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Autore: Future_wag    31/10/2011    6 recensioni
M. è una ragazzza semplice che ha come migliore amico Zayn e conosce Louis. Sarà una persona importante per lei? Venite e vedrete (?)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Inaspettatamente sono riuscita a postare in così breve tempo. Ho visto che lo scorso capitolo vi è piaciuto e questo mi ha fatto molto piacere. Bè, credo che questo sarà uno degli ultimi capitoli, perchè poi la ff finirà. Godetevelo.

La sera dopo Louis e Meredith si erano dati appuntamento a casa di Louis. Le cose tra loro due andavano di bene in meglio. L’amore che ognuno nutriva nel suo cuore era coltivato e ricambiato sempre di più, giorno dopo giorno. Ormai uno viveva in funzione dell’altro e, anche se si erano un po’ staccati dagli amici, a nessuno dei due questo dispiaceva. Alle sette circa M. uscì di casa salutando sua madre e si incamminò verso l’abitazione di Louis. Con le mani in tasca e la borsa a tracolla iniziò a percorrere il tratto di strada che li separava pensando a Zayn. Era felice del fatto che lui l’avesse dimenticata e che avesse trovato un’altra ragazza. Il giorno prima l’aveva visto raggiante e solare e le aveva trasmesso buone sensazioni. Svoltò a destra e vide i genitori di Louis uscire in auto. Accennò un saluto con la mano e sorrise leggermente.
Il cancellino era aperto, così entro direttamente in casa.
“Looouiiiis! Sono arrivataaaa!” urlò richiudendo la porta dietro di sé lasciando freddo fuori. Louis uscì di corsa dalla cucina: “Cosa urli? Sue si è appena addormentata!” sussurrò portando l’indice della mano sinistra sulle labbra di Meredith. Louis indossava un paio di pantaloni della tuta verdi, una polo blu, gli occhiali che lo rendevano sexy, un paio di infradito e un grembiule bianco.
“Scusa” bisbigliò lei. Lui le accarezzò la guancia rossa per il freddo pungente e si avvicinò alle sue labbra, baciandola. Leggermente le morse il labbro inferiore.
“Stasera cucinerò per te!” annunciò poi entusiasta.
“Mi devo preoccupare? Forse è meglio se ordiniamo due pizze” disse lei.
“Ah ah ah. Non faceva ridere sai? Sono un ottimo cuoco!”. In effetti con quel grembiule bianco sembrava un vero chef.
“E cosa mi cucineresti?” chiese curiosa M.
“Vediamo.. Lo chef propone lasagne alla bolognese e involtini al prosciutto”.
Meredith sorrise in silenzio. Era proprio un ragazzo speciale. “Mi fido dai.” Si avvicinò nuovamente a lui e lo prese per la vita, sfregando il suo naso contro quello del ragazzo.
“Non senti odor di bruciato?” chiese Meredith facendo una faccia strana.
Louis annusò l’aria. “In effetti sì. Oddio! Gli involtini!” urlò precipitandosi in cucina. M. scosse la testa ridacchiando. Louis aprì velocemente il forno e una vampata di fumo lo avvolse. Gli occhiali si appannarono e fu costretto a toglierli. “Li abbiamo salvati per poco!” esultò sollevando una presina all’aria. In quel momento Sue si mise a piangere. Meredith si diresse verso il box dove dormiva e la prese in braccio. Si sedette sul divano e iniziò a coccolarla e cullarla per farla riaddormentare. Louis si appoggiò allo stipite della porta e si mise ad osservarla. Le sue braccia stringevano la bambina in modo dolce, come farebbe una mamma. La sua pelle chiara diventava vicino alle guance, e le sue mani affusolate accarezzavano Sue con delicatezza. La bambina si tranquillizzò subito, ma M. la tenne in braccio ancora per diversi minuti.
“Sarebbe una madre perfetta” pensò Louis osservandola incantato. Meredith si girò, come se si sentisse osservata.
“Che c’è?” domandò.
“Sei perfetta” rispose Louis. Il concetto era semplice. La ragazza che gli aveva fatto perdere la testa era perfetta. M. sorrise inarcando le sopracciglia e formando due fossette sulle guance. Si alzò, posò con delicatezza la bambina e si diresse verso Louis, che intanto le veniva incontro.
“Sei perfetta” ripeté il ragazzo attaccato all’orecchio di M.. Lei gli morse il naso e lo baciò, infilando le mani tra i suoi capelli.
“Non brucia niente ora?” sussurrò all’orecchio di Louis.
“Non ti preoccupare” rispose lui.
