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Autore: elyforgotten    25/10/2011    10 recensioni
FANFIC COMPLETAMENTE REVISIONATA! *Periodo risalente dalla 2 stagione in avanti*
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Questa Fan-fic parla della sorellasta di Caroline, la figlia maggiore di Bill, Briony che torna a Mystic Falls dopo che si era trasferita per un evento drammatico che le era capitato... Ma quando tornerà scoprirà che niente è più come prima... Una nuova realtà che la sovrasterà, la incanterà, fino a divorarla.
DAL CAPITOLO 20:
"Non stai parlando con il cuore ora, è solo un pretesto per..”
Ma Elijah la interruppe bruscamente, guardandola diabolico:
"Io non ho un cuore, Briony" affermò lui con tono spietato allontanandosi da lei.
Dopo un po' lei lo seguì:
"Eppure io lo sento battere, dentro di te" disse timorosamente.
"È solo una tua illusione" sussurrò il vampiro fissandola con il suo sguardo crudelmente glaciale.
Briony non capiva se stesse mentendo a sé stesso o se stesse lottando per avere ragione. Sapeva soltanto che lui, un cuore, lo aveva...
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elijah, Nuovo, personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I'm always in this twilight, in the shadow of your heart. '
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5 CAPITOLO

 

Quando arrivarono a casa di Elena, John si raccomandò subito con Briony di non dire nulla a Jenna, la quale non sapeva niente di tutta questa storia.

“Non è giusto che lei sia all’oscuro di tutto. Prima o poi lo verrà a sapere!” esclamò Briony sconcertata, anche se il buon senso le diceva di tenere lontano l’amica da tutti questi guai. Eppure le bugie venivano sempre a galla.. anche se cerchi in tutti i modi di nasconderlo dietro false maschere. Purtroppo lei ne sapeva qualcosa.

“Io l’ho sempre detto ad Alaric che è ora di dirle la verità ma tutti pensano che dalla mia bocca esca solo veleno.”

“Chi è Alaric?”

“L’insegnante di storia di Elena e Jeremy ma quella è solo una copertura, in realtà lui è uno pseudo cacciatore di vampiri, venuto in questa città per vendicarsi della morte di sua moglie”

Briony sbattè le palpebre, completamente allibita da ciò che era successo in sua assenza:

Accidenti…non lo sapevo.  ci serve sempre uno che uccida i vampiri nel peggiore dei casi…non si sa mai…si è scoperto chi ha ucciso sua moglie?”

Quando però incrociò le braccia, sentì una morsa interiore nel petto. Uccidere vampiri… forse era giusto… in fondo quello era il mestiere di suo padre e lei aveva assaporato i loro effimeri artigli tempo prima… di certo non meritavano chissà quale compassione… ma il pensiero dell’ospite che aveva in casa le fece stringere di più quella morsa… nel ricordarsi la conversazione che avevano avuto, quella stretta si intensificò, originata dalla paura.

Di certo quel sussulto improvviso non aveva nulla di positivo, solo dettato dall’auto sopravvivenza. Che altro doveva esserci? Nulla. In fondo lo conosceva a malapena, ma ne aveva già assaporato la paura. Anche se in certi occasioni Elijah si era comportato in maniera stranamente gentile, come un uomo d’altri tempi, Briony non poteva comunque abbassare la guardia né concedergli la sua piena fiducia. Sarebbe stato da sciocchi.

“Sì. Credo che tu abbia avuto il “non-onore” di fare la sua conoscenza..”

La risposta di John la fece ritornare alla realtà.

Briony lo guardò allora sorpresa e ci arrivò subito. “Fammi indovinare…Damon Salvatore” disse con un ghigno.

“Sempre lui!”

“Ma perché respira ancora mi chiedo?? Se ha ucciso tutte quelle persone a sangue freddo e stava per far fuori pure me, perché gira per la città come se niente fosse??” domandò sconcertata, mentre una sua vena pulsava per l’odio a causa di ciò che il vampiro le aveva combinato.

“E’ complicato Briony…. Adesso il periodo buio di Damon sembra sia finito almeno da quanto dice Elena…

“E bisogna credere a tutto quello che dice Elena? Lei è troppo buona e compassionevole, sicuramente l’avrà soggiogata o robe del genere perché non mi sembrava che il suo periodo buio fosse finito quando ha tentato di strangolarmi!!”

