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Autore: QueenSango    31/10/2011    2 recensioni
“Cosa vuoi? Lasciami stare “ tuonò inferocita, svincolandosi selvaggiamente dalla presa del castana, il quale l’osservò alzando lievemente un sopracciglio castano. Tirò fuori un lungo sospiro esasperato
“Yamanaka, cosa devo fare con te?” le disse, scuotendo la testa “ Sai che sei una testa dura?Muori dalla voglia di avermi “ le soffiò sul viso, la voce profonda, facendola rabbrividire “ Ma sei così orgogliosa!Vedi che rischierai di perdermi se continui così “ aggiunse poggiando le sue grandi mani nei polsi della ragazza “ Il mio prezioso gioiello non può aspettare per l’eternità.So che non vedi l’ora di fare la tua conoscenza con Ernesto, perché non  approfittarne adesso?Carp diem, Yamanaka”
Genere: Commedia, Erotico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Tenten | Coppie: Kiba/Ino
Note: AU, Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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STORIA D'AMORE



ATTO PRIMO

« Tu non sai cosa ho fatto quel giorno quando io la incontrai,in spiaggia ho fatto il pagliaccio

Per metterti in mostra agli occhi di lei,che scherzava con tutti i ragazzi,all’infuori di me..»
-Perché ,Perché,Perché ,io le piacevo…


Il vociferare dei bambini sulla spiaggia, gli spruzzi d’acqua dei ragazzini, le lotte in mare tra le coppiette, lo spettegolare delle signore, le risa sguaiate delle ragazze in bikini che flirtavano con il bagnino di turno riecheggiavano nella testa di Kiba, il quale stava prendendo serenamente un po’ di sole, dopo aver finito il suo turno di lavoro al bar del lido. In quel momento voleva soltanto rilassarsi, senza avere nessuno tra i piedi; aveva persino rifiutato l’invito da parte di Yuki, la ragazza più ambita della spiaggia,d i farsi un bel bagnetto -e non solo quello-con lei tanto da offenderla , beccandosi una lattina quasi in volto, ma che con un gesto atletico riuscì a schivare. Strano per lui,dongiovanni incallito,nonostante la giovine età, oggetto ambito dalla maggior parte delle fanciulle. Sbadigliò, annoiato. La sera prima aveva fatto tardi poiché dopo il lavoro, senza passare da casa, era andato direttamente con gli amici ad una festa in spiaggia, a flirtare naturalmente con tutte le ragazze possibili ,le quali, naturalmente, cascavano ai suoi piedi, riuscendo pure a fare qual cosina in più con una di queste, ovviamente , la più bella di tutte.

Si, Kiba Inuzuka era il tipo da una botta e via. Non amava avere relazioni serie,in poche parole ,non voleva scocciature; nessuna ragazza era riuscita a sciogliere quel cuore di pietra,o forse qualcuna era riuscita ad catturare la sua attenzione.

 S’isso lievemente, affondando i gomiti sulla sabbia, abbassò leggermente i suoi occhiali da sole sul naso, indirizzando il proprio sguardo sulla figura femminile nel bagno asciuga, ridere e scherzare allegramente con le due amiche. Capelli dorati fluenti e sbarazzini, corpo atletico, occhi da cerbiatta, sorriso contagioso. Ino Yamanaka, era il nome della ragazza in questione.

Bella e sfacciata, con un caratterino che di certo non le mandava a dire, unica pecca: testarda e orgogliosa.

Era amante della propria opinione, guai ad non assecondarla,odiava avere torto; cocciuta come un mulo, la cosa però di cui andava totalmente fiera era il suo orgoglio femminile. Non avrebbe ammesso mai al mondo di essere attratta da un animale, come adorava definire lei, come Kiba ,ritenendolo un presuntuoso, narcisista,strafottente e viziato, e un casanova da quattro soldi.

