"Abby?"

"Mmm?"

"Puoi starmi ad ascoltare, almeno per un secondo?"

"Si dimmi..."

"Dovresti staccare gli occhi da quel coso, magari!"

"Si si, un attimo..."

Shane sbuffò e distolse lo sguardo. Ormai era impossibile avere una conversazione normale con la sua migliore amica.

Erano a casa sua, e TECNICAMENTE avrebbero dovuto studiare, ma Abby non faceva altro che messaggiare in continuazione con Antony.

Ormai era diventata un'occupazione a tempo pieno.

Da quando si svegliava fino a quando si addormentava, aveva costantemente il cellulare in mano, neanche fosse un prolungamento del suo braccio.

"Insomma, me lo vuoi dire cosa c'è tra voi due?!"

Abby, questa volta interessata a quello che l'amica aveva da dirle, alzò lo sguardo.

"Tra me e chi, scusa?"

Shane la guardò come se fosse pazza.

"PROOONTOOO, secondo te di chi sto parlando? Di quella sottospecie di bipede umano con cui messaggi dalla mattina alla sera! L'unico segno di vita che dai è il sorriso ebete che ti si stampa in faccia quando risponde!"

Abby arrossì e distolse lo sguardo.

"Non è assolutamente vero!", borbottò infastidita.

Era impossibile nascondere qualcosa a Shane. Sembrava che quella ragazza riuscisse a leggerle nel pensiero.

O forse era vero che sorrideva come un'ebete quando lui le rispondeva.

"Non è vero?! NON E' VERO?! Allora dimmi, se non fosse vero... Perchè la prima cosa che fai quando ti svegli è accendere il cellulare per controllare se ci sono nuovi messaggi? Perchè durante le lezioni hai le mani infilate costantemente nella borsa per poter vedere quel maledetto cellulare? Perchè se non ti risponde subito diventi nera, e non ti si può rivolgere la parola? Perchè..."

"OK, OK, ho afferrato, grazie tante!"

Quella ragazza era insopportabile, quando ci si metteva.

"Non c'è niente, ok? Parliamo e basta, siamo solo amici. A-MI-CI. Hai presente?!"

"Abby, non dire cazzate, ti prego."

Shane iniziava a seccarsi. Davvero quella nanetta credeva di fregarla così? Lei, che riusciva a capire che qualcosa non andava solo guardandola in faccia per un nanosecondo?

Ormai la conosceva come le sue tasche.

"Anche noi siamo amiche. Anche Sam, l'anno scorso, era tuo amico. Ma quando parlavi con lui, non reagivi in quel modo. Non avevi quello stupidissimo sorriso stampato in faccia."

Colpita, e affondata.

Abby rimase a bocca aperta.

Diamine, quella ragazza era assurda.

"Senti, non so che dirti, ok? So solo che mi fa un effetto strano, non so perchè. E non so neanche come fa! So solo che mi sento felice, quando ci parlo. Stop."

"E hai intenzione di andare avanti cosi?! Messaggiarci, e basta? Per poi, quando vi vedete, arrossire come due idioti non appena vi dite ciao, e voltarvi dall'altra parte?!"

Ormai erano quasi due mesi che quella… Cosa andava avanti.

Shane non era stupida, l'aveva notato.

Ogni mattina, stesso teatrino.

Lei arrivava a scuola, ovviamente in anticipo. Parlava con i suoi amici, scherzava, rideva.

Poi arrivava lui, e si bloccava.

Appena il tempo di guardarsi, di mormorare un "Ciao" e arrossire entrambi, e poi distoglievano lo sguardo.

"Secondo me, siete due idioti!", disse Shane aprendo un pacco di patatine e infilandosene una manciata in bocca.

"Ehi!", replicò Abby offesa.

"Cue c'ue? E' va ferità!", tentò di rispondere Shane, con la bocca piena di patatine. Ingoiò il boccone, e continuò.

"Tu come li chiameresti due che al telefono sembrano fidanzati, si scambiano messaggini del tipo 'Hey piccola :)' o "Ciao, cucciolo :))', e poi quando si vedono a malapena si salutano?"

Abby abbassò la testa, sconfitta. "Due idioti", mormorò.

"Esatto!", rispose trionfante Shane, prendendo altre patatine.

"Quindi... Cosa ne pensi, tu?", le chiese Abby un pò incerta.

"Secondo me... Sei cotta, piccola."

"Ehi, non scherziamo. Sai che a me piace già un altro!"

"Abby... Seriamente. Matt? Da quando hai conosciuto Antony, quasi non lo degni più di uno sguardo! Il che la dice lunga visto che gli sbavi... anzi, sbavavi dietro da... Quanto, un anno e mezzo? Due?"

Abby si stupì ancora una volta.

Shane doveva avere qualche potere soprannaturale.

Come diavolo se n’era accorta?

"Ok, lo ammetto, non mi piace più, almeno non così tanto. Contenta?"

"Beh, io non lo so, dimmelo tu. Tu sei contenta?"

Abby ci pensò su.

In effetti lo era. Insomma, andava dietro a Matt da quasi due anni, ormai. E lui non si era mai dimostrato interessato, la trattava come una semplice compagna di classe, e, anzi, si divertiva a vedere lo sguardo assassino nei suoi occhi ogni volta che lui si avvicinava alle altre ragazze.

Decisamente uno stronzo.

"Si, lo sono. Insomma, è un idiota. Sono felice di averlo lasciato perdere. Anche Antony mi ha detto che ho fatto bene.".

"Uh-uh-uh! Ora si spiega perchè, quando gli hai parlato di lui, è diventato cosi freddo e distaccato."

"E q-questo c-cosa c'entra?", balbettò Abby.

Shane si trattenne a fatica dal riderle in faccia.

"Andiamo, tesoro! Non sei brava a recitare. TU. SEI. COTTA. E' evidente! E anche lui, a quanto sembra dalla sua gelosia verso Matt, secondo me lo è! Che diavolo state aspettando?"

"Aspettando a far cosa? Senti, non so cosa tu stia pensando, o quali film mentali stia girando in quella tua testolina perversa. Ma io e Ant.."

"Ant? Ora lo chiami addirittura ANT?!"

"ANTONY, VA BENE?! IO E ANTONY siamo. Solo. Amici. Hai presente, no? A. Mi. Ci. Fine della storia."

Detto così, prese di nuovo in mano il suo cellulare, inviò un messaggio e ignorò Shane.

Quest'ultima non potè fare a meno di ridere come una stupida quando vide la sua amica catapultarsi verso il cellulare quando questo vibrò.

"Che hai da ridere, eh?"

"No, niente... Ma sai, hai di nuovo quel sorriso stampato in faccia."

Un cuscino volante si abbattè sulla faccia di Shane, bloccandole l'ennesima risata.

____________________________

Buongiorno belle bimbe *w* o forse buonasera, vista l'ora... 
Comunque! Sono riuscita ad aggiornare *si fa i complimenti* e soprattutto, a scrivere più di mezza pagina. Mi sento fiera di me stessa.

Non ho tante parole da dire... Si, insomma, fatemi sapere che ne pensate!

Un grazie immenso, davvero a Elettra28 e Bunshi.
Hasta la vista xx