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Autore: Angelo della notte    31/10/2011    3 recensioni
Eccomi di nuovo con una nuova fanfic.
Stavolta vi porto in una villa che metterà 7 ragazzi a dura prova.
Vi piacciono i misteri? Volete sapere chi sono i 7?
Leggete e saprete.
Genere: Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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X si mise in cerca di Duncan, ma quando il punk si accorse di lui lo sorprese e lo bloccò.
- Chi sei e che vuoi da me? - chiese il ragazzo.
X sorrise e con molta facilità si liberò e disse - Yo soy tu pesadilla, tu miedo. Yo soy Alejandro Burromuerto, ma puoi chiamarmi Alejandro -.
- Senti asino morto non crederai davvero di farmi paura. Io sono cresciuto nella strada con diverse pistole puntate sulla testa. Tu sei solo l'ennesimo montato che crede di potermi battere, ma ti sbagli di grosso - disse il punk.
Alejandro ghignò maleficamente e un fulmine quasi accecò Duncan e quando riprese a vedere, il ragazzo era scomparso.
Si voltò e con una presa Alejandro blocco Duncan, ma il punk si liberò e tirò un calcio al ragazzo che evitò con molta facilità.
Dopo aver scansato il calcio, Alejandro gli diede un pugno in pancia ma il punk lo parò e lo spinse.
"E' veloce, devo stare attento" pensò il detective, ma si distrasse e così il latino americano scomparve di nuovo.
Riapparve dietro di lui e lo blocco stringendolo al collo con il braccio.
Duncan, per liberarsi, diede una gomitata in pancia e un pugno in faccia al cattivone e sta volta Alejandro non riuscì a difendersi.
Così Duncan si liberò e scappò via, ma qualcuno lo colpì in faccia e svenne.
- Ah, dobbiamo essere sempre noi donne a fare tutto - disse una ragazza - Renditi utile e mettilo insieme a quell'altra.
Cerca di non sbagliare anche questa volta - continuò, poi si voltò e andò in cerca della sua preda.
- Maledizione, umiliato da una ragazza. Questa me la paghi stupido punk del cavolo - disse Alejandro che prese Duncan e si diresse nella stanza in cui si trovava Gwen.
Y trovò Courtney.
Era stato difficile, dato che la spagnola si nascose in cantina.
- Courtney, giusto? -.
- E tu chi sei? - chiese la ragazza.
- Io sono colei che ti distruggerà, puoi chiamarmi Heather - disse Y.
- Non mi fai paura - disse Courtney intimorita.
- Come no - disse Heather e attaccò la ragazza.
Courtney era pronta a difendersi, ma Heather le corse incontro e con una scivolata le passo sotto le gambe.
La spagnola sorpresa si girò e un pugno la colpì in pieno stomaco.
Courtney cadde in ginocchio e la ragazza le diede un calcio in faccia.
- E' stato fin troppo facile, peccato pensavo di potermi divertire di più - disse la ragazza.
Heather fece per prendere Courtney, ma quest'ultima fece solo finta di svenire, così prese con le gambe la malefica ragazza, la gettò a terra e, sempre con le gambe intorno al suo collo, le prese il braccio e iniziò a tirarlo.
- Così ti diverti? - disse Courtney mentre Heather non poteva fare niente.
- Lasciami, così mi rompi il braccio - disse Heather.
- No, non solo il braccio. Vedi se metto la mano qui... - disse Courtney mettendo la mano su quella della ragazza e girandola in senso orario -... La giro in questo modo, la spingo in avanti e continuo a tirati il braccio ti rompo dal polso fino alla spalla - disse la spagnola, ma Heather si liberò e si gettò sulla ragazza.
- Hai ragione, ma c'è differenza fra pratica e teoria - disse e le diede un pungo in faccia che sta volta fece davvero perdere i sensi a Courtney.
- Bene e adesso è ora che tu raggiunga i tuoi stupidi amici - disse Heather e si incamminò nella stanza.
J camminava per i corridoi della villa cercando la sua vittima.
- Allora, se non mi sbaglio è andato da questa parte - disse il ragazzo.
- Scusa ma chi stai cercando? - chiese Noah che lo vide.
- Sto cercando un ragazzo, capelli neri lunghi fino a qui, alto più o meno così, fa il saputello, è sarcastico ed è indiano. Per caso lo hai visto? - chiese J.
- Si, è andato da quella parte - rispose Noah.
- Grazie amico! - disse J che si diresse dalla parte indicata dal ragazzo, mentre quest'ultimo corse dalla parte opposta.
- Gentile quel ragazzo, ma un secondo, non è possibile. Maledizione era lui. Sono un idiota! - così J si mise a rincorrere Noah.
- Aspetta! Sei tu Noah, vieni qui - urlò il ragazzo all'indiano, ma inciampò e fini su Noah che battè la testa e svenne.
- Ah, che male. Ei un secondo, lo preso. Sono riuscito a prenderlo. Si, un punto per Cody! - esultò il ragazzo che prese Noah e lo mise insieme agli altri tre.
Intanto l'S.I. raggiunse Trent e lo persuase a seguirlo usando ancora una volta la voce di Gwen.
- La stanza dove si trova la ragazza si trova da queste parti - disse l'uomo.
- Scusa se te lo chiedo, ma perchè non ci hai pensato tu a salvarla? - chiese Trent.
- Te lo già detto, la porta è chiusa e non riesco ad aprirla - rispose l'S.I.
- Eccola è questa - continuò - Potresti provare ad aprirla? - chiese.
- Certo - rispose Trent che si fece avanti e l'aprì senza problemi.
Il ragazzo si voltò ma l'uomo gli scagliò un pugno in faccia e portò il ragazzo nella stanza in cui si trovavano gli altri.
- Non ci ha messo molto - commentò Heather.
- Avvolte la logica è più efficace della forza - rispose l'uomo.
Che accadrà ai ragazzi? E finalmente scopriremo perchè questo pazzo sta facendo tutto questo dopo nove capitoli?

Angolo dell'autrice
Salve ragazzi!
So di averci messo molto, ma non ero sicura e poi non ho avuto molto tempo.
Allora, che ve ne pare?
Stiamo arrivando alla fine, felici?
Recensite!
Alla prossima!

Angel of the night
  
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