Non lo sopportava più di tanto, anche se Kiba,in qualche maniera,s e non minima, era riuscito a farla sciogliere un po’, usando le sue tecniche di adulatore, che di solito davano il loro frutto nell’immediato con le altre; con lei aveva dovuto sudare sette camicie, ma il risultato che ebbe lo soddisfo altamente. Una sera il ragazzo scocciato dalla ostinazione della fanciulla, la quale civettava  briosamente con tutti i ragazzi, meno che con lui, decise di attuare un piano piuttosto banale, ma che sembrò funzionare: tubò con tutte le ragazze possibili, meno che con lei, dove lui poté notare, con sua somma gioia, la faccia stizzita di Ino, facendolo compiacere più del dovuto, in particolar modo quando le si avvicinò a fine serata, parlando piacevolmente con le sue due migliori amiche, Sakura e Tenten , non degnandola nemmeno di una sguardo,f acendola irritare sibilando rabbiosa un “ Io vado!Ciao!”allontanandosi, suscitando lo sbigottimento delle proprie amiche e un ghigno soddisfa torio del giovane. Non l’avrebbe ammesso mai, ma Kiba, sapeva, ne era certo: era gelosa.

Faceva la sostenuta, ma prima o poi sarebbe capitolata ai suoi piedi, ne era sicurissimo.

Si avvicinò alle tre ragazze con fare spavaldo, parandosi proprio dietro le spalle della Yamanaka.

“Ehilà belle pulzelle,di cosa stavate parlando di tanto divertente?” esordì, pimpante sfoderando il suo splendido sorriso a cui nessuna sapeva resistere. Di colpo il volto di Ino da ilare si trasformò in serio, osservandolo truce.

“Ciao Kiba!” cinguettarono svampite, Sakura e Tenten, perse nel suo sorriso “ Parlavano di..”

“Mestruazioni “ s’intromise la bionda acida, riducendo gli occhi a due piccole fessure osservandolo, mentre Sakura e Tenten guardavano sconvolte la ragazza

“Ino!” l’ammonì Tenten, esasperata per il comportamento infantile, a detta sua, dell’amica ogni qualvolta che spuntava Kiba ,facendo fare loro figure piuttosto barbine.

“Che c’è?Ho detto solo la verità “ contestò ovvia, sbuffando facendo scuotere la testa alle amiche, demoralizzate. Il ragazzo sfoggiò un sorriso seducente, facendo sciogliere definitivamente le due fanciulle.

“Mmm” mugolò, posizionandosi l’indice alla bocca pensieroso “ Avete sentito qualcuno parlare,per caso?”postillò malefico, girandosi di qua e di là,f ingendo di non vedere Ino, la quale, dapprima, fu presa da una forte fitta allo stomaco per le parole del ragazzo,poi,un’ondata di rabbia funesta si impossesso di lei; strinse fortemente i pugni lungo i fianchi,digrigno i denti,alzò il capo,indirizzando le iridi celesti furenti verso quelle nocciola compiaciute. Un sorriso sbilenco spuntò nel volto del ragazzo .

“Ah, Yamanaka, ci sei anche tu?Non ti avevo vista “ le disse perfido, nel frattempo che un pugno allo stomaco la perforava , dandole un fastidio immenso “ Sai com’è, io noto solo le belle ragazze..”Qui ne vedo solo due..” la stuzzicò, dispettoso. Un nodo di stizza vagò  nel corpo della giovane. Ridusse gli occhi a due piccole fessure:

“Mmph “ sbuffò la ragazza, abbozzando un sorriso nervoso “ Tranquillo Inuzuka. Nemmeno io noto gli animali selvaggi!”lo rimbeccò inasprita, pur di non dargliela vinta “ Quindi siamo pari!Ora scusate, ma devo andare “ concluse allontanandosi dai tre, la voce rauca, cosa che l'Inuzuka notò, appagandosi del risultato avuto.

 

« Lei mi amava,mi odiava,mi amava ,era contro di me. Io non ero ancora il suo ragazzo, già  soffriva per me »

 

La seguì, l’afferrò saldamente per il braccio, la fanciulla si voltò leggermente; nel vedere quegli occhi cioccolato profondi fissarla intensamente, un brivido percosse in tutta la sua schiena, insieme alle miriade di emozioni contrastanti. Mancò di un battito. Il giovane si accorse delle piccole gocce cristalline su quegli occhi da cerbiatta meravigliosi. Stava cominciando a piangere  per lui. Sapeva che detestava  farsi vedere in quello stato, orgogliosa com’era, soprattutto da lui, l’avrebbe ritenuta una debolezza, come cedere a lui. Kiba indugiò su cosa dirle in quel momento, ma le parole non riuscivano ad uscire dalla propria bocca. Il silenzio fu spezzato da Ino:

“Cosa vuoi? Lasciami stare “ tuonò inferocita, svincolandosi selvaggiamente dalla presa del castana, il quale l’osservò alzando lievemente un sopracciglio castano. Tirò fuori un lungo sospiro esasperato

