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Autore: keiko86    06/07/2006    6 recensioni
Un Piton ferito e febbricitante va da Harry per spiegargli le sue ragioni.... Ci riuscirà? fiction scritta durante una gita
Genere: Malinconico, Suspence, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Nuovi Legami'
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Piccola Premessa: in questo capitolo non c'è alcun riferimento ad un rapporto slash, e se qualche comportamento dei protagonisti ne può dare l'impressione, sappiate che intendevo solamente un rapporto di amicizia.

 


 

Piton aprì a fatica gli occhi scuri, richiudendoli subito dopo, di scatto,parandosi il viso con un braccio, e mugolando infastidito contro la luce abbagliante che lo circondava...

Ad un primo pensiero credette di essere finalmente scivolato nell'oblio dolce della morte che in cuor suo tanto anelava.

Tuttavia, il pungente dolore al fianco destro, ed una voce che gli sembrava ovattata, lo riportarono alla realtà, facendogli rammentare gli accadimenti della sera precedente...

A poco a poco i suoi sensi stavano ritornando vigili, percepì la leggera pressione di qualcosa di morbido (una fasciatura?) sulla ferita, e si rese conto di essere sdraiato presumibilmente in un letto (Ma il letto... DI CHI?! Dove sono, ora?).

Rimase tuttavia con gli occhi chiusi, immobile con il braccio ancora sul volto, ponendosi nella mente mille interrogativi, ai quali, in realtà, non voleva rispondere.

"..us...verus...Severus..."

 (Voglio solo dormire, vi prego, lasciatemi dormire...)

"Severus, sei sveglio?"

(No, voglio dormire, ti prego....)

Qualcuno poi prese a scrollarlo per le spalle, prima delicatamente, poi con più irruenza.

(Ma chi diavolo.... lasciami!!)

 "Eddai, Piton, sveglia!!! Non fare il bambino!!!"

(Mhhhhh.... dannato Black....)

"Forza!! Animo!!! Adesso tu ti alzi e fai capire a tutti che stai bene! Non voglio passare come il tuo aguzzino un'altra volta..."

(Io a questo lo ammazzo! Giuro che lo ammazzo!!)

 Severus quindi aprì di nuovo gli occhi, poi senza badare ad un sarcastico "oh, ce l'abbiamo fatta!" di Sirius, si alzò a sedere con un leggero mugolio di dolore, quindi guardato l'animagus con un sorrisetto storto, sussurrò "Sempre pronto a pararti il culo, eh, Black?".

 Sirius a queste parole divenne immediatamente di un preoccupante color prugna-molto-matura, e se non fosse stato per Harry e Remus che lo trattennero per le spalle, avrebbe volentieri preso a pugni il viso pallido del pozionista.

Alla fine, tra scalci e divincolamenti vari, Lupin si risolse a trascinare l'amico fuori dalla camera, lasciando Piton ed Harry soli.

Appena i due scomparvero dietro la porta, harry scoppiò in una risatina, poi avvicinatosi al letto di Severus prese una sedia e si sedette, sempre con quel sorrisino in volto.

"Che hai da ridere, Potter?! Quel pazzo ieri a momenti mi sbrana, e adesso se ne esce che non vuole passare di nuovo per il mio aguzzino!!! Ma io...io...io...!!"

Prorruppe Piton, stringendo i lembi della coperta candida che lo ricopriva, con fare rabbioso.

"Beh... Cerca un po' di capirlo. Tu fino a ieri sera eri considerato all'unanimità un traditore, non dimenticarlo!"

"Questo non lo giustifica! Doveva lasciarmi il tempo di spegare le mie ragioni! Invece stava per ammazzarmi!!"

"Severus, ascolta. Io stesso l'altro ieri sera ho fatto fatica a farli ragionare! Erano furiosi! E se non ti ricordi male, anche io lo ero, quando sei piombato quella notte in casa mia, no? Comunque devi sapere che..."

"No, frena un attimo, Potter! Hai detto L'ALTRO IERI?!"

"Sì. Sei rimasto svenuto un giorno intero. Ti abbiamo portato in questa camera, che Sirius ha detto essere quella di suo fratello minore, e sei stato curato, come puoi tu stesso vedere..."

"E c-chi mi ha curato?" chiese Severus, visibilmente scosso.

"Beh... E' stato Sirius. anche a portarti quì ci ha pensato lui.Dovevi vedere che faccia aveva! Penso che dopo che ho raccontato loro la verità, si sia sentito in colpa..."

Piton non rispose, ma sorrise tra se.

"Harry." Chiamò dopo un po' il ragazzo al suo fianco, che sobbalzò un attimo a sentirsi chiamare per nome "Chiamami Black. Voglio parlare con lui a quattrocchi... OUCH!"

"Severus!!"

"N-non è nulla... Solo una fitta alla ferita..." disse il mago, con entrambe le mani al fianco, ed un sorriso sforzato.

Harry lo squadrò preoccupato, assottigliando gli occhi verdi, poi con un sorriso preoccupato gli si avvicinò, accompagnandolo a distendersi di nuovo sui cuscini morbidi, e facendone apparire altri dietro di lui, in modo da farlo stare più comodo.

"D'accordo, Severus, lo chiamo. Ma tu resta sdraiato, e ti prego, non fare in alcun modo movimenti bruschi!! Ok?"

Il mago bruno annuì piano, così il ragazzo con un sorriso uscì.

