-Amico, era Matt con la tua moto quello che è passato fuori?-
Zacky fissava incredulo Brian, appoggiato allo stipite della porta. Era curioso, e si, anche un pò geloso, perchè Brian non faceva sfiorare a nessuno quel gioiellino.
-Cristo,
non farmici pensare.-
I due si fissarono per qualche secondo;
Brian pensava a mille diverse modalità di incidenti
catastrofici, Zacky invece era ancora nel mondo dei sogni, e stava
probabilmente dormendo ad occhi aperti.
Cherry era seduta davanti
alla tv, a qualche metro dai ragazzi. -E' meglio che si sbrighi,
perchè il meteo dice che pioverà.. A proposito.. dov'è
andato? Che ha combinato Verity?- Chiese, accortasi che non l'aveva
ancora vista in giro per casa, abbracciata a Matt o indaffarata nelle
pulizie.
-A quanto pare sua sorella vuole andare a vivere con lei
a New York.- Disse Brian con noncuranza, fiducioso che il sex appeal
di Matt sarebbe stato sufficiente a far restare la sua donzella nella
West Coast.
-Non mi sembri molto sconvolta..- I due si sedettero
accanto a lei sul divano, fissando un noioso canale di
televendite.
-Perchè so che rimarrà.. E' una ragazza
molto abitudinaria, e comunque, seriamente, come potrebbe
sopravvivere senza vedere Matt almeno una volta al giorno? E'
innamorata!-
-..Eeh,
Matt è troppo sexy.- Fece Brian, sospirando come una ragazzina
e stringendosi nelle spalle.
Matt
fece giusto in tempo ad arrivare sotto casa di Verity, che un tuono
interruppe la quiete del quartiere dove viveva la sua ragazza.
Cominciò una lenta pioggerellina, ed una signora uscì
dalla porta dove stava per suonare il campanello.
La madre di
Verity era una signora gentile ed accomodante, e quel giorno aveva il
viso un pò gonfio dalla commozione. Matt poteva capirla
benissimo, entrambi si sentivano allo stesso modo.
-Verity è
in camera sua..- Disse, precedendo il ragazzo.
Matt le passò
accanto e salì gli scalini velocemente, ma si soffermò
davanti alla porta chiusa della camera di Verity.
La immaginò
seduta accanto ad una valigia, mentre sfogliava eccitata la guida di
New York, e si sentì egoista nei suoi confronti, perchè
la verità era che la voleva tutta per sè. Non a New
York, nè in ogni altro luogo in cui sarebbero stati troppo
lontani.
Non
bussò, ma abbassò la maniglia lentamente, e lo scenario
fu diverso da come se lp era immaginato. Era buio, e non c'erano
valigie, solo un mucchio disordinato di abiti sparsi per terra. Lei
stava per terra, regina di quella catasta di vestiti ammonticchiati.
Ebbe una stretta al cuore quando i suoi occhi la misero a fuoco : i
capelli le cadevano sul viso pallido, lo sguardo era spento e deluso
e il resto era nascosto sotto una larga e lunga maglia bianca.
-Perchè deve essere così difficile?- Chiese, per
niente sorpresa di vederlo.
-Non sei costretta a farlo..-
-Mia
sorella è così egoista, cazzo!- Fece con voce spezzata.
-Ed io non posso dirle di no, è così felice all'idea di
andare a vivere a New York con me!-
Si sentì spiazzato da
quelle parole. Non c'era davvero niente che potessero fare?
-No,
Vee. No, non puoi dirmi una cosa del genere... Non ce la faccio senza
di te.- Matt si inginocchiò portandosi alla sua altezza, ed
appoggiò la testa sulla spalla della ragazza.
Verity gli
accarezzò il viso dolcemente, bagnandolo delle sue stesse
lacrime.
-Perchè
non ce l'hai detto prima? Potevamo..- Continuò lui,
interrompendosi all'istante. Con uno scatto le afferrò il viso
tra le mani, e si fece serio. -Ascoltami. So che non è il
momento migliore, ma.. Ti amo, Vee. Non ho mai provato qualcosa del
genere prima, e credimi, mi ucciderebbe vederti andare via. Ma non
posso obbligarti, quindi la scelta è tua. Non lo so, parlane
con lei. Dille che vuoi restare, se vuoi farlo. Ma se vuoi partire,
beh... Io..-
Verity non rispose, ma i suoi occhi la tradirono
velandosi di lacrime. Si strinse al suo ragazzo, singhiozzando e
dandosi della stupida. -Anche io ti amo, anche
io-
-..Resterai?-
-Parlerò con mia sorella. Ma prima c'è
una cosa che voglio fare.-
Matt la osservò mentre si alzava
e lentamente chiudeva la porta a chiave. La guardò incapace di
pensare mentre si spogliava della maglia e la lasciava cadere a
terra, in mezzo agli altri vestiti.
La amava.
Brian
cominciò ad annoiarsi, cosa che non gli succedeva da tempo.
Salì nella sua stanza e si gettò nel letto. Pensò
a Cherry per un pò, poi fu costretto a farsi una doccia
fredda. Aveva decisamente troppa fantasia.
Scese al piano di
sotto con i capelli ancora bagnati, e si sedette tranquillamente
accanto a Cherry e Zacky. Tra i due non sembrava tirare una bella
aria, ma non poteva certo esserne dispiaciuto.
