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Autore: bbacktodecember    29/10/2011    1 recensioni
"Graduation's a year away. Got any plans until then?"
Una FF su Cory e Lea.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cory Monteith
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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E' SABATOOOOO. ED E' HALLOWEEEENNNN. Ecco il penultimo capitolo. L'ultimo lo pubblicherò lunedì. Spero vi piaccia.

 ***

 Erano passate delle settimane da quel giorno. Lea e Theo si erano visti tutti i giorni e lei non aveva mai risposto a quel messaggio. Cory era tornato a Los Angeles e i Bonnie Dune erano alle prese con le prove per il concerto.
Cory non era mai andato a trovare Lea da quando era tornato a casa. Non sapeva cosa fare e lei non si era fatta sentire.
 
Era venerdì e il giorno dopo c’era il concerto. Cory prima di andare alle prove passò a trovare Mark e gli altri e diede a loro dei biglietti per il concerto. Poi fece un altro giro e passò da Naya, HeMo e le altre.
Non sapeva se andare anche da Lea e Dianna. Così decise di lasciargli i biglietti nella cassetta della posta e in più lasciare una lettera che aveva scritto a Lea qualche settimana prima.
Mentre stava per salire in macchina vide che la porta di casa si aprì ed uscì Lea ma insieme a lei c’era una persona che Cory non voleva assolutamente vedere insieme a lei. Theo.
Perché era lì? E perché era con lei? E perché sembravano felici?
Cory mise in moto la macchina e girò l’angolo, si fermò lì. Vide Lea che apriva la cassetta della posta e prendeva i biglietti e la lettera. Quel sorriso che aveva appena visto sul suo viso si trasformò in tristezza e rabbia.
Lea alzò la testa e senza volerlo il suo sguardo si indirizzò a quella macchina. A lui. Cory fece un sorriso e poi mise in moto.
 
“Hey tutto bene?” chiese Theo. “Si. Cioè, no. Scusa Theo devo stare sola.” E Lea corse in casa e si buttò sul divano.
Perché era lì? Cos’era quella busta con scritto semplicemente Lea?
Non l’aprì. Dianna rientrò a casa un’ora dopo e trovò l’amica sul divano che guardava un qualche film triste in tv.
“Hey Lea che è successo?” “Cory.” riuscì a pronunciare solo il suo nome. “E’ venuto. Ha lasciato questi nella cassetta della posta.” Indicò i biglietti “e anche questa” e poi indicò la busta.
“Come stai?” “Come sto? Bella domanda. Il padre del bambino che porto in grembo è ricomparso. E quando pensavo di stare bene ecco che riappare” “Lea, non voglio prendere le sue parti ma tu l’hai chiamato?” “E questo che c’entra? Ora mi vieni a dire che la colpa è mia?” “No no. Ma secondo me è sua quanto tua.” “Ah grazie Dianna. Era proprio quello che volevo sentire” disse Lea con un tono arrabbiato. “Lea. Ti pensi che se non gli importava più niente di te sarebbe venuto qui per lasciarti due biglietti?” le chiese Dianna e se ne andò lasciando l’amica con quel pensiero.
Il giorno dopo Cory si svegliò accese la radio mentre preparava la colazione e c’era una canzone che una volta Lea gli aveva fatto sentire Tell her di Jesse McCartney. E sembrava destino perché quella canzone riusciva a raccontare esattamente come si sentiva in quel momento. In più gli venne in mente un’idea.
 
Lea si alzò e decise che prima del concerto sarebbe andata a trovare Cory. Così si preparò e andò subito da lui, sperando di trovarlo.
Arrivata lì davanti a quella porta fece fatica a suonare il campanello. Poi fece un bel respiro e prima di cambiare idea spinge quel pulsante.
Cory non si aspettava nessuno e di certo non si aspettava lei. Quando aprì era in boxer. Si stava preparando per andare alle prove. La vide e non sapeva che fare, voleva abbracciarla, dire qualcosa di giusto ma le uniche parole che uscirono furono “Dai entra”
Cory andò a mettersi una maglietta e poi tornò in soggiorno e la trovò seduta.
La situazione era imbarazzante nessuno dei due sapeva cosa dire così lui prese l’iniziativa senza tanti giri di parole “Ti ho visto con Theo.” “Si. E’ tornato in città qualche settimana fa e mi ha fatto compagnia” “Ah.” “Quando sei tornato?” “Qualche giorno fa. Abbiamo fatto prove su prove” “Ah.”
“Lea..” disse Cory supplicandola. “Cory non so che dirti ok? Sto uscendo con Theo e forse mi fa bene stare con lui. Sa del bambino e mi ha detto che mi aiuterà. Mi starà vicino” “Ma anche..” “Ormai è troppo tardi.” Disse Lea interrompendolo e si alzò stava andando verso la porta ma Cory la rincorse e la prese per un braccio “Mi avevi fatto una promessa ricordi?” le disse “Mi avevi detto che non mi avresti spezzato il cuore” “Mi dispiace Cory. Ma è finita.” E uscì.
 