John si mise a ridere. “Probabilmente gli hai dato del filo da torcere!”

“Ti giuro non ho fatto niente per attaccare briga con lui…Damon mi ha tirato fuori di casa con l’inganno”

“Se tieni alla tua vita, stai lontana da Damon Salvatore. Avrà sicuramente intortato mezza città con il suo bel faccino e le sue belle parole convincenti ma con me non attacca. Non mi sono mai fidato di lui e mai lo farò. Per questo ho tentato di tendergli una trappola...”

“Sì Caroline me l’ha detto. Ma la tua trappola ti si è rivoltata contro vero? E ora sei tu il cattivo. Dio, il mondo gira alla rovescia! Dovrebbe essere lui quello emarginato da tutti, non tu John!” affermò lei guardandolo sincera e appoggiandogli una mano sulla spalla.

“Ho commesso molti errori anche io… tentare di uccidere il fidanzato di Elena non mi ha fatto molta pubblicità” rispose lui con un filo di amarezza.

“Ma pensavi di proteggerla John… Stefan da quanto mi è stato detto è una brava persona, a differenza del fratello non è violento come lui e ha un animo buono...ma io non lo so con certezza, non lo conosco. Però tu hai agito a fin di bene, quale zio vorrebbe che la propria nipote frequentasse dei vampiri pericolosi?”

Quindi…tu non sai tutta la verità?” domandò lui sbattendo le palpebre.

“Cosa? Caroline cosa mi ha taciuto?” Gli occhi di Briony si sgranarono dalla preoccupazione.

John pensò allora di non dir niente a Briony che Caroline fosse un vampiro, è una cosa che dovevano risolvere loro due.

“Io sono il padre biologico di Elena”

Briony lo guardò stupefatta: “Cosa?? Ma stai scherzando spero!”

“No affatto. Elena è stata data in adozione. Miranda e mio fratello volevano da tempo un figlio e allora gliel’ho affidata sapendo che era in buone mani”

Briony continuava a guardarlo sorpresa. Non avrebbe mai immaginato che John avesse avuto una figlia… lo guardò poi con disapprovazione. Abbandonare un figlio anche se si è giovani è una cosa spregevole. E lei ne sapeva qualcosa… Di nuovo quella stretta al petto.

“Non guardarmi così Briony! Sai benissimo che tipo ero da giovane! Non mi prendevo nessuna responsabilità, figuriamoci un figlio! Mio fratello poi se l’è cavata benissimo”

“Adesso si spiega come mai tutti ce l’abbiano con te” disse Briony scuotendo la testa e guardandolo torva.

“Ma ora sono tornato perché voglio prendermi cura sia di lei…sia di Jeremy. Voglio proteggere la mia famiglia”

“Ma non puoi pretendere da Elena la tua piena fiducia visto che sei spuntato all’improvviso! Devi darle un po’ di tempo… ma chi è la madre scusami?”

“Secondo te?”

Briony ci penso . Arrivare a Damon prima era stato facile ma adesso non aveva nessuna idea. John era stato con molte donne da giovane e non si era mai fatto alcun problema. Scosse la testa in segno di diniego.

“Isobel.” rispose John con un filo di voce.

Briony pensò che due colpi come quelli in una sola mezz’ora avrebbero fatto venire un infarto a chiunque. Insomma considerava Mystic Falls la città più deprimente d’America, invece ora scopriva che era invasa da vampiri, che nel giro di poco tempo moriranno tutti e che John ha fatto una figlia… con Isobel!! C’era da spararsi.

Briony? Ci sei ancora?” John la scosse facendosi turbato.

S-si! Sono solo….insomma so che tu amavi molto Isobel, eccome! Ma non pensavo che lei fosse così stupida da farsi mettere incinta! E tu ovviamente le hai dato corda sul fatto di abbandonare Elena.” Di nuovo la disapprovazione nel suo viso.

“Non l’ho abbandonata…l’ho solo affidata a uno più esperto”

“Se se…John non cambierai mai!”

“E non è tutto…Isobel è la moglie di Alaric

“Come? Caroline mi ha raccontato metà della storia allora!! Con Isobel non sono mai andata d’accordo tu lo sai, ma non le avrei mai augurato la morte…” mormorò incupendosi.