“Yamanaka, cosa devo fare con te?” le disse, scuotendo la testa “ Sai che sei una testa dura?Muori dalla voglia di avermi “ le soffiò sul viso, la voce profonda, facendola rabbrividire “ Ma sei così orgogliosa!Vedi che rischierai di perdermi se continui così “ aggiunse poggiando le sue grandi mani nei polsi della ragazza “ Il mio prezioso gioiello non può aspettare per l’eternità.So che non vedi l’ora di fare la tua conoscenza con Ernesto, perché non  approfittarne adesso?Carp diem, Yamanaka” ammiccò malizioso, traendola a sé facendo cozzare i loro corpi, nel frattempo che la ragazza sentiva attraverso la stoffa del costume, il rigonfiamento del ragazzo tra le sue cosce,invasa da un’ondata di calore mai sentita prima.

“ Non vedi come scalpita?” sogghignò furbo, delineando con un dito affusolato dei piccoli disegnini sopra il seno della ragazza che tremò.

“ Non voglio giocare con il tuo amichetto “ rettificò Ino, una volta ripresasi “ Soprattutto non me ne frega nulla di te!Se ti perdo o no! Ti dai troppa importanza, Inuzuka!Ora vado, non rompermi più! “ concluse stizzita dal comportamento del ragazzo, ritornando dalle sue amiche, prima che però le raggiunse poté  udire in lontananza le parole di Kiba che le trafissero il cuore, ma non ci diede molta importanza. Sbagliava di grosso.

“ Yamanaka, poi non venirmi a cercare, sarà troppo tardi “



ATTO SECONDO

« e per farmi ingelosire  quella notte lungo il mare è venuta con te. Ora tu  vieni a chiedere a me tua moglie dov’è. Dovevi immaginarti che un giorno o l’altro sarebbe andata via da te. L’hai sposata sapendo che lei,sapendo che lei…Moriva per me »

 

Era una settimana che non la vedeva, non le parlava, non la sfiorava. Il suo ultimo incontro con lei risaliva a quel giorno, quando avevano, più o meno,in qualche modo discusso. Di lei nessuna traccia , di rado intravedeva Sakura e Tenten, le quali alle domande del castano nel saper che fine avesse fatto Ino , tergiversavano cambiando tono di vocalità ed espressione, segno che non avrebbero spifferato nulla su di lei, neanche sotto tortura. Bé, d’altronde c’era pure da aspettarselo,erano le sue migliori amiche.

Una sera con gli amici, com’era solito fare, si ritrovava nel locale più in della spiaggia, attorniato da miriade di ragazze, le quali cercavano di sedurlo insistentemente, pur di conquistarlo, avendolo tutto per sé, ma Kiba, solito gradire le attenzione di belle fanciulle ,quella sera ne era altamente scocciato. Lo annoiavano a morte con tutti quei discorsi futili e frivoli,discorsi da oche,appunto. Ripensò alle parole di uno dei suoi più cari amici “ Le donne sono delle tremende seccature”. E Shikamaru, come quasi la maggior parte delle volte, aveva ragione.

Sbadigliò tediato. Si congedò da loro deludendole, avviandosi al bancone del bar,dove incontrò una presenza lui famigliare, in quel momento gradita.

“ Ciao Kiba. E' da un po’ non ci si vede, come ti va?” pigolò la ragazza, ondeggiando i lunghi capelli neri ondulati sopra le spalle,mettendo in mostra il prosperoso seno dal succinto vestito tubino nero, che di certo l’aiutava. Il ragazzo si voltò verso la ragazza, posizionando il suo sguardo proprio sul seno della fanciulla,l a quale sorrise soddisfatta.

