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Autore: siamosemprenoi    02/07/2006    5 recensioni
Agenzia Matrimoniale per Casi Disperati
Aspettate a Maritarvi per Carità D'Iddio
Genere: Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George, e, Fred, Weasley
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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CLIENT N° 1

 

George osservò la stupenda  insegna che aveva scritto. “A.M.p.C.D. da George”. Si sedette dietro alla scrivania in legno di ciliegio e aspettò. Guardò distrattamente fuori dalla porta aperta per far entrare dell’aria e vide ciò che non avrebbe mai voluto vedere: il suo indegno gemello Fred che, seduto alla sua (di Frederic) scrivania di ciliegio lo fissava in cagnesco. Sopra la porta, aperta per far entrare dell’aria, un cartello, praticamente identico al suo, annunciava “A.M.p.C.D. da Fred”.

La rabbia gli ribollì nelle viscere, ma se ne dimenticò in quanto un cliente gli si parò dinanzi all’improvviso, uscendo dal water. Era un uomo lungo circa 39 metri, con un impermeabile che lasciava intravedere delle squame verdi. Portava un cappello a tesa larga e gli occhi erano nascosti da un vetro affumicato.

“Desidera?” chiese George con aria scettica. Lui trattava casi disperati, ma questo era troppo.

“SSSSsssssSSSsSsSssss” disse l’uomo davanti a lui porgendogli un biglietto da visita.

 

Basilio Il Basilisco

Residenza: Camera segreta, Hogwarts

Professione: attore (parte secondaria in “Draco Malfoy e il Principe Mezzo Dissanguato”)

Data di nascita: 11 novembre 1628

Specie: Animale leggendario

Stato civile: scapolo

 

“Perfetto… quindi lei è un cliente. Non saprei, è un caso difficile.” Disse guardando con preoccupazione la coda del cliente che usciva dalla porta e continuava per un bel pezzo di strada fuori dal negozio.

Il grosso “coso” gli porse un altro bigliettino:

 

la prego, sono disperato!

 

“Ok, la aiuterò, stia tranquillo!” aggiunse subito l’impresario vedendo che il grande animale aveva iniziato a scodinzolare, per fargli compassione, tramortendo una vecchietta.

 

La ringrazio. Tenga presente che non mi piacciono le bionde, e nemmeno le grasse

 

George alzò gli occhi al cielo pensando a tutte le donne, ragazze o bambine che gli dovessero soldi o favori.

“Fleur mi deve il favore di averle fatto conoscere Bill… però è bionda. Peccato. Ron e Bill mi devono sia favori che soldi…” rimuginò…

“Le piacciono gli uomini? Conosco due bei ragazzi, alti, uno è atletico, l’altro è coccoloso…”

 

Vorrei ricorrere ai ragazzi solo in extremis… preferisco le ragazze giovani

 

“MACCISONO!” George alzò la cornetta “aspetti un attimo, chiamo la ragazza in questione… pronto Ginny?”

“PRONTO?” rispose la voce all’altro capo.

“Non urlare… è un aggeggio umano, non uno strumento per sordi! Lo sai che mi devi QUEI favori?”

La cornetta emise un urlo disperato

“Mi pare di avertelo detto che il mio silenzio costava caro, no? Del resto se proprio vuoi che dica alla mamma che tu la consideri l’essere più largo del mondo e a… quel tale… Harry! Sì, era Harry…”

Un altro urlo agghiacciante giunse dal telefono.

“che non è affatto dotat…”

Dall’altra parte si sentì una voce in lacrime che balbettava frasi sconnesse

“Cosa vuoi, lo sai che devi stare zitta quando ci sono io in giro. Lo hai appena detto tu che sono un avvoltoio!”

Ginny comparve nel camino. Era in lacrime e sussurrava frasi come “sei un monatto! Beccamorto, avvoltoio, uccello rapace, essere viscido…”

“Sì, come no… allora, mia dolce sorellina nel fior fiore degli anni, il tuo futuro marito è il qui presente!” disse con voce di miele George, indicando aggraziatamente Basilio.

“sciacallo, figlio di una lupa, essere snaturato, degenerato, disgraziato, aguzzino, strozzino, faccia di cane, uomo dal cuore appassito e dal fegato nero…”

 

Sì, è carina. La prendo. Le può mettere un fiocco azzurro?

 

Il direttore dell’agenzia lesse il biglietto, fece comparire un fiocco attorno alla gola della sua dolce sorellina ancora intenta a trovare aggettivi sempre più nuovi (?) e fantasiosi.

