Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Miss Dumbledore    26/10/2011    1 recensioni
E' una specie di raccolta di sprazzi della vita di Lily Luna Potter e la sua allegra combriccola , miei pensieri messi nero su bianco.. e suvvia, facciamoveli leggere dai u.ù
Viii amo cari ♥
Genere: Comico, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hugo Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter | Coppie: Harry/Ginny, Lily/Scorpius
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa la dedico alla mia Kimmola, che voleva tanto leggere il frutto delle nostre fantasie assurde.

-Aprimi, Lils, aprimi, ti scongiuro, io..- i pugni contro la porta smisero di risuonare nell'aria e sentii qualcosa strisciare contro la porta alle sue spalle, seguito da un singhiozzo. Eppure rimase immobile, con il respiro mozzato come se un dolore quasi fisico le stesse trafiggendo cuore, stomaco e gola, stava male per lei, con lei, ma era ora che si dicessero tutto, che prima di andare avanti con la loro vita che si erano creati uno senza l'altro fossero coscienti di ciò che si lasciavano indietro. 
Scorpius la guardò stupito mentre strisciava anch'essa a terra, stringendosi le ginocchia al petto come poco prima Albus aveva fatto con Kim. Erano come due specchi che mostravano la stessa scena solo con persone diverse, le due ragazze erano collegate da un legame che nessuno era mai riuscito a capire e che durava dal primo anno ad Hogwarts, nove anni di risate, scherzi, piccoli litigi, marachelle, stupidaggini e a volte anche pianti, come in quel momento, a differenza che di solito rimanevano sole, non osavano mostrarsi deboli davanti agli altri, soprattutto Lily sempre così allegra, spensierata, mai preoccupata di niente come se il suo mondo fosse perfetto. 
-Lily?- esitò dubbioso il biondo guardandola interrogativo, mentre lei non spostava lo sguardo da davanti a sé. 
-Non posso .. non aprire, okay?- balbettò con voce atona senza muovere un muscolo, tanto che sembrava non avesse nemmeno mosso le labbra. 
-Sì, okay.. ma ne sei sicura?- non era capace a mostrarsi preoccupato, ma in quel momento sembrava così spaesato, dopo anni che la conosceva non l'aveva mai vista in quello stato, certo, la conosceva bene, ma così prostrata mai. 
-Sì,- disse solo con un filo di voce, -scusami Kim.- 
Dall'altra parte della porta non giunse nessun suono a parte quello incessante dei singhiozzi, mentre la bionda se ne stava nella stessa posizione della rossa, con le spalle che sobbalzavano e gli occhi lucidi mentre le lacrime scendevano copiose. 

Ore prima.

-Sono stanca, non voglio che Confetto sposi mio fratello ne che Kim finisca con quel.. quel Nott,- fece una smorfia schifata la ragazza dai lunghi capelli rossi mentre spalmava sulla fetta biscottata la marmellata ai lamponi. Erano circa le nove del mattino e lei e Scorpius stavano facendo colazione illuminati dal sole che inondava la cucina. 
-E cosa pensi di fare? Rinchiuderli in uno stanzino finchè non si decideranno a rimettersi assieme?- rispose sarcastico lui, forse un po' piccato da come aveva pronunciato il cognome del ragazzo della sorella, sapendo bene che lo detestava anche solo perchè era 'uno stupido purosangue montato e strisciante', in pratica un Serpeverde. 
-Voglio solo che parlino, insomma, sono passati quasi due anni e a malapena si rivolgono la parola, come due sconosciuti,- ribattè mentre mordeva con foga la sua colazione sfogando la sua rabbia su di essa e sbriciolando ovunque, -è così assurdo pretendere che almeno sappiano che si amano ancora?- 
Il biondo sbuffò alzando gli occhi al cielo poggiando sul tavolo la Gazzetta del Profeta, rinunciando a leggerla. Lui aveva già mangiato circa un'ora prima ed era già perfettamente vestito mentre Lils era mezza sconvolta, con i capelli più lunghi di come li portava ad Hogwarts tutti spettinati e ancora in tenuta da notte, con la canottiera azzurra mezza storta e i pantaloni di tuta sdruciti lunghi due volte lei. Rimasero in silenzio per qualche minuto, mentre lei ruminava con un'espressione pensierosa alla ricerca di una soluzione, mentre lui la fissava. 
-CI SONO!- esclamò la rossa saltando in piedi all'improvviso rischiando di rovesciare tutto il tavolo. 
