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Autore: LetShizueGo    02/11/2011    3 recensioni
One Shot per Halloween (ormai passato -.-")
“...come cazzo entriamo nel cimitero?!”
Brian fissava il muro liscio e avorio di fronte a lui, sentiva le gambe tremargli al solo pensiero e i nervi saltargli. Aveva sottolineato quell'ultima parola lasciando trasparire il suo disappunto visto che non era una sola cosa a contrariarlo.
1.Il cimitero era ovviamente chiuso.
2.Un rave party in un cimitero? Ok, carina come idea... anzi, è diciamo... inquietante!
3.Doveva scavalcare quel fottutissimo muro e lui soffriva di vertigini.
4.DOVEVANO ENTRARE NEL CIMITERO!
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The pumpkin and the graves.


“Di chi è questa idea geniale?”
Il sarcasmo nella voce di Brian era palese e, se anche non si fosse avvertito nel tono basso e decisamente acido, si sarebbe capito dalla sua faccia scura e dall'espressione contrariata.
I cinque ragazzi erano seduti in cerchio sotto la quercia del giardino della scuola e James stringeva trionfante un biglietto improvvisato su un pezzo di carta arancione.
“Di Freddy, cazzo ci sarà da divertirsi!”
Fu Zacky a rispondere all'amico, ignorando quel volto scuro e immaginandosi il suo che riusciva ad essere tutto il contrario di quello di Haner. Gli occhi di Zacky Vee erano illuminati dall'eccitazione, fremeva al solo pensiero di quella specie di rave party improvvisato e che si presentava come terrorizzante, quindi tradotto nel suo vocabolario stava a significare eccitante.
“Sullivan a che ora è?” chiese allora Matt, spegnendo la sigaretta che stava fumando di nascosto dalla prof nell'erba, troppo perfetta per essere tale, di quel giardino troppo ben tenuto per essere quello di una scuola.
“Alle nove, almeno così mi sembra... Cristo Freds scrive una merda!”
Zacky e Brian scoppiarono a ridere nel vedere il loro amico che girava e rigirava il foglietto di carta per cercare di leggere quello che c'era scritto su, passando dal leggerlo in aria a leggerlo per terra, controluce e viceversa, insomma tutte le pose più assurde pur di decifrare quella grafia tutt'altro che leggibile.
Fu Johnny a chiarire il dubbio, sfilando il povero invito dalle mani poco delicate e pazienti di James per leggere con i suoi stessi occhi lo scritto.
“Sì è alle nove. Ma una domanda...”

“...come cazzo entriamo nel cimitero?!”
Brian fissava il muro liscio e avorio di fronte a lui, sentiva le gambe tremargli al solo pensiero e i nervi saltargli. Aveva sottolineato quell'ultima parola lasciando trasparire il suo disappunto visto che non era una sola cosa a contrariarlo.

    1.Il cimitero era ovviamente chiuso.
    2.Un rave party in un cimitero? Ok, carina come idea... anzi, è diciamo... inquietante!
    3.Doveva scavalcare quel fottutissimo muro e lui soffriva di vertigini.
    4.DOVEVANO ENTRARE NEL CIMITERO!