“Ciao Yuki, come al solito “ le rispose cordialmente,s orseggiando un po’ di vino “ Tu vedo che sei sempre in gran forma, eh “ aggiunse con stampato in volto un sorriso malizioso,osservando le curve al punto giusto della fanciulla. Gli occhi acquamarina truccati pesantemente, vagarono sensuali lungo il corpo del ragazzo, in particolare su una parte, mentre con la mano laccata scarlatta girovagava attorno al cavallo di Kiba, fissandolo intensamente negli occhi nocciola imperturbabili. Si avvicinò pericolosamente al giovane, il quale poté sentirne il profumo così forte e seducente al tempo stesso,f acendogli provare piacere; Yuki piazzò la bocca carnosa rossa sul collo  di Kiba succhiando fortemente lasciando una piccola traccia di lei, mentre il giovane si beava di quel contatto; lentamente si avvicinò alle labbra morbide del ragazzo che socchiuse gli occhi, godendosi di quella dolce tortura che gli stava riservando la fanciulla,della quale ne aveva il bisogno al momento. Preso da un’eccitazione spasmodica, prese il polso della fanciulla trascinandola con sé verso il lungo mare, baciandola con foga, senza staccarsi un momento, provocando un appagamento energico in lei,l a quale ardeva dalla voglia di possederlo. Staccò le sue labbra roventi da lei quando sentì una voce familiare provenire nel lungo mare ; sollevò leggermente il capo in direzione della voce; la vide,dopo un settimana, in dolce compagnia. Passeggiava tranquillamente con un ragazzo abbastanza alto,fisico scolpito,capelli a spazzola biondi e occhi azzurri chiarissimi,sfoderando quel sorriso maledettamente splendido e provocante. Riconobbe il ragazzo, Naruto, il bagnino,il quale ascoltava e ammirava Ino estasiato. Era incantevole quella sera:la luna rifletteva sul suo corpo ambrato, minuto ma atletico,erotico, dal punto di vista di Kiba,e non solo il suo; indossava un leggero e corto vestito verde acqua che risaltava tantissimo i suoi occhi splendidi, trasparente,i piedi nudi. I sandali a schiava verdi,con un tacco decisamente alto erano tenuti tra le sue mani, fluttuando insieme a lei.

“ Andiamo a farci una bella passeggiata “ dichiarò all’improvviso il ragazzo,s taccando il proprio corpo da quello di Yuki che lo fissava con un punto interrogativo in faccia e scocciata.

“Perché?”domandò la fanciulla stranita,inarcando leggermente la schiena,mettendo le braccia al collo del ragazzo cercando di trarlo a sé, Kiba si staccò da lei.

“ Perché voglio farti vedere una cosa “ mentì spudoratamente, la voce suadente, puntando le sue iridi nocciola su quelli color del acquamarina di lei, la quale rimase ipnotizzata da quello sguardo, come accadeva alla maggior parte delle fanciulle. Si sollevarono dalla loro posizione e cominciarono ad passeggiare mano nella mano per tutto il lungo mare, finché non si imbatterono in Ino e Naruto,i quali stavano tranquillamente amoreggiando.

“Toh! Guarda,guarda chi si rivede “ esclamò di botto Kiba, volgendo il proprio sguardo verso Ino , la quale nel sentir la voce del ragazzo sussultò. “ Ora capisco perché non ti sei fatta vedere, eh..” aggiunse scaltro, spostando il suo sguardo in direzione del ragazzo che la stringeva saldamente per i fianchi. La bionda sorrise.

“Già!Ti presento il mio ragazzo, Naruto “ gli presentò lei con stampato in volto un sorrisetto indisponente, ma dannatamente sexy agli occhi del castano, stringendosi sempre più al corpo del fidanzato sensuale.

“Piacere mio” disse Kiba,il tono piatto,allungando la mano verso Naruto,il quale ricambiò la stretta, sorridendogli cordialmente.

“ Anche tu come vedo sei in dolce compagnia, o è una delle tue..”ridacchiò Ino maligna, osservando dall’alto in basso Yuki, aggrottando la fronte scettica, mentre quest’ultima la fissava dall’alto in basso sprezzante, facendola stizzire un po’ puntando le sue pozze acquamarina su quelle azzurre sfavillanti, nel frattempo che adagiava una lunga gamba abbronzata vicino alla coscia del castano provocando nella bionda un fastidio enorme che notò,s oddisfacendosi.

“Io sono la sua ragazza, Yuki “ asserì la mora, facendo scivolare i lunghi capelli sulla spalla del ragazzo. Gli sguardi felini delle due fanciulle, i loro movimenti sinuosi, insieme alla situazione creatasi, lo attizzavano enormemente; era uno dei suoi sogni vedere due ragazze così belle e sexy, lottare per lui, averle tutte per sé.

