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Autore: Ginny_Lally    29/06/2006    1 recensioni
Dalla collaborazione di Ginny (Your sweet 666) e Lally (The song of hearts) ecco a voi una nuova fic sugli HIM, che sicuramente vi sorprenderà..perchè Ville non fa il cantante bensì il...eh no se ve lo dico non c'è gusto!(leggetelo)..E poi ancora, un viaggio in treno e una ragazza come compagna di viaggio...
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter two: Your Past, My Future

 

Chapter two:  Your Past, My Future
 
 
 
Se c'è un posto che detesto... Quello è proprio Kuopio.
 
Non mi è mai piaciuta, non succede mai niente di interessante... anche se... è
qui che ho "imparato" tutto...
 
Tenevo saldamente Allie per un polso, mentre a grandi passi ci dirigevamo
nell'albergo dove lavorava uno dei miei più grandi amici.
 
Aprii la porta in uno scadente legno di pesco dell' albergo - Oh, Ville - mi
arrivò una voce famigliare all' orecchio - E' un piacere rivederti!!
 
Guardai nella direzione della reception e vidi una figura già nota: capelli
lunghi, legati in una coda...
 
- Burton?!
 
Mi avvicinai - Come ti butta? - chiese amichevolmente - E chi è la signorina? -
rivolse un sorriso ad Allie
 
Mi voltai a guardarla e le lanciai uno sguardo minaccioso sfumato di supplica 
-La mia ragazza, è di Helsinki.- Risposi
 
- Oh, piacere, io sono Burton.- Disse Burton 
- Allie, piacere mio – Rispose, o meglio sussurrò, mentre gli stringeva la mano 
 
- Scusala, non ha voce - dissi, strattonandole la manica in modo che Burton non
vedesse niente - Senti, saresti così gentile da darci una stanza?-
 
- Volentieri - Si girò a guardare le chiavi fino ad allungare la mano sulla
numero trentadue - Sei fortunato se trovi una stanza libera, ultimamente abbiamo
molti clienti, sarà perché si avvicina il Natale... Per quanto ti fermi?- 
 
- Ah - presi le chiavi dalla sua mano e lo guardai imbarazzato... Non sapevo
proprio per quanto saremo restati lì - Non lo so... penso per tre o quattro
giorni... perché, ti serve la camera?- Gli domandai
 
- Oh, no stai tranquillo, era per sapere...- Rispose Burton 
 
Mi diressi all'ascensore, stavolta tenendo Allie per mano(pensava o no che fosse
la mia ragazza?).
 Quando si chiusero le porte e schiacciai il bottone del terzo
piano, la lasciai andare, anche se avevo paura che quando si fossero aperte
avrebbe provato ad andarsene come in stazione, anche se ne dubitavo.
 
Ma poi, che me ne importava? 
 
Se fosse scappata, avrei potuto prendere il mio
sacco e rifugiarmi in Svezia, da Gas. Lui mi avrebbe ospitato volentieri. E
magari avrei potuto fare un saltino a salutare Linde, era da una vita che non lo
vedevo o sentivo...
 
Arrivammo al terzo piano e, mentre si aprivano le porte, Allie mi fissò
abbattuta senza scatti improvvisi e senza fiatare
 
La presi per il solito braccio e la trascinai verso la  stanza trentadue.
 
Infilai la chiave nella toppa della porta  e la girai, mentre fissavo i numeri  3 e 2 incisi sulla porta e laccati d’oro
 
Spalancata la porta, mi ritrovai a guardare una delle stanze più grandi che
avessi mai visto in tutti gli anni della mai vita. Questo dimostra che non
bisogna mai giudicare un libro dalla copertina.
 
Forse Burton aveva fatto apposta, ma c'era un letto matrimoniale con delle
strane coperte rosse, molto spazioso e dall'aria comoda.
 
C'era anche uno strano dipinto, una suora che si teneva la pancia da donna
incinta.
 
Entrammo e, prima di assicurarmi di avere chiuso la porta e di aver messo le
chiavi in tasca, mi sedetti sfinito nel letto.
 
Dopo qualche minuto mi voltai verso Allie: era ancora davanti alla porta a
guardare la stanza e a stringersi convulsamente le mani dietro la schiena.
 
- Vuoi restare lì tutta la notte? - Chiesi con un tono decisamente sgarbato.
 
Mugolò qualcosa di incomprensibile poi prese coraggio e si avvicinò lentamente
al quadro, guardandolo rapita... o, almeno, facendo finta di esserlo. Qualche
minuto dopo si sedette su una sedia poco più in là del dipinto.
 
Io mi tolsi la giacca e il maglione nero. Era pieno inverno, ma avevo caldo.
 
Mi ritrovai a petto nudo e con gli occhi nocciola di Allie fissi su di me. E mi
sentii estremamente a disagio.
 
Cosa diavolo mi era preso? Togliermi la maglia davanti a lei...
 
