Eccomi di nuovo ad aggiornare, sono più veloce vero? ahahah dai adesso vi lascio a questo capito corredato di un tono più piccante verso la fine...Buona Lettura!

 (Iaia POV)

Mi dirigo verso la camera di Nicole

“piccola ti sei messa gli stivali?”
“ti mamma” la vedo arrivare con un paio di stivali che sono più grossi di lei, cammina a fatica navigando in quelle scarpe, appena la vedo scoppio a ridere

“ma tesoro questi sono di papà” la faccio sedere e le metto i suoi “questi non sono meglio?” sorride e comincia a dondolare i piedi

“ti”la prendo per mano e la accompagno al piano di sotto, veniamo raggiunte da Debora e Cam, stiamo per uscire, anche se fuori c'è un tempaccio da film horror abbiamo deciso di uscire a pranzare insieme ai bambini, mentre i nostri uomini sono fuori

“tutti pronti?” chiede la mia sis

“prontissimi” esclama mia figlia e dopo poco corriamo in macchina per andare in un piccolo ristorante.

Per fortuna il locale non è molto affollato, troviamo subito un tavolo e ci accomodiamo aspettando il cameriere, il quale prontamente prende le nostre ordinazioni.

“allora com'è andata la prima settimana da sposata?” chiede Debora mentre taglia il suo pezzo di carne

“non potrebbe andare meglio, Nick è magnifico, mi tratta come una principessa ed è un padre perfetto, qualche volta mi porta la colazione a letto, non so cosa ho fatto per meritarmi un ragazzo così”

“wow, sembra un matrimonio perfetto”

“oh no, le nostre pecche ci sono, non nel matrimonio, ma nella nostra relazione, ci sono sempre state, litighiamo qualche volta, però riusciamo a risolvere sempre”

“si vede che siete fatti l'uno per l'altra, però niente luna di miele”

“no, non abbiamo potuto, lui studia ancora, io lavoro, poi con Nicole” mia figlia appena sente il suo nome mi guarda confusa

“cosa ho fatto?”

“nulla tesoro” le do un bacio sulla testa e lei torna a mangiare “tu invece con Joe?” chiedo alla ragazza seduta di fronte a me

“sai che non so cosa risponderti?”

“in che senso?”
“cioè la sua corsa all'aeroporto mi ha colpito, le sue parole mi sembravano sincere e io sono ancora innamorata di lui, però da quel giorno...non saprei, non siamo più gli stessi, forse non abbiamo avuto occasione di parlare, di chiarirci, i problemi sono rimasti anche se noi abbiamo fatto la pace”

“quali problemi?”

“beh, abbiamo un figlio da crescere, io sono ancora senza lavoro, lui è molto impegnato, insomma stiamo assieme, ma dobbiamo migliorare la nostra vita”

“ho un'idea, che ne dici se stasera tengo Cam da me e organizzi una cena per voi due soli così potrete parlare tranquilli?
“lo faresti davvero?”

“ma certo, sai che per te farei ogni cosa” ci sorridiamo.

Torniamo a casa e vedo Nick che studia

“ciao amore” lo saluto andandogli vicino

“eccoti mia regina” si gira e mi fa sedere sulle sue gambe baciandomi dolcemente, corre da noi Nicole

“papi” esclama

“ed ecco la mia principessina” allarga le braccia e la prende stringendola a se “allora cosa hanno fatto le mie donne?” continua

“abbiamo mangiato con la zia” dice sorridendo Nicole

“quindi hai riempito questo bel pancino?” dice Nick cominciando a fare il solletico alla figlia, quanto sono belli, li amo.

Sentiamo un piccolo colpo di tosse, vicino alla porta c'è Debora con in braccio Cameron

“scusate se vi interrompo, posso lasciare qui Cameron allora?” mi alzo e vado a prendere il bambino

“certo certo, tu vai pure” le sorrido e la lascio andare via

“che ha Debora?” chiede mio marito

“nulla, ha solo bisogno di parlare con Joe con calma, con Cameron non riuscirebbero ad affrontare tutti gli argomenti”

“hai sicuramente ragione, devono chiarire molte cose”.

