Sia Bill che Fleur erano consapevoli di aver tradito il talamo nuziale . Solo che non avevano ancora trovato il coraggio di confessare. Dopo che Draco aveva considerato sufficiente aver consumato le gioie di Afrodite sulla scrivania dell'ufficio di Bill, e poi sul pavimento, e poi ancora una volta contro il muro, se ne era andato e aveva lasciato da solo Bill. Il maggiore dei ragazzi Weasley finalmente si rese conto di cosa era successo e provò una sensazione di piacere all'inizio, sostituita poco dopo dal panico al pensiero di dover tornare a casa da Fleur. Sua moglie era rimasta inizialmente deliziata dalla esplosione di passione tra lei e Phoebe, ma poi anche lei considerò le conseguenze. Fleur era ora in attesa nella cucina di Grimmauld Place, mentre Phoebe era al piano di sopra a farsi la doccia. I primi ad arrivare per il pranzo furono Fred e George. Fleur li accolse con un sorriso nervoso. Cinque minuti più tardi anche Harry, Ron, Luna e Hermione tornarono. Quando Phoebe scese al piano di sotto, erano arrivate anche Prue e Piper di ritorno dal Ministero della Magia e con loro c'era Kreacher, carico di generi alimentari. Ora solo Bill doveva far ritorno a Grimmauld Place. L'ansia di Fleur stava crescendo sempre di più. Phoebe si comportava in modo perfettamente normale, dando a Fleur uno sguardo ammiccante di tanto in tanto. "Ci siamo incontrate con Kingsley." Piper diede inizio ad una conversazione, "Ha detto che degli Auror sono hanno intercettato alcune persone sospette che si aggiravano nei pressi di una grotta nel sud della Scozia. L'ingresso della caverna sembra bloccato da un masso, ma queste persone scompaiono e gli Auror non hanno ancoracapito come sono riusciti a entrare. " "Kingsley pensa che usino un incantesimo o qualcosa del genere.", aggiunse Prue. "Beh, potremmo andare a controllare noi stessi." suggerì Ron. "No, è troppo pericoloso. Non sappiamo quanti Mangiamorte potrebbero essere lì." Hermione lo contraddisse. "Non ce ne sono molti che ancora se ne vanno in giro, però.", disse Harry a sostegno del suo fidanzato. Ron gli accarezzò la mano come segno di gratitudine. "Hermione ha ragione." intervenne Fleur, "Non possiamo correre questo rischio. Dovremmo lasciare che gli Auror svolgano il loro lavoro ...", ma smise di parlare non appena Bill entrò dalla porta principale. I due sposi si guardarono l'un l'altra in silenzio. Le orecchie di Bill si tinsero di rosso, mentre Fleur distolse lo sguardo. Il momento imbarazzante fu spezzato dalla voce di Kreacher, che annunciava che il pranzo era servito. Si riunirono tutti in cucina. L'elfo aveva cucinato arrosto di manzo e patate al forno. Dopo il pranzo, Fred e George decisero di andare dai loro genitori alla Tana, e Hermione e Luna andarono in città a fare acquisti. Harry e Ron tornarono al loro appartamento. Le Halliwell decisero di andare a dormire nelle loro camere al piano superiore. Fleur e Bill erano finalmente soli, pronti a confrontarsi a vicenda. Il primo a parlare fu Bill: "Devo dirti una cosa, Fleur". "Anch'io!", gli disse lei. "E 'un peso che ho da questa mattina e ho bisogno di sbarazzarmene al più presto. Questa mattina nel mio ufficio alla Gringott, io, io. .. ho fatto sesso con Draco Malfoy." Bill aveva previsto che Fleur avrebbe dato di matto, ma la sua reazione fu del tutto inaspettata. "Grazie a Dio!", sospirò: "Sono andata a letto con qualcuno anche io. Phoebe Halliwell. Abbiamo fatto sesso qui in Grimmauld Place!". Bill sgranò gli occhi per l'incredulità di ciò che aveva appena sentito. I due si fissarono per un po ', poi Bill parlò di nuovo. "Allora avevo ragione ad Halloween quando ti ho detto che avevi una cotta per lei!". I due scoppiarono a ridere. "Cosa facciamo adesso?", gli domandò Fleur. "Beh, credo che dovremmo capire con chi vogliamo stare veramente. E questo possiamo farlo solo frequentando le persone di cui ci siamo infatuati...". Fleur annuì concordando con lui. Quello che i due non sapevano era che quel giorno in altro matrimonio era naufragato nel mondo, ma il suo fallimento aveva anche creato nuovi amori. La sera stessa Fleur