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Autore: Klaineinlove    02/11/2011    8 recensioni
Kurt e Blaine sono sempre stati amici d'infanzia ma a sedici anni si dividono.
Dopo anni di separazione improvvisamente Blaine ritorna ma Kurt sa bene che nel suo migliore amico c'è qualcosa che non va. Ormai grandi entrambi capiranno che l'amicizia non è solo quello che vogliono l'uno dall'altro
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Verso l’ora di pranzo Kurt e Blaine erano in un piccolo ristorante vicino all’istituto. Kurt era stanco del pasto che l’università offriva e quella giornata aveva deciso di cambiare completamente menù prima di ritornare a casa.
I due non avevano chiacchierato molto né lungo il tragitto né quando stavano ordinando il loro pasto. Questo perché Kurt immaginava la sera e cosa sarebbe successo: aveva detto, la notte precedente, al suo ragazzo di volersi concedere a lui e quest’ultimo lo aveva invitato per cena la sera dopo così d poter restare soli. Dall’altro lato invece c’era Blaine intimorito da cosa avrebbe dovuto dire a Kurt a breve.
Dopo un lungo sospiro Blaine decise di parlare, sarebbe stato inutile nascondere la cosa per molto.
“Torno a casa Kurt.” Enunciò con un filo di voce ma tanto forte da far intendere all’amico che, nonostante avesse già ordinato, stava osservando il menù.
“Oh” a quella frase Kurt rimase sorpreso. “Quindi prevedo che ormai è tutto okay con Joe” si stava sforzando di non piangere nonostante il forte pizzicare degli occhi e lo stomaco che si contorceva.
“In realtà è mia madre che vuole che io ritorni a casa. Con Joe invece…”
“Vi ho visti ieri nel parcheggio…voglio dire, mano nella mano.” Kurt se ne pentì immediatamente di averlo detto, perché non voleva sentirsi dire da Blaine che le cose tra lui e Joe si stavano risistemando.
“Non lo so Kurt. Forse mi sto illudendo, forse mi lascerà di nuovo ma io l’ho amato davvero”
“Adesso?lo ami ancora o…”
“Io sono confuso, ci sono troppi altri sentimenti che…” Blaine sbruffò di nuovo così Kurt cercò di cambiare argomento.
“Più tardi ti riaccompagno a casa, questa sera rimango fuori” disse cercando di essere vago mentre tornava a sfogliare il menù.
“P-Perché? Non dormi a casa?”
Kurt scosse la testa non volendo guardare in faccia l’amico.
“Tu non puoi farlo!” proruppe Blaine alzando troppo la voce. Sembrava in preda al panico.
“Cosa non posso fare Blaine?” Kurt ormai sapeva recitare a memoria tutti i primi piatti del menù con tanto di prezzi, così decise di chiuderlo definitivamente.
“Concederti ad Ethan, è questo che farai giusto? Non sono stupido”
Kurt si guardò attorno sperando che nessuno li sentisse.
“E’ la mia vita privata Blaine, te l’ho già detto che in queste cose mi imbarazzano.”
“Noi siamo migliori amici Kurt, lo saremo sempre nonostante tutto ed io so…so che non lo ami così tanto da concederti a lui” Kurt stava per replicare ma il cameriere arrivò con i loro piatti così dovette ammutolirsi, appena il ragazzo si allontanò Kurt riprese a parlare con tono basso.
“Blaine, in questo periodo stanno cambiando molte cose. Ethan non è adatto per fare l’amore con me?Questo è sbagliato? Anche tu stai sbagliando ad andartene via con Joe nonostante non sei più sicuro di amarlo visto che quando parli dell’amore che provi per lui, parli sempre al passato”
Kurt affondò la forchetta nel piatto con irruenza mentre Blaine rimase immobile con la bocca spalancata senza saper cosa dire.
