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Autore: Atena89    05/07/2006    4 recensioni
Anya, una ragazza 17enne di Roma, durante una passeggiata per Via del Corso si imbatte per caso nel suo cantante preferito: Jesse McCartney. I due si scontrano e nel trambusto, per errore, si scambiano i telefonini. Nessuno dei due si accorge dello scambio, fino a che il manager di Jesse chiama. Quando l’equivoco viene chiarito, però, Anya scopre che il cantante, e quindi il suo telefonino, è già ripartito da Roma per continuare il suo tour mondiale e ora si trova in Grecia. Rendendosi conto che lei potrebbe anche rinunciare al suo cellulare ma la famosa rock star no, riesce a convincere i genitori a farla partire per risolvere il problema. Durante la sua permanenza in Grecia imparerà a conoscere meglio Jesse, proverà esperienze nuove, realizzerà il suo sogno segreto e troverà anche l’amore….
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7: La prova

Tornare in albergo fu come viaggiare su una nuvola. Anya si sentiva leggerissima e non la smetteva di sorridere. Non riusciva a vedere il brutto in niente, neanche se l’avesse voluto. Che bello essere innamorati! Non voleva tornare a casa… voleva stare vicino al suo innamorato.

Jesse era contentissimo. Neanche tutta la sua fama, tutte le sue fans e lo strabiliante successo del suo primo disco potevano eguagliare la felicità che provava in quel momento. Da quando erano scesi dalla collina non aveva lasciato la mano di Anya per un momento e, ogni qualvolta ne aveva la possibilità, la teneva stretta. Jesse adorava stare con lei e avrebbe rinunciato a tutto pur di non lasciarla andare.

Mentre la limousine li riportava indietro a Jesse venne di nuovo in mente una cosa: l’indomani sera, dopo il concerto, Anya doveva partire. Sarebbe tornata a Roma e vederla sarebbe diventato praticamente impossibile. L’incredibile sensazione che aveva provato da quando l’aveva baciata svanì così rapidamente che gli sembrò fosse stata risucchiata via. In un lampo, il sorriso svanì dalle sue labbra e una forte tristezza lo invase. Forse per la prima volta in due ore, lasciò la mano di Anya e si chiuse in se stesso. La ragazza si accorse di questo cambiamento e dolcemente gli chiese:

-         Ehi… che cos’hai?-

-         Niente…- Jesse non la stava guardando: teneva gli occhi bassi.

-         Non è una faccia da niente quella! Ti prego dimmelo…- e gli accarezzò dolcemente il viso.

Già di per se una persona innamorata non può resistere alle suppliche della sua dolce metà, figuriamoci se questa lo accarezza! Socchiudendo leggermente gli occhi per assaporare meglio quel tocco Jesse rinunciò alla battaglia e confessò:

-         è che… tu domani te ne vai e… e io non ti vedrò più….-

Anya non aveva pensato a questa cosa. Certo, sapeva che prima o poi sarebbe dovuta partire, ma non immaginava che il giorno fatidico fosse così vicino. Talmente tanto era stata presa da Jesse che l’aveva completamente dimenticato. Lì per lì si rattristò anche lei, ma poi si ricordò di una cosa:

-         Bè ma domani potremmo stare ancora insieme. Non sei stato tu a chiedermi di cantare una certa canzone alle tue prove?- il tono di Anya era leggermente malizioso.

-         È vero lo avevo scordato!-

Il pensiero di poter passare ancora un po’ di tempo con lei rincuorò un po’ Jesse; o almeno lo distrasse momentaneamente! Contenta che lui avesse ripreso a sorridere, Anya si accoccolò sul suo petto e lui le passò un braccio intorno alla vita. Rimasero così per tutto il resto della strada.

Quando arrivarono all’hotel, Jesse baciò Anya sulla fronte, poi andò nella sua stanza. Camminando quasi a un metro dal suolo Anya andò nella sua e pensò che non voleva niente di meglio dalla vita.