“ Piacere mio!Ora se volete scusarci abbiamo da fare “ disse Ino con un sorriso totalmente falso, avviandosi verso il lido trascinandosi con sé Naruto “ Con permesso “ detto ciò i due si allontanarono, provocando un attorcigliamento lieve nello stomaco del ragazzo nel vedere i due allontanarsi e scambiarsi dolci effusioni, ma sapeva con certezza che l’aveva fatto apposta, proprio per ingelosirlo…non gli interessava per nulla quel tizio, si vedeva lontano un miglio; ne era certo prima o poi si sarebbe stancata di quel tipo…

Kiba stava tranquillamente prendendo un po’ di sole vicino a riva con i suoi due migliori amici, chiacchierando del più e del meno, scherzando e facendosi gavettoni, quando un’ombra lo riparò dal sole; inarcò leggermente la schiena, sollevando il suo sguardo verso la figura che gli si presentava davanti, assottigliò gli occhi stranito.

“ Ciao Kiba,ti ricordi di me?Naruto, il ragazzo di Ino “ gli disse il ragazzo, collocando i suo occhiali da sole nella testa. E come dimenticarlo. Lui che toccava, sfiorava…possedeva Ino.quella Dea Malefica.

“ Certo!Come mai da queste parti?” gli chiese curioso, volendo conoscere il reale motivo per cui si trovava lì.

“ Ehm, vedi da un po’ di giorni a questa parte non sento più Ino. Non la vedo..o è sfuggevole “ gli cominciò a raccontare con il volto triste, mentre Kiba ascoltava  incuriosito e dubbioso allo stesso tempo

“ Siccome so che sei un suo amico, volevo sapere se sai qualcosa o meno..” aggiunse guardandolo con aria preoccupata “ Non è che per caso ha un altro?” concluse con gli occhi angosciati.

Kiba corrugò la fronte, arricciò il naso, picchierellò con l’indice il labbro pensieroso.

Pensava a lui. Moriva dalla voglia di possederlo. Lo Amava. Per questo motivo sfuggiva a Naruto che non le interessava minimamente; le serviva solo per fare un dispetto a lui, per non dargliela vinta.

“ No,non ne so nulla, mi spiace “ gli disse solamente, stringendo le spalle nel frattempo che il biondo lo ringraziava, allontanandosi da lui amareggiato e sconsolato.

Un ghigno compiaciuto increspò le labbra del giovane…

ATTO TERZO

 

« Un giorno io vidi lei  entrar nella mia stanza,mi guardava,silenziosa,aspettava un sì da me. Dal letto io mi alzai e tutta la guardai…sembrava un angelo »

Un sonoro sbadigliò uscì dalla bocca di Kiba,s draiato con le braccia incrociate dietro la schiena nel letto, guardando distrattamente la tv annoiato. Accarezzava la piccola palla di pelo bianca tra le sue gambe, abbozzando un sorriso tenero, osservandolo leccarsi il pelo , quando all’improvviso la porta della sua camera si spalancò: la figura di Inofece capolino.

La fanciulla era appoggiata allo stipite della porta, le braccia al petto, il  volto segnato da un piccolo broncio indispettito -adorabile- lo sguardo severo puntato sul giovane , la bocca chiusa.

Il giovane inarcò leggermente un sopracciglio; si sollevò dal letto avvicinandosi a lei, scrutandola con fermezza, mentre piccoli brividi incandescenti percorrevano il corpo esile della fanciulla.

I raggi filtrati dalla finestra illuminavano Ino donandole un’aria angelica che non le si addiceva per nulla; le iridi cielo puntati verso le iridi color cioccolato  scrutavano ogni minimo passo, aspettando una reazione.
Aspettando un sì.

 

 

« Mi stringeva sul suo corpo, mi donava la sua bocca,mi diceva sono tua,ma di pietra io restai. Io l’amavo,la odiavo,l’amavo ero contro di lei, se non ero stato il suo ragazzo era colpa di lei »

 

All’improvviso il giovane se la ritrovò tra le braccia ; il suo esile corpo premeva su quello suo muscoloso, facendogli sentire tutto il suo ardore, la quale con un gesto veloce puntò la bocca carnosa invitante su quella morbida del ragazzo, che rimaneva immobile in attesa di vedere cosa facesse la ragazza. Ino sfiorò delicatamente l’incavo del collo di Kiba, provocandogli un brivido che percorreva lungo la sua schiena; premette sempre di più il suo corpo sul ragazzo, facendogli sentire ancor di più il forte sentimento che aveva nei suo confronti. Adagiò con forza la bocca sulle labbra morbide chiuse che non volevano farsi lambire dalla lingua bramosa della ragazza.

