Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: BlueMoon1996    26/10/2011    0 recensioni
io e lui ci siamo pacificamente ignorati da quando ci
siamo conosciuti. D'accordo, devo riconoscere che non è precisamente vero dato il fatto che una volta quasi non finiva in infermeria perchè lo avevo affatturato di brutto, ma poi lui si era scansato. O quella volta che gli ho buttato tutto il porridge della colazione in testa solo perchè aveva fatto una battuta sarcastica sul mio conto. Diciamo che non siamo in buoni rapporti ma per la maggior parte del tempo ci ignoriamo, anche se condividiamo Al, che poveraccio, spesso non sa come comportarsi con noi, perchè, anche quando siamo noi tre insieme, io e Malfoy evitiamo accuratamente di parlarci, in quanto sappiamo che la discussione finirebbe con qualche fattura o qualche ciotola di porridge volante.
Però a volte sappiamo convivere pacificamente...
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Famiglia Weasley, James Sirius Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A truce!

Sono tornata ad Hogwarts da solo una settimana eppure mi sembra di non averla mai lasciata, di non aver vissuto un’estate alla Tana con James che staccava le teste agli gnomi tutto il tempo, il che tra parentesi, è veramente disgustoso. Sono molto contenta di come stanno andando le cose, io e Al siamo più uniti che mai come al solito e Philip Baston continua a fissarmi anche se io cerco di mantenermi a distanza perché sinceramente non ho ancora capito cosa vuole, ma una mezza idea me la sono fatta. L’unica cosa strana di tutta la settimana è il comportamento di James. Beh, so che è sempre stato protettivo ma è da quando sono uscita da Villa Conchiglia che mi perseguita. L’altro giorno, ad esempio, stavo dando i compiti a Grant Howards, un mio compagno di classe e lui ha fatto una battuta sulla McGranitt molto divertente così mi sono messa a ridere e cos’è successo? È arrivato James tutto arrabbiato e mi ha trascinato via dicendo che io “stavo flirtando con quel tizio là”. A me non sembra un comportamento normale, voglio dire, va bene essere protettivi ma c’è un limite a tutto giusto?

Comunque James non è l’unico a comportarsi in maniera anomala. Infatti ho sorpreso Malfoy a fissarmi l’altro giorno, mentre ero nella sala comune dei Serpeverde (si io e Al andiamo di casa in casa) e la cosa mi inquieta parecchio. La risposta più ovvia è che mi ha sempre visto come la cugina bruttarella di Al mentre adesso non sono più quella di prima, magari è sorpreso dal cambiamento. Si deve essere così, d’altronde io e Malfoy ci ignoriamo il più possibile, altrimenti ci scanniamo. Meglio ignorarsi perché quando litighiamo buttiamo giù tutto il castello. Che poi non è proprio un litigio. I fidanzati litigano, gli amici litigano, i genitori e i figli litigano, no, la nostra è una vera e propria guerra occulta e non dichiarata e non sto esagerando! Ok, forse un po’ si, ci punzecchiamo o ci affatturiamo appena possiamo o meglio, appena ce ne presenta l’occasione, ma deve essere un motivo che regga, non siamo di quelli che si uccidono solo perché l’altro “sta respirando troppo rumorosamente” per intenderci, no, noi litighiamo per le cose serie. Come il Quidditch. Quella è una cosa serissima. Io sono nella squadra di Quidditch di grifondoro come cacciatrice e non scambierei quello sport per nulla al mondo, neanche per Philip Baston e diciamocelo il portiere dei grifondoro è davvero un bel ragazzo. Comunque, il Quidditch è un po’ la mia ancora di salvezza, la mia valvola di sfogo, la mia area zen della pace, insomma è qualcosa della quale non posso fare a meno. 

Oggi ho una noiosissima lezione di storia della magia con i serpeverde, beh potrò chiacchierare con Al. Ecco, io sono una tipa studiosa ovviamente, la mia mamma mi ha insegnato tutto quello che poteva prima che venissi ad Hogwarts e per quello che poteva intendo quello che un’undicenne può voler apprendere, ma da quando ho cominciato la scuola quindi cinque anni fa, trovo che sia molto meglio delle lezioni della mamma e da sua degna figlia ho ottimi voti in tutte le materie, ma vacillo in storia della magia, sinceramente non so come faceva mia madre a non addormentarsi quando Ruf cominciava i suoi monologhi. Entro in classe e trovo che… che l’unico posto libero è quello vicino a Malfoy perché Al si è seduto vicino a Zabini chissà perché.

