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Autore: Future_wag    28/10/2011    4 recensioni
M. è una ragazzza semplice che ha come migliore amico Zayn e conosce Louis. Sarà una persona importante per lei? Venite e vedrete (?)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rieccomi finalmente con un nuovo capitolo! Non credo interessi a molti, visto che quelloprecedente è stato snobbato alla grande. Va bè, comuqneue credo che questo sarà uno degli ultimi. Buona lettura!

La mattina dopo Zayn si svegliò che Sophie dormiva ancora. Quella sera si era divertito e quella ragazza non le dispiaceva neanche. Decise così di lasciarle un post-it con il suo numero in caso lei la pensasse allo stesso modo, anche se ne era certo, si vestì e uscì dalla stanza. Era tardi e passò velocemente a casa sua per prendere i libri di scuola e, senza neanche cambiarsi, si diresse verso l’istituto. Quando arrivò il cortile era deserto. Guardando l’orologio si rese conto che in effetti era dieci minuti in ritardo. Affrettò il passo e si diresse al secondo piano, verso la sua aula. Bussò leggermente a aprì la porta. Tutti lo guardarono con un’aria strana, come se nei suoi occhi leggessero ciò che aveva fatto la sera (e la notte) precedente. Silenziosamente si sedette nel suo banco vuoto e, senza dire niente, prese il libro di biologia. Dopo poco Harry gli mandò un bigliettino: “Ti sei divertito allora ieri sera??”. Nel leggerlo a Zayn scappò un sorriso malizioso, che soffocò mordendosi il labbro inferiore. Rispose: “Non sai quanto!”. Quella ragazza non le dispiaceva davvero. E non pensava che fosse una ragazza facile solo perché era riuscito a portarsela a letto la prima sera, a differenza delle altre con le quali era successo. In quel momento sperò con tutto il cuore che lei si sarebbe fatta sentire. La mattinata terminò rapidamente e al suono dell’ultima campanella Zayn si precipitò subito a raccontare tutto a Harry.
“E così ti sei divertito eh!”. Questo era Harry che con tono sarcastico provocava l’amico.
“Diciamo di sì dai” rispose Zayn stando sul vago.
“Che superficiale! Raccontami un po’! dove siete andati una volta usciti dal locale?”
“Ma sei davvero un rompi balle eh! Siamo andati a casa sua..”. Zayn amava quando Harry gli faceva domande a raffica, sembrava un interrogatorio.
“Eee..”. Harry si sporse in avanti avvicinandosi a Zayn.
“Sì, abbiamo scopato! A te interessa solo quello, vero?”. Zayn sembrava quasi offeso mentre pronunciava quelle parole.
“Mamma mia quanto sei permaloso Malik! E com’è stata?”. Harry non mollava proprio.
“Devo essere sincero. Non è stata come quelle scappatelle solite di una notte. Ho provato qualcosa che non sentivo da tanto tempo. Mi sono sentito bene”. Zayn avvampò. Era possibile sentirsi così per una ragazza che aveva conosciuto appena la sera prima? Gli sembrava di vivere una cotta da prima elementare.
“Attenzione! Zayn Malik è infatuato!” si mise ad urlare Harry mettendo le mani ai lati della bocca, sembrava un bambino.
“Stai zitto scemo! Le ho lasciato il numero comunque, spero si faccia sentire” aggiunse dando una spinta a Harry.
“Bella mossa, davvero!” rispose l’amico sogghignando.
il telefono di Zayn si mise a squillare. Harry lo sollecitò a  rispondere. Lo estrasse dalla tasca, ma il numero era sconosciuto, rispose.
“Pronto?” rispose con voce incerta.
“Ciao, sei Zayn, giusto?” chiese una voce femminile dall’altra parte del telefono.
“Sì, sono proprio io. Chi parla?”
“Sono Sophie, la ragazz..” Zayn non le diede neanche il tempo di terminare la frase.
“Ciao Sophie! Speravo che mi chiamassi, sai?” disse entusiasta lui. In quell’istante sfoderò uno dei suoi più bei sorrisi. “E’ lei” sussurrò sottovoce a Harry che lo guardava stupito.
“Davvero?” chiese lei. Sembrava incredula.
“Bhè, sì..”
“Per cosa mi hai chiamato?” arrivò subito al punto.
“Ehm, ecco. Sì.. volevo dirti che ieri sera sono stata molto bene con te…”. Silenzio. Nessuno dei due sapeva cosa dire, così Zayn si fece avanti.