-Che
si fa stasera?- Chiese Cherry, facendo sbuffare Zacky.
-Sei appena
stata male, e vuoi di nuovo fare baldoria?-
-Beh.. cosa c'è
di male?-
Zacky
scosse la testa -Fai quel che ti pare, io però una scena come
quella di ieri non la voglio vedere.-
Si alzò con sguardo
deluso, e si allontanò fino a sparire dietro la porta
d'ingresso. -Dove vai?- Chiese Cherry dal divano, lo sguardo fisso a
terra.
-A prendere Matt, non può tornare in moto.- Rispose
secco, poi si mise il cappuccio in testa e si chiuse la porta
dietro.
Cherry guardò Brian, che a sua volta la fissava
interrogativo : -Che cazzo è successo?-
-Non lo so, io.. Ha
cominciato lui!-
-Avete litigato? Wow, sono stato su per dieci
minuti, e guarda cos'è successo..- Rise lui.
Ma Cherry si
fece seria : -Credo che sappia di.. noi.-
-Noi?- Brian si sentì
accaldato al suono di quelle parole. E in un nanosecondo realizzò
che Cherry allora credeva in un loro ipotetico futuro assieme, poi
ripensò che erano da soli, e che Zacky e Matt avrebbero dovuto
aspettare che smettesse di piovere per poter riportare la moto a
casa. Questa serie di pensieri, ed altri maggiormente perversi, gli
fecero apparire sul viso un sorrisetto più sghembo del
solito.
Cherry vide come si erano increspate le labbra di Brian,
ma cercò di mantenere un minimo di autocontrollo, e continuò
a spiegare. -Non gli è piaciuto di.. averci trovati soli in
cucina, Bri. Visto che anche l'altra volta è successo tutto
lì.-
-Beh, ma è una contraddizione assurda fare il
geloso e lasciarci da soli in casa, non credi?-
-Magari.. ci sta
mettendo alla prova.-
Entrambi si guardarono con intensità,
e l'ultima frase di Cherry aveva scatenato un desiderio maggiore in
Brian. Perchè adesso era ancora più sbagliato, e a lui
altrochè se piacevano le situazioni sbagliate. -Peccato,
perchè.. morivo dalla voglia di baciarti..- Abbassò il
tono di voce ed accorciò la distanza che li separava. Sorrise
ancora quando la vide ammutolire, e di più quando salì
a cavalcioni su di lei, ancora immobile sul divano.
-Dai.. magari
c'è davvero Zacky.. smettila.-
-Non posso. Ti voglio.-
Disse deciso, divertendosi ancora della sua espressione sorpresa,
quando senza mezzi termini le sbottonò i jeans.
Lei gli
prese i polsi, guardandolo seria. -Okay, okay. Ho qualcosa che ti
calmerà i bollenti spiriti.- Lo fece sollevare, e lui si
sedette a fianco a lei. Si alzò titubante, e con le mani
tremanti frugò dentro il suo zaino, ancora buttato in un
angolo.
Brian la trovò estremamente impossibilitata nel
rollare decentemente. -Mi sa che devi calmarli tu, i bollenti
spiriti..-
Le fece notare. -Però, se vuoi, io conosco un
modo migliore per tranquillizzarsi.- Fece a voce suadente.
-Lascia
perdere, okay? E 'fanculo, falla tu! Mi tremano le mani..-
Cherry
aspettò pazientemente Brian, con le mani tra i capelli.
Sembrava pensierosa, e lui pensò che volesse scacciare via i
pensieri che la attanagliavano, così preparò una mista
abbastanza forte.
-Questa è apposta per te, baby.-
Cherry gli sorrise, portandogli l'accendino alla bocca. -A te l'onore..-
Zacky
si rese conto di aver fatto una cazzata, avendo lasciato quei due da
soli. Ma ormai era troppo tardi, aveva appena parcheggiato la
macchina di fronte casa di Verity; per di più, tastandosi le
tasche della giacca, si era accorto di aver lasciato il cellulare a
casa.
Doveva ricordarsi di essere più geloso quando si
incazzava, perchè se lo fosse stato si sarebbe sicuramente
trascinato Verity con sè, tenendola lontana dalle grinfie di
Brian per un pò.
Se lo ripetè mentalmente mentre
aprì la portiera a Matt, accompagnato dalla sua
ragazza.
-Zacky, sei veramente lungimirante, grazie!- Lo aveva
ringraziato Verity, caricando una grossa valigia nei sedili
posteriori, e sedendocisi accanto.
-Lungicosa?..- Si era detto tra
sè e sè, guardandola stranita. -Allora.. non parti più?
E' grandioso!-
-..Si, diciamo che.. qui ho trovato argomenti
abbastanza convincenti..- Fece lei fissando Matt, che le sorrise in
risposta.
Oh, no, non cominciate a fare gli sdolcinati, vi
prego! Pensò lui, avviando il motore. Alzò la radio
al massimo volume, sperando che fosse riuscita a coprire le frasi
melense che i due si sussurravano.
E' una vergogna che aggiorni così tardi, lo so. Ma la mia ispirazione se la sono fumati Cherry e Brian. O forse io LOL
Spero ci sia qualcuno a lasciarmi qualche dolce, o cattivissima, parolina :3