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Autore: Satyros_    03/11/2011    2 recensioni
ispirata al video del film di Ghost,e ad un vecchio manga che ho letto anni fà,è nata questa storia che vuole come protagonista una ballerina sedicenne che riescie a vedere i fantasmi,e che incontrerà quel matto che abita a pochi Km dal centro di Canterville.
Genere: Dark, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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e siamo al secondo capitolo..scusate è un po' noioso,ma serviva a farvi capire meglio certe cose :) spero vi piaccia,recensite in tanti o aggiungete voi il prossimo capitolo :)

Gli occhi della ragazza
salirono fino a intravedere un uomo sulla trentina d’anni,i capelli mossi neri che cadevano sulle spalle,labbra carnose e profondi occhi marroni. Lui le porse la mano. Era vestito con una camicia merlettata bianca in stile rinascimentale,e dei pantaloni neri,calze bianche e mocassini altrettanto neri. Lei non si fece ripetere due volte e prese la mano del ragazzo,tenendo l’altra sulla pancia ancora dolorante per il pugno di Sharon.
« va tutto bene signorina?»
chiese l’uomo,fissandola negli occhi,Rose si sentì in imbarazzo e distolse subito lo sguardo,nonostante fosse bellissimo.
« ecco io....sì s-sto bene..»
rispose Rose timidamente.
Il ragazzo era di poche parole,fece cenno a Rose di seguirlo,ed entrarono nella villa gotica della quale Rose si era invaghita. Rose avvertì una marea di presenze in quella casa,fin da piccola lei riusciva a vedere i fantasmi del passato che infestavano luoghi come quello. Rabbrividì nuovamente.
Il ragazzo aprì la porta d’entrata,e si spalancò davanti a lei un enorme pavimento con motivi concentrici neri e bianchi in marmo,una scalinata bianca sempre in marmo portava al secondo piano della casa,era pieno di quadri di ogni tipo,che raffiguravano antenati di chi ci abitava, Rose non fece assolutamente caso a ciò che Sharon le aveva raccontato prima.
« perché ti fanno questo Rose?»
chiese il misterioso ragazzo riferendosi a ciò che era accaduto prima
« come sai il mio nome?»
chiese Rose ancora più sconcertata
« perché leggo nel pensiero!»
ammise il ragazzo
« hai una targhetta attaccata alla camicia...»
ammise in fine con tono scherzoso
« Oh..»
rispose Rose staccando la spilla che solitamente facevano attaccare alle studentesse prima delle lezioni.
« mi scusi...io...ecco...vorrei...sapere...come si chiama signore»
disse Rose facendo una pausa per ogni parola
«Michael»
disse lui mentre era intento a preparare del the
« non mi hai ancora detto come mai ti hanno fatto quelle cose..»
ripeté Michael
« perché io sono strana...e loro non accettano gli ‘strambi’»
ammise tristemente la sedicenne,intenta ad attorcigliarsi sull’indice una ciocca di capelli neri. Allora Michael,alle sue parole si girò,e notò una rosa nera tatuata sul collo della ragazza,la squadrò da testa a piedi soffermandosi sulle sue grazie e disse
« ti piacciono le rose nere?»
chiese fissando il tatuaggio
« Oh questa beh...sì mi piacciono molto..»
ammise la ragazza timidamente,allora lui si rigirò verso i fornelli,e continuò a trafficare con la teiera,mentre Rose era imbarazzatissima.
« Rose...tu credi nei fantasmi?»
chiese mentre era intento a zuccherare il The
« io....s-sì credo di credere di crederci..cioè no. Insomma volevo dire che sì,ci credo!»
disse Rose ancora più imbarazzata,allora Michael le porse una mano,che aprì facendole vedere uno splendido anello con una rosa nera
« io non so che farmene,tienilo tu!»
disse infilandoglielo al dito,Rose arrossì
« ora è meglio se avvisi la tua famiglia,così non li farai stare in pensiero..»
« famiglia? Quale famiglia! Io non ne ho una!»
« come?? sei...tu insomma...sei..»
« orfana? No...è che i miei genitori li vedo una volta ogni tre mesi...sono sempre in giro per il mondo...ed io vivo da sola con i nonni che abitano nella casa affianco alla mia.. quindi potrei sparire per una settimana,e loro non saprebbero nulla...»
disse tristemente la ragazza,Michael le prese con due dita il mento
« scommettono che loro ti amano molto,avranno i loro motivi per non starti vicino,giusto?»
disse fissandola negli occhi,e sorridendole. Passarono dei minuti e Michael versò quel maledetto the finalmente.
« Grazie,sei molto gentile Michael»
Ringraziò Rose sorseggiando delicatamente il The
« non tutti lo pensano purtroppo...»
Rose poggiò la tazzina bianca e si fece uno chignon con la retina per raccogliere meglio la miriade di capelli neri
« scusami se prima ti ho chiamato ‘pazzo’..»
Il ragazzo le sorrise e fece spallucce
« quanti anni hai?»
« sedici..»
«sei molto giovane»
disse Michael,mentre fissava i suoi occhi
« i tuoi occhi,i tuoi capelli,e la tua bocca...»
disse sottovoce,con un tono provocante,che fece rabbrividire la giovane
« Mi ricordano qualcuno..»
continuò il ragazzo mordendosi il labbro inferiore,mentre era intento a pensare chi le ricordasse Rose.
« ho deciso,tu mi farai compagnia.»
disse Michael alzandosi ed accompagnandola nella stanza degli ospito,tutta impolverata e piena di mobili coperti da untelo bianco, Rose notò una donna dai capelli rossi e la pelle blu,vestita come una cameriera,che stava spolverando una sedia
«hh»
sussultò la ragazza
« che succede?»
chiese Michael preoccupato,ma lei non gli rispose si diresse verso la donna,lentamente
« ciao»
disse
« chi sei?»
rispose diffidente la donna
« Mi chiamo Rose »
« tu..tu puoi vedermi?»
chiese la donna
« tu puoi vederla?»
chiese Michael
« io vedo i fantasmi da quando sono nata...»
disse rose intenta a fissare la donna,con uno sguardo curioso. Curvò la testa come per dire ‘non ti faccio niente’
« come mai sei ancora sulla terra?»
chiese Rise alla donna dalla pelle blu,ma lei scomparve. Rose abbassò la testa
« le ho fatto paura...»
disse tristemente.

   
 
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