“Tecnicamente non è morta..”

Briony lo guardò come se non capisse…ma poi ci arrivò: “Damon l’ha trasformata non è vero?”

Sì…è stato un suo desiderio. Ormai la vita da umana non le interessava più e voleva diventare a tutti i costi una vampira…

“Ho sempre pensato che Isobel fosse una poco di buona ma non così stupida e incosciente! Si è rovinata la vita con le sue stesse mani, e non solo la sua…anche quella di Elena! Dio mio…

Briony mise la testa tra le mani: tutte quelle informazione travolgenti la stavano facendo impazzire. Si domandò se sapesse davvero tutto di quella storia allucinante.

Quando alzò il viso e guardò John, lesse nel suo volto un pizzico di rabbia. “John...mi dispiace averlo detto…ma sai Isobel non mi era mai piaciuta. Posso pensare come abbia convinto Damon a trasformarla. Questo è il mio punto di vista e non puoi cambiarlo.. e non dire che non ti avevo avvertito sul suo conto!”

“Sì! Mi ricordo che tu non sopportavi Isobel…ma credevo che il tuo giudizio fosse offuscato dalla gelosia” E John la guardò con un sorrisetto furbo.

Briony gli diede allora un piccola spinta per scherzare: “Non te la tirare troppo Gilbert! La nostra storia è incominciata molto dopo che tu avevi mollato la povera Jenna e quando tu ti sei messo con Isobel la nostra relazione era già finita da tempo quindi perché dovrei avere dei rimpianti? Siamo andati avanti tutti e due”

“Sì ho visto come sei andata avanti…con Ivan. Pensavo che ti eri messa con lui solo per ripicca”

Briony lo guardò in malo modo: “John il mondo non gira attorno a te, credimi non penso più a te in quel senso da tanti anni! Inoltre ti potrei sopportare solo come amico…ma come fidanzato” scosse la testa “Sei irrecuperabile!”

 ora mi odi anche tu?”

“No John. Siamo amici. E penso che magari potresti aiutarmi…. Non mi piace che Caroline sia coinvolta in tutto questo e non sopporto neanche l’idea che quel Damon la faccia franca!”

“Non sai quante volte ho provato ad avvertire Elena…ma quando ho cercato di dar fuoco ai preziosi Salvatore, le mie idee psicotiche sono tabù in questa famiglia.”

“Nonostante tutto io penso che tu abbia ragione John… Posso credere che ci sono alcuni vampiri che combattono la propria natura ma da quel che ho visto…non riesco a fidarmi completamente, mi capisci?” Il suo sguardo era terribilmente serio, senza tentennamenti. Di nuovo il pensiero dell’ospite che aveva in casa la bloccò. E di nuovo quello sconvolgimento la turbò… forse perché non ne conosceva la natura e la inquietava saperlo.  Si stava facendo coinvolgere troppo in quella storia e ci sarebbero stato solo trafitture sanguinarie per lei se non sarebbe stata attenta.

“Ti capisco eccome. Ho cercato di proteggere Elena dai vampiri per tutta la vita e non sopporto l’idea che lei li frequenti o addirittura li protegga!” disse John all’improvviso.

Briony assentì con la testa…stava per intraprendere un cammino pericoloso in cui doveva scegliere se stare dalla parte dei vampiri o combatterli. Se suo padre lo avesse saputo…

Briony non dirmi che lascerai passare quello che ti ha fatto Damon?”

“Neanche per sogno! Solo che…Caroline ha detto che lui ci serve perché è molto forte e proteggerà Elena…ma ho dei grossi dubbi. Non possiamo farlo gironzolare per il paese e attaccare delle persone così!”

John all’improvviso si fece serio come se stesse macchinando qualcosa, infatti si avvicinò di più a lei.

“Se tu stessi dalla mia parte…

Ma Briony si scansò subito. “John…non farmi mettere in guai ancora peggiori”

“Non te lo sto chiedendo…ti chiedo solo di…essere alleati. Non dico che devi tradire tua sorella o metterti in pericolo ma solo questo. Se tu scopri qualcosa di grosso, me lo vieni a dire e io farò la stessa cosa. Insieme proteggeremo le persone che amiamo senza che si facciano alcun male e alla fine di tutto potremo vendicarci su quell’infido di Damon Salvatore”

Briony lo guardò pensandoci sù… era rischioso ma molto allettante l’idea.. Doveva parlarne prima con Caroline?

