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Autore: edward bella    29/10/2011    3 recensioni
Questa storia parla di una storia d’amore tra un attore (Kellan Lutz) e una modella appassionata di fotografica (Veronica Kay) i due si incontreranno in un servizio fotografico. Li i due si conoscono e… cosa succederà? Scopritelo leggendo...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jackson Rathbone, Kellan Lutz, Kristen Stewart, Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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INCONTRANDO L'AMORE

ciao ragazzeeeeee=)=) come state? spero bene... beh allora volete sapere che che succede in questo capitolo? ecco a voi=)

ORGOGLIO

POV VERO

Finalmente a Vancouver, in aereoporto quando avevo visto Kellan il cuore mi batteva forte e cercavo di non guardarlo e di non pensarci concentrandomi sui nuovi arrivi del cast. Poi quando mi sedetti vicino a Xavier, che era un ragazzo davvero molto carino e simpatico, notai Kellan parlare con Peter dandomi le spalle e mi persi a guardarlo, anche se era di schiena era bellissimo. Mi venne in mente quando una volta gli avevo detto di essere attratta da lui dopo due mesi che stavamo insieme, per me era strano che un ragazzo mi piacesse così tanto anche dopo averlo visto tantissime volte nudo, di solito dopo 3-4 volte non mi attraeva più. Invece ieri in aereoporto e al ristorante mi piaceva e anche se c’era Xavier, con cui stavo legando, quando guardavo Kellan la mia mente impazziva, sarei tanto voluta andare da lui baciarlo e fare l’amore con lui, però non dovevo.

Oggi sarebbero iniziati gli allenamenti. Mi alzai e mi misi una tuta e mi incontrai con Ash ed elizabeth nella hall, prima di andare la reception mi consegnò due buste.

La prima era di Brock.

Ciao Veronica,

sai è un mese che non ti vedo e mi manchi da morire, ho deciso di aprire il mio negozio a Los Angeles e spero che tu sia felice di saperlo, perché così staremo molto di più insieme. Beh ti chiederai perché non ti ho mandato un messaggio, ma non avevo niente da fare quindi ho deciso di scriverti, quando sarai a Vancouver verrò da te e ti rivedrò non vedo l’ora. Quindi ci vedremo presto, anche se sarai impegnata sul set possiamo sempre stare insieme la sera e la mattina fino a quando non te ne andrai. Beh ora ti saluto, ti mando un bacio Cucciola, mi manchi e forse è troppo presto, ma ti amo Brock

Rimasi a bocca aperta leggendo quelle ultime 3 parole, mi amava? E io che pensavo ci stessimo distaccando. Ora che doveva succedere? Cosa avrei fatto quando lo avrei risentito?

“Di chi è?”chiese Ash curiosa.

“Leggi”dissi dandogli la lettera.

Leggeva la lettera, poi sgranò gli occhi.

“Ma scusa non avevi detto che…”

“Si infatti non capisco”dissi.

“Che succede” elizabeth.

Ash gli passò la lettera.

“Dai che carino”

“Non tanto”disse Ash che iniziò a spiegargli tutti i dubbi che avevo su Brock.

Intanto mentre ci recavamo fuori aprii l’altra busta. C’era una foto piegata, avevo paura di aprire e vedere cosa rappresentava, l’ultima volta non avevo avuto una bella esperienza.

“Quella cos’è?”chiese elizabeth.

“Una foto”

“Non la guardi?”mi chiese.

“No, l’ultima volta che ho visto una foto tirata fuori da una busta mi sono ritrovata a soffrire e ancora adesso soffro”dissi.

“Dai aprila”disse.

L’aprii e ci ritrovai una foto di Annalynne e Kellan, dove Kellan mordeva la lingua a lei. Bene solo questo ci mancava oggi.

“Bene che bella giornata mi si prospetta davanti”dissi.

Guardarono la foto.

 

“Ma è vecchia”

“Ma che cazzo me ne frega, mi fa girare i coglioni se permetti. Magari l’ha mandata anche Kellan”dissi.

“Si certo Kellan, Veronica ma ti pare che lui si abbassi così tanto? Lui vuole aggiustare le cose mica rovinarle ancora di più”disse Ash.

“Andiamo che è meglio”dissi.