-Non l'avevo notato,- commentò sarcastico l'ex Serpeverde che era scattato in piedi appena in tempo per non vedersi rovesciato l'intero bricco del latte sui pantaloni. 
-Ma certo, è un'idea geniale, come ho fatto a non pensarci prima?- Continuò a parlare da sola la ragazza mentre lui la guardava sempre più scettico, non che la considerasse pazza, ormai era abituato a queste sue uscite del tutto improvvise, ma insomma, non era comunque del tutto normale. 
-Perfetto, davvero perfetto.- continuò lei ignorandolo totalmente per poi accorgersi che c'era anche lui, -e , oh, tu mi aiuterai.- 
-In che assurdo piano stavolta, di grazia?- rispose del tutto impassibile se non per il suo solito sopracciglio appena appena sollevato. 
-Nell'operazione Chiudiamo-Kim-e-Albus-In-Uno-Sgabuzzino-Fino-A-Che-Non-Avranno-Chiarito, mi sembra ovvio,- disse in tono sufficente la rossa ignorando ancora una volta la sua espressione scettica e il sospiro esasperato. Così quella sera avevano invitato in Malfoy Manor Albus mentre Draco e Astoria erano ancora in gita in campagna e la casa era occupata solo da Kim e dopo cena li trascinarono di sopra con una scusa, fino a chiuderli in uno sgabuzzino del secondo piano, inutile dire le grida della bionda e l'espressione esasperata del moro. 
-Lily Luna Potter se non apri subito giuro che esco e ti Avadekadavrizzo! Ti Crucio! Ti..ti.. ti ammazzo di botte!- le urla di Kimberly più i pugni contro la porta di legno massello facevano un gran casino, eppure Lily non fece una piega e rimase con le braccia incrociate erta in tutta la sua minuta statura, sicura di sè. 
-No, finchè non avrete parlato io non mi muoverò di qua e questo vale pure per voi,- urlò al di sopra della voce dell'amica. 
-Sei una cretina! Che Merlino dovrei dire a questo idiota? Sta per sposarsi!- urlò in tutta risposta dall'altra parte della porta la ragazza infuriata. 
-E questo cosa c'entra?- Aprì bocca per la prima volta con un tono che non fosse cortese o tranquillo, ma decisamente piccato e Kimberly si voltò verso di lui. 
-Cosa c'entra? Idiota, te lo dico io cosa c'entra!- sbottò come una furia mollandogli un pugno sulla spalla. 
-Ahi! E che ho fatto ora?- piagnucolò spalancando gli occhi verdi. 
-Non ho intenzione di dirtelo, dato che sei così intelligente scoprilo da solo.- si voltò dall'altra parte la bionda incrociando le braccia. 
-Tu sei pazza,- spalancò la bocca in una 'O' perfetta il giovane uomo. 
-Sai che novità,- sbuffò irritata la Malfoy fissando truce la porta come se volesse darle fuoco con lo sguardo, anche perchè le bacchette erano rimaste nella stanza di Kim e quella di Albus era in mano a Scorpius che gliela aveva levata prima di buttarlo lì dentro. 
-Liiils! Fino a quando hai intenzione di mandare avanti questa pagliacciata?- urlò isterica con la voce acutissima. 
-Fino a quando sarà necessario e non fare la bambina,- urlò di rimando la rossa. 
-Io da bambina? Sei tu la cretina che mi ha chiusa qua dentro manco fossimo in uno di quei libri sdolcinati in cui va tutto a posto con un super colpo di scena!- sbattè di nuovo i pugni contro il legno massello. 
-Insomma, Kim, non siamo più a scuola! Io sono riuscita ad accettare il fatto di stare con quell'idiota di tuo fratello,- qui si sentì un 'hey' seguito da un leggero tonfo probabilmente dovuto ad una gomitata nello stomaco del protestante, -e lui è riuscito a guadagnarsi un posto al ministero e un posto in una squadra di Quidditch, io sono riuscita a domare e allevare i draghi, tu stai facendo partire il tuo atelier di moda dopo due anni di gavetta, Al è appena diventato Auror superando gli esami a pieni voti.. insomma, capisci quello che intendo? Non siamo più dei ragazzini alle prese con qualche stupida faida fra case o tazzine che non ne vogliono sapere di diventare tartarughe, dovete imparare ad affrontare il passato!- non aveva praticamente preso fiato, aveva buttato fuori tutto quello che covava ogni volta che vedeva il fratello e la migliore amica rivolgersi appena qualche parola imbarazzata; -sono stanca, siete adulti ora, voglio che vi comportiate da tali e non uscirete da lì finchè non avrò sentito tutto quello che dovrete dirvi.- concluse decisa con un'aria adulta insolita sul viso ancora adatto alle smorfie da bambina che di solito le ornavano il viso assieme al suo eterno sorriso che in quel momento sembrava essere andato in sciopero. 