(Debby POV)

Cammino sotto la pioggia con le buste della spesa in mano, sto tornando a casa per preparare la cena che dovrebbe farmi trovare tutti i chiarimenti che mi servono con Joe.

Appena arrivo mi metto subito all'opera, non preparo niente di complicato, ho un po' la testa tra le nuvole, chissà se fossi partita come sarebbe andata? Sarei stata veramente più felice? Da quando ho fatto la “pace” con Joe non ho notato molti cambiamenti, non sono felice come prima.

Metto tutto in caldo e corro a farmi una doccia veloce, poi mi vesto e preparo la tavola.

Sento la porta aprirsi

“ma che buon odorino, Debora sei tu?”
“e chi vuoi che sia scusa? La tua amante forse?” mi giro e lo vedo appoggiato allo stipite della porta

“ma che amante e amante” mi fissa, lo guardo confusa

“che cosa guardi?”

“te, sei più bella del solito” sorrido imbarazzata

“smettila, piuttosto preparati che tra poco si mangia”

“ma Cameron?”
“è da tuo fratello, ho chiesto se potevano tenerla per una sera”
“come mai?”
“nulla, volevo parlare tranquillamente con te, ora mangiamo?” annuisce e ci sediamo immediatamente a tavola.

“allora di cosa volevi parlarmi?” chiede mentre addenta un pezzo di pane, alzo lo sguardo verso di lui

“di noi due” quasi si strozza con il cibo

“perché? Vuoi andartene?” chiede preoccupato

“no, resto, ma sento che il nostro rapporto non è come prima, è passata una settimana e ti sento ancora freddo nei miei confronti”
“in effetti...beh anche io ho questa sensazione, ma non capisco il perché”

“forse perché avere un figlio non è semplice, forse perché io sono preoccupata perché non trovo un lavoro, forse perché siamo stati lontani troppo tempo” c'è qualche secondo di silenzio, sento la sua mano appoggiarsi sulla mia e stringerla

“Debora tu sai che ti amo e credo tu abbia ragione, non abbiamo mai affrontato i numerosi problemi che si sono venuti a creare” lo guardo stupita, non posso credere che sia stato così comprensivo

“davvero?”

“sì e sono qui per parlarne”

“beh, più che altro bisogna trovare delle soluzioni”

“e se io ce le avessi?”

“cosa?”
“per quando riguarda Cameron hai ragione, non è facile, ma tu l'hai cresciuto per due anni da sola facendo un ottimo lavoro e in due sarà più semplice, non dico facile ma ce la faremo, per il lavoro non ti preoccupare, stai parlando con una rockstar ricordi?” fa una risata “scherzo, ma ora a voi due ci penso io, con calma troverai qualcosa e per quanto riguarda noi due, beh sì, siamo stati lontani due anni, ma io non ho fatto altro che pensare a te, amo solo te e sono sicuro che ritorneremo quelli di una volta” le sue parole mi infondono sicurezza, lo guardo con un enorme sorriso

“hai ragione, erano preoccupazioni inutili”

“no amore, hai fatto bene” mi sento molto più tranquilla e abbiamo quasi finito di mangiare, mi alzo per portare i piatti in cucina, li poso nel lavandino e in quel momento due mani mi circondano i fianchi, quella sua stretta così avvolgente, rassicurante, mi mancava

“Joe?” sussurro girandomi leggermente verso di lui, sento il suo respiro sul collo, con una mano mi sposta i capelli su di una spalla e mi sfiora con la punta del naso la spalla

“sei bellissima sai?” mi sussurra all'orecchio, vengo percorsa da mille brividi, sono sensazioni che non provavo da molto tempo e che ho provato solo con lui, la sua mano si sposta sulla mia pancia e mi stringe a se delicatamente, mi volto a guardarlo, incontro i suoi splendidi occhi color nocciola, porto una mano sulla sua guancia e lo accarezzo dolcemente

