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Autore: hb84    30/10/2011    3 recensioni
Un piccolo viaggio nel tempo, tra Otome e Shinigami.Natsuki improvvisamente si trova catapultata in una vita che non é la sua, malgrado la sia stata molto tempo prima, Shizuru sará sempre al suo fianco.Nella guerra infinita tra bene e male, tra dei e mortali, chi avrá la meglio?
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Natsuki Kuga, Shizuru Fujino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passate alcune ora da quando avevano cominciato l´allenamento, le tre sembravano sfinite, lei invece non aveva faticato assolutamente, i loro attacchi erano troppo deboli pensó, se dovesse scoppiare un combattimento, molte delle ragazze in quell´arena non sarebbero sopravvissute, lei dove impedire a tutti i costi che succedesse.
“Facile prendersela con qualcuno piú debole di te, perché non ci provi con me?”, quella voce l´aveva infastidita la prima volta, e anche sta volta non era diverso, Nao si diresse verso di lei a grandi passi, con un sorriso sulle labbra che non sapeva spiegare.
La sua veste comparve all´improvviso, era rosso fuoco e le sue armi erano direttamente attaccate alle sua mani, sottili a lunghi pugnali che a prima vista potevano sembrare unghie.
Axel sapeva che quella donna aveva il dono del ragno, era raro che un otome avesse il potere di un animale, i piú era una delle cinque colonne della scuola, ció stava a significare che era sicuramente piú forte delle altre e per lei era un vantaggio, avrebbe potuto mettere un pó di forza nei suoi attacchi, ma significava anche un'altra cosa, la riunione era finita e Shizuru era sicuramente li da qualche parte, ne percepiva l´aurea.
“ Per me non è un problema, quando vuole lei, Juliet Nao Zhang, quarto pilastroHagen no Senshouseki”
Il colpo partí molto piú velocemente di quanto s´aspettasse, ma non fu un problema farlo cadere ai propri piedi attraverso la barriera, la donne sorrise ironicamente, a salí verso il cielo, lei rimase ferma immobile, chiuse gli occhi e si concentró, sapeva per certo che il prossimo colpo sarebbe stata la formazione di una ragnatela, poteva percepirlo abbastanza facilmente, non si sarebbe nemmeno dovuta impegnare molto.
Come se nulla fosse, alzó la sua spada nel momento preciso per tagliare la ragnatela, Nao dal canto suo fece partire il suo child, lo assorbí, senza permetterle di far nemmeno un altro passo, c´era qualcosa in quella donna che la irritava profondamente, non riusciva a capire se fosse solo una sua sensazione o se il motivo vero e proprio era il loro incontro, il giorno in cui salvó Shizuru dalla vetrata. Nao non poteva muoversi, il suo corpo non rispondeva piú ai suoi comandi, le sue armi ad una ad una caddero a terra, quella ragazza era davvero pericolosa pensó, se fosse passata dalla parte dei cattivi per loro non c´era scampo.
“Fermateviiiiiiiii”, la voce di Himeko-sama fece trasalire entrambe, Axel perse la concentrazione e Nao fu libera dalla sua morsa.
 
 
 