Non appena il maghetto fu fuori dal suo campo visivo, Piton gemette piano, con una smorfia.

(Dannata ferita, non la smette di bruciare... Se solo potessi riposarmi.... S-solo un... Momentino...)

Non fece quasi in tempo a finire di formulare questo pensiero, che  già era scivolato in una sorta di torpore, il viso pallido reclinato da un lato, con i capelli scuri che parzialmente gli andavano a ricoprire il volto, un braccio poggiato sul ventre e l'altro abbandonato mollemente fuori dal materasso.

Fu così che lo trovò Sirius, quando pochi minuti dopo entrò nella stanza.

"Ehm... Piton..." sussurrò, imbarazzato dalla situazione.

Niente.

Riprovò, a voce più alta "Ehi! Piton!!"

Ancora niente.

Sospirando, l'animagus si sedette sulla stessa sedia nella quale prima si era accomodato il figlioccio, scrutando di sottecchi l'altro mago addormentato.

Si impose di attendere il risveglio di Piton, anche se la tentazione di tirargli qualche scherzetto era assai forte.

Tempo neanche dieci minuti, e già era al limite.

"Cazzo, ma quanto dorme questo quì?!" esclamò, sbuffando.

Probabilmente il suono della sua voce aveva in qualche modo disturbato l'altro, che con un leggero mugolio si era spostato leggermente su un fianco.

Black, incuriosito, e soprattutto gasato dalla prospettiva di avvicinarsi al suo rivale così tanto, cosa che di solito gli era assolutamente preclusa, si chinò, piegandosi sulle ginocchia, e poggiante entrambe le mani sul materasso avvicinò il volto a quello di Piton, annusandolo in modo buffo, come se fosse un cane (colpa dell'abitudine?).

L'altro non si mosse, quindi questo lo rese più audace.

(Chissà se sono unti davvero... )

Si chiese, allungando due dita a sfiorare la chioma corvina dell'altro.

Sentì i sottili capelli scivolargli sotto le dita, quasi impalpabili.

(No, sono morbidi, e puliti... Dev'essere solo un'effetto ottico. Strana cosa...)

 Quel suo movimento, comunque, contribuì a destare il pozionista, che dopo un attimo di confusione si rese conto di avere quell'impiastro di Black a meno di dieci centimetri da lui!

"AAAARRRRRGGGGHHHH!!!! Black, spostati subito!!! Che diavolo volevi fare, strangolarmi nel sonno, o cosa?!" esclamò Piton, isterico.

"Scusami, Piton... Avevi un'aria così, ecco... angelica... hihi!!!"

"Cosa?!"

"Ehm, lasciamo perdere, và!" sorrise imbarazzato Sirius, facendogli una linguaccia.

Piton lo guardò per un attimo in cagnesco, poi sospirando e scuotendo la testa ricadde sui cuscini con aria rassegnata, trattenendo un altro gemito di dolore, a causa del movimento brusco di poco prima.

"beh, che mi volevi dire, Piton? Mi hai fatto chiamare..."

Il mago bruno alzò gli occhi sull'altro, per poi abbassarli subito, e rivolgere lo sguardo imbarazzato da un'altra parte.

"Ecco.... Harry mi ha detto che sei stato tu che mi hai curato... beh.............................................................................

......................................................................................................................................................................G-r-a-z-i-e......"

Esclamò, dopo parecchio silenzio, facendo scappare un sorrisone a Black.

"Oh, di nulla! Vorrà dire che per sdebitarti con me dovrai innanzitutto, vediamo... uhm.... Primo, non dovrai più sfottere Remus, poi vediamo... ah! Non devi più andare in giro tutto vestito di nero!!! Uno di questi giorni, vedrai! ti porto per negozi, e ti rifaccio tutto il guardaroba!!! Vedrai, tutte le ragazze ti moriranno dietro! Wow, che invidia!!! A momenti mi offendo! hihihi!! E terzo... D'ora in poi ci chiameremo per nome, va bene? Anzi, no!!! Io sono Paddy, e tu Sev!!! Che ne dici? Eh? Eh? Eh?!

Black era esploso con tutte queste parole a fiume, e Piton, ascoltandolo, era via via più sbiancato, esclamando ogni tanto cose come "Cos...? Che...?! Ma...!!!"

Poi dopo l'ultima scemenza detta dall'altro mago, era esploso, e per tutta la casa e la via circostante si era sentito il suo grido "BLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACKK!!!!! FALLA FINITAAAAAAAAAAAAAAAA!!!! OUCH!!!!"

E dall'altra parte della casa era partito un altro urlo, presumibilmente di Harry "SEVERUSSSS!!!! FALLA FINITA TU, SE NO TI SCAPPANO I PUNTIIIIIIIII!!!!!"

Comunque alla fine la giornata passò senza altri incidenti, con Severus a letto, le braccia incrociate e che sbuffava di continuo, mentre Sirius se la rideva in un angolo, e Remus gli rifaceva la fasciatura, e nel contempo gli faceva la ramanzina, intimandogli di fare più attenzione la prossima volta!!!

Anche Harry rideva, contento però in cuor suo che anche quei vecchi rivali avevano trovato dei punti di accordo in comune.

FINE SESTO CAPITOLO

 


PS: un ringraziamento speciale a tutti quelli che finora hanno recensito!!!

 

grazie mille a tutti! ^_______^

  
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