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Autore: Camilla L    30/10/2011    8 recensioni
Un attimo sei felice e l'attimo dopo piangi tutte le tue lacrime tra le braccia della tua peggior nemica... ecco come posso descrivere quella sera infernale che ha cambiato per sempre la mia vita...-Bella
-Anche se, sinceramente, non so proprio come abbia fatto, se Bella non mi avesse fermato li avrei uccisi... avrei ucciso le due persone che pių mi hanno deluso, tradito ed umiliato in quasi duecento anni di vita.-Jasper
Questa č la prima storia che scrivo e, anche se so di non essere una scrittrice eccezionale, spero che vi piaccia almeno un po' o che per lo meno apprezziate i miei sforzi, inoltre, ringrazio giā da subito chi mi seguirā... sempre che qualcuno lo faccia!
QUESTA STORIA FA PARTE DELLA SERIE "JASPER & BELLA"
N.B: INIZIATA A RIVEDERE E CORREGGE A MAGGIO 2015, I CAPITOLI CON LO STESSO CARATTERE DEI PRIMI SONO QUELLI GIā NELLA NUOVA VERSIONE.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Isabella Swan, Jasper Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Jasper
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse, Successivo alla saga
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- Questa storia fa parte della serie 'Jasper & Bella'
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Finalmente soli

 

Pov Bella

 

Tra qualche minuto partiremo per la luna di miele e finalmente potrō stare qualche giorno sola col mio fantastico marito.Staremo una decina di giorni nella nostra casa di Everett e poi altrettanti a Denali dove ci raggiungeranno anche i nostri figli.Anche se non vedo l'ora di stare un po' da sola con Jasper so giā che i miei figli mi mancheranno, non siamo mai stati separati pių di qualche ora.

-Fate i bravi ok? E cercate di limitare i danni mentre noi non ci saremo-sento dire da Jasper a Jay e Jasell.

-Non preoccuparti papā sono solo dieci giorni č troppo poco tempo per distruggere tutto-gli risponde Jay sorridendo.

-Veramente a voi basterebbero pochi minuti-puntualizza.

-Comunque sia non preoccuparti faremo i bravi-gli dice Jasell.

-Rilassati Jasper e godetevi questi pochi giorni di intimitā ci penserō io a tenere a bada questi due uragani-gli dice Carlisle.

-Grazie papā!-gli risponde Jasper, avvicinandosi a lui e abbracciandolo.

-Prego e godetevi questi pochi giorni meglio che potete-gli dice Carlisle.

Quando si lasciano mi avvicino a loro per poter ringraziare anch'io il mio secondo papā.

-Grazie anche da parte mia, di tutto!-gli dico abbracciandolo a mia volta.

-Di niente tesoro! Farei di tutto per vedervi felici-mi dice.

-Lo so o te ne sarō eternamente grata per questo-dico ancora stretta a lui.

-Ora č meglio che ti lasci andare altrimenti ci metterai ore a salutare tutti-dice come se gli pesasse farlo.

Ci guardiamo per qualche secondo negli occhi poi io riprendendo coi saluti.Il primo che mi trovo davanti č Edward.

-Non sai quanto mi faccia piacere vederti cosė felice-mi dice abbracciandomi anche lui.

-Grazie Edward-gli dico.

-Posso salutarti anch'io?-gli chiede Jasper, picchiettando sulla sua spalla.

-Certo che puoi!-gli risponde.

-Ciao fratello!-dice Jasper.

-Cercate sempre di essere felici come lo siete ora, ok?-ci chiede Edward.

-Faremo il possibile!-risponde Jasper.

Dopo di lui salutiamo tutti, lasciando i nostri figli per ultimi.

-Mi mancherete!-dico loro, stringendoli entrambi pių forte che posso.

-Anche a noi mancherai!-mi dice la mia piccola donna.

-Sono solo dieci giorni, poi quando arriverete a Denali ci troverete giā lā-precisa Jay.

-Lo so, ma mi sembrano tanti comunque-dico ancora.

-Ci sentiremo ogni giorno e vedrai che i giorni voleranno talmente in fretta che poi vorrai che ce ne siano altri-precisa mio figlio.

Appena lui smette di parlare sento una sensazione di pace avvolgermi dolcemente, č il saluto personale della mia bambina.

-Non abituarla con queste belle sensazioni altrimenti ne vorrā sempre di pių-le dice Jasper, reclamando il suo abbraccio.

Jasell gli salta addosso nel vero senso della parola e se lui non avesse una forza sovrumana sarebbero rotolati entrambi sul prato.

-Calma principessa!-le dice Jasper ridendo della sua irruenza.

Subito dopo Jay imita la sorella e stavolta finiscono davvero tutti e tre stesi sul prato.

-Va bene mi arrendo-dice Jasper stringendo a sé i nostri tesori pių preziosi.

Vederli insieme mi provoca sempre una sensazione bellissima č come se fossero i miei emanatori personali di energia positiva e credo che chiunque mi stia guardando in questo momento stia sicuramente pensando che mi sia completamente rincretinita visto il sorriso da ebete che ho stampato in faccia.