Davanti a tutte le colonne e le due direttrici, Axel si sentiva un pó a disagio, ma non per i loro sguardi severi su di lei. Lo sguardo che non riusciva a sostenere era quello di Shizuru, i suoi occhi cremisi erano puntati dritti ai suoi, sembravano voler dire, sta volta hai sbagliato.
Doveva trovare un sistema per risolvere quella situazione, forse l´unica era dire la veritá, in fondo lei non aveva fatto nulla di male, si era solo difesa degli attacchi di una colonna.
“È vero, ho sbagliato”, sbottó alla fine, “ ma lasciatemi spiegare, …. Mi spiace Shizuru, ma devono sapere, presto saremo attaccate, e non voglio che nessuno soffra per colpa mia, meno che meno tu”, la ragazza si alzó, appaggió una mano sulla sua spalla, “questa volta, sei piú forte di sempre, Fenice Bianca”.
“Io sono la Fenice, questa è la mia terza vita, Shizuru è la mia guardiana, colei che mi allena e protegge, io senza lei,… non potrei mai battere i nemici che abbiamo in comune, lei è la mia forza, il mio ossigeno, e il piú delle volte il mio cervello”, le donne si misero a ridere, “ il nemico piú grande in questa battaglia è mio zio, voi lo conoscete come il dio dell´oltre tomba, ma il suo vero nome è Kuga Kanzaki, lui insieme a mia zia Kuga Saeko e mio padre, sono i tre dei dell´universo, coloro che hanno creato tutto, per mantenere tutto in equilibrio dovettero dividersi i compiti, mia zia, decise di occuparsi di tutta la natura, piante e animali, eventi atmosferici, ma mio padre e mio zio, …. Entrambi volevano governare l´equilibrio tra il bene e il male, l´equilibrio tra questo e l´altro mondo, quindi si sfidarono in una battaglia epica, mio padre vinse dopo dieci anni di combattimento, mio zio rimase ferito gravemente, ma sopravvisse e inizió a governare l´oltretomba”
Le donne rimasero sbalordite, quella era una leggenda, si raccontava ai bambini per farli addormentare, la storia degli dei che si sfidavano per il bene del mondo, non poteva essere vero, “ i primi millenni dopo la battaglia furono i piú facili, avevano raggiunto l´equilibrio perfetto, ma Kanzaki covava un rancore enorme, cosí decise una notte d´attaccare mio padre, ma questa volta con l´aiuto degli hollow, non avrebbe mai potuto sconfiggerli tutti, era un esercito contro un solo uomo. Mia zia non poteva far niente, la loro potenza era doppia rispetto alla sua, ma preparó un riparo per mio padre, il tempio della luna nel giardino delle rose, da li avrebbe potuto governare e rimanere al sicuro, ma ci voleva un guardiano, cosí mio padre decise che solo un suo figlio avrebbe potuto essere a guardia di quella porta, l´oracolo, scelse la donna che piú secondo lui aveva le caratteristiche adatte, e cosí nacqui io. Per addestrarmi al mio compito scelse il guerriero piú forte, Shizuru”
Ricordava ancora nitidamente il loro primo incontro, aveva quindici anni, era seduta in mezzo al giardino al riparo sotto il pergolato nel dojo che suo padre aveva costruito per allenarla, ma i continui attacchi di Kanzaki non gli permettevano piú di prendersi cura di lei, sua madre era morta dopo qualche anno dalla sua nascita, sotto un attacco degli hollow, non aveva mai vissuto con loro, eppure ricordava con piacere ancora oggi dopo millenni quel periodo, era felice, ma divenne ancora piú felice quando nella sua vita entró Shizuru.
La ragazza camminava sotto il sole, i suoi capelli splendevano, sembrava una dea, il suo kimono viola a fiori era mosso da una leggera brezza.
“ciao, il mio nome è Fujino Shizuru, tuo padre mi ha chiesto di occuparmi di te, ti va se diventiamo amiche?”
I suoi occhi, il colore dei suoi occhi fu la prima cosa che la colpí, cremisi, non aveva mai visto un colore del genere, “il mio nome è Kuga Natsuki, e sono il guardiano della porta dell´oracolo”. Quelle furono le sue uniche parole, non rispose alla sua domanda, il suo carattere era piú gelido che mai, non era abituata ad avere qualcuno che s´occupasse di lei, per tutto il tempo, la ragazza con gli occhi cremisi non la lasciava sola, la mattina si svegliavano e si allenavano, dopo pranzo un´altra sessione e la sera spesso camminavano insieme nel giardino.
Con il tempo la sua compagnia divenne essenziale, se per qualche motivo s´allontanava da lei ne sentiva la mancanza, come dell´ossigeno, fino a quando dopo qualche anno un attacco non gliela portó via per sempre, o almeno cosí credette ai tempi.
“Il primo scontro che ebbi con mio zio, fu…il giorno in cui …… nacque la fenice, la prima volta che ti persi”, disse guardando tristemente la donna dagli occhi cremisi. “ era pomeriggio, il giorno del mio compleanno, avevamo preso una pausa dagli allenamenti, tu mi facesti una sorpresa”, le sorrise, “ venimmo in questo mondo, e … vidi la neve per la prima volta”, e lí proprio in quel momento, quando vide Shizuru con le mani rosse dal gelo, le prese tra le sue e il suo cuore batté forte, fu quella la prima volta che capí  cosa sentiva veramente, ma non poteva sapere che i suoi sentimenti erano ricambiati, forse giá dalla prima volta che Shizuru la vide, seduta a gambe incrociate in mezzo ai fiori di ciliegio.
“ Mio padre resistette fino all´ultimo, dopo di che cedette sotto la forza degli hollow e di Kanzaki, entró nella porta dell´oracolo, io ero il suo guardiano e ho fatto quello che era giusto fare, non gli ho permesso d´entrare, ma cedetti alle ferite dopo qualche ora, lo ricordo bene, il dolore che provai non era fisico, mi si spezzó il cuore, perché proprio in quel giorno, avevo capito …….” S´interuppe bruscamente, non aveva mai detto a Shizuru che l´amava, e forse quello non era il momento e il luogo adatto per dare sfogo a tutti i suoi sentimenti. 
“ ma perché rinasco ogni volta io questo non lo so, credo sia stato mio padre, in qualche modo deve aver interferito, o forse una cosa genetica, in fondo, bé sono …una mezza dea”.“ Questa è la prima volta che ho la possibilitá di combattere ad armi pari contro quel demone, non voglio perdere l´occasione per distruggerlo definitivamente, e finalmente poter godere della mia vita… in pace”, avrebbe voluto dire con te, ma guardó soltanto la donna che le stava affianco, ma sapeva che lei aveva capito.
  
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