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Autore: giulina    03/11/2011    3 recensioni
One shot che partecipa al concorso "Write you song(fic)" indetto da Bec Swam.
New York l'hanno soprannominata la Grande Mela. Il paradiso dello shopping, il centro del mondo.
New York con il famoso Central Park e Times Square, con le sue vetrine che di notte sembrano mille lucciole di giugno e le sue strade asfaltate che milioni di persone calpestano ogni giorno.
New York è tutto questo e forse molto altro. È magia, dicono alcuni.
Per Matt, New York è una gabbia d'oro che risplende sotto i raggi del sole caldo che ti toglie il respiro e l'aria nei polmoni.
È l'inferno.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa One-shot partecipa al contest ‘write your song(fic)’  di

http://becstories.forumcommunity.net/?t=48476310 .

Vi lascio alla lettura!

 

Hey there Delilah.

 

 

 

New York l'hanno soprannominata la Grande Mela. Il paradiso dello shopping, il centro del mondo.

New York con il famoso Central Park e Times Square, con le sue vetrine che di notte sembrano mille lucciole di giugno e le sue strade asfaltate che milioni di persone calpestano ogni giorno.

New York è tutto questo e forse molto altro. È magia, dicono alcuni.

Per Matt, New York è una gabbia d'oro che risplende sotto i raggi del sole caldo che ti toglie il respiro e l'aria nei polmoni.

È l'inferno.

 

Hey there Delilah

What’s it like in New York City?

 

 

Delilah e il suo sorriso caldo e le fossette sulle guance cosparse di lentiggini. Delilah con lo sguardo perso fuori dalla finestra e i suoi vestiti di cotone bianco che li scivolano sulla pelle come se fossero di seta e i piedi sempre scalzi sulla terra bagnata. Ora è costretta ad indossare cappotti pesanti e capelli di lana che nascondono i suoi capelli rossi come il fuoco.

Delilah che ora si trova in quella città fatta di mille colori, persa tra le mura di un appartamento al quarantesimo piano, con una mano appoggiata a quella vetrata immensa che le mostra il suo futuro, perché in quella città, c'è il suo futuro. Un futuro lontano da lui.

 

 

 I’m a thousand miles away

But girl, tonight you look so pretty

Yes you do

Times Square can’t shine as bright as you

I swear it’s true.

 

 

 Matt poggia delicatamente un dito sul tasto bianco lucido del pianoforte, con estrema gentilezza come se avesse paura di rovinarlo.

Un ricciolo scuro gli ricade su un occhio che tiene serrato e inclina leggermente la testa per riuscire a percepire meglio il suono che si libera nell'aria della stanza.

-Hai sentito?-

-Che cosa?-

-Come che cosa, stavi ascoltando?-

-Veramente ero andata in cucina a farmi un panino con il burro d' arachidi, questa è una droga che a Temple City te la puoi anche scordare!- La sua risata è chiara e fresca anche attraverso la cornetta di un telefono e a mille miglia di distanza. Mette allegria.

-Non mi dire che ti sei già scordata il sapore delle pannocchie rubate dal campo del vecchio Gerard!-

Matt si alza dallo sgabello nero di pelle e si butta sul divano troppo morbido alle sue spalle, sprofondando al suo interno. Si sente risucchiato.

Appoggia il capo alla spalliera e si perde ad osservare il soffitto da poco riverniciato di un bianco come il latte a cui è stato attaccato un lampadario degli anni sessanta comprato ad un mercatino dell'usato fuori paese.

-No che non me le sono scordate, ma il burro d' arachidi è un qualcosa che devi assolutamente provare, Matt-

-Chiederò all' alimentari di Marion se ce l'hanno-

-Marion al massimo ti può vedere un po' di burro scaduto spalmato su del pane duro, per burro d' arachidi- Sente il rumore di qualcosa che cade per terra e un'imprecazione a bassa voce. Scoppia a ridere, socchiudendo gli occhi grigi.

-Ora mangerai anche cibo prelibato ma devo dire che il tuo modo vergognoso di imprecare non è scomparso-

La ragazza ride dall'altro capo e, con il telefono tra il collo e la spalla, si china sul pavimento di parquet vicino al letto per cercare la spilla per capelli che le è caduta poco fa.