< che c’è Malfoy? Mio cugino ti ha scaricato finalmente? > chiedo, mettendomi seduta vicino a lui e tirando fuori i libri dalla borsa.

< simpatica Weasley, comunque no, non mi ha scaricato è solo che Zabini voleva parlargli di non so che cosa… >

< ah capito > so già che la lezione sarà più noiosa del solito se non posso nemmeno parlare con Al.

< allora Weasley, ho visto come ti osserva Baston, ti mangia praticamente con gli occhi > mi dice Malfoy d’improvviso. Io lo scruto attentamente cercando di capire se ho sentito bene. Ha appena fatto un commento sulla mia vita sentimentale? È per caso in cerca di guai?

< beh… sinceramente non so proprio di cosa tu stia parlando né perché tu te ne stia interessando Malfoy > rispondo seccamente.

< dai è evidente! È cristallino come l’acqua! >

< come l’acqua delle pozioni di Lumacorno vorrai dire perché io ancora non ci ho capito niente. Insomma, l’anno scorso mi ha trattata come una pezza da piedi e quest’anno mi lancia occhiate ambigue cosa dovrei pensare secondo te? >         Un momento… sto davvero parlando con Malfoy dei miei problemi sentimentali? Beh, allora sto messa male, anche se lui sembra vagamente interessato ed infatti mi risponde.

< beh, noi maschi siamo fatti così. Cioè, non possiamo dire che lo scorso anno eri proprio uno schianto > (occhiataccia da parte mia ) < ma guardati ora. Non sei più la cuginetta sfigata di Albus Potter, non sei più la secchiona figlia di Ron e Hermione Weasley, sei diventata Rose, hai preso una tua identità e non ti nascondi più dietro a tutti quei libri a un paio di occhiali e a qualche chilo di troppo. Sei cresciuta >

Sono davvero colpita. Il suo discorso mi ha illuminata d’improvviso e so che sta dicendo una cosa giusta. Philip non mi notava non tanto per il fatto che ero brutta ma perché non ero me stessa. Comunque, questo discorso con Malfoy si fa via via più strano, perché dovrei aprirmi con lui?

< si forse hai ragione > mi limito a dire, ma lui mi guarda come se avessi appena detto qualcosa in serpentese.

< un momento… mi hai dato ragione? > chiede scettico, alzandosi improvvisamente in piedi e aprendo le mani in un gesto teatrale.

< ho detto forse Malfoy non montarti la testa! > dico, ma sulla bocca mi si dipinge un piccolo sorriso. Godric ma che cosa mi sta succedendo?

< beh questo giorno è da ricordare, Rose Weasley che mi da ragione! È un momento epico! >

Io gli do una pacca sul braccio e gli dico < sta zitto e siediti, Ruf è appena arrivato > ma continuo a ridere.

 La lezione dura molto di più di quanto mi fossi mai aspettata, o forse sono io che credo sia durata un’eternità perché facevo fatica a tenere le palpebre aperte.

Appena esco dall’aula vedo che Al ha finito di parlare con Zabini, ma è impegnato in una “conversazione poco amichevole” con una ragazza. In realtà non è una ragazza qualunque è Angel Skylen e lei ed Al si odiano dal primo giorno che si sono incontrati sul treno. Non si sa per quale assurda ragione non si stiano simpatici ma è un po’ come me e Malfoy anche se io e il platinato qualche volta riusciamo a convivere, anzi più di qualche volta. Diciamo che prima ho detto una piccola bugia perché non è che ci odiamo veramente, è vero però che il nostro rapporto è strano non siamo né amici né nemici, a volte ci ignoriamo, a volte ci facciamo la guerra e salta giù tutto il castello ma ci sono delle volte nelle quali sembriamo stare pacificamente l’uno in compagnia dell’altro, insomma è qualcosa di veramente strano ma a me sta bene così, non farei mai un passo avanti, vale a dire diventare sua amica o uno indietro, diventare sua nemica perché non so nemmeno io che cosa voglia dire non urlargli più contro o non parlargli proprio più. Comunque, tornando ad Angel  lei, come dice il suo meraviglioso nome, è bionda con gli occhi azzurri, un classico per una che si chiama come un corpo sceso direttamente dal cielo. Al non ha mai negato che sia una ragazza bellissima ma non ha mai pensato a lei in quel senso perché si detestano troppo. Angel ha schiere di ragazzi ai suoi piedi ed è una corvonero quindi è molto intelligente oltre che bella.