“ Stupido di un animale! Ti voglio!Sono tua!” mormorava con voce rauca nell’orecchio del giovane, il quale sussultò appena, ma rimase impassibile alla dichiarazione appena fatta dalla fanciulla,l a quale stringeva fortemente il colletto della maglia di Kiba,s crutando con fermezza gli occhi nocciola imperturbabili di lui.

Celata passione

Il giovane osservò quegli occhi cerulei fieri e fragili allo stesso tempo, i quali gli facevano sempre uno strano effetto. Lottò con se stesso per non cedere; l’orgoglio prima di tutto, era il suo motto.

Un lungo sospiro uscì dalla sua bocca nel frattempo che Ino si mordicchiava il labbro inferiore tesa e spazientita dal comportamento del giovane. Un sorriso sbieco si dipinse nel volto di Kiba,il quale con un gesto repentino scansò violentemente da sé la ragazza sbigottendola.

 

« E uno schiaffo all'improvviso le mollai sul suo bel viso rimandandola da te..»

 

All’improvviso un forte tonfo  riecheggiò per tutta la camera. Ino spalancò gli occhi sbalordita, toccandosi con una mano una gota bruciante. Ridusse gli occhi a due piccolissime fessure, parandosi di fronte al giovane, il quale la fissava gelido; i loro sguardi infuocati s’incrociarono per una bella manciata di minuti mentre i raggi del sole filtravano sempre prepotentemente sui loro visi, accrescendo il loro ardore che non ne voleva sapere di uscire allo scoperto. Piccole stille salate cominciarono a solcare il viso di Ino, facendo nuovamente cozzare i loro corpi battendo dei pugni violenti sul petto di Kiba il quale soffocava a stento, la voglia di abbracciarla, baciarla, possederla. La scansò nuovamente da se, dandole le spalle burbero.

“ Naruto ti aspetta. Hai disturbato il mio riposino pomeridiano. Adesso ti pregherei di uscire da questa stanza, grazie.” dichiarò il giovane freddo come il ghiaccio, mordendosi il labbro inferiore così forte tanto da sentir il sapore metallico del sangue. Una fitta allo stomaco colpì la fanciulla appena udì le parole del ragazzo; strinse i pugni lungo i fianchi, corrugò la fronte, piegò le labbra in una smorfia e senza proferire una parola uscì da quella camera,sbattendo fortemente la porta. Una volta che Ino andò via, Kiba si sedette nel suo letto mettendosi le mani nei capelli, nel frattempo che le lacrime copiavano il suo viso. Accasciata a terra con la testa adagiata sulla porta, vi era la bionda , rannicchiata tra le gambe, lasciava andare quelle lacrime dal sapore così amaro che era riuscita a reprimere a stento alle forti parole del ragazzo.

THE END


Dolcetto o scherzetto? Ma anche un bel calcio nel sedere non è male... Eh, già così avrei risposto ai bambiniscassaminchia che avrebbero citofonato. Per mia fortuna grazie al maltempo nessun rompimento di cocomeri*_*. Si, odio la festa di Hallowen, non capisco tutto questo fermento per una festa così inutile e insulsa. Tralasciando cosa penso di Hallowen, passiamo a questa One- Shot. Bene, c'è da dire che questa storia è stata riciclata per ben due volte, e con questa fan tre. Come dice il detto: “ Non c'è due senza tre, giusto?” xD. L'ho scritta circa due annetti fa, in estate ovviamente, si capisce, con le ovvie correzioni. Ho scelto un paring che non scrivevo da un po', ma per questa storia erano perfetti loro due, avevo optato per Shikamaru e Temari, ma sinceramente non ce lo vedo Shika in versione dongiovanni xD. Ah, Sakura, Tenten e Naruto( si, ho fatto il triangolo crack, ma la mia fissa NaruIno ancora resiste,anche se qui lo tratto maluccio) potrebbero, anzi sono OC, non so Kiba e Ino. E se mi dite ma finisce così? Si, ragassuoli finisce così; ho una certa allergia per i lieto fine.

La One-Shot è ispirata proprio alla canzone di Celentano “ Storia D'amore “ che io adoro alla follia, e che vi consiglio di ascoltare *-*! Ah, sarei grata di sapere cosa ne pensate di questo obbrobrio, accetto di tutto( non pensate male, eh xD). Adesso vi saluto, torno ai biscotti al cioccolato *_*

Baci, alla prossima ;D

   
 
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