                              

 

                                *********************************************

 

Per la seconda volta in tre giorni Anya entrò di nuovo nel teatro principale di Atene. Questa volta però l’atmosfera era diversa: non c’era nessun tecnico che le girava attorno trasportando cavi, e nessuno stava provando le luci o gli strumenti. Tutt’altro, nell’aria aleggiava uno strano silenzio e se non ci fosse stato Jesse al suo fianco, Anya avrebbe avuto un po’ di paura. Camminando piano, il ragazzo la portò fino al pannello elettrico e accese le luci. Man mano che il biondo alzava le piccole leve, i riflettori sul soffitto si accesero, illuminando a giorno l’intero palcoscenico. Jesse chiese ad Anya il cd sul quale si trovava “Anytime”, la canzone che la bella romana aveva cantato sulla spiaggia; poi si diresse verso la consolle per inserire il disco e far partire la musica, facendo attenzione però ad eliminare la voce: si doveva sentire Anya cantare, non Kelly Clarkson. Mentre lui trafficava con quelle cose tecniche, Anya rimase stupita dalla sua abilità, che di certo aveva acquisito lavorando sempre a stretto contatto con i suoi collaboratori.

Tutto era pronto, ma Jesse, prima di scendere in platea e lasciare ad Anya il suo spazio, le si avvicinò e disse:

-         Ok, ora rilassati. Come puoi vedere non c’è nessuno qui a parte me, quindi stai tranquilla. Non pensare a niente, pensa solo a cantare... Canta per me.-

Le sfiorò le labbra con un bacio e scese in platea. In attesa che partisse la musica, Anya non poté fare a meno di notare una cosa: Jesse si era andato a mettere seduto esattamente dove si era seduta lei il giorno in cui era arrivata. Lì avevano parlato “veramente” per la prima volta e, soprattutto, avevano saputo del rinvio del concerto. Proprio lì Jesse le aveva chiesto di passare quei giorni insieme e si erano potuti conoscere. Il romanticismo di quel ragazzo era incredibile!

Sorridendo appena Anya si preparò ad affrontare quella prova. Il nervosismo era molto e crebbe fino alle stelle con l’iniziare della musica.

No non poteva farcela…. Era troppo… no, non voleva…. Spaventata alzò lo sguardo e il viso di Jesse fu la prima cosa che vide. Era il viso di una persona che credeva in lei, avrebbe mai potuto deluderlo? Guardò nei suoi occhi profondi e un immenso coraggio si diffuse in lei, come se Jesse avesse capito cosa lei stava provando e glielo avesse mandato solo con la forza dello sguardo e dell’amore. Dimenticandosi completamente di tutte le sue paure cominciò a cantare, accompagnando la musica con la sua splendida voce.

 

Anytime you feel

Like you just can’t hold on

Just hold on to my love

I’ll help you be strong

 

Anya non staccò un attimo gli occhi da Jesse. Cantò la sua canzone d’amore esclusivamente per lui e non ce l’avrebbe mai fatta se lui non fosse stato lì. Vederlo le dava coraggio e gli dedicò ogni singola parola della canzone:

 

Ogni volta che ti senti come se non puoi più farcela

Tieni duro sul mio amore

Io ti aiuterò ad essere forte

 

Era questo quello che provava. E voleva che lui lo sapesse.

Jesse non aveva mai sentito prima d’ora una voce così. Sembrava che ci fosse un angelo a cantare e l’aspetto meraviglioso di Anya sembrava confermarlo. Era completamente catturato dalla sua bravura e sentire quelle parole, quella dichiarazione d’amore, uscire dalle sue labbra in un modo così fantastico, lo fece estraniare dal resto del mondo. Sentiva lo sguardo di Anya su di sé e capì che la ragazza non stava solo cantando una canzone, ma la stava cantando per lui. Le stava esprimendo tutto il suo amore attraverso quella musica. Un moto di affetto smisurato gli scoppiò nel petto e sentì l’impulso irrefrenabile di stringerla, di baciarla, di amarla.

