiataccia a Damon.
Elena si avvicinò così
al vampiro con sguardo intimidito: “Che è successo?”
“John Gilbert e la
sorella di Caroline hanno fatto fronte comune”
“Cosa?”
“Briony si
è messa a difendere John…dice che non
permetterà che nessun altro muoia”
“John deve prendersi le
responsabilità delle sue azioni…forse Briony non sa tutto..”
“No, lo sa fidati! Ma li
ho visti molto in sintonia, forse erano amici o chissà cos’altro! Ma credo che
il suo astio nei miei confronti sia troppo forte per giudicare le cazzate fatte
da John Gilbert”
“Ammetterai che hai un
po’ esagerato con lei..”
“Dovevo farla parlare! E
si era messa a fare la prepotente con me. Comunque non ci vedo niente di buono
in tutto questo”
“Tu vedi complotti
dappertutto” rispose Elena ironizzando.
“Pensaci, se mettiamo
insieme due personalità come quei due è la fine!”
“Briony è
una brava ragazza e inoltre è la sorella di Caroline. La conosco da quando sono
nata ed è la persona più onesta che esista…Non
ci danneggerà”
“Ne sei così sicura? E
penso anche che lei già sapesse dell’esistenza dei vampiri…”
mormorò pensieroso.
“Cosa? Impossibile!”
“Non l’ho trovata molto
sorpresa quando ha scoperto la mia vera identità…era impaurita sì…ma non sorpresa... Penso che non ci dica tutto e
voglio scoprirlo”
“No Damon!” Elena lo
bloccò. “E’ meglio che non ti avvicini più a lei. Ce ne occuperemo noi.”
Il vampiro sospirò
esasperato.
“Ok. Spero che Caroline
abbia fatto bene a dirle la verità. Speriamo che non le venga qualche colpo di
testa”
Elena non rispose.
Briony era andata via da quella casa, si
era fermata su un marciapiede e respirava a fatica. Quel Damon le dava sui
nervi più di qualunque altra persona. In quel momento avrebbe voluto prendere a
pugni qualcuno.
Senza pensarci due volte
cercò il telefono ma poi ricordò di averlo dato a Elijah << Maledizione!
>>
Allora andò verso una
cabina telefonica e compose un numero. Si sentì la voce di John Gilbert dietro
la cornetta: “John sono io”
“Briony!
Stai bene?”
“Sìsì…Volevo dirti che…ci sto” disse in un soffio.
John sorrise: “Hai fatto
la scelta giusta. Mi faccio vivo io”
E chiuse la
comunicazione.
FINE CAPITOLO.
PS: scusate se faccio
apparire sempre Damon come uno stalker impazzito!
E c’è una ragione dietro al comportamento brusco di Briony…lo scoprirete
presto!