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Autore: Nena Hyuga    01/11/2011    6 recensioni
Il tuo viso è lo specchio delle tue emozioni, vi posso scorgere la tranquillità con cui dormi sereno, sei semplicemente te stesso.
Non puoi fingere con me.
Non riesci a celarti dietro quel nome che fratello Joker ti ha affibbiato.
Ricordo ancora il tuo faccino imbarazzato quando scopristi che ero una fanciulla a tutti gli effetti, il turbamento che ne seguì e la tua presa di coscienza del fatto che avresti dovuto condividere la tenda con me.

Salve a tutti!
Mi cimento per la prima volta nel fandom di Kuroshitsji che adoro.
Mi rifarò alla storia del manga dove la saga del circo di Noah mi ha totalmente appassionata e stregata.
La coppia CielxDoll la trovo molto tenera e grazie all'input datomi da Aphrodite e al fatto che il pairing è diventato il suo prediletto, ho deciso di dedicarle questa storia corta e che mi sono divertita a scrivere.
Spero vi piaccia, buona lettura!
Nena Hyuga ^-^
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ciel Phantomhive, Doll
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Buona notte, Smile!


Alla mia dolce Ika,

perché sono contenta di averla conosciuta,

perché si sorbisce ogni mio problema standomi ad ascoltare,

perché questa è la sua coppia preferita e

ho paura di fare una brutta figura.

Ti voglio bene <3





Buongiorno, Smile!


A pochi centimetri di distanza dal mio naso, i tuoi occhioni chiusi sono la cosa con cui desidero svegliarmi ogni nuova mattina, mentre guardo la tua bocca aperta ancora impastata di sonno prendere lunghe e pesanti boccate d'aria.

Il tuo viso è lo specchio delle tue emozioni, vi posso scorgere la tranquillità con cui dormi sereno, sei semplicemente te stesso.

Non puoi fingere con me.

Non riesci a celarti dietro quel nome che fratello Joker ti ha affibbiato.

Ricordo ancora il tuo faccino imbarazzato quando scopristi che ero una fanciulla a tutti gli effetti, il turbamento che ne seguì e la tua presa di coscienza del fatto che avresti dovuto condividere la tenda con me.

ti sorprese che quel rompiscatole del lentigginoso ti avesse evitato una ramanzina, o è meglio dire che rimanesti scioccato dal fatto che io fossi una ragazza.

Che...che cosa ci fai tu qui?” sbotti alzandoti di soprassalto e facendomi ruzzolare giù dalla branda.

Non mi piace dormire da sola...” mi giustifico come fosse la cosa più ovvia del mondo.

Il tuo occhio sano, di un colore profondo come l'oceano più insidioso, rotea velocemente alla ricerca di un appiglio sicuro per aggrapparti e rispondere di conseguenza.

Ho paura di quelle iridi fredde e scontrose, temo in una loro presa in giro a dispetto del tuo nome d'arte così gioioso e allegro. E so di per certo che se tu osassi solo giocarmi, io ne soffrirei.

Non...non farlo mai più!”

Scoppio in una risata senza fine, mi stendo a terra e mi tengo la pancia, ma tu non capisci quale sia la causa della mia ilarità.

Che cosa c'è di tanto divertente?” borbotti offeso, le guance leggermente rosate per l'indignazione.

Sei così buffo!”

Non c'è proprio niente da ridere! Non ci si intrufola nei letti altrui...” bofonchia ancora, rassegnandosi a non essere ascoltato.

Su, fammi uno smile, Smile!” concludo il battibecco mattutino uscendo di corsa dalla tenda per evitare un'altra lavata di capo, anche se sento in lontananza un brontolio simile a: “Ahahah! Non è divertente...” condito oltremodo con del sano sarcasmo.





Buon pomeriggio, Smile!


Mi diverto un mondo a guardarti mentre mi fissi a tua volta stranito: è difficile accettare che io sia il tuo compagno di tenda, vero?

Mi riconosci scocciato come “il lentigginoso” e dopo qualche attimo di sgomento applaudi silenzioso ai miei numeri di funambolismo, citando esterrefatto il mio nome d'arte.

Doll?” ripeti per l'ennesima volta durante la breve pausa dagli allenamenti.