Odiava ammetterlo ma era sempre stato terrorizzato da queste cose, fin da quando suo cugino lo aveva spaventato con la storia di Bloody Mary facendoglielo dire tre volte allo specchio e iniziando a farlo spaventare come i cugini grandi fanno con i bambini di quattro anni per farli sentire dei marmocchi. Ed in effetti era proprio quella la situazione, un Brian di quattro anni che era andato a piangere dalla zia che c'era un fantasma che lo inseguiva.
Ovviamente quella storia non la conosceva anima viva -almeno secondo Brian- al di fuori della zia e del cugino, che fu tra l'altro sapientemente minacciato dopo qualche anno.
Ora invece si trovava a fissare quel muro e a tremare come una femminuccia all'idea di ubriacarsi in mezzo a centinaia di tombe!
“Scavalchiamo, logico... Eddai Haner non fare la femminuccia!”
Zacky lo spinse da dietro avvicinandolo al muro. No, non voleva! Non voleva salire lassù, era alto!
“Ma chi è il genio che se l'è portato dietro a questo?” sbuffò Jimmy prendendo la rincorsa e lanciandosi a razzo contro il muro per arrampicarsi, missione riuscita con successo! Si mise a cavalcioni del muro -tipo quell'uovo di non ricordo quale storia per bambini che alla fine cade e si sfracella a terra- per poi voltarsi verso gli altri quattro rimasti giù, Brian lontano kilometri dagli altri e con le braccia strette sotto il petto.
“Matt è il genio, e lui gli farà da baby sitter”, osservò Seward raggiungendo James sulla sommità del muro e saltando con questo dall'altra parte.
“In bocca al lupo amico!”
Ed anche Zacky era andato dall'altro lato, più vicino al divertimento, invece lui, Matthew Sanders era a fare da balia al suo ragazzo di marmo, fermo da tipo dieci minuti tanto che iniziava a pensare fosse diventato di granito.
“Eddai Bri, non vorrai mica perderti Zacky sbronzo!”
Io non scavalco”
“Ok”
Matt sbuffò e si arrampicò sorridendo sadico per l'idea geniale che gli era venuta in testa. Sapeva il punto debole del suo ragazzo, glielo aveva raccontato una volta da sbronzo ma aveva voluto essere buono e non umiliarlo, così che aveva sempre fatto finta di non sapere.
Sicuramente per lui peggiore delle vertigini era la paura. E non scordiamoci che è Halloween e stiamo parlando di cimiteri!
“Ci vediamo dopo Bri!”
“Vaffanculo Sanders, sei un fottutissimo stronzo!!”
Alla fine se trovò sulla sommità del muro senza neanche sapere come, sapeva solo che non doveva guardare giù, non doveva guardare giù!
“Merda se è alto!”
Matt era già giù e lui non riusciva a non guardare l'erba del cimitero che distava anni luce dai suoi piedi, almeno secondo lui. Il ragazzo a terra si mise a ridere prima di incitare la discesa:
“Dai, salta!”
“Se divento una frittata mi avrai sulla coscienza”
Alla fine Brian non era diventato una frittata così insieme si erano avviati verso le luci del party a cercare gli altri tre del gruppo. Li avevano trovati dove distribuivano gli alcolici e Jimmy si era già fottuto dal bar improvvisato un'intera bottiglia di Jack ancora confezionata.
“Giochiamo al gioco della bottiglia!” aveva urlato sventolando il whiskey per aria e raccogliendo assensi da tutte le parti, con il risultato che dopo un'ora i tre quarti degli invitati erano partiti, primo fra tutti Zacky che, si sa, non ha proprio la reputazione di uno che regge l'alcool.
“Ehi zitti!” sbraitò Jimmy, che si stava smezzando una canna col suo 'piccolo Bri terrorizzato', indicando Baker che stava chino su una tomba fissandola con troppa attenzione prima di irrompere in una fantastica scenetta:
“Toc, toc, c'è nessunoo?”
Aveva davvero bussato ad una lastra di marmo aspettandosi che qualche scheletro uscisse fuori! Era troppo sbronzo però per dar peso alle sue azioni, anche perchè in quel momento era seriamente convinto che uno scheletro sarebbe sbucato di lì a breve! Attese in silenzio, senza sentire le risa dei presenti, porgendo l'orecchio solo al muto marmo, ma niente. Bussò di nuovo.
"E che cazzo, ad Halloween non dovrebbero resuscitare i morti?!"
Vee era decisamente contrariato da quel silenzio oserei dire tombale, niente scheletro, niente fantasmi sgozzati, non che se li aspettasse da sobrio, ma da ubriaco erano le prime cose che credeva avrebbe visto. Si alzò e nel girarsi urtò qualcosa di duro e... articolato!
Urlò indietreggiando con un solo balzo da campione olimpico prima di mettere a fuoco uno scheletro del laboratorio di biologia... a cui Johnny una volta aveva staccato un dito tutt'ora scomparso. La piccola folla che stava assistendo alla scena scoppiò a ridere, quella di Jimmy era la risata più fragorosa, insieme a quella di un rosso poco lontano.
"Ahahah, cristo è una soddisfazione sentire urlare Baker!"