-Sono sempre la stessa, Matt. Pensa che l'altro giorno dopo che le lezioni erano finite, sono andata a Central Park per fare una passeggiata ed ha iniziato improvvisamente a nevicare. Io mi sono tolta le scarpe e mi sono messa a ballare in calzini. Tutte le persone che mi passavano affianco mi guardavano come se fossi pazza e una signora mi ha addirittura buttato ai piedi cinque dollari! Questi newyorchesi sono strani-

-New York non ti ha cambiato di una virgola, sei sempre la solita strana e pazza Delilah Parrington-

-Grazie-

-Di cosa?-

-Di ricordarmi ogni tanto chi sono, ho paura di scordamelo lontana da casa-

Il silenzio riempie una stanza vuota e un appartamento di città. Due ragazzi sorridono con gli occhi chiusi e assaporano quel silenzio come se fosse cioccolata da poter raccogliere a cucchiaiate.

-Comunque devi stare attenta a stare scalza a dicembre, ti potresti prendere la polmonite e laggiù non hai la miracolosa tisana del Dottor Littleton-

-Come se fosse veramente una tisana! È tè allungato con il Whisky inglese che tiene nel l'armadietto del suo ambulatorio; è per questo che ogni volta che ne bevevo un sorso mi sentivo tanto euforica-

Matt ride mentre si alza in piedi e si avvicina alla finestra, scostando le tende azzurre per vedere al di là del vetro polveroso.

Solo campi, campi sterminati di grano ed erba verde tagliata con la precisione di un professionista. Qualche casa di campagna qua e là e gli ululati di un cane randagio a giro per le strade deserte.

-Pensa che l'altro giorno lo ha dato anche a mio fratello Jeremy perché gli faceva male il dente del giudizio e dopo un'ora ha vomitato anche l'anima nel cortile dietro casa-

-Tua madre è ancora viva?-

-Ha rischiato il colpo apoplettico ma è salva-

-Grazie a Dio!-

-Amen-

 

 

 Hey there Delilah

Don’t you worry about the distance

I’m right there if you get lonely

Give this song another listen

Close your eyes

Listen to my voice, it’s my disguise

I’m by your side.

 


La rossa si è seduta per terra, con la schiena appoggiata al letto dal piumone troppo pesante che la notte la fa sudare e la strozza come se fosse una corda.

Allunga le gambe nude sul parquet e osserva le unghie dei suoi piedi prive di qualsiasi cosmetico.

-Come va con la tua canzone?-

-Che canzone?-

-Quella che stai scrivendo da almeno tre mesi-

-Questa è quell'impicciona di mia sorella Claire. Vi sentite ancora?-

-è la mia migliore amica, Matt, solo perché sono venuta a studiare a New York non significa che l'abbia dimenticata. E comunque lo sapevo di già che stavi scrivendo una canzone-

Lei si accarezza i lunghi capelli rossi che ha raccolto in una treccia e ascolta assorta il respiro del ragazzo dall'altra parte della cornetta.

-Hai frugato nel cassetto in camera mia-

-E Certo! Prima di partire; lo sai che non amo che qualcuno mi nasconda qualcosa-

Matt sorride nervoso e si porta una mano dietro al collo, accarezzando i capelli troppo lunghi sulla nuca.

-Allora?- chiede mordendosi il labbro inferiore sentendo l'odore rugginoso del sangue sul palato. Un bambino in sella ad una bicicletta rossa passa davanti alla finestra e gli fa un cenno di saluto con la mano sporca di terra come i jeans vecchi e logori che gli stanno di qualche taglia più grandi.

-Allora cosa?-

-Ti piace?-

Delilah rimane in silenzio e cerca di ricordare le parole che erano scritte sul quel foglio bianco pieno di scarabocchi trovato dentro ad un cassetto.

-A thousand miles seems pretty far but they’ve got planes and trains and cars

I’d walk to you if I had no other way ….faceva così, se non mi sbaglio-

-Non sbagli-

A volte le parole sono un qualcosa in più che non servono a niente, che potrebbero rovinare un momento, macchiarlo.

Un momento va lasciato limpido, pulito come il loro silenzio condiviso. Il loro respiro parla come se avesse voce in capitolo.

-Incomincia a camminare, Matt, a piedi la strada per arrivare a New York è lunga-

-E quella per arrivare a te?-

 

 

We can do whatever ve want to

Hey there Delilah here’s to you

This ones for you..

 

 

-Tranquillo, sei quasi arrivato-

 

 

   
 
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