Quando arrivammo ci dissero che il programma era cambiato e che oggi saremmo andati a vedere i set e che avremmo avuto una riunione con il registra e i produttori dove ci sarebbe stata anche l’autrice del libro Stephanie.

Se Kellan si fosse avvicinato non so se sarei stata tanto gentile. La giornata passò in fretta e con Kellan non parlavo e cercavo di evitarlo anche solo di guardarlo, quando però i nostri sguardi si incontravano lo fulminavo.

POV KELLAN

“Veronica smettila di fulminarmi”dissi a Veronica.

Era tutta la mattinata che mi guardava come se gli avessi ammazzato qualcuno e iniziava a darmi fastidio

“Tu smettila di guardarmi ok? Sono già abbastanza scazzato oggi”disse.

“Bene se sei scazzata per cazzi tuoi non prendertela con me guardandomi in quel modo, perché anche io ho i cazzi miei per la testa, ma non ti guardo male”dissi irritato, il problema era che guardava male sole me.

“Immagino che cazzo hai per la testa, cos’è non sai che altra foto farmi mandare dalla tua amica Annalynne? Sai siete proprio due bambini”disse alzando il tono della voce irritata.

“Che foto?”chiesi visibilmente confuso.

“La foto dove ti stai baciando con Annalynne, perché non la chiami e non glielo chiedi?”disse allontanandosi da me e avvicinandosi a Xavier e Peter.

“Che succede?”chiese Jack.

“Mi ha incolpato di avergli mandato una foto di me e Annalynne”dissi. “Giuro che Annalynne me la pagherà”

“Stai tranquillo, sa che non gliel’hai mandata tu, ora è solo incazzata”disse Jack.

Passata questa giornata andai in albergo dove chiamai Annalynne.

“Pronto?”disse con voce da troia.

“Come cazzo ti sei permessa di mandare una foto a Veronica?! Ti ho detto che devi smetterla! Ti avevo avvertita, la devi smettere”dissi urlando.

“Io? Io non ho fatto niente”disse. “Certo come no! Senti smettila perché per te sarà la fine! Tu prova ad avvicinarti a Veronica o a mandargli qualcosa e te lo giuro che inizierò a parlare di te, di tutto quello che dicevi sui tuoi colleghi, vedrai che ti ritroverai senza lavoro, senza amici, senza nessuno come lo sei sempre stata. Tu sei una di quelle persone che non sanno niente della vita, tu parli parli, ma solo perché non hai nessuno, quindi per essere felice e avere persone vicino ti vuoi far compatire, perché solo così puoi avere amici”dissi con voce che non sembrava la mia.

“Tu non oseresti dire niente perché negherei”disse.

“Io oserei e se lo vuoi sapere nessuno ti crede!”dissi. “Io ti ho avvertito una volta, questa è la seconda, non ce ne sarà una terza. Prova ad avvicinarti a Veronica è sei finita capito brutta stronza che non sei altro?”dissi con rabbia. Non rispose. “Ti ho detto se hai capito”urlai.

“S-si”disse con voce tremante.

“Bene!”dissi chiudendo la comunicazione.

Cazzo che nervoso! Come si era permessa?! Ancora?! Ma adesso basta questa era l’ultima avvertenza. Volevo già parlare adesso, ma dovevo concentrarmi su quello che volevo fare a Veronica.

 

5giorni dopo

POV VERO

Oggi sarebbe arrivato Brock, e gli avevo detto che avevo ricevuto la lettera, lui mi disse che avremmo parlato appena sarebbe arrivato.

Questi 5 giorni passarono in fretta, i primi giorni ero distrutta, ogni giorno avevamo gli allenamenti, e avevo perso qualche kilo quindi a qualcosa servivano. Dal giorno che io e Kellan avevamo avuto la discussione non ci eravamo rivolti la parola, io cercavo di evitarlo, ma passavamo 5 ore al giorno insieme per gli allenamenti, ed ogni volta in albergo scoppiavo a piangere. Era troppo dura, vederlo tutto il giorno, vederlo ridere e scherzare con Peter e gli altri, scherzava con tutti tranne che con me.