Kurt aveva tremendamente ragione. Blaine aveva passato così tanto tempo con lui ed era stato così bene che l’amore che provava per Joe era di certo calato, soprattutto dopo il bacio che si erano concessi. Quel bacio a cui Blaine ci pensava ogni volta, ci pensava ogni volta che fissava le labbra di Kurt che si muovevano in una smorfia o in un sorriso e tutto quello che desiderava era riassaporarle. Ma forse, Blaine pensò che allora se prima non era del tutto sicuro, ora era vero che Ethan stava bene con Kurt e Kurt stava bene con lui.
Ma il pensiero di vedere il suo, non più tanto, migliore amico concedersi a quel ragazzo gli fece rabbia. Molta rabbia.
Blaine si massaggiò le tempie per poi allontanare il piatto. La fame era andata via lasciando allo stomaco solo dei crampi dal nervosismo che teneva dentro.
“Che c’è?Non mangi?” chiese Kurt appena alzò lo sguardo sul piatto di Blaine. Quest’ultimo scosse la testa. “Scusa, voglio solo…dopo che hai mangiato possiamo andare via? Non credo di sentirmi molto bene”
Kurt non disse nulla e annuì con un filo di preoccupazione. Mangiò velocemente per poi andare dritti fino a casa.
Quando arrivarono Blaine si chiuse in bagno sotto gli occhi scossi di Kurt che aspettò una ventina di minuti prima di pensare che si, era l’ora di bussare per vedere cosa stava succedendo al suo amico.
“Blaine stai bene?” chiese mentre con le nocche della mano picchiettava sul legno della porta.
“S-si…arrivo!”
Blaine aveva messo la testa sotto il lavabo per rinfrescarsi. Nella sua mente si immaginò Kurt insieme ad Ethan e gli sembrava tutto così sbagliato.
Si sentii mancare l’aria come qualcosa gli bloccasse il respiro dritto al centro della gola come due mani che lo soffocavano per impedirgli di respirare. Iniziò a sudare, non voleva che Kurt andasse con quel ragazzo. Lui voleva Kurt per se. Ci mise più del dovuto ad uscire e quando lo fece trovò Kurt sistemarsi nello specchio.
“Sei stato così tanto tempo che ho usato il bagno di Finn, scusami Blaine ma vado di fretta” nel dire questa frase Kurt non lo fissò nemmeno, si limitò a sistemarsi i capelli e papillon.
Blaine stava per parlargli ma Kurt prese la giacca frettolosamente.
“A stasera, riposati!” ne uscì senza ricevere risposta e Blaine debolmente lo lasciò andare.
 
Dopo aver cenato fuori Kurt ed Ethan andarono a casa di quest’ultimo. Kurt adorava l’appartamento del suo ragazzo: era arredato in modo moderno e sobrio. Non c’erano dubbi Ethan aveva ottimi gusti in tutto.
“Scusami se ci sono queste scartoffie ma il tuo professore mi lascia così tanti impegni” si giustificò Ethan mentre riordinava alcuni fogli dalla scrivania. Appena sistemò tutto si avvicinò a Kurt stringendolo per i fianchi con un braccio mentre con l’altro gli offrì da bere.
Kurt prese il bicchiere e bevve giusto un sorso. Non voleva alzare troppo il gomito perché se doveva succedere voleva essere consapevole di vivere a pieno quel momento.
“Allora, mi fai vedere solo il salone o mi porti a vedere il resto dell’appartamento?” scherzò Kurt mentre Ethan sorrise e senza farselo ripetere due volte lo trascinò in camera da letto. Gli tolse il bicchiere dalle mani e cominciò a baciarlo con irruenza.
“C’è tempo per vedere le altre camere” disse il ragazzo tra un bacio e l’altro “per il momento concentriamoci sulla camera da letto”
Continuò a baciare Kurt con foga mentre le sue mani frettolose gli sbottonavano la camicia. Kurt buttò la testa all’indietro per fare in modo che Ethan gli baciasse il collo lasciando alcuni leggeri segni rossi.
Ethan trascinò Kurt fino ai bordi del letto mentre si toglieva da solo la felpa che aveva indossato mentre Kurt tremante e eccitato lo osservava. Rimasero a dorso nudo a fissarsi per qualche istante; le mani di Kurt indugiarono sul petto ben proporzionato del suo ragazzo quando sentì una vibrazione provenire dalla sua tasca. Tirò velocemente il telefono dai pantaloni per poi leggere sul display il nome di Blaine.