Si sedettero sul divano e continuarono a baciarsi e a scambiarsi frasi carine. Verso le otto decisero di mangiare. Louis mise una candela al centro del tavolo, la accese e spense la luce.
“Ti piace questa atmosfera?” chiese a Meredith.
“E’ tutto molto romantico” rispose sedendosi.
Louis scomparì in cucina e ritornò con due piatti fumanti di lasagne.
“Posso fidarmi a mangiarle, sì?” domandò Meredith dubbiosa.
“Perché mi sottovaluti così tanto? Io mi offendo dopo!”
“Ouh. Povero piccolo. Si offende!”
“Ridi, ridi! Queste saranno le migliori lasagne che tu abbia mai mangiato, fidati” rispose secco Louis porgendole una forchetta con un pezzetto di lasagna. “Assaggia” aggiunse.
Meredith prese il boccone e lo masticò.
“Non male dai, non male”.
A circa metà cena Louis chiede: “Hai più parlato con Zayn?”.
Meredith si sentì strana. Louis aveva cancellato la storia del tradimento? Cosa doveva rispondere? Decise di essere sincera: “Ieri l’ho incontrato mentre andavo a casa. Mi ha detto che esce con una ragazza. Riguardo a quello che ti ho detto però lui non sa che ti ho confessato tutto”. Abbassò leggermente gli occhi. Si sentiva in imbarazzo. E le veniva fa piangere.
“Non voglio più sapere niente riguardo a quella storia, intesi? Sono felice per lui che abbia trovato una ragazza però”. Sembrava quasi arrabbiato. Il motivo però era incomprensibile, era stato lui stesso a chiedere informazioni alla sua ragazza. Meredith fece finta di niente e cambiò discorso: “Ho visto i tuoi mentre arrivavo”.
“Stavano andando all’opera, non torneranno prima delle undici-mezzanotte” disse Louis sorridendo leggermente.
“Cos’hai in mente di fare dopo cena?”chiese M. dopo aver sentito quell’affermazione.
“Potremmo vedere un film e poi divertirci un po’, no?”.
“Vuoi divertirti eh? Furbo!” gli fece eco palpandogli la guancia spinosa per la barba che ricominciava a crescere.
Mentre Louis sparecchiava il tavolo e lavava i piatti Meredith portò in camera Sue nel letto. Sembrava una bella famiglia felice: il papà che cucinava e sparecchiava, la mamma che si prendeva cura della figlia, e la bambina.
Poi si sdraiarono sul divano, abbracciati, sotto una coperta di lana per ripararsi dal freddo. Decisero di guardare un film romantico in bianco e nero. Quell’atmosfera era davvero bellissima. Era come se esistessero solo loro due e il loro amore. Tutto il resto serviva solo da arredo. Quando erano insieme era come se si trovassero in una bolla di vetro: erano isolati dal mondo e perdevano la concezione del tempo.
finito il film spensero il film e  salirono in camera. Chiusero la porta per non svegliare Sue.
“Fermati a dormire stanotte” pregò Louis.
“Mi sento un po’ a disagio con i tuoi” confessò M.
“Non preoccuparti per loro. Stasera tornano tardi e domattina se ne vanno prima di noi, non c’è problema”.
“E mia madre? le avevo detto che sarei tornata” aggiunse.
“Puoi chiamarla ora e dirle che non torni. Non è tardi”. Louis faceva in tutti i modi per convincerla.
“Ma non ho neanche il pigiama”.
“Quello credo proprio che non ti servirà” rispose schietto Louis avvicinandosi a lei. Le tolse le scarpe e i pantaloni. Iniziò a baciarle le gambe partendo dalle caviglie e salendo sempre di più. Quando arrivò al bacino le tolse la maglietta e la lasciò in reggiseno. Indossava un push-up nero di pizzo che risaltava ancora di più il suo abbondante seno. “Sexy” bisbiglio Louis continuando a baciarla. M. sorrise e si tirò indietro i capelli. Poi tolse delicatamente gli occhiali a Louis e in seguito la maglietta e gli sfilò i pantaloni della tuta. Si alzarono e Louis tirò indietro violentemente il piumone dal letto e vi si infilarono sotto. Insieme.
Quella sera anche Zayn aveva un altro appuntamento con Sophie. Sarebbero andati al cinema. Si trovarono a casa di Sophie alle nove. Presero due posti in ultima fila e videro, si fa per dire, un thriller. In realtà nessuno dei due alla fine della proiezione sapeva dire di preciso di cosa parlava il film.
Tornarono a casa di Sophie e, dopo aver parlato dei loro sentimenti, ricascarono nella tentazione che appena conosciuti li aveva fatti attrarre. 

Che ne pensate? Vi piace? Fatemi sapere.
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As. :)
  
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