Cory era a pezzi ma riuscì comunque ad uscire e andare alle prove. Si ricordò della canzone che aveva ascoltato e anche della sua idea. Era deciso, le avrebbe fatto capire che lui c’era per lei in qualsiasi caso. Di certo, lei doveva presentarsi al concerto.
 
Lea tornò a casa e disse a Dianna che tutto era andato bene, non voleva sentire la sua migliore amica che le diceva che si era messa lei in quella situazione. La rimpiangeva? Forse si.
Per quella bugia Lea fu costretta ad andare al concerto dei Bonnie Dune quella sera.
 
Al concerto c’erano tutti, non mancava nessuno, erano tutti lì per dare il loro supporto a Cory e alla band.
Si trovavano in un’aerea riservata per non distogliere l’attenzione dalla band. Lea era agitata perché non sapeva che fare, amava Cory su questo non aveva dubbi. Il concerto iniziò. La band cantò un paio delle sue canzoni da Haunting, Better View, Sea Sick. Poi fecero una piccola pausa, Cory si girò a vedere la parte in cui c’erano i suoi amici e la vide lì abbracciata a Chris che rideva.
Così Cory si avvicinò a Justin e gli disse che quello era il momento.
Quando tornarono sul palco portarono due sgabelli in uno ci si mise Cory e nell’altro Seth, il chitarrista.
“Hey ragazzi. Vi state divertendo?” disse Cory con il suo sorriso unico “Ora canterò una canzone che non sta nel nostro repertorio e nemmeno in quello di Glee” disse ridendo. “Vorrei dedicare questa canzone ad una persona molto speciale che è qui. E vorrei farle capire alcune cose. Adora questa canzone e le avevo promesso che gliel’avrei dedicata” E si girò verso Lea. E lei aveva gli occhi spalancati non se lo aspettava. Seth iniziò a suonare e Cory lo seguì
“I know how it feels to wake up without her.  Lying here all alone just thinking about her” Dianna si girò e guardò l’amica, le prese la mano e gliela strinse. Lea stava per scoppiare a piangere, si ricordò il giorno in cui gli aveva fatto ascoltare questa canzone.
 
Era uno dei pochi momenti che avevano avuto durante il tour e lei gli aveva detto “Adoro questa canzone. E’ bellissima e il testo è stupendo.” Poi si era girata l’aveva guardato “Dovresti dedicarmela” “Promesso. E io le mantengo sempre le mie promesse”
 
Quando Cory iniziò il ritornello Lea scoppiò a piangere e si appoggiò a Dianna “If you see my girl just tell her I miss her smile. Tell her I’m counting the minutes, gonna see her in a little while”
”I’m so glad I found her”

 
Finita la canzone Cory guardò Lea e vide che era abbracciata a Dianna che lo guardò e gli sorrise. Poi ripresero i loro posti e continuarono il concerto.
Lea se ne andò prima che l’ultima canzone finisse, doveva pensare e voleva stare da sola.
Quando tornò a casa trovò Theo seduto sulle scalette.
“Hey” gli disse Lea “Dov’eri?” chiese lui “Sono andata al concerto del gruppo di Cory” “Ah. Cory.” “Che c’è Theo? Ti prego non inziare.” “Lea ti pensi che è stato facile per me tornare da te?” gli disse. E Lea lo guardò supplicante “Ok forse all’inizio non credevo che sarebbe successo quello che sta accadendo ma io ti amo ancora Lea.” “Theo..” lui la prese e la baciò ma lo scansò subito “Lea io ci sono lo capisci? Sono rimasto anche se il bambino che porti è suo. Io non avrei problemi. Lea io ti amo e voglio stare con te.” Lei stava per scoppiare a piangere “Sposami Lea.” Disse Theo. Intanto una macchina si stava fermando e Lea la riconobbe subito. Era Cory. Non scese dalla macchina, la guardò semplicemente. Era irritato dal fatto che Theo era lì ma non voleva mettere troppe pressioni a Lea, lei avrebbe capito che lui ci sarebbe stato.
 