Comunque sarei dovuta rimanere altri 7 giorni poi saremmo tornati a Los Angeles per due settimane per riposarci, ma io non mi sarei riposata sarei dovuta volare a Toronto per iniziare le riprese di Chloè, quindi io fra 2 giorni me ne sarei andata. Fortunatamente la mia manager mi disse che le riprese di Chloè sarebbero durate 25 giorni se tutto andava come programmato, quindi sarei riuscita a tornare in tempo per eclipse, ma la cosa peggiore era che non avrei avuto nemmeno un giorno di tranquillità. Comunque senza pensare a quello che mi aspettava in questi giorni mi concentrai sugli allenamenti.

Anche se mi era difficile vedere Kellan scherzare con tutti, dovevo ammettere che mi divertivo anche io, soprattutto a vedere Rob che dopo 5 minuti era stanco, certo erano duri come allenamenti, ma lui dopo qualche passo si bloccava e diceva di aver già fatto troppo, e che ormai era troppo vecchio per fare questi esercizi. I più atletici eravamo, io, Ash, Kellan. Gli altri andavano bene, ma dopo poco erano stanchi a parte Rob che era un caso a parte.

L’unica che non faceva niente era Kris che rimaneva a dormire, oppure quando veniva ci prendeva in giro. Oggi avremmo avuto la giornata libera, quindi mi alzai feci la doccia, e poi uscii con Taylor e Xavier a fare qualche giro per Vancouver e mi divertii molto, verso le 2 arrivò Brock in camera mia.

“Ciao”mi disse abbracciandomi.

“Ciao”dissi ricambiando l’abbraccio.

Parlammo un po’ gli raccontai degli allenamenti e lui del negozio, cercavamo di evitare il discorso su di noi, ma prima o poi ne avremmo parlato, sperai che iniziasse lui, infatti appena lo pensai lui iniziò.

“Allora è il caso di parlare di noi”disse facendo un respiro profondo.

“Si”dissi, ora dovevo prepararmi il discorso e dirgli che io invece non lo amavo.

“Penso che non funzioni”disse.

“Cosa?”dissi, pensavo mi chiedesse se provavo anche io questo.

“Si, cioè, tu sei troppo presa dal tuo ex”disse. “Io sono innamorato di te, ma non voglio stare con te mentre pensi a lui, sarebbe come se mi prendessi in giro”

“Ma non penso a lui, non volevo prenderti in giro”

“Lo so, ma ce stata una volta che hai detto il suo nome mentre dormivi, però non ci ho fatto caso, almeno la prima volta”disse.

“Davvero?”chiesi vergognandomi.

“Si”disse sorridendomi. “Ma non fa niente, sapevo in fondo che lo amavi ancora e che non lo avresti mai dimenticato, non penso si possa dimenticare il vero amore, ma io quando ho deciso di provarci seriamente con te era perché pensavo che sarei riuscito veramente a fartelo dimenticare”disse.

“Ma quando stavamo insieme non pensavo a lui”dissi.

“Beh ma sei troppo innamorata di lui per dimenticarlo, ma tranquilla posso capirti”disse cingendomi le spalle.

“Ma quella lettera?”chiesi.

“L’ho scritta prima che tu tornassi a Los Angeles quei due giorni che avevi l’evento, poi l’ho spedita quando tu eri ancora in Italia chiamando a questi dell’hotel chiedendoli di dartela appena saresti arrivata però poi mi sono dimenticata di averla spedita, mi fossi ricordati avrei detto di non dartela più”disse.

“Me ne parlavi prima”

“Lo so, ma un giorno ho visto le tue foto quando hai avuto l’evento e c’era Kellan, ho visto l’intervista e vedevo come Kellan ti guardava e come tu qualche volta lo guardavi, da quel momento ho pensato che non fosse giusto stare insieme, sia per te che per me”disse.

“Si hai ragione, e anche io volevo parlarti per dirti che era meglio non continuare poi quando hai detto di amarmi nella lettera non sapevo come comportarmi”

“Oh si, ma in quel momento ho detto quello che provavo e ti dico che comunque ero innamorato e che ti amavo veramente, ma ho capito che era meglio non continuare”disse.

“Infatti era per questo che volevo chiudere, non mi sembrava giusto nei tuoi confronti e mi spiace non avertelo detto prima”dissi.