chiese a Phoebe di uscire per un appuntamento e la ragazza accettò volentieri accettato. Bill invece inviò il suo gufo a Villa Malfoy, con una lettera per Draco. Il biglietto diceva semplicemente: Ci vediamo domani nel mio ufficio alle 10. Le due nuove coppie cominciarono a frequentarsi con regolarità per le settimane seguenti, alternando la loro vita privata con l'importante missione che gravava sulle loro spalle. Le sorelle Halliwell controllarono anche il Libro delle Ombre in cerca di incantesimi per infrangere la magia che bloccava l'entrata nella grotta in Scozia, ma non riuscirono ad ottenere niente di concreto. Una mattinata, a pochi giorni da Natale, Bill e Draco stavano combattendo il freddo invernale con due tazze di fumante cioccolata calda, abbracciati sul divano in una delle tenute dei Malfoy in Cornovaglia. "Sai, mio padre è riuscito finalmente a vendere la sua proprietà in Scozia. ", Draco informò Bill. "Davvero? E chi è l'acquirente?", domandò l'altro. "Un certo Stonk. Theo Stonk. Così si è presentato a noi quando gli abbiamo mostrato la tenuta. Un tizio davvero strano." "Perchè?", chiese curioso Bill. "Beh, per iniziare, il suo abbigliamento... Davvero di pessimo gusto. Un orrendo mantello nero che sembrava uscito da un negozio di costumi per Halloween...", ma Draco si fermò perchè noto lo sguardo scioccato del suo ragazzo. "Tutto bene?", gli chiese. "Draco, per caso il tizio con il mantello era anche molto alto?", gli chiese Bill. "Sì, un metro e ottanta credo." "Tuo padre ha venduto la sua tenuta in Scozia allo stesso uomo che ha spiato mio fratello ed Harry in un supermercato un paio di mesi fa. Ha acquistato una casa in Scozia...Dove, secondo gli Auror, si nascondono alcuni Mangiamorte!". Bill scattò dal divano e si precipitò verso il camino. Prima che potesse immergersi nella Metropolvere, Draco gli chiese: "Bill, cosa sta succedendo?". "Draco, ora devo andare", gli rispose, "Ti spiegherò tutto più tardi." E dicendo questo scomparve tra le fiamme verde smeraldo. Nel frattempo Fleur si stava preparando per uscire con Phoebe. La streha americana indossava jeans neri aderenti, tacchi e un cardigan bianco. Fleur optò invece un abito rosa antico, stivali alti e una giacca di finta pelliccia. Andarono a pranzo in un ristorante italiano, il cibo preferito di Phoebe. La coppia ordinò due piatti di lasagne e una bottiglia di vino rosso. "Raccontami dellla tua vita a San Francisco." chiese Fleur. "Beh, noi-le mie sorelle ed io-siamo recentemente diventate streghe", spiegò Phoebe, "e ora abbiamo un sacco di responsabilità. Sai, sconfiggere i demoni, salvare innocenti ..." Continuarono a parlare mentre assaporavano la loro ordinazione. ""Altro vino?", domandò Phoebe. "Sì, prego!", accettò Fleur. Mentre versava il vino, Phoebe fece scivolare la bottiglia e delle gocce maccchiarono il suo pantalone. "Oh, Dannazione!", esclamò, e si precipitò in bagno per lavare via la macchia. Il bagno era deserto tranne che per una donna con i capelli castano ramati, che si stava lavando le mani. "Oh, Phoebe, stai andando alla grande. Rilassati!", disse a sè stessa la giovane Halliwell. "Mi scusi", disse l'altra donna, "Tu sei Phoebe Halliwell, non è vero?" "Sì, come fai a saperlo?" "Beh, il tuo nome è famoso in tutto il mondo!" "Davvero?" "Certo, tu e le tue sorelle siete conosciutie dalle streghe di tutti i paesi!" "Sei una strega anche tu?" "Diciamo che sono diventata un po 'più demoniaca recentemente ..." "Cosa?". Phoebe improvvisamente avvertì una presenza dietro di lei, ma non fu in grado di muoversi, di reagire. Pochi secondi dopo era svenuta sul pavimento. Donahue e Drusilla l'avevano presa nel sacco. "Ora, cambiail tuo aspetto in quello di lei", ordinò Donahue. Drusilla obbedì e in un batter d'occhio era perfettamente identica a Phoebe Halliwell. Poi la Mangiamorte indossò i suoi abiti e vestì la vera Phoebe con i suoi. "Vai e porta a termine il nostro piano", questi furono le ultime parole di Donahue prima che svanisse insieme con il corpo incosciente di Phoebe. Poi Drusilla tornò da Fleur, ignara di quanto era appena accaduto.