Lei ed Al stanno litigando in questo momento dopo che si sono incontrati in corridoio, ma non capisco il motivo della lite. Mi avvicino ma non molto perché ogni loro litigio va a finire con uno di loro due in infermeria con un aspetto molto simile a una delle simpatiche creaturine di Hagrid. Malfoy si avvicina cautamente come me e assistiamo ad una parte dello scontro.

< guarda Potter che sei tu che mi sei venuto addosso! > sta dicendo Angel.

< ah si? E che ne sai? Ci siamo scontrati punto e basta non si sa chi si è scontrato prima con chi! >

Avrei dovuto immaginarlo. Litigano per ogni sciocchezza anche la più futile, come questa appunto.

< dici che la smetteranno mai Weasley? > mi chiede Malfoy all’improvviso.

< sai una cosa? Credo proprio di no. E credo anche che ci superino di gran lunga >

< non ne sarei così sicuro, la nostra guerra occulta è sempre in atto no? E quando si scatena succedono cose brutte per entrambi  >

< che cosa vorresti dire con questo? >

< che a volte penso che questa nostra guerra non dichiarata sia una stupidaggine. Insomma, perché dobbiamo sempre litigare? >

Ok, la cosa si sta facendo davvero strana. Non c’è un motivo per cui noi litighiamo lo facciamo e basta perché non siamo fatti per vivere in rapporti totalmente amichevoli o almeno pacifici.

< è nel nostro DNA! > rispondo.

< che cosa c’entra il DNA? > mi chiede lui.

< c’entra che siamo geneticamente incompatibili anche solo per ignorarci totalmente o essere totalmente amici > rispondo piccata.

< sai che c’è? Comincio a credere che tu abbia davvero ragione! > mi risponde arrabbiato, prima di andarsene. Ma che gli ha preso? Non è che ci ho capito tanto dal suo discorso contorto, sembrava quasi volesse dirmi qualcosa dietro a tutte quelle parole, come se volesse diventare mio amico magari… ma no, noi non siamo assolutamente compatibili per essere amici, dobbiamo litigare ogni tanto, in mezzo ai momenti pacifici sennò non stiamo in pace con noi stessi. O almeno questo vale per me, non so per lui.

Mentre io rimugino sul comportamento di Malfoy Al ed Angel hanno appena finito di litigare e come al solito lei se ne è andata indignata. Meglio, posso parlare con mio cugino.

< allora Al? Il solito litigio? > chiedo.

< si ma questa volta sembra diverso. Era strana, sembrava come si sforzasse di urlarmi contro, come stesse recitando e sai che sono bravo a capire quando uno finge o si sta comportando normalmente >.

Sono molto incuriosita dal comportamento di Angel, non è da lei fingere o meglio, sforzarsi di litigare con Al perché è una cosa che gli riesce praticamente naturale.

< quindi tu credi che nasconda qualcosa? > domando ad Al.

< si >

< e non vuoi scoprirla? >

< perché dovrebbe importarmi? Insomma noi non ci sopportiamo seppure lei…. Si voglio scoprirla > ammette infine. Lo so che in fondo lui non odia Angel  ed è per questo che vuole scoprire cosa le succede. Poi si sa, a volte dall’odio nasce l’amore…  ok, questa potevo risparmiarmela era solo una battuta, niente di realmente fondato.

Io e Al ci salutiamo in Sala Grande e mentre lui si va a sedere al tavolo dei serpeverde io raggiungo quello di grifondoro dove Alice e Camille mi stanno aspettando già da un po’.

< ehi. Come mai ci hai messo così tanto? Pensavamo che avessi inscenato la solita battaglia con Malfoy > mi dice Alice.

< oh, no… Albus ed Angel. Sono loro il problema, stavano litigando come al solito ma sembra che stavolta lei non volesse davvero farlo, Al ha detto che era come se si sforzasse di litigare con lui > e mentre parlo lancio un’occhiata al tavolo de corvonero dove Angel sembra un po’ stordita effettivamente e sta parlando distrattamente con un suo compagno di classe che le fa la corte da non so quanto tempo, credo dal primo anno.

< strano. Angel non dovrebbe trovare difficoltà a litigare con Albus > dice Camille < è come per te un compito di qualsiasi materia che non sia storia della magia. Una passeggiata >

< lo so infatti Albus vuole scoprire che le prende. In fondo so che non la odia proprio… >

< posso dire il mio parere? > interviene Alice.