Il tuo volto mi suggerisce che fatichi ancora ad abbinare al tuo coinquilino la ragazzina circense dalle mirabolanti doti, interdetto pronunci quella parola con rispetto.

Sì, è il nome che mi ha scelto il fratellone Joker, ma a me non piace un granché, è troppo femminile.” spiego contrariata, infilandomi in bocca un pezzo di pane ed ingurgitando un bicchierone d'acqua.

Sorridi, forse sinceramente, e quello smile è tutto per me.

Vale più di mille battiti di mani, significa più di una pacca sulla spalla dalla sorellona Beast -lei è alquanto parca di complimenti-.

Invece io lo trovo carino.” dici semplicemente socchiudendo gli occhioni -anche se uno è coperto dalla tua misteriosa benda- e illuminandoti in viso.

Sbarro le palpebre pesantemente truccate e arrossisco: stavolta sei tu ad avermi presa in contropiede e ne sono quasi commossa.

Non mi aspettavo una tua parola affettuosa.

Ah! Smile! Sei troppo ruffiano!” esclamo dandoti uno scappellotto sull'avambraccio ed iniziando a ridacchiare in modo isterico, mascherando lo sgomento.

La butto sul ridere perché non so accettare le lusinghe anche se, probabilmente, fasulle.

Non lo ammisi con nessuno, ma fu proprio quel tuo commento a cuor leggero a farmi amare il mio soprannome.





Buona notte, Smile!


Perché è questa la frase con cui vorrei salutarti la sera, prima di andare in branda a coricarci.

Ma tu sei esausto dagli allenamenti intensivi per gli spettacoli, troppo stanco per sentirmi sussurrare l'augurio di dolci sogni, e cedi alle braccia di Morfeo in pochi istanti.

Il tuo sorriso tirato svanisce per dare spazio ad una tenera smorfia di spossatezza.

Buona notte, Smile...”

Sono le parole con le quali ti cullo finché non sono sicura che non mi senti sgattaiolare fuori dalla cuccetta e stendermi di fianco a te.

Il tuo respiro è quieto, appoggio una mano sopra il tuo torace che si alza e si abbassa lentamente, e mi stringo di più a te, per carpire un minimo di calore umano che -si vede- non sei abituato a donare né a ricevere.

Nemmeno io sono avvezza a gesti affettuosi o sincere parole di cortesia, ma possiamo provare insieme a tenerci compagnia.

Penserò io a te, ci faremo forza l'un l'altra per sopravvivere alle insidie della civiltà.

Si può dire che sono abituata ad essere trattata in malo modo, ad essere giocata per la mia ingenuità, e questo mi porta a non fidarmi della gente.

Qualcosa in te mi convince del contrario, che la bontà d'animo non esiste solo nelle favole che ci raccontava l'onorevole padre.

In cambio desidero solo che tu non mi tradisca mai, Smile. Non te lo potrei mai perdonare.

Buona notte, Smile...” biascico fino a perdere definitivamente i sensi.

Affinché tu possa donarmi una nuova e sorridente giornata.






Angolo dell'autrice

Bene, eccomi qui con il mio primo esperimento nel fandom di Kuroshituji.

Mi sono basata sul manga perché, a mio dire, è mille volte meglio dell'anime e la psicologia dei personaggi secondari è trattata meglio.

Inoltre ho adorato la “saga” del circo di Noah, ogni singolo personaggio è stato per me un mito.

Volevo solo chiarire un punto fondamentale delle note dell'introduzione della fanfiction, ossia lo “Spoiler!”. Dunque, per chi sa come va a finire la vicenda, troverà la shot molto triste, specialmente l'ultimo pezzo dove la povera Doll si affida alla sua ingenuità, ma anche durante tutto l'arco della storia la ragazza afferma di saper perfettamente “leggere” le intenzioni di Ciel attraverso il viso del conte.

Insomma, una shot basata sull'inganno nascosto di pochi attimi di dolcezza.

La coppia la trovo davvero tenera e l'input per scrivere qualcosa al riguardo mi è stato dato da Aphrodite, o Ika, appunto.

Bene, questo è quanto ^-^
Spero vi sia piaciuta e che mi facciate sapere cosa ne pensate.
Alla prossima fanfiction ^o^

Nena Hyuga ^-^




   
 
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