“Chi è?” chiese con impazienza Ethan mentre si era già liberato dei pantaloni e le sue mani si erano fiondate sui fianchi di Kurt.
“Nessuno” fiatò Kurt per poi staccare la chiamata e gettare il telefono sul comodino di fronte al letto. Ethan cominciò a baciargli il petto mentre lo faceva adagiare sulle lenzuola fredde del suo letto. Kurt ebbe un brivido che Ethan scambiò per eccitazione così cominciò a baciarlo con veemenza mentre cercava di liberarsi di quella cintura che complicava l’apertura dei pantaloni di Kurt. Quest’ultimo decise di fare da solo mentre Ethan lo guardava con occhi affamati.
“Ti desidero” gli sussurrò Ethan mentre gli baciava il lobo dell’orecchio. Kurt rabbrividì di nuovo mentre le sue mani accarezzavano la schiena nuda del suo ragazzo.
A Kurt non uscivano parole, solo sospiri e mentre il suo corpo subiva violenti e dolci baci.
“Bl-…” si morse il labbro prima di pronunciare il nome sbagliato. Perché lui desiderava essere baciato da quelle labbra, desiderava essere toccato da quelle mani ma le labbra e le mani di Blaine. Perché lui voleva che la sua prima volta fosse stata con il ragazzo che realmente amava.
Ethan lo fissò un istante.
“Farò piano te lo prometto” gli sussurrò con il fiatone prima di allontanarsi da Kurt per andare in un’altra stanza probabilmente per prendere dei preservativi.
Kurt entrò nel panico, stava sbagliando tutto non voleva fare l’amore con Ethan perché lui non voleva dimenticare Blaine, lui voleva confessargli il suo amore perché era maledettamente innamorato del suo migliore amico.
Con le lacrime agli occhi si alzò di scatto dal letto infilandosi i vestiti e quando Ethan entrò lo guardò con aria scioccata.
“Mi..mi dispiace Ethan non posso” Kurt afferrò il cellulare e spinse con la spalla Ethan per poter passare. Quest’ultimo provò a fermarlo ma non ci riuscì.
Con il fiatone dovuto alla corsa per raggiungere la macchina, Kurt mise in moto mentre con il cellulare cercò il numero in rubrica di Blaine.
Accelerò mentre teneva il telefono incastrato tra l’orecchio e la spalla aspettando che il suo amico rispondesse al telefono.
“Blaine?”
Chiese con voce tremante dal pianto, appena sentì un rumore provenire dall’altro lato del telefono.
“Sono Joe”
Kurt alzò di colpo la testa facendo cadere il cellulare dall’orecchio non riuscendo a sorreggerlo a causa delle mani impegnate alla guida.
Allungò una mano tastando nel buio cercando il telefono caduto tra i pedali della sua auto. Le lacrime che scendevano dagli occhi e i singhiozzi che provenivano dalla gola non lo aiutavano nella guida. Joe era con Blaine in quell’istante. Kurt aveva lasciato il suo migliore amico a casa da solo, nemmeno Burt e Carole erano a casa perché erano partiti per un weekend con amici e Finn era con Rachel. Quindi Blaine era solo con Joe nella sua casa. Ancora una volta Kurt si sentì il mondo crollare addosso. Riuscì ad afferrare il cellulare e se lo portò all’orecchio.
“Kurt sono Blaine che succede?”
Kurt non riuscì a rispondere perché degli abbaglianti gli stavano accecando gli occhi, una macchina gli stava venendo contro. Sentì per un ultima volta la voce di Blaine prima di provare inutilmente a sterzare. Poi ci fu il buio.
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Chiedo scusa per il ritardo! E' vero dovevo postare da un bel pò. Ma sono partita per un paio di giorni e non avevo il tempo di scrivere.
Ringrazio ancora una volta tutti quelli che stanno seguendo la storia e chi sta lasciando le recensioni. Grazie davvero!
P.S. Non preoccupatevi per Kurt!
   
 
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