< fai pure, tanto oramai il dibattito “cosa disturba la quiete di Angel Skylen” è aperto.  Oh, sembra addirittura un titolo di giornale… potrei fare la giornalista eh? >

< ehm… si Rose > dice Alice guardandomi perplessa. Sono abituate ormai alle mie uscite folli ma ne rimangono comunque sorprese ogni volta. < comunque > continua Alice < secondo me ad Angel piace Albus>

< si, probabile che…. Aspetta un momento! Che cosa hai detto? > chiedo, con la  bocca spalancata. Ha davvero supposto quello che c’è di più impossibile sulla terra a parte che io mi innamori di Malfoy?

< dicevo che ad Angel piace Al. Il fatto che non voglia litigare con lui è un segno  e anche quello che sembra turbata perché è confusa dei suoi sentimenti > spiega Alice.

< Godric, Alice! È assurdo! Ogni persona sana di mente non crederebbe che… >

< infatti Ali non ha la mente sana vero? > interviene Camille, facendoci ridere e facendomi temporaneamente dimenticare l’assurdità sparata da Alice.

La Sala Grande è come al solito gremita di gente eppure è strano come la mia attenzione possa focalizzarsi su una persona in particolare: Philip Baston. Lui non è stato proprio il più incredibile gentleman della Terra ma è comunque un bravo ragazzo e bello se è per questo… comunque, per ora ci sono solo occhiate furtive tra noi, niente di che, ma io mi vergogno troppo per fare qualunque cosa, sia questa chiedergli di uscire o semplicemente dirgli ciao, perché la figuraccia dello scorso anno è ancora viva dentro di me e non riuscirò a liberarmene facilmente.

< Rose? > Camille mi riscuote dai miei pensieri ed io la guardo con ancora l’espressione sognante stampata sulla faccia.

< si? > dico.

< beh, noi andiamo su in dormitorio vieni? >

< si Cami, aspettatemi su arrivo tra poco >

Mentre Alice e Camille si allontanano io finisco il mio dolce alla melassa e prendo la borsa. Sto per uscire dalla Sala Grande quando sento qualcuno che mi trascina dietro una colonna. Provo ad urlare ma mi tappa la bocca. Mi giro per vedere chi è e…. Philip Baston?

< ma sei scemo? Ti rendi conto che mi hai fatto prendere un colpo? > urlo, dopo che lui mi ha mollata e adesso si sta grattando la nuca con aria colpevole.

< scusa volevo parlarti > dice.

< e certo! Ma non avrai nessuno con cui parlare se continui così perché potrei morire d’infarto! >

< scusa… è che non sapevo come parlarti in privato >

< va bene cosa vuoi dirmi? >

< ecco io… volevo invitarti ad Hogsmeade >

Un momento… l’ha detto? L’ha detto? Oddio allora le mie supposizioni erano esatte! Lui è interessato a me! Che bello…. Sono felicissima, salterei dalla gioia ma in questo momento non mi sembra la cosa più adatta, così riprendo compostezza e rispondo con tono tranquillo anche se le mie guance vanno in fiamme ed ho un sorriso da ebete sul viso.

< ehm… ok, sono contenta di venire con te ad Hogsmeade e scusa per come ti ho trattato prima, mi sono spaventata > dico. Certo che sono originale eh? Una volta Dominique mi ha detto che i ragazzi vanno fatti penare ma non le do retta, lei è alquanto precoce in compenso e devo dire che grazie alla sua bisnonna Veela ha tutti i ragazzi ai suoi piedi, beh… magari non proprio tutta la popolazione maschile (dato che la maggior parte sono suoi cugini o suo fratello) di Hogwarts ma l’80% si, anche quelli fidanzati. È assurdo.

< oh, non preoccuparti, avrei dovuto immaginare che se ti avessi trascinata qui dietro e ti avessi tappato la bocca ti saresti spaventata… allora, ci vediamo sabato prossimo al portone d’ingresso alle 10.00 ok? Ti aspetto >

< certo >

Se ne è andato. Sono qui da cinque minuti ma lui se ne è già andato da tre eppure sono incredula, ma… un momento, non può essere che è tutto un piano per farmi fare un’altra  bella figura? Non la reggerei credo… ma no, questa è la mia grande opportunità e niente o nessuno potrà distogliermi dal mio obbiettivo.

< Weasley! >

Ecco, ho parlato. Ma perché non mi sto mai zitta neanche nella mia testa? Perché?