Dall'altra parte cascò un improvviso silenzio pesante, consapevole, dentro la sua testa Kim urlava stupidamente 'non voglio crescere, non voglio affrontarlo, non voglio soffrire' e invece sussurrò solo un 'va bene' e poi si sedette pesantemente su una sedia cigolante spostando con una manata il secchio che c'era sopra. 
Albus si passò una mano fra i capelli, nervosamente e aprì la bocca più volte, come se cercasse di dire qualcosa, ma gli mancasse il coraggio. Kimberly dal canto suo guardava fisso davanti a sè, stancamente. 
-E' tutta colpa tua,- l'accusò atona senza nemmeno guardarlo, probabilmente incontrare quegli occhi verdi, così intensi che l'avevano stregata fin dall'inizio l'avrebbe destabilizzata del tutto. 
-Cosa? Che avrei fatto io?- domandò stupido lui. 
-Se.. se non ti fossi andato a trovare quello stupido confetto ora Lils non mi torturerebbe, insomma, è ovvio che non voglia finire imparentata con quella lì, è odiosa,- continuò lei scontrosa. 
-Conf.. Shannon che c'entra ora?- chiese sempre più spaesato lui tanto che la ex Serpeverde si chiese se fosse proprio così stupido o semplicemente facesse il finto tonto solo per irritarla, fattostà che ci stava riuscendo benissimo. 
-Cosa c'entra?!- Esclamò voltandosi improvvisamente verso di lui alzandosi di nuovo in piedi,- tu mi chiedi cosa c'entra la tua futura sposa? Non è evidente razza di idiota?!- il suo tono andava man mano acutizzandosi tanto che fra poco l'avrebbero sentita solo i pipistrelli. 
-Quella.. quella.. quell'essere è irritante! Ti rendi conto di come mi faccia.. male vedervi assieme? Sai quanti bellissimi vestitini rosa sono finiti al macero? Che abominio sia un tale spreco?- cominciò a vaneggiare agitando le mani. -No, ovviamente no! Lui non capisce un cazzo! Porco Salazar sibilante non capisci proprio nulla, in fondo di che mi stupisco? Sei uno stupido, ritardato, rincoglionito POTTER!- 
Non aveva mai sentito Kim usare un linguaggio così scurrile, non era da lei, ma non sembrava nemmeno lei, era una specie di minuta furia bionda. 
-Cosa vorresti dire con questo?- Rispose in tono duro il moro stringendo i pugni lungo i fianchi, -non sono io quella che ha troncato se non ti ricordi male, chi è che ha detto fra noi due 'è ora di finirla, non ce la faccio così'. Io ti avrei aspettata, ma tu, tu.. eri tu quella che non mi voleva e ora non puoi lamentarti solo perchè vado avanti.- Gli occhi verdi erano intrecciati in quelli azzurro ghiaccio di lei che pian piano cominciarono ad inumidirsi. 
-E' tutto inutile, tutto completamente inutile..- mormorò tremante e poi si buttò contro la porta battendo i pugni disperatamente. 
-Aprimi, Lils, aprimi, ti scongiuro, io..- e lì crollò mentre le lacrime scendevano copiose si lasciò scivolare contro la porta di legno massello, per poi girarsi appoggiandovi la schiena e abbracciandosi le ginocchia al petto, singhiozzando nonostante lottasse con se stessa per non farlo, per non mostrarsi così irrimediabilmente fragile davanti a lui, per lui. Sentì dall'altra parte una specie di tonfo e qualche parola sussurrata, ma era tutto lontano, come in un altro universo e dimensione. 
-Lils..- singhiozzò lamentosa, chiamandola come un condannato a morte che esprime il suo ultimo desiderio, mentre Albus era pietrificato con gli occhi spalancati da cui ogni traccia di rancore o rabbia era sparita per lasciare spazio prima allo stupore e poi al senso di colpa. Allungò la mano verso la ragazza tremante, come se volesse consolarla, ma da quella distanza non poteva nemmeno sfiorarla. 