Anya finì la sua canzone sempre più convinta e Jesse era sempre più rapito. Infine, anche l’ultima nota si spense e….. un grande scroscio di applausi si profuse all’interno del teatro. Da dietro le quinte, dall’ultima fila degli spalti e da ogni piccolo anfratto del teatro sbucarono fuori persone. ACCIDENTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Totalmente assorta dalla musica, Anya non si era accorta di tutta quella gente! Ma quando era arrivata? E da dove? E, cosa più importante, L’AVEVANO SENTITA CANTARE????????!!!!!!!! La prima sensazione che provò fu rabbia: come aveva potuto Jesse tirarle un tiro così mancino? Aveva promesso che non ci sarebbe stato nessuno! Adirata girò immediatamente lo sguardo su di lui, ma Jesse era stupito quanto lei. Lo sentì chiedere a chiunque gli passasse sotto mano cosa stava facendo lì. Capendo che non era stata colpa sua, la rabbia di Anya cedette il posto all’ormai familiare imbarazzo. Pietrificata, non sapeva cosa fare. Ci pensò la marea di tecnici a distrarla: ogni singola persona che un attimo prima era sbucata fuori dal nulla, ora stava andando da Anya a congratularsi con lei per la sua performance. Perfino Hank le fece i complimenti! La vasta gamma di emozioni che provò nello spazio di un nano secondo terminò bene: dopo stupore, rabbia e imbarazzo ecco la felicità. Felicità per i complimenti, per la riuscita della canzone e per aver finalmente cantato una canzone in pubblico ad un microfono vero. Bè…lei non sapeva della presenza del pubblico, ma era comunque un passo avanti!

Dopo che Anya ebbe ringraziato tutti, e che Jesse ebbe spiegato la situazione ad Hank, i due ragazzi poterono appartarsi un attimo da soli. Abbracciarsi fu la prima cosa che venne in mente a tutti e due. Anya sentiva l’adrenalina scorrere nelle sue vene e, con fare eccitato, raccontò a Jesse tutto quello che aveva provato in quei minuti. Non le importava che lui già lo sapesse (avendo fatto un tour e avendo cantato molte volte dal vivo), voleva dirglielo e sapeva che lui voleva ascoltarla.

Dal canto suo Jesse non faceva che ridere e assecondarla, contento che lei si sentisse così bene. Quando capì che la ragazza era veramente soddisfatta di quello che aveva fatto, sganciò la bomba:

-         Anya devo dirti una cosa importantissima! Hank ti ha sentito cantare e pensa che tu canti molto bene, per questo motivo….ti offre di venire in tour con noi come corista principale!!!!!!-

Ogni muscolo di Anya si bloccò, compreso quello della bocca, che rimase aperta. Incurante del fatto che in quella posizione Jesse le poteva vedere tranquillamente tutta la trachea(e non è proprio un bello spettacolo), si ripeté nella testa le parole del ragazzo: LEI corista principale nel tour mondiale di Jesse McCartney??!! Cominciò a fare dei piccoli respiri affannosi, aprendo sempre di più la bocca in un sorriso:

-         Non mi stai prendendo in giro vero? Ti prego dimmi che non mi stai prendendo in giro!-

-         Te lo giuro!!- disse Jesse ridendo- Pensaci Anya: potrai cantare quando vorrai e davanti a milioni di persone!! Potremmo fare una canzone insieme! Adoro la tua voce e un duetto con te sarebbe il massimo! E poi…-prima di continuare le prese il viso tra le mani- potremmo stare ancora insieme..!-

-         Non vorrei altro dalla vita ma…. Mi devi dare un po’ di tempo. Io… non sto dicendo di no, ma ho bisogno prima di sentire una persona. Puoi aspettare un po’?- Anya era leggermente preoccupata.

-         Certo che posso aspettare..! Fai quello che devi fare, chiama chiunque ti faccia stare bene! Io ti aspetterò qui al teatro, ci sono le mie prove! Ok?-

Jesse non era deluso o arrabbiato, era dolce e innamorato. Stampandogli un veloce bacio sulle labbra Anya corse via, verso l’uscita del teatro. Fermò il primo taxi che passò e si fece portare subito all’albergo. Da lì aveva la possibilità di chiamare Matteo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciao Ragazzi!!! Grazie di nuovo a tutti quelli che mi hanno recensito(in particolare Hilary e Sensation), vi voglio bene!!!!! Mi avete reso felicissima e spero che questo nuovo cap vi piaccia! A presto la vostra Ari!^__^

  
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