< che vuoi Malfoy? >

< alla fine hai capito che cosa provava Baston no? Ho ascoltato tutto > dice. Non so perché ma il fatto che lui sappia di questa cosa mi infastidisce.

< e quindi? >

< quindi il tuo enigma è risolto, e anche il mio credo… > dice, aggrottando la fronte.

< il tuo? Cosa c’entri tu? > chiedo. La cosa si fa interessante… cos’avrebbe lui a che vedere con questa storia? Ha forse un segreto nascosto che riguarda Baston o peggio… me?

< mah, nulla… cose mie > risponde vago, ma vedo che arrossisce.

< no, tu adesso me lo dici! Senti… si può sapere che ti prende? Oggi sei davvero strano! > dico.

< io? No… figurati! Perché dovrei essere strano? >

< non so… forse perché sei scappato mentre stavamo discutendo! >

< e che vuol dire? Mi stavi annoiando e me ne sono andato Weasley! >

< chissà perché non ti credo… >

< fai come vuoi > dice, ma trovo ancora che abbia qualcosa da nascondere.

< io vorrei riprendere il discorso di oggi invece > dico, mettendo le mani sui fianchi, assomigliando molto a nonna Molly.

< d’accordo. Di cosa vuoi parlare esattamente? > mi chiede.

Ma guarda te come mi sono ridotta. Qui a parlare con Malfoy… Baston deve avermi mandato in tilt il cervello.

< tu hai detto che la nostra guerra è inutile e che non può essere neanche considerata tale… perché? >

< perché trovo che sia vero. Andiamo Weasley, io e te ci ignoriamo la maggior parte del tempo, a volte però sembra che possiamo discutere normalmente come due conoscenti almeno mentre a volte litighiamo di brutto e buttiamo giù tutto il castello, a te sembra proprio una guerra questa? >

Ora che mi ci fa riflettere ha ragione. Insomma, una guerra è quando due persone stanno costantemente agli antipodi no? Che non si possono vedere, non riescono a stare vicini… invece la nostra è più una battaglia ad intermittenza… non è una cosa continua, e di sicuro non faccio fatica a stargli vicino.

< trovo che questo discorso sia un po’ banale in effetti, ma ci vuole un chiarimento, e per la seconda volta in un giorno, Malfoy, ti dico che hai ragione >

Il suo viso si apre in un bel sorriso e io… aspetta, ho detto bel? No è il solito ghigno made in Malfoy.

< ok. Bene, allora tregua? Voglio dire, la smettiamo di litigare? Possiamo ignorarci beatamente senza attaccarci e demolire mezza Hogwarts perché sai che quando ci arrabbiamo l’effetto è distruttivo >

Non so perché ma questa cosa mi fa ridere e quindi abbozzo un sorriso, reprimendo le risate, non voglio che lui sappia che ho trovato divertente quello che ha detto.

< ok. Facciamo questa tregua > ci stringiamo la mano e poi, senza salutarci, andiamo ognuno per la nostra strada.

Salgo su in camera e racconto tutto a Camille e Alice di Baston, mentre tralascio la chiacchierata con Malfoy perché sento che devo tenermela per me. Loro non sono proprio contente del fatto che abbia accettato di uscire con Philip.

< Rose, sai che lui è… insomma non potrebbe essere un trucco? > mi dice Alice.

< ci ho pensato sai… ma ho anche pensato che questa è la mia opportunità… magari lui mi ha vista per quello che sono >

Alice e Camille mi guardano scettiche ma poi se ne vanno a dormire e io, mentre mi raggomitolo sotto le mie coperte, ripenso alle parole che Malfoy mi ha detto questa mattina. È vero, sono diventata Rose e Philip se ne è accorto, tutti se ne sono accorti, persino Malfoy. E in fondo penso, che alla fine di tutto, è stato giusto venire a patti con lui, che è stata giusta questa tregua.

  §

Salve a tutti voi… ho scritto questo capitolo dopo il disastro e devo dire che ne sono soddisfatta. A dir la verità mi ero un po’ stufata di vedere Rose e Scorpius come due persone che si odiano, quindi, anche se c’è competizione perché hanno comunque dei caratteri opposti, io ho ritenuto che una tregua sia l’ideale. Non devono per forza odiarsi no? Possono convivere pacificamente e chissà, magari da cosa nasce cosa….

 

prossimo aggiornamento: 30/10/2011

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: BlueMoon1996