-Io.. tu mi sei mancata, non sai quanto, continuavo a pensare a te, eri ovunque, in ogni vetrina lungo le vie di ogni città, in ogni nuvola, dolce, negozio, manichino, ma.. ma sei stata tu a volerla finire, non mi volevi vedere più, continuavo a chiedere tue notizie a Scorpius ogni volta che andava a trovare Lils, ma non osavo.. non osavo sapere se avevi un altro e ora, che anche tu stai con un'altra persona, mi rimproveri di voler cercare un po' di quella felicità che con te che mi è stata negata, un po' di serenità con qualcun altro.- Il ragazzo sospirò e si passò lentamente la mano fra i capelli, non usava più gli occhiali da anni, da quando era stato inventato un incantesimo per curare i problemi di vista sui più giovani e senza di essi gli occhi verdi pieni di emozioni tumultuose erano scoperti, senza scudi a proteggerli. 
-Nessun'altra sarà mai te, ma sei stata tu ad andartene, non io.- 
Lei rimaneva accovacciata su se stessa, come se restarsene in posizione fetale la potesse proteggere da qualunque dolore del mondo, ma c'erano migliaia crepe in quella muraglia già così fragile che quelle parole avevano distrutto del tutto, non aveva la forza di rispondere, di dire qualunque cosa, semplicemente alzò lo sguardo lucido per incontrare il suo, che invece guardava da un'altra parte. 
-Guard.. guardami,- disse debolmente lei e lui si voltò sofferente, come se stessero dividendo lo stesso doore. 
-Anche tu mi sei mancato, ma.. ma questo non cambierà nulla vero? Tu ti stai per sposare, è passato tanto tempo e..- non ebbe la forza di finire, restò solo immersa in quel mare verde pieno di emozioni così difficili da decifrare. 
-Non ne ho idea Kim, non ne ho proprio idea è tutto così..- provò a rispondere anche lui disorientato. 
-.. complicato.- concluse per lui la bionda, -già.- tirò su col naso poi. 
Al si avvicinò alla porta e bussò due volte, -possiamo uscire ora? Sei contenta?- chiese alla sorella scosso forse più della ragazza ancora accovacciata ai suoi piedi. 
Dall'altra parte della porta Scorpius lanciò un'occhiata a Lily e lui annuì solamente, senza dire altro nè muoversi dalla posizione in cui era, così, con una mossa della bacchetta, il ragazzo fece scattare la serratura. Il primo ad uscire fu Albus che presa la bacchetta di mano all'amico senza guardare nessuno si avviò verso l'uscita, da dove poi si sarebbe potuto smaterializzare, mentre Kim rimase immobile, zitta, non singhiozzava nemmeno più, solo le lacrime continuavano a scendere silenziose come l'amica che la raggiunse dentro e l'abbracciò sentendo che la bionda si aggrappava a lei, disperatamente, come se fosse un'ancora di salvezza in quell'enorme oceano buio. 

Quello che successe nei giorni successivi fu strano, dal canto di Lily, Kim e Scorpius la politica era ignorare ciò che era successo mentre Albus era completamente uscito di scena, non lo sentiva più nemmeno l'amico e nessuno dei tre chiedeva di lui, c'era una specie di T.A.B.U. su quella sera. Un mesetto dopo la famiglia Potter venne informata della rottura del fidanzamento di quest'ultimo, ma non venne commentata più di tanto tranne dal resto della famiglia che si chiedeva il perchè di questa improvvisa decisione, dal canto suo, Lily, sperava che una sera, non appena il fratello avesse preso il coraggio, si fosse presentato con un pacco extra-large di Cioccorane davanti alla porta di Kimberly e avrebbero messo tutto a posto, dato che il giorno dopo quella sera lei aveva scritto un breve gufo al Nott per informarlo che fra loro non poteva nè continuare nè tantomento funzionare in quanto lei non provava nessun interesse per lui. Lily ci sperava, ci sperava davvero, perchè sapeva che finchè non sarebbero stati assieme non sarebbero stati bene, completi, come lo erano in quel magico quinto anno ad Hogwarts quando tutto era iniziato.



appuntino: beh, cicci .. che dire, un qualcosa di un po' triste, diversa dalle solite scenette comiche sul quartetto, uno sguardo sul futuro di Lily, Scorpius, Albus e Kimberly. Beh, spero che vi piaccia . :33
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Miss Dumbledore