“Ecco a lei. È una ragazza robusta, dal fisico forte. AUGURI E FIGLI MASCHI!”

“George, LA MAMMA TI UCCIDERÁ PER QUESTO!”

“ahahah… no, se le dico che tu pensi che lei sia…”

“aspide, malnato, spietato, senza cuore, mostro, orco, figlio di un cane bastardo, di un nonno bastardo, di un generazione di cani bastardi…”

“ciao ciao, sorellina, comportati bene! Ah, senta, per l’onorario voglio una paga in contanti. Oppure può pagare con l’American exp*BIP* sul conto corrente xxxxxxxxxxxx”

 

Perfetto, domani passo a pagare. Avete proprio ragazze di glan classe! Diffonderò la notizia tra i miei conoscenti!

 

“Ma si figuri! arrivederLa!”

 

 

CLIENT N° 1

 

Fred stava rimirando la sua stupenda insegna, pensando alla sua fervida ed unica fantasia, quando notò l’insegna di suo fratello, identica alla sua. Ma si rincuorò quando vide entrare il primo cliente di George, quello che sembrava un grosso rettile con una crisi di identità.

- Ah, ah! Non lo sistemerà mai!

Improvvisamente anche la porta del suo ufficio si aprì e, in una ventata di strane puzze, fece ingresso un’orribile donna che lo spinse a nascondersi sotto il tavolo.

“Oddio, avrei preferito il caso di George” pensò il ragazzo, rabbrividendo.

- Buongiorno, Professoressa, tutto bene?

- Oh, caro ragazzo, che piacere vederti!

- In cosa posso….?

- ODDIO! Vedo per te una fine tragica! Un assassinio… Vedo… Un topo gigante, sì, e anche IL MARCHIO DEL SIGNORE OSCURO! E Platinette che ti rincorre… E ti fa vedere la serie completa di Beautiful!

- Sì, Professoressa Cooman, capisco… Ma come posso aiutarla?

Fred era spazientito, aveva appena visto che il rettile con la crisi di identità uscire dall’ufficio del fratello in compagnia di Ginny.

- Ecco… Lo so che dal mio stupendo aspetto non si direbbe, ma sono ancora vergine… Penso che gli uomini abbiano troppa paura di sciupare cotanta bellezza… Così ho deciso di affidarmi a te!

- Ecco… - Fred iniziò a sfogliare la lista che aveva davanti – Posso farle alcune proposte… Con un incantesimo li renderò ciechi e sordi e forse ci staranno… Ho qui… Brad Pitt?

- Ma scherziamo??? È così volgare, sporco ed è pure brutto! Ed è così poco SFERICO!

- Mhm… Samvise Gamgee? Ha un debito con me… L’ho concesso per una notte a Frodo…

- Ma è gay! E così QUADRATO…

- Questo non può rifiutarlo! IL GRANDE PUFFO!

- Ecco, questo è un passo avanti… Ma è rosso, quindi comunista… Ricorda che io voto Forza Italia!

- E allora non so cosa dirle! Mi dica, lei cosa cerca precisamente in un uomo? O preferirebbe una donna? O una via di mezzo? Nella sua fantasia prima è apparsa Platinette, quindi…

- Bè, amo gli uomini… Sferici… E lucidi… Piccoli… E maneggevoli… Non troppo pesanti… E preferibilmente in vetro!

Fred si grattò la testa ed iniziò a ripassare la lista velocemente. Romano Prodi, Smèagol, Harry Potter e…

- Professoressa! Ho la soluzione!

- Dimmi, giovanotto!

- In realtà la soluzione l’ha sempre con lei, ma non se rende conto. Apra la borsa.

La Cooman obbedì e ne tirò fuori la sfera, che illuminandosi le disse, con voce sexy:

- Finalmente mi hai notato, cara Sibilla… Erano secoli che aspettavo…

(Lettori! Secoli è retorico! NdSibilla)

- Oh, Sfera! Dimmi tutto di te! Qual è il tuo nome?

- Sibilla, io per te sarò sempre e comunque Sfero Amante Focoso… Ricorda!

I due iniziarono a strusciarsi l’uno contro l’altro emettendo mugolii minacciosi. Quando Sibilla iniziò a togliersi il mantello, Fred interruppe gli ormai-quasi-amanti per chiedere:

- Paga con assegno, contanti o Mastercard?

 

 

  
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