Decisi di "rifugiarmi" in bagno, facendo finta di dovermi fare la doccia.
Finzione che decisi di trasformare in realtà, ficcandomici sotto per davvero.
 
Uscii poco dopo e, approfittando degli asciugamani dell'albergo, uscii con uno
di essi agganciato alla vita, per controllare che lei fosse ancora lì.
 
Trovai il mio ostaggio , seduto sulla sedia, con la testa appoggiata alla scrivania e nascosta tra le braccia.
 
... Forse piangeva ancora? O ero io paranoico?
 
All'improvviso alzò lentamente la testa e mi guardò con quegli occhi
spaventati... vidi il suo sguardo fissare sconvolto il mio corpo...
 
- Che c'é? - chiesi - Non hai mai visto un uomo semi nudo?
 
Non rispose e  si limitò a riabbassare la testa 
 
Tornai in bagno, e in un qualche modo mi rivestii per tornare fuori e mettermi
sotto le coperte.
 
... Ok, avevo solo un paio di boxer addosso, ma sinceramente dormire nudo non mi ha mai attirato.
 
- Senti… - Domandai irritato, strattonando violentemente le coperte e sedendomi
sul letto - Dormi sopra quel tavolo o che?-
 
- ... C... cosa? – Rispose sorpresa 
 
- Il letto è grande... e poi chi mi dice che tu non te ne scappi dalla finestra
o mi prendi le chiavi per andartene?Vieni qui, e non fare storie! Altrimenti
sarò costretto a...
 
Non finii la frase che la vidi avvicinarsi intimorita al letto, sdraiarcisi
sopra e mettersi alla massima estremità, voltandomi le spalle.
 
Singhiozzava ancora...
 
Mi girai verso di lei e le strinsi il polso, appoggiando il mio petto contro la
sua schiena... sarei dovuto restarle appiccicato per tutta la notte...
 
***
Mio Dio…così vicini come eravamo in quel letto…beh l’imbarazzo stava cominciando a superare addirittura la paura
 
E poi, prima,…mi dovevo voltare proprio nell’istante in cui si era tolto la maglietta?...Non ci avevo fatto apposta, ma alla fine mi ero ritrovata a fissarlo e lui lo aveva visto…
 
Come se non bastava mi aveva costretto a letto con lui e anche se io avevo cercato d’allontanarmi il più possibile lui mi aveva afferrato per un polso e si era avvicinato a me! …Era TROPPO vicino!
 
Che potevo fare? 
 
Diedi un occhiata alla porta del bagno
Sembrava un ottima via di fuga…momentanea. Giusto per permettermi di recuperare un po’ di controllo
 
-Ehm..- Mi azzardai a chiedergli piano
- Cosa vuoi?- Rispose incavolato
- D- Dovrei andare al bagno- Dissi con voce malferma
- Non lo potevi dire prima?-
- Ehm…ci devo andare adesso non prima- Replicai
- Va bene- Rispose e mollò il mio polso
 
Così seguita dal suo sguardo scesi dal letto e entrai in fretta in bagno.
 
All’iniziò fissai per un po’ il mio riflesso allo specchio: I capelli lunghi e biondo scuro erano arruffati e avevo gli occhi lucidi per via del pianto…ma se non si guardava da vicino non ci si faceva caso
 
Aprii il rubinetto dell’acqua fredda e mi rinfrescai un po’…
 
***
Allie se n’era andata in bagno in gran fretta….era bisogno o altro…? Beh dal bagno non poteva fuggire visto che non c’erano finestre (solo la ventola)
 
Sentii dell’acqua scorrere per poi fermasi poco dopo…ma nessuno uscire
 
Aspettai altri cinque minuti…e ancora niente
 
Alla fine decisi di scendere dal letto e andare a controllare, aprii la porta senza bussare e la trovai con la schiena appoggiata al lavandino e un espressione pensierosa in viso
 
- Stai pensando a una via di fuga?- Chiesi 
- E dove vado?- Rispose in tono afflitto
- Bene…Se hai fatto possiamo tornare di là- Sentenziai
- No- Rispose sicura
- Che vuoi dire?- Le domandai un po’ incazzato
- Che… “Prendi tempo…” Che non mi sembra tanto l’ora di andare a dormire-
 
Ecco questa si che era bella…”Non le sembra l’ora giusta per andare a dormire”
 
Beh pensandoci non aveva tutti i torti…Non so  lei ma io non avevo ancora messo niente sotto i denti
- Bene…Allora vieni!- Dissi scorbuticamente e la trascinai fuori da quel bagno
 
Per tutta risposta Allie brontolò qualcosa
- Che hai detto?- Le chiesi mentre la facevo sedere sulla sedia alla scrivania e io prendevo il telefono
- Non c’è bisogno che mi trascini di qua e di là,posso camminare  da sola - Rispose con voce timorosa
 
Forse quella era la cosa più lunga che avesse detto. Ignorando la sua affermazione chiamai Burton alla reception…Sicuramente lui ci avrebbe trovato qualcosa da mettere sotto i denti
- Cosa vuoi da mangiare?- Domandai alla spiccia
- Niente- Rispose laconica
- Non sia mai che mi muori di fame…Allora decido io per te- Tagliai corto
 
Lei si limitò ad annuire
***
 
Mangiare….con tutto quello che era successo quel pomeriggio la fame non mi aveva nemmeno sfiorato! 
 