“Cam non c'è giusto?” mi chiede avvicinandosi, le nostre labbra sono a pochi millimetri di distanza

“no, solo noi due” gli sussurro sulle labbra, lui fa un piccolo sorriso baciandomi leggermente per poi passare ad un bacio più coinvolgente e avido, sembra un bacio diverso, con passione e desiderio, da quando ci siamo riavvicinati non abbiamo avuto nessun nostro momento, nessuna intimità, ora invece sembra esserci di nuovo, è come se avessi ritrovato ciò che mi mancava, ho ritrovato lui.

Le nostre lingue si intrecciano in un gioco tutto loro, Joe con le sue mani percorre la mia schiena, i miei fianchi e vanno a posarsi sul mio sedere, io gli accarezzo la testa.

Ad un certo punto sento che la sua presa si fa più stretta, mi solleva da terra prendendomi in braccio, avvolgo le mie gambe attorno alla sua vita e mi sposto sul suo collo lasciandogli dolci baci vicini tra di loro, poi mi sposto verso il lobo del suo orecchio e lo mordicchio, lo sento sussultare e aumentare il passo verso la camera da letto.

Arrivati mi posa delicatamente sul letto, si alza per togliersi la maglia e io faccio lo stesso, poi ritorniamo a baciarci con foga, non ci stacchiamo mai, solo il tempo necessario per riprendere fiato.

Le sue mani vanno sulla mia schiena e con una mossa decisa slacciano il reggiseno, appena lo toglie comincia a baciarmi il collo, scendendo accarezzandomi i seni e poi baciandoli e mordicchiandomi i capezzoli, il mio respiro si fa più pesante, ho sempre amato la sua dolcezza piena di passione.

Comincia a baciarmi la pancia e subito dopo mi sbottona la gonna sfilandomela via, riporto il suo viso all'altezza del mio e lo bacio ancora accarezzandogli il petto per finire sulla cintura che in pochi secondi slaccio per poi sfilare i pantaloni.

Per pochi secondi smette di baciarmi e mi guarda

“sei bellissima, mi sei mancata da morire” sorrido

“anche tu Joseph, sei sempre stato l'unico” le nostre lingue si incontrano nuovamente, infilo una mano nei suoi boxer e comincio a massaggiargli lentamente il linguine, comincia a respirare affannosamente, ma questo non gli impedisce di portare una mano nelle mie mutande, si infila tra le mie gambe e comincia a muovere due dita piano piano, poi con quelle stesse mi penetra, al suo gesto mi mordo le labbra socchiudendo leggermente gli occhi, mentre aumento i movimenti delle mie mani.

Gli sfilo le mutande, il suo corpo aderisce al mio e questo mi permette di sentire completamente la sua eccitazione. In pochi secondi anche io mi ritrovo completamente nuda, Joe con una mano mi allarga le gambe ed entra dentro di me con decisione, comincia a spingere aumentando sempre di più la velocità e la forza, lo tengo stretto mentre gli bacio il collo, ad ogni spinta più forte glielo mordo.

Continua ancora e insieme raggiungiamo il massimo del piacere lasciandoci scappare degli urli liberatori.

Dopo altre spinte più delicate esce e si stende di fianco a me guardandomi attentamente negli occhi

“sei stata incredibile” sorrido e lo bacio sposandomi sopra di lui

“ti amo come non ho mia amato nessuno, sei tutto ciò che desidero e non voglio lasciarti andare”

“ho fatto di tutto per riaverti e ora che sei di nuovo mia non ti lascerò mai più, ti amo” ne sono sicura, in Italia non sarei mai stata così felice come in questo momento.
 

Come sempre aspetto le vostre recensioni, ma prima di lasciarvi vorrei dirvi che sto scrivendo anche un'altra storia http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=666896&i=1 forse alcuni di voi la seguono già, però sembra che ultimamente non interessi più...beh fateci un passo!

Un bacio Debby!