“Anche io, sai? Volevo chiederti: ti andrebbe di uscire qualche volta? Noi due?”
“Certo che mi andrebbe!” dall’altro capo del cellulare rispose una voce squillante.
“Bè, allora.. ti va di andare a cena stasera?”
“Stasera? Mmm.. ok!”
“Perfetto! Ti passo a prendere stasera allo otto? Ok?”
“Perfetto! Ci vediamo stasera allora”.
“Sì”.
“Ciao”.
“Ciao”. Nessuno dei due si decideva ad attaccare. Harry scoppiò a ridere e si dovette sedere perché non riusciva più a respirare.
“Che cazzo hai da ridere?” chiese Zayn dopo essersi deciso a riattaccare.
“N..Niente! Ahahahahahahahahahah!”
“Intanto stasera esco con una bellissima ragazza e tu no. Ciao Styles, ci vediamo domani!”
“Ciao! E fai il bravo stasera eh!” si raccomandò Harry.
Zayn si incamminò verso casa con le cuffie dell’iPod e una canzone di Jessie J nelle orecchie. Dopo pochi metri si sentì toccare la spalla destra. Si girò di scatto e vide l’angelico volto di Meredith. I capelli rossi le uscivano leggermente dal berretto grigio ed erano mossi dal vento. Era incredibilmente bella, ma diversamente dalle altre volte, Zayn non sentì una fitta al cuore, non sentiva le farfalle nello stomaco. Si sentiva semplicemente una ragazzo toccato dalla sua migliore amica.
“Come va? E’ un po’ che non ci incontriamo” disse lei.
“Bene dai.”
“E tu? Con Louis tutto bene?”. Ripresero a camminare verso casa.
“Certo! Con Louis tutto alla grande. E tu? Ragazze?”
“Ho conosciuto una ragazza e usciamo stasera.” Confessò lui.
“Davvero? Sono felice per te!” rispose lei allargando le braccia e sporgendosi in avanti. I due si strinsero in caloroso abbraccio.
“Grazie davvero Meredith. Ti voglio bene.”
“Anche io Zayn. Anche io”.
Piano piano arrivarono davanti a casa di Zayn e si salutarono.
Era davvero una bella giornata: Sophie l’aveva richiamato e aveva di nuovo parlato con M. Salì in camera sua, si spogliò e andò a fare la doccia. L’acqua calda lo avvolgeva e gli faceva da coperta. Era una bellissima sensazione. Si mise un po’ di bagnoschiuma sulla mano destra. Iniziando dai piedi, se lo spalmò su tutto il corpo massaggiandosi lentamente. Poi prese lo shampoo e fece lo stesso. Con calma aprì lo sportello della doccia, afferrò la salvietta e se la legò in vita, lasciandosi il petto nudo. Ritornò in camera e, dopo essersi asciugato, mise un po’ di musica e iniziò a pensare a come vestirsi quella sera. Per essere un ragazzo era davvero vanitoso e teneva molto al suo aspetto. Passava molto tempo davanti allo specchio, spendeva molto in creme e cose del genere e andava dal parrucchiere circa una volta ogni due settimane. Dopo lunghi minuti di riflessione decise di mettersi una camicia a quadri sulle tonalità scure, un paio di jeans chiari, un pullover e un paio di polacchini.
Quello sarebbe stato il suo primo appuntamento con Sophie ed era veramente emozionato. Era da tantissimo che non aveva un appuntamento con una ragazza e per questo era anche un po’ preoccupato, ma lui ci sapeva fare, e sapeva che tutto sarebbe andato per il verso giusto. Andò in bagno e si osservò attentamente allo specchio: la barba sfatta, gli occhi scuri, la carnagione olivastra, il sorriso perfetto. Si sentiva soddisfatto di se stesso. Si passò la mano con un o’ di gel tra i capelli e si spruzzò un po’ di profumo sul collo. Era proto.
Uscì di casa infilandosi il cappotto e pensando a dove avrebbe potuto portare Sophie a cena. Il cinese sarebbe stato perfetto.
Rapidamente arrivò a casa sua e, facendosi un po’ di riguardo, suonò il campanello.
“Chi è?” rispose una voce grave di uomo. I battiti del cuore di Zayn aumentarono.
“C’è Sophie? Sono Zayn” rispose gentilmente sentendosi un po’ in imbarazzo. Quello doveva essere il padre della ragazza.