E questo qui poteva pure degnarsi di usare un po’ più di gentilezza ma alla fine cosa volevo? era un ladro e un rapitore ..che mi aspettavo?!
 
In compenso avevo evitato il letto…almeno per un altro po’
 
 
***
Burton ci rimediò un ottima cena (bistecca) accompagnata  da un buon vino rosso
 
Dopo averla sistemata sulla scrivania ci sedemmo a “tavola”: Allie sulla sedia mentre io presi lo sgabello che stava vicino all’armadio
 
Così uno vicino all’altra consumammo la nostra “cenetta”
 
A dire il vero per cinque minuti buoni la ragazza fissò depressa il piatto…forse non le piaceva?...Peggio per lei!
 
***
Guadai la mia bistecca intensamente per alcuni secondi…Tutto pur d’ignorare il fatto che il mio rapitore mi stava fissando con interesse
 
Accidenti! Quando qualcuno mi fissa mi fa agitare! E se questo qualcuno è lo stesso che ti ha minacciato di morte con una pistola…è ancora peggio!
 
Cos’è aveva paura che gli sfuggissi da sotto il naso? 
 
Sospirando, presi forchetta e coltello e infilzai la bistecca
*** 
La nostra bella “cenetta” fu davvero silenziosa…
- Che ragazza silenziosa- Commentai con ironia nella voce
- Uhm- Si limitò a rispondere 
 
Bene…Ville, se non l’hai ancora capito…Non ha nessuna intenzione di parlare con te!
 
Beh ma prima o poi avrebbe dovuto farlo, no?! Forse domani si sarebbe convinta ad aprire un po’ do più la bocca e …a degnarmi di uno sguardo in più
 
Lasciai perdere…Perché m’interessava tanto? E Poi era il primo giorno,no? Probabilmente era ancora leggermente scioccata…Probabilmente.
 
- Ora che hai finito…che abbiamo lo stomaco pieno…Possiamo andarcene al letto?- “Cristo sembravo un marito che parla alla moglie”
- Si- Rispose con la solita voce debole…Cominciavo a chiedermi se ce l’avesse così di natura
 
La guardai un attimo…jeans e maglioncino forse non erano il massimo della comodità…Così mi venne l’assurda idea di fare una stupida proposta
 
- Vuoi che ti presti qualcosa da metterti ?-
- Come?- Chiese mentre mi guardava con stupore
- Beh che ne so…quello che porti non mi sembra molto comodo per dormire-
- Ahm..No non fa niente!- S’affretto a rispondere
- Guarda una maglietta…qualcosa…- Tentai di nuovo “Che cazzo stavo facendo?”
- NO grazie…quello che ho andrà bene- “Più vestiti ho addosso e meglio è”
- Va bene…Allora ora andiamo a letto….E niente storie- Le dissi arrabbiato
 
Perché me l’ero presa?
 
Cosi tornammo nel nostro rosso letto matrimoniale, lei sul bordo che mi dava la schiena e io che le tenevo per il polso e me ne stavo appoggiato a lei.
 
Chiusi gli occhi e appoggiai la testa vicino alla sua
 
Certo che i suoi capelli avevano davvero un buon profumo… MA che andavo a pensare???
 
“ Lascia perdere! “ Mi ripetei mentalmente e m’imposi di dormire
 
***
Se possibile la situazione era divenuta peggiore di prima…ora, altro che appiccicato…era qualcosa di più!
 
Sentivo addirittura il suo fiato sul mio collo scoperto…cosa che mi fece venire i brividi
 
Dai Allie….Non ci pesare…Non ci pensare! Domani andrà meglio!
 
E con quell’ultimo pensiero mi addormentai! 

 

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Tadaaan ed ecco a voi il numero due di questa fic!^^  Sperando che non vi abbia fatto schifo, che vi sia piaciuto, che ..ecc

E io (alias Lally) e  Ginny volevo ringraziare le tre anime pie che hanno commentato questa fic ovvero Belial_Valo, Shilalla e Carmen….Grazieee  a tutte e 3!

( MAGARI questa volta  oltre alle tre anime pie sopra citate…qualcun altro commenterà….MAGARI…la speranza è l’ultima a morire no?)

Ok ok taglio corto che si vede che oggi sono più matta del solito!

Alla prossiiima!

By Ginny & Lally

  
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