Il ritorno di Nicolas mi aveva agitato moltissimo.Quando uscivo di casa avevo sempre paura di incontrarlo,che mi facesse domande su Camila.Conoscendo Nicolas non mi perdonerebbe mai per avergli nascosto di avere una figlia e farebbe di tutto per portarmela via.Ed io questo non posso permetterlo.
Ero giovane e inesperta sugli eventi della vita quando ebbi Camila.Avevo sedici anni e quella sera in cui venne concepita io e Nicolas non eravamo nemmeno così tanto sobri.Ero così stanca di essere sempre giudicata da tutti che a quella festa mi detti alla pazza gioia.Avevo sedici anni e quella mi sembrava la cosa più giusta da fare.Conoscevo già Nicolas ma alla festa ero sola,perchè avevo discusso con lui.Quando scoprì dov'ero venne a prendermi,ma convincere una mezza sbronza a tornare a casa contro la sua volontà non era facile.E così anche Nicolas si mise a bere.Stavamo insieme da qualche settimana ma sapevo perfettamente di non amarlo.Ma a parte questo,a quella festa,andammo per la prima volta a letto insieme.Tre giorni dopo mi lasciò,per motivi ancora oggi sconosciuti ma che a me non interessava sapere più di tanto.Bruno da lì è stato il mio vero amore.La mattina non vedevo l'ora di andare a scuola per poterlo vedere o osservare da semplice "amica".
Ma dietro quella semplice amicizia c'era amore.E quando andai a casa sua per una semplice ripetizione,ci mettemmo insieme.Il giorno dopo scoprii di aspettare Camila.Ero terrorizzata da questo inaspettato arrivo,avevo sedici anni e stavo per diventare mamma.Non sapendo cosa fare mi trasferii in Spagna.

Tutto ciò l'ho raccontato a Bruno la mattina del primo dell'anno.
-Che ne dici amore se adesso andiamo a fare colazione fuori?-
-Buona idea...ho una fame!-
Il bar era a due passi da casa di Bruno.Ci sedemmo ad un tavolino all'interno e ordinammo due cappuccini e due brioche al cioccolato.
-Ahahah-iniziai a ridere di brutto.
-Che c'è?-rispose Bruno.
-Sei tutto sporco di cioccolato!-
-Andresti a prendere dei tovagliolini?-
-Si.-dissi continuando a ridere.
Mi avvicinai al bancone del bar.
-Mi scusi avrebbe dei tovagliolini?-
-Si.-l'uomo sparì sotto il bancone e riapparì poco dopo.-Ecco qua.-
-Nicolas?!-
-Antonella...-
-Lavori qui?-
-Si.Sei qui da sola?-
-No c'è  Bruno.-
-Vostra figlia come sta?-
-Camila non è figlia di Bruno,te l'ho già detto.-dissi un po irritata.
-Giusto,me n'ero dimenticato.Quanti anni ha?-
-Ciao Nicolas....-dissi andandomene.
Ritornai da Bruno con i tovagliolini in mano.
-Andiamocene da qui.-
-Perché?Devi ancora finire di mangiare!-
-C'è Nicolas.-
-Davvero?-
-Mi ha fatto domande strane su Camila.Voglio andarmene.-
-Si,amore ce ne andiamo.-

Uscimmo teneramente abbracciati e andammo a casa mia.
-Mamma sei tornata!!!!!-disse mia figlia correndomi in braccio.
-Amore mio!-
-Guarda che bel disegno che ho fatto!-
-E' bellissimo,amore.-
-Ciao Bruno.-disse abbracciandolo.
-Ciao Principessa.-
-Dopo pranzo andiamo al luna park?-
-Okey amore.-risposi.
-Bruno può venire anche Alejo?-
-Certo.Avviso Gonzalo.-
-Siii-esultò felice.

Dopo pranzo come da programma andammo al luna park.Era già piuttosto buio per essere le cinque di pomeriggio ma i bambini si divertirono moltissimo.

Pov Nicolas

Questo lavoretto da quattro soldi al luna park è stressante.Tutti questi bambini che corrono di qua e di là.
M-Ma quella è Camila,la figlia di Antonella.Voglio assolutamente sapere chi è il suo papà.Poverina mi fa tanto pena.
-Ei Camila.-
-Ciao Nicolas!-disse salutandomi con un bacino sulla guancia.
-Ci sono anche mamma e Bruno qui?-
-Si ma sono laggiù.-
-Ah okey....Camila mi togli una curiosità?Quanti anni hai?-
-Scusa ma mamma mi ha detto di non fare confidenze agli sconosciuti.-
Accedenti!Antonella l'ha educata bene.
-M-Ma io non sono uno sconosciuto,tua madre mi conosce bene.-
-Okey...io ho quasi sei anni.-
-Wow.Sei davvero grande.Adesso vado.Ciao piccola.-
Sei anni.Sei anni fa Antonella aveva sedici anni.Ed io stavo con lei.L'ho abbandonata.Camila è mia figlia.

Pov Anto.

La sera andammo a mangiare un pizza tutti e quattro e poi rientrammo a casa.Alejo e Bruno erano tornati a casa propria e Camila era già a letto.
Mi trovavo distesa sul divano,intenta a leggere un libro,quando il campanello suonò.Strano che qualcuno suonasse a quell'ora.
-Nicolas.-dissi vedendolo.
-Sei una stronza!-disse entrando.
-Che cosa?-
-Quando pensavi di dirmi che Camila era mia figlia?-
Restai pietrificata mentre lui si avvicinava di corsa verso di me.
-Eh Antonella?!Quando pensavi di dirmelo?Rispondi!-disse strattonandomi al muro.
-I-Io...-
-Dov'è Camila?-
Cosa voleva fare?
-Dimmi dov'è??!!-
-E'-E' di sopra.-
Mi lasciò andare e corse di sopra.Ancora sconvolta lo raggiunsi.
-Che succede?-disse Camila svegliata da tutto quel rumore.-Nicolas che ci fai qui?-
-Alzati che vieni via con me!-disse aprendo l'armadio e tirando fuori tutti i suoi vestiti.
-Mamma!-disse mia figlia con le lacrime agli occhi.
-Tu non la porti da nessuna parte.Lei resta con me.-
-Te lo scordi Antonella.L' hai tenuto lontano da me ben sei anni della sua vita.Non ti permetterò di continuare.-
-Tu mi hai abbandonata Nicolas!Non hai nessun diritto di essere suo padre!-
-Spostati.-disse strattonandomi al muro.Non mi ascoltava e continuava a prendere le cose di Camila.La prese in braccio mentre piangeva e si agitava per essere lasciata andare.
-

LASCIALA STARE!-disse cercando di liberarla.
Non riuscii a fare nulla.Prese la valigia e se la portò via.Lo sapevo.Sapevo che sarebbe andata a finire così.E' tutta colpa mia.

Scusate se vi ho fatto aspettare tanto per questo capitolo,ma mi mancava l'ispirazione.Non preoccupatevi per quello che ha fatto Nicolas.Era diciamo un po sconvolto per avere scoperto di avere una figlia.Anche se i suoi modi erano un po violenti.
Ma Antonella grazie a Bruno risolverà le cose.
A presto StElLa98