-E' meglio alzarci e soccorrere vostra madre prima che rimanga con quell'espressione poco sveglia per il resto della sua vita-gli dice Jasper a cui non sfugge mai neanche il mio pių piccolo gesto.

-Diventare un marito non t'ha fatto cambiare molto sei rimasto simpatico come sempre-gli faccio notare.

-Mi ami anche per questo no?-mi chiede appena si libera dalla morsa dei nostri figli.

-Amo ogni piccola parte di te all'inverosimile-gli dico baciandolo.

Tutti i presenti iniziano a battere le mani e a fischiare come se stessero tifando per noi e quando mi stacco, di mala voglia, da mio marito noto subito lo sguardo commosso di Rosalie, cosė decido di avvicinarmi a lei per salutarla un'altra volta e farle un piccolo regalo.

-Questo č per te!-le dico allungandole il mio bouquet.

-Grazie sorellina!-mi dice ancora commossa.

-So che sei giā sposata, ma so anche che ti piace rifarlo spesso e questo č il mio augurio che possa accadere presto-le spiego, stringendo la sua mano libera.

-Se dovesse succedere sarai sicuramente la mia damigella-mi dice lei.

-Ne sarei onorata!-le rispondo commossa quanto lei.

-Ora č meglio se vai, ai mariti non piace molto aspettarci-mi confida.

Dopo qualche minuto sto salendo sulla nostra magnifica nuova auto, regalo di matrimonio di Carlisle, una Ferrari California nera cabrio.Un ultimo saluto a tutti con la mano, un bacio ai miei figli e poi tutti scompaiono dalla mia vista.

-Non preoccuparti tra qualche giorno li rivedrai-mi dice Jasper stringendo la mia mano mentre guida.

-Lo so infatti ora voglio godermi ogni attimo che passerō sola con te-gli dico.

-Finalmente soli-mi dice con tono malizioso.

-Ti amo!-dico poi io.

-Anch'io Sig.ra Whitlock Cullen-mi dice lui.

-Perchč metti sempre anche il tuo cognome umano?-gli chiedo curiosa.

-Per segnare il territorio, ormai di signore Cullen ce ne sono troppe, ma una sola puō dire di chiamarsi anche Whitlock e voglio che questo sia chiaro a tutti, voglio che tutti sappiano che sei mia e solo mia-mi risponde distogliendo per qualche secondo lo sguardo dalla strada.

-Lo sai che sono tua e lo sarō per sempre non č necessario segnare il territorio, come dici tu.Ma mi fa piacere non essere confusa con le altre signore Cullen č giusto che tutti sappiano chi č l'amore della mia esistenza-spiego stringendo pių forte la sua mano.

Il viaggio č piuttosto breve e senza neanche scaricare i bagagli entriamo in casa e un attimo dopo siamo giā avvinghiati uno all'altra e quello dopo ancora stiamo giā facendo l'amore. Nonostante la nostra precipitazione iniziale amiamo fare l'amore e quello che precede a velocitā umana, la nostra prima volta l'abbiamo fatto prima della mia trasformazione e abbiamo mantenuto questa abitudine.

-Finalmente soli-gli sussurro ad un orecchio mentre gli bacio dolcemente il collo.

-Non vedevo l'ora-mi dice facendo altrettanto con me e provocandomi un'onda di desiderio che mi trapassa completamente da capo a piedi.

Poi i suoi dolcissimi baci percorrono ogni minima parte del mio corpo e quando con la lingua accarezza la mia spina dorsale non riesco pių a resistere cosė mi giro e lo metto con le spalle al muro.

-Wow piccola!-dice con la voce piena di desiderio, prima di entrare in me e fare finalmente quello che entrambi agogniamo da ore ormai.

L'intera notte la passiamo cosė assaporando ogni piccola parte uno dell'altra e amandoci come non avevamo mai fatto prima, dato che quando era umana non ero fisicamente cosė forte da essere sua in questo modo e dopo la trasformazione avevamo sempre almeno uno dei nostri figli in giro per casa.

-Sarō ripetitivo, ma voglio dirti per l'ennesima volta che ti amo-mi dice stringendomi forte a sé.

-Dimmelo pure tutte le volte che vuoi non mi stancherō mai di sentirmelo dire-dico io.

-Meglio cosė perché io non mi stancherō mai di dirtelo...tiamotiamotiamotiamotiamo-mi dice ad una velocitā tale che solo il nostro super udito puō captare ogni singola parola.

Poi ricominciamo a baciarmi ed appartenerci ancora una volta.Non dovessimo fare altro per tutta la nostra permanenza qui mi andrebbe bene e non posso fare altro che constatare che Everett d'ora in poi sarā il nostro secondo paradiso personale, non avrā tutte le caratteristiche di una bellissima isola in mezzo all'oceano, ma in questo momento anche una grotta in mezzo alla foresta sarebbe lo stesso, ovunque potrō stare col mio amato marito sarō in paradiso, anche all'inferno.

   
 
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