“Infatti. Beh allora ci lasciamo tranquilli?”chiese.

“Certo, ti voglio bene e sei un amico fantastico e sappi che mi hai fatto stare bene veramente”dissi.

“Lo so”disse.

“Cosa fai il modesto?”chiesi sorridendo.

“Si ho imparato da te”disse ridendo, e io con lui. “Comunque anche io ti voglio bene e sono stato benissimo anche io con te”disse baciandomi una guancia.

Certo ci eravamo lasciati, ma non avevo perso niente, perché avevo trovato un amico e sapevo che saremmo stati amici.

“Allora dimmi quand’è che perdonerai Kellan?”

“Mai”dissi seria. “

Perché? Lo ami, lui ti ama cosa vuoi di più?”

“Mi ha tradito non posso perdonarlo”

“Ma metti da parte l’orgoglio, tu e lui vi amate, lui ha messo da parte l’orgoglio baciandoti in ascensore quella volta, perché non provi a farlo anche tu?”disse.

“Mi ha tradito e mi ha mentito guardandomi negli occhi, non posso perdonarlo. Poi io non ho l’orgoglio che mi blocca”

“Invece si, altrimenti quella volta in ascensore lo avresti perdonato. Tu in fondo lo hai perdonato, ma non lo vuoi ammettere perché sei troppo orgogliosa”disse.

Rimasi in silenzio riflettendo.

“Lasciamo stare ok? Facciamo una cosa andiamo a farci un giro, mi fai salutare gli altri e poi mi accompagni in aeroporto che ho l’aereo alle 8”disse Brock.

“Vai via?”

“Si, volevo parlartene di persona, non sono quel tipo che chiude per telefono una storia. Poi devo tornare a Los Angeles per seguire i lavori nel negozio”

Brock si fece una doccia veloce e poi uscimmo. Ero felice che saremmo rimasti amici. Dopo essersi fatto la doccia uscimmo e girammo un po’per Vancouver con i fotografi che ci fotografavano.

“Forse è meglio tornare, mi sento troppo seguito”disse.

“Va bene andiamo. Mi avresti lasciata comunque secondo me”dissi.

“Perché mai avrei dovuto?”chiese guardandomi.

“Beh per questo”dissi indicando i paparazzi.

“No, non penso che ti avrei mai lasciata per questo”disse indicandomi i paparazzi.

All’improvviso si avvicinò un paparazzo con la videocamera.

“State insieme?”chiese.

Ma dico io un briciolo di rispetto? Ok che era il suo lavoro ma cavolo questa era la mia vita cosa cambiava a loro se stavo insieme con qualcuno o no? Questo paparazzo iniziò a essere insistente e cominciò a chiedere a Brock come si chiamava e se mi amava e cose del genere.

“Smettetela siamo amici, non stiamo più insieme”disse Brock innervosito.

Lo guardai. Il paparazzo continuò chiedendo, presi Brock sottobraccio e iniziai a camminare più veloce. Qualche minuto dopo arrivammo in albergo.

“Perché hai detto che non stiamo insieme?”dissi.

“Mi hanno dato troppo fastidio. Ma scusa tanto lo avrebbero scoperto no?”

“No Brock,non volevo che lo sapessero, la mia vita privata non la deve dire nessuno”dissi.

“Lo so, scusa mi spiace”disse.

“Va bene quel che è fatto è fatto”dissi.

“Scusami”disse dispiaciuto.

“Non fa niente davvero, la prossima volta non dirlo”dissi sorridendogli.

“Va bene. Dai dammi un bell’abbraccio”disse abbracciandomi e io ricambiai.

In quel momento vedemmo Kellan e Peter venire verso di noi.

“Oh ciao Brock”disse Peter stringendogli la mano.

“Che ti porta qua?”chiese.

“Beh Veronica ovviamente”disse Brock.

“Già domanda stupida”disse Peter sorridendo.

Kellan era in silenzio e mi guardava mentre Peter e Brock parlavano.

“Quanto resterai?”

“A dire la verità parto stasera”

“Oh si e come mai?”

“Volevo vedere Veronica e passare del tempo con lei, però devo tornare a Los Angeles a seguire i lavori del mio negozio”

“Ma non vivevi in Florida?”chiese Peter.