“Oh, sì. Due minuti e arriva”. Per fortuna non gli aveva chiesto di entrare. Si sarebbe sentito terribilmente a disagio in quella casa ripensando alla sera prima.
Dopo due minuti circa il cancellino si aprì, come la porta dell’abitazione.
“E non fare tardi!” si sentiva raccomandare una donna dall’interno.
“Sì mamma”.
Sophie richiuse la porta dietro di sé. Zayn rimase affascinato. Quella ragazza era davvero stupenda. Aveva un cappotto rosso sopra il ginocchio, delle calze nere coprenti e un paio di francesine tacco 12. Il cuore di Zayn si mise a battere all’impazzata e sentì una vampata salirgli. Era emozionato come se quello fosse il primo appuntamento con la sua prima ragazza in assoluto. Abbassò lo sguardo. Sophie si avvicinò e lo baciò sulla guancia. Era un buon inizio. Avrebbe voluto ricominciare tutto con calma, fare le cose per bene.
“Ciao Sophie” disse lei abbracciandola.
“Ciao Zayn” rispose lei con voce sensuale.
“Dove andiamo?” continuò lei.
“Avevo pensato di andare al cinese, ti va?” propose lui.
“Al cinese? Sinceramente non ci sono mai stata, ma c’è una prima volta per tutto, no?” rispose sorridendo. Il suo sorriso illuminava la strada buia e deserta. Zayn la guardò e ricambiò il sorriso.
“Allora andiamo!” concluse lui.
Il ristorante cinese era poco distante da lì e in dieci minuti circa ci arrivarono. Si sederono in un tavolino stretto in un angolo del locale.
“Mi si sono congelate le mani!” si lamentò Sophie.
“Le mie sono calde” rispose Zayn prendendo le mani di Sophie che aveva appoggiato sul tavolo.
“Hai ragione!” bofonchiò lei un po’ imbarazzata abbassando lo sguardo. Poi lo rialzò e Zayn la guardò negli occhi. Erano verde chiaro con qualche sfumatura marrone e non erano eccessivamente truccati. Poteva perdersi in essi. Si guardarono a lungo e si sorrisero timidamente.
La cena proseguì quasi tutta così. I due parlarono del più e del meno, delle loro vite, delle loro famiglie e dei progetti per il futuro. Sophie aveva due sorelle più piccole, sua madre era rimasta vedova a quarantasette anni e aveva sposato Jerry, l’uomo con il quale vivevano ora. Lei lo considerava come un secondo padre, perché il suo era morto quando lei era ancora piccola. Dopo il liceo le sarebbe piaciuto prendere un anno sabbatico per andare a vivere per un po’ in Italia e poi studiare legge. Era una ragazza seria, intelligente, ambiziosa e sicura di sé e questo a Zayn piaceva.
“Io devo tornare presto. Domani ho un esame importante di inglese, mi dispiace” rispose lei all’invito di Zayn di andare al cinema.
“Fa niente, sarà per la prossima volta”.
Zayn andò a pagare il conto, fece alzare Sophie dalla sedie e la aiutò a mettersi il cappotto. Stava diventando un gentleman.
Arrivati sotto casa di Sophie si fermarono.
“E’ stata una bella serata, mi sono divertito. Grazie” disse Zayn. Sophie si avvicinò all’orecchio di lui e sussurrò: “Grazie a te, davvero. Sei fantastico!” mordendogli il lobo dell’orecchio. Poi iniziò a baciargli il collo fino al colletto della camicia. “Amo il tuo profumo” disse ansimando. Anche Zayn cedette alla tentazione e la baciò. Le spostò leggermente i capelli del collo e le fece un succhiotto.
“Devo andare, altrimenti non mi stacco più” disse lei allontanando Zayn un po’ dispiaciuta.
Anche lui era dispiaciuto. “Va bene. Ci sentiamo. Grazie ancora”. Sophie entrò in casa e Zayn proseguì fino a casa sua. Le mani nelle tasche e il collo del cappotto alzato lo riparavano dal freddo, quando vide una cosa incredibile.
Passando davanti alla casa di Meredith notò che la luce di camera sua era accesa, così rimase qualche secondo ad osservare. Dopo poco la vide nuda con addosso Louis, anche lui nudo. Le cose tra loro due dovevano andare alla grande, pensò divertito riprendendo a camminare.

Ecco a voi! Che ve ne pare! Spero che vi sia piaciuto e vi prego di recensire! 
Follow me on Twitter: @xlouisbiscuit.
As.
  
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