Lea guardava i due ragazzi. Theo le aveva appena chiesto di sposarla e si per un attimo ci aveva pensato. Dopotutto era stato così carino con lei in quel mese. Ma dall’altra parte c’era Cory e l’aveva ferita ma lei aveva fatto di peggio.
 
Due ragazzi che l’amavano. E lei doveva scegliere. “Theo devo pensarci” gli disse ed entrò in casa. Si mise sul divano e vide quella busta. Così decise di prenderla e con un po’ di coraggio l’aprì.
 
“Cara Lea,
mi sento uno stupido a scrivere, vorrei chiamarti ma non ti sei fatta sentire e io non so che fare. Non sono bravo con le parole e questo lo sai bene e non sono sicuro di niente ma su una cosa lo sono ed è che ti amo. Ti amo da sempre. Fin dalla prima volta che ti ho visto ricordi? Abbiamo entrambi pensato holy crap. Ho reagito male quando mi hai detto che eri incinta, lo so perfettamente. Forse era il momento sbagliato perché non me l’aspettavo e dovevo partire ma, io ti amo e se vuoi davvero avere questo bambino io ci sono e ci sarò sempre. Non riesco a pensare a stare senza di te. Lea io ho bisogno di te. Tu credi in me come nessuno ha mai fatto e io credo in noi.
Lo so sembra un discorso stupido e sdolcinato ma te l’ho detto non sono bravo con le parole.
Ti amo Lea. Solo questo devi sapere.
Mi manchi, Cory.”
 
Lea fissò quella lettera e il nome finale. Era lui quello giusto? O era Theo? Chi doveva scegliere?
Decise di dormirci su così andò in camera posò la lettera nel primo cassetto della scrivania e poi si mise a dormire.
 
Cory e Theo erano tutti e due nelle rispettive casa ed entrambi pensavo a Lea. Quando Dianna tornò a casa vide che l’amica già dormiva e andò nella sua camera. La mattina seguente Lea si alzò e andò in cucina a fare colazione, la sua amica la raggiunse poco dopo e iniziarono a parlare.
Lea le raccontò tutto quanto e si scuso mille volte per la bugia che le aveva detto “Non capisco perché mi hai mentito e perché sei venuta al concerto?” “Forse avevo bisogno di vederlo. Non so Di. Mi dispiace è stata dura raccontarti una cavolata ma in quel momento mi sembrava la cosa più giusta da fare.” “Ok. Perdonata ma non ti è permesso farlo ancora.” E le sorrise. Poi Lea continuò a raccontarle il resto “Theo ti ha chiesto di sposarlo?” disse Di un po’ scioccata. “Già. E Cory mi ha scritto una lettera dolcissima. Io non so che fare Di.” “Lea dirti segui il tuo cuore mi sembra stupido ma credo che in questo momento sia l’unica cosa che puoi fare. Devi capire con chi riusciresti a vivere senza.”
“Forse hai ragione tu.”
Lea passò tutta la giornata a pensare a quello che la sua lady le aveva detto poi arrivò ad una conclusione così prese il telefono e compose quel numero che sapeva a memoria
“Ciao, senti possiamo vederci fra 10 minuti?” “Certo. E’ successo qualcosa?” “Devo semplicemente parlarti. Ci vediamo da me.” “Ok a fra poco”

Lea attaccò e rimase seduta aspettando con ansia che arrivasse. Poi si toccò la pancia “La mamma è agitata.” E sorrise, capendo quanto poteva sembrare buffa quella situazione. Quando suonò il campanello Lea sussultò poi si alzò e andò ad aprire la porta. 


***

Fine. Chissà chi èèèè..Voi lo sapete? Io no xD Comunque spero vi sia piaciuto. E a lunedì con il finale ;) [N.b.: "I remember looking at Lea Michele and we looked at each other and we were like holy crap." Questa è una citazione di Cory sul loro primo incontro. L'ho trovata su internet.]

  
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