“Si, però mi trasferirò a Los Angeles per lavorare al mio negozio”

“Quindi ti vedremo spesso allora”disse Peter guardando Kellan e poi riguardando Brock.

“Beh non lo so dipenderà da questa Piccola”rispose Brock mettendomi un braccio intorno alla vita.

Non capii quel suo gesto. Kellan guardò quella mano, fece un respiro profondo e si girò verso Peter.

“Peter è il caso di andare, altrimenti tua moglie ci ammazza se facciamo tardi”

“Viene Jennie con le bambine?”chiesi.

“Si le andiamo a prendere”disse Peter.

“Dai allora andiamo ci vediamo dopo Veronica, Brock è stato un piacere rivederti”disse Peter salutandoci.

Kellan se ne andò senza guardarmi, sembrava fosse nervoso.

“Visto che reazione?”disse Brock.

Alzai le spalle.

Andammo in camera di Ash dove trovammo Jack. Ci sedemmo a chiacchierare tutti e quattro. Gli dicemmo che ci eravamo lasciati ma che eravamo rimasti in buonissimi rapporti e gli dicemmo che si sarebbe trasferito a Los Angeles.

“Quindi sei single?”chiese Jack.

“Fino a quando non decide di mettere da parte l’orgoglio si”rispose Brock al mio posto.

“Brock non cominciare”dissi.

“Lo sai che è così, anzi penso che tu faccia finta di non saperlo, poi lo hai visto prima di sotto come si è innervosito? Cioè quando ho detto che mi sarei trasferito a Los Angeles sembrava mi volesse uccidere. Lo avrebbe anche fatto se non ci fossero stati testimoni”disse.

“Guarda che ha ragione,”disse Jack. “ma Kellan lo sa che vi siete lasciati?”chiese Jack.

“No”dissi io. “Non dovrà saperlo è chiaro?”

“Tanto lo scoprirà”disse Brock.

“Per questo tu hai detto ai quei paparazzi che ci eravamo lasciati?”

“Un po’ anche per questo”disse.

“Non dovevi”dissi.

“Ma perché? Magari lui sapendo che ci siamo lasciati si farà avanti finalmente”disse Brock.

“Guarda che ha ragione secondo me”disse Ash. “Cioè è ora che voi chiarite”disse.

“Ma io non riesco a perdonarlo”dissi.

Perché non riuscivano a capire che non potevo perdonarlo? Mi era difficile guardarlo negli occhi, se gli era stato facile mentirmi una volta guardandomi negli occhi chi mi assicurava che non lo rifacesse?

“Si che puoi, altrimenti non lo avresti baciato in ascensore”disse Brock.

“Non ho voglia di parlarne”dissi.

“Guarda che sono le 7”dissi a Brock.

“Di già? È il caso che vada”disse alzandosi.

Salutò Ash e Jack poi andammo in camera mia a prendere le valige.

“Allora ci vediamo quando torni a Los Angeles ok?”

“Certo mandami un messaggio appena atteri ok?”dissi abbracciandolo.

“Certo e fammi sapere come va con Kellan”disse.

“Basta”dissi.

“Va bene”disse sorridendomi.

Un ultimo abbraccio e poi se ne andò, io mi andai a sdraiare. Pensando a quello che mi aveva detto Brock.

Avevo l’orgoglio che mi bloccava? Ok che ero abbastanza orgogliosa, ma anche io quando lui mi ha baciato in ascensore avevo messo da parte l’orgoglio e gli avevo fatto vedere quanto tenevo a lui. ma adesso non potevo più fargli vedere niente, ne a lui ne a nessun’altro. Verso le 8 arrivò Jennie con Peter e le bambine che appena le vidi le abbracciai. Iniziammo a parlare mentre intanto giocavo con le bambine.

“Sai mi spiace per te e Kellan”disse Luca che era la più grande. “Anche io mi sono lasciata con il mio ragazzo”disse.

“Tu avevi un ragazzo?”chiese Peter.

“Si papà ho 14 anni”disse lei.

“Ma sei piccola, non puoi averlo”disse Peter geloso.

Io e Jennie restammo a guardare Peter dire a Luca che era piccola e che doveva aspettare. Poco dopo scendemmo a cena con gli altri, c’erano solo Rob, Kris, Ash, Jack e Taylor. Xavier e Bryce dovevano girare già una scena del film. Appena arrivammo Kellan non mi guardò.