O con Elijah?  

<< No meglio di no, se scopre che mi sto dividendo dal gruppo di “socializziamo con i vampiri” per allearmi segretamente con John Gilbert sarebbe capace di strapparmi il cuore… >> Pensò amaramente ripensando allo sguardo gelido dell’Originario. Le vennero improvvisamente i brividi. Si sarebbe mai abituata alla sua presenza e alla tentazione di non avere quell’ansia terribile quando lo aveva vicino? Un altro brivido di paura le attraversò la schiena.

Tuttavia non disse niente…doveva pensare bene ai pro e ai contro.

“E visto che siamo amici.. ti chiedo almeno tu di essere dalla mia parte quando uno degli amichetti di mia figlia mi minaccia di morte” esclamò poi John.

“Ce l’hanno ancora con te?”

“Mi odiano più che mai! Ho solo quest’anello che mi difende ma non so fino a quanto potrò resistere ai loro attacchi..”

“Non preoccuparti John..” Briony gli si avvicinò con fare convinto “Finchè ci sono io qui non permetterò che uno dei miei amici muoia. Ti difenderò io.” e gli diede una piccola pacca sulla spalla.

John la ringraziò e gli disse di pensarci bene alla sua offerta, quando furono interrotti all’improvviso.

“Bene bene! Cosa abbiamo qui?” Damon era appena entrato in casa senza che se ne accorgessero.

John sbuffò allora incollerito:

“Damon. Vedo che non hai perso l’abitudine di autoinvitarti in casa dove non sei gradito” gli disse John arrabbiato.

“Mi dispiace dirtelo zio John ma la padrona di casa mi vuole eccome qui, e ci starò tutto il tempo che voglio!”

Poi si voltò verso Briony con un sorrisetto: “Ciao sorella di Caroline! Quanto tempo dall’ultima volta!”

Ma lei non gli diceva niente, lo guardava soltanto infuriata. Strinse i pugni.

“Credo che siamo partiti col piede sbagliato, che ne dici di ricominciare? Allora io sono il primo e unico Damon Salvatore…e tu...” esclamò puntandole l’indice.

Ma Briony fece un passo indietro pur di non stargli vicino:

“Non ho alcuna voglia di rifare la tua conoscenza! Sai ho avuto dolori per tutta la notte e indovina chi devo ringraziare!”

“Oh  sono cose che capitano!” disse lui ridendo con noncuranza.

<< Posso capire perchè tutte quante gli vadano dietro come cagnolini >> pensò Briony << E’ un bel ragazzo ma se dobbiamo pensare solo a quello non ci sarebbe più ritegno. >>

“E tu John? Come mai sei ancora qui, e soprattutto sei vivo? Non ti avevo forse detto che se ti vedevo ancora sulla mia strada ti avrei ucciso nel sonno?”

John stava per ribattere ma venne interrotto da Briony: “Ora le cose sono cambiate, non puoi più fare quello che ti pare andando in giro a minacciare la gente di morte!”

“Io non minaccio la “gente”! Minaccio lui!” rispose Damon con un ghigno indicando John.

“Beh ora non lo minaccerai più! John è mio amico e non permetterò che muoia per colpa tua!”

Damon ci rimase di sasso e iniziò a guardarli con sospetto.

Poi rise tra sé e sé: “Oh-oh! E brava la nostra Briony! Prima fa tutta la carina con mister Elijah e ora difende a spada tratta lo zio John! Assomigli davvero a tua sorella…sempre a difendere i disperati e quelli senza speranza!”

Briony non sopportava più la sua arroganza e le sue battutine, se avesse avuto la forza gli avrebbe mollato un bel gancio destro ma si limitò a dirgli:

“Stammi a sentire!” E si avvicinò a Damon senza alcuna paura. La determinazione era palpabile negli occhi verdi. “Non sei nella posizione di dettar legge, soprattutto in questa città dopo tutto quello che hai combinato! Hai sparpagliato cadaveri ovunque, hai ucciso il professore dei ragazzi, hai trasformato Vicky Donovan e la moglie di Alaric nonché madre di Elena in vampiri! Hai aperto una cripta piena di vampiri soltanto per liberare una tizia pazza e psicopatica quanto te! Hai ucciso Jeremy che per fortuna è risorto ma non per merito tuo! E inoltre…

Questa volta il viso di Briony si fece più pericoloso e infuriato: “Ti sei nutrito di mia sorella, l’hai manipolata, usata soltanto per arrivare ai tuoi infidi piani e per poco non ci rimetteva la pelle! Se osi ancora far del male a mia sorella o anche solo farla soffrire… questa volta ti ritroverai tu morto nel sonno!!” Briony urlò quell’ultima frase in preda alla rabbia e se ne andò con passi decisi, chiudendo subito il discorso.

