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Autore: Hidden Times Square    28/10/2011    1 recensioni
Questa storia parla di una ragazza di nome Sary che si innamora totalmente di un ragazzo molto affascinante e intelligente, Alex. Un ragazzo che ama studiare e uscire ogni sera.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Domenica   h 8.50
Sono già alzata, dalle otto di questa mattina, pronta per andare in palestra ad esercitarmi sulla danza moderna, il mio sport preferito. Per me, il mio motto preferito è:”Danza è vita, se smetti sei finita. Danza è dolore ma se piace fa splendore”.
E’ proprio così per me, non riesco a stare per un mese senza ballare, è la mia vita, la mia passione, il mio divertimento e il mio sport. Ma cambiamo discorso…
Scendo da casa incomincio ad avviarmi alla palestra e mi squilla il cell, è Alex che mi ha inviato un sms e mi ha scritto:
“Buon giorno Princy, che fai?”
Gli rispondo dicendogli:
“Sto andando in palestra ad esercitarmi, tu?”
E anche lui risponde con un ultimo sms:
“Ripasso matematica e tra dieci minuti scendo e vado a farmi le mie solite passeggiate in bici. Al solito ci vediamo appena esci dalla palestra e ti accompagno da tua nonna al villino. A presto princy, ti amo, Alex.”
Lui, sempre determinato, bravo, intelligente, studioso, dinamico e sportivo. Come fa ad essere così? Io non lo sono affatto, si, sono sportiva, educata, sempre allegra, ma non così brava a scuola come lui, a scuola ho quasi tutti 7 ma non è proprio il massimo, me la cavo, e penso che qualche volta mi farò aiutare.
Sono già in palestra, vado nei camerini, mi cambio, mi metto i calzettoni, prendo il mio lettore mp4 e poso il borsone nell’armadietto, chiudendolo col catenaccio.
Mi avvio verso la sala da ballo. Inserisco il lettore allo stereo e metto la canzone di Tiziano Ferro, il suo nuovo singolo: La differenza tra me e te, perché in questo periodo mi sto esercitando su questo balletto, metto play e inizio a riscaldarmi.
Ho già finito il riscaldamento e rimetto la canzone di Ferro, inizio a ballare, incominciando a trasformarmi in una farfalla…
Spaccate in aria, ruote e subito dopo spaccate, pirouette  e come finale, gamba portata in alto…
Faccio cinque volte questo ballo e poi vado a farmi la doccia.
Entro in doccia, mi lavo, esco dalla doccia, mi asciugo tutta, mi vesto e poi inizio a passare la piastra ai mie capelli lunghissimi, che mi arrivano poco più a metà schiena.
Poso tutte le mie cose nel borsone, esco dalla palestra, e subito dopo vedo Alex scendere dalla sua moto, togliendosi il casco e correndo verso di me, mi baciò come se non ci vedessimo da una vita e poi mi disse:
-Sary, vuoi essere la mia ragazza? Chiese dolcemente, guardandomi negli occhi.
-Oh…. Certo, cosa mai ti dovrei rispondere? Risposi ridendo.
-Sono contentissimo, vuoi andare a casa a posare il borsone prima di andare da tua nonna? Chiese prendendomi in braccio.
-Si, se per te non è un problema. Risposi imbarazzata.
Mi baciò cogliendomi di sorpresa, ero stupendamente felice di essere la sua ragazza, sua e di nessun altro, Alex & Sary per sempre.
Dopo quel bacio stupendo mi mise sulla sua moto, andammo a casa mia, posai il borsone, chiamai mia nonna chiedendogli se il mio ragazzo potesse venire a mangiare da lei, ovviamente con me, e mi rispose con un SI da nonnetta felice della sua nipotina.
Scesi da casa, e andai da Alex e gli dissi:
-Ehi Alex, tu oggi vieni a pranzo da mia nonna, già le ho detto che sarei venuta con te. Dissi super contenta.
-Va bene, ma non sono di disturbo vero? Spero proprio di no. Rispose preoccupato.
-Ma no, stai tranquillo, lì ci saranno anche i miei genitori, così te li presento, e passiamo anche da casa tua? Così ti prendi un costume perché mia nonna ha la piscina e così ci facciamo il bagno, ovviamente l’acqua la riscalda ogni domenica. Dissi accarezzandomi i capelli.
-Ok, però stasera andiamo a casa presto perché domani abbiamo scuola ok amore? Disse lui.
-Va bene, dai, andiamo a casa tua e poi da mia nonna. Dissi frettolosa, anche perché erano già le 12.30.
-Andiamo a casa di mia nonna a prendere il costume, ti avevo già detto tutto. Disse lui tristemente.
-D’accordo, scusami Alex. Risposi anche io tristemente.
Salii sulla sua moto, passammo da casa di sua nonna per prendere il costume e poi andammo a casa di mia nonna, che ci aspettava ponendosi la domanda “come sarà il fidanzato della mia nipotina?”….
  
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