Mi andai a sedere vicino a Ash e a fianco avevo anche Jennie. Fiona si sedette sulle mie gambe, mentre Lola vicino a Jack e Ash erano delle bambine adorabili.

“Tia ma tu e tio Kellan avete litigato?”chiese.

Al tavolo calò un silenzio tombale e tutti guardavano me. Guardai Peter seduto di fronte a me con affianco Kellan.

“Piccola, zia e zio non sono più fidanzati come lo sono mamma e papà”disse Jennie salvandomi da quella situazione.

“Perché?”chiese curiosa la piccola. “Non vi volete più bene? Tio non vuoi più bene a tia perché io voglio essere la tua fidanzata”chiese Fiona guardando Kellan.

“Si che gli voglio bene piccola”disse Kellan guardandomi.

Io lo guardai non sapendo cosa pensare, tutti lo guardavano.

“Ma allora mamma ha detto un bugia”disse.

“No piccola, io e Veronica non siamo fidanzati, ma gli voglio ugualmente bene”disse Kellan guardando la piccola e poi me sorridendomi.

“Tu vuoi ancora bene a tio Kellan?”chiese Fiona guardandomi.

Non sapevo cosa rispondere, guardai Kellan, poi guardai la piccola bambina in braccio a me che mi stava mettendo a disagio, non sapendo cosa rispondere. Mi sentivo osservata. Avrei voluto dirgli di no, che non lo volevo bene ma che lo amavo ancora tantissimo. Ma non lo avrei fatto, lui avrà detto di volermi bene solo per non deludere la piccola, forse non mi voleva bene, mi disprezzava.

“Allora non gli vuoi bene?”chiese Fiona con sguardo triste.

“Si, gli voglio bene”dissi sorridendole e dicendogli la verità per la prima volta.

Non osai alzare lo sguardo e incontrare il suo.

“Ma perché allora non state insieme se vi volete bene?”chiese. “Fiona dai basta”disse Peter.

“Hanno litigato come succede qualche volta a mamma e a me”continuò Peter.

“Allora va bene, quindi farete pace”disse Fiona prendendo da mangiare dal piatto e portandoselo alla bocca.

“Lo spero”sentii dire da Kellan, era così a bassa voce che pensai di essermelo immaginato, ma feci finta di niente.

Guardai Peter che mi sorrise e riprese a parlare con Kellan e Rob, io invece continuai a mangiare in silenzio tra le conversazioni di tutti. Fiona ancora seduta sulle mie gambe giocava con il tovagliolo.

Pensavo a quanto avrei voluto che le parole di Kellan fossero state vere, avrei voluto che mi volesse bene veramente, ma sapevo che non era così altrimenti non avrebbe mai avuto la forza di mentirmi, e di tirarmi uno schiaffo.

“Tia mi scappa la pipì”disse.

“Dai vieni ti accompagna la mamma”

“No tranquilla vado io”dissi.

Andai in bagno con Fiona.

Dopo averle fatto fare la pipì e averle fatto lavare le mani e avergliele asciugate uscimmo dal bagno dove trovammo Kellan. Lo guardai non capendo cosa ci facesse.

“Tio che fai?”

“Aspettavo te e la zia”disse Kellan.

Fiona andò verso Kellan e si fece prendere in braccio.

“Veronica ti devo parlare”disse.

“Io no”dissi continuando a camminare.

“Avanti, prima o poi dovremmo parlarci”disse fermandomi.

“No, non è vero”dissi.

“Quando ti rivolgerò la parola sarà solo quando sarò davanti a una telecamera e in quel momento reciterò”

Kellan disse qualcosa alla piccola che scese dalle sua braccia e andò verso il salone.

 

Leggete cosa succederà nel prossimo capitolo?

 

Nel prossimo capitolo...

“Non succederà”dissi. Non sembravo convinta di quello che dicevo.

“Guada sono a pochi centimetri dalla tua bocca, sento il tuo profumo che mi è mancato tantissimo, ti sto accarezzando e tu non mi hai ancora scostato mi desideri come io desidero te”disse guardandomi.

  
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