“Accidenti che caratterino!” Sentì dire da Damon. La sua corsa fu fermata da Elena che entrò all’improvviso in casa: “Briony! Che succede? Come mai tutta questa fretta?”

“Niente niente…. Ho solo bisogno di un po’ d’aria” rispose lei tesa cercando di andarsene.

“Sì falla respirare ancora un po’… forse sarà la sua ultima boccata d’aria.” Il vampiro si fece largo nell’atrio e rise di gusto.

“Ora smettila Damon” intervenne John alle sue spalle.

“Chi ti ha dato il permesso di parlare?” E Damon stizzito lo buttò per terra.

Elena sgranò gli occhi dopo quella scena.

“Ma che sta succedendo?” chiese confusa guardando entrambi i presenti.

“Oh niente…facevamo una chiacchieratina amichevole” rispose Damon col suo solito ghigno.

Briony lo guardò allora arrabbiata ma se ne andò senza dire una parola.

Anche John se ne andò barcollante lanciando un’ultima occhiataccia a Damon.

Elena si avvicinò così al vampiro con sguardo intimidito: “Che è successo?”

“John Gilbert e la sorella di Caroline hanno fatto fronte comune”

“Cosa?”

Briony si è messa a difendere John…dice che non permetterà che nessun altro muoia”

“John deve prendersi le responsabilità delle sue azioni…forse Briony non sa tutto..”

“No, lo sa fidati! Ma li ho visti molto in sintonia, forse erano amici o chissà cos’altro! Ma credo che il suo astio nei miei confronti sia troppo forte per giudicare le cazzate fatte da John Gilbert”

“Ammetterai che hai un po’ esagerato con lei..”

“Dovevo farla parlare! E si era messa a fare la prepotente con me. Comunque non ci vedo niente di buono in tutto questo”

“Tu vedi complotti dappertutto” rispose Elena ironizzando.

“Pensaci, se mettiamo insieme due personalità come quei due è la fine!”

Briony è una brava ragazza e inoltre è la sorella di Caroline. La conosco da quando sono nata ed è la persona più onesta che esista…Non ci danneggerà”

“Ne sei così sicura? E penso anche che lei già sapesse dell’esistenza dei vampiri…” mormorò pensieroso.

“Cosa? Impossibile!”

“Non l’ho trovata molto sorpresa quando ha scoperto la mia vera identità…era impaurita sì…ma non sorpresa... Penso che non ci dica tutto e voglio scoprirlo”

“No Damon!” Elena lo bloccò. “E’ meglio che non ti avvicini più a lei. Ce ne occuperemo noi.”

Il vampiro sospirò esasperato.

“Ok. Spero che Caroline abbia fatto bene a dirle la verità. Speriamo che non le venga qualche colpo di testa”

Elena non rispose.

 

Briony era andata via da quella casa, si era fermata su un marciapiede e respirava a fatica. Quel Damon le dava sui nervi più di qualunque altra persona. In quel momento avrebbe voluto prendere a pugni qualcuno.

Senza pensarci due volte cercò il telefono ma poi ricordò di averlo dato a Elijah << Maledizione! >>

Allora andò verso una cabina telefonica e compose un numero. Si sentì la voce di John Gilbert dietro la cornetta: “John sono io”

Briony! Stai bene?”

Sìsì…Volevo dirti che…ci sto” disse in un soffio.

John sorrise: “Hai fatto la scelta giusta. Mi faccio vivo io”

E chiuse la comunicazione.

 

FINE CAPITOLO.

 

PS: scusate se faccio apparire sempre Damon come uno stalker impazzito! E c’è una ragione dietro al comportamento brusco di Briony…lo scoprirete presto!

 

 

 

   
 
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