"Me ne ero accorto Freddy, è che sono buono! Non volevo deluderti," bofonchiò Zacky diventato rosso non solo per la sbronza ma anche per il crescente imbarazzo causatogli dall'umiliazione. Il rosso gli si avvicinò e gli diede una pacca sulla spalla senza troppa violenza.
"Ti odio Freds" borbottò allora Zacky ignorando Freddy e i suoi capelli rossi per spostare lo sguardo sui suoi amici, notando l'assenza del nano. Questo ritornò barcollante e soddisfatto alzando la bottiglia di tequila trionfante per poi lanciarla a James.
"Visto che ci sono riuscito? Ora paghi pegno gigante!" sghignazzò Jonathan che già stava pensando a cosa potesse nuocere alla salute mentale del suo troppo alto amico... ammesso che di salute mentale si possa parlare. Poi la luce divina graziò i suoi neuroni mal funzionanti per via dell'alcool e fu così che il nostro nanetto partorì un pensiero che sussurrò all'orecchio del malcapitato, che si dovette piegare non poco per poterlo sentire.
"COOSA?!"
Jimmy era terrorizzato, cioè in realtà più incredulo e schifato al pensiero di pagare quel pegno. Johnny dal canto suo se la stava scialando, immerso nel suo brodo di giuggiole e cercando con lo sguardo gli altri che sicuramente -secondo lui- avrebbero dovuto essere lì a guardare il suo trionfo; si ritrovò infastidito nonché deluso nel trovarsi di fronte all' «arido vero», come qualche poeta depresso e morto di figa lo aveva definito; Matt e Brian stavano pomiciando allegramente sul tavolo improvvisato della festa e di quella scena non se n'erano manco accorti. Il nano sbuffò e li andò a recuperare, fronteggiandoli con le braccia incrociate al petto.
"Vuoi guardare John?" chiese Brian non appena si rese conto della bassa presenza.
"No, fate abbastanza schifo a dirla tutta... Jim paga pegno!"
"Col cazzo Seward!!" irruppe Jimmy nervoso per l'umiliazione imminente, cristo era lui a ridere degli altri, non gli altri di lui!
"Una scommessa è una scommessa!" gli ricordó Brian sadico, che vedeva in queste piccole disgrazie l'esecuzione della legge del contrappasso, ovvio che la pena dei loro amici era stata quella di trascinarlo lì.
Jimmy tentò di resistere ancora ma erano tre contro uno così si avviò sconsolato verso la sua punizione, la più dura che avesse mai osato scontare, anche peggiore di quelle di quando giocava a "obbligo o verità".
Sentì il respiro farsi pesante e il cuore battere in modo affannoso e irregolare nel constatare che la meta era sempre più vicina, lì con quella macchia rossa che non passava di certo inosservata, lì in mezzo a quella marea di gente che lo conosceva e lo venerava per le sue bravate contro i professori, li...
No, non poteva darla vinta al nanetto e ai due piccioncini innamorati, non a spese sue e della sua reputazione!
Fece per voltarsi ma si trovò Matt davanti.
"Ah-ah. Non si torna indietro. Muoviti!"
"Fanculo Matt, avrò la mia vendetta"
Quello rise e, voltandosi verso Bri, diede un leggero bacio al ragazzo prima di tornare a guardare Jimmy ormai completamente immerso nel panico; era giunto a sudare freddo!
"Jimmyyy!"
Silenzio.
Cazzo che schifo, stava premendo le sue labbra su quelle di Zacky! Già le sentiva le risate dei presenti, che in realtà ridevano per come lo stava baciando; le mani spiaccicate sulle guance dell'amico e tutto il resto del corpo a kilometri di distanza.
Zacky fu colto alla sprovvista, ci mise qualche secondo per capire cosa era successo, ma quando lo capì ricambiò quella sottospecie di bacio, anzi, iniziò ad approfondirlo curioso visto che non aveva mai baciato un ragazzo.
"Ehi, Baker! Non ti allargare mo'."
Jimmy si staccò di scatto schifato, stando attento che solo Zacky e gli altri tre -che gli stavano praticamente appiccicati- potessero sentirlo. Era per un semplice fatto pratico, non voleva che tutti sentissero che aveva "approfondito" il bacio con quello sborniato del suo amico.
"Maaatt, tocca vendicarmi!"
Sullivan afferrò la tequila dalle mani del nano e iniziò a rincorrere Matt per tutto il cimitero, disseminando terrore mentre tentava di fare un bagno alcolico all'amico.
Non sapeva ancora che il giorno dopo avrebbe ripensato a quello 'stupido' pegno.



 
-----Shizue's Corner-----
Allora, in queste ultime ore ho pensato a tipo cinque scuse diverse per giustificare la figura di merda di postare la fanfic di Halloween il DUE NOVEMBRE! Ma sarò sincera, ovvero mio padre non mi ha permesso di finirla al pc in tempo e quindi ho dovuto aspettare di fregarlo in pieno D:
Bene, una one-shot per festeggiare l'ormai passatissimo Halloween, quindi festeggeremo l'equivalente italiano, ovvero il due Novembre v.v
Lo so, è senza senso, però mi sono divertita a scriverla! Quindi grazie a chi leggerà, eventualmente recensirà e boh, spero di far sorridere anche voi come ho sorriso io pensandola ;D
A risentisci